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Prepensionare oppure no? Un’analisi di impatto economico tramite il calcolo dei flussi differenziali Elaborazione a cura di Alberto Dell’Acqua con la collaborazione.

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Presentazione sul tema: "Prepensionare oppure no? Un’analisi di impatto economico tramite il calcolo dei flussi differenziali Elaborazione a cura di Alberto Dell’Acqua con la collaborazione."— Transcript della presentazione:

1 Prepensionare oppure no? Un’analisi di impatto economico tramite il calcolo dei flussi differenziali Elaborazione a cura di Alberto Dell’Acqua con la collaborazione dello staff di Noise From Pavia Thenoisefrompavia.wordpress.com

2 Disclaimer Il presente documento è stato elaborato per condurre un’analisi su una politica di “staffetta generazionale” con prepensionamento dei dipendenti pubblici nella Pubblica Amministrazione, avanzata dall’attuale Ministro Maria Anna Madia. I numeri forniti sono stati elaborati partendo da un modello di riferimento e sulla base di dati costruiti attraverso opportune ipotesi e fonti informative. L’output di questo lavoro non intende indicare un numero “preciso e definito” bensì vuole fornire una prima valutazione economica degli effetti conseguenti all’implementazione della politica di “staffetta generazionale”. L’analisi e la considerazioni qui svolte devono essere interpretate al pari di una diagnosi medica condotta sui dati prodotti da un modello analitico. Il medico infatti, sulla base delle statistiche disponibili, può dirvi che fumare aumenta il rischio di contrarre un cancro ma non potrà dirvi con esattezza con quale percentuale nel vostro specifico caso e non potrà dirvi con certezza se e quando accadrà. Ciò non vuol dire che il suo consiglio sia sbagliato e che i dati di cui dispone non siano validi, in quanto essi dimostrano incontrovertibilmente che all’aumentare del quantitativo delle sigarette fumate e del tempo in cui si fuma aumenta il rischio di contrarre un cancro.

3 Obiettivo: analizzare l’ipotesi di una politica di “staffetta generazionale” nella Pubblica Amministrazione (PA) attraverso il prepensionamento dei dipendenti pubblici e l’assunzione di nuovi lavoratori più giovani di età Modello di analisi: Analisi dei flussi differenziali originati dagli effetti della politica mutuata dalle logiche di valutazione economico-finanziaria applicata agli investimenti aziendali (c.d. capital budgeting) Fonti dei dati: dati costruiti sulla base di fonti INPS (contributi previdenziali settore PA) e ISTAT (aspettativa di vita media, reddito medio lordo annuo pro capite in Italia nel 2011 corretto per un fattore moltiplicativo di 1,18 per tenere conto della maggiore anzianità di lavoro dei dipendenti oggetto di prepensionamento)

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5 Identificazione di un reddito per i neo-assunti in una ipotesi più favorevole per la politica di prepensionamento : Reddito medio neo-assunti < reddito medio prepensionati

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7 Nel caso di redditi medi neo- assunti < redditi medi prepensionati per i primi 5 anni post attuazione della politica, è prodotto un deficit di bilancio Redditi neo-assunti < redditi prepensionati nei primi 5 anni post “staffetta generazionale”

8 Nel caso di redditi medi neo-assunti < redditi medi prepensionati per i primi 10 anni post attuazione della politica, è prodotto un deficit di bilancio Redditi neo-assunti < redditi prepensionati nei primi 10 anni post “staffetta generazionale”

9 Nel caso di redditi medi neo-assunti < redditi medi prepensionati per i primi 15 anni post attuazione della politica, è prodotto un deficit di bilancio Redditi neo-assunti < redditi prepensionati nei primi 15 anni post “staffetta generazionale”

10 Redditi neo-assunti < redditi prepensionati nei primi 20 anni post “staffetta generazionale” Nel caso di redditi medi neo-assunti < redditi medi prepensionati per i primi 20 anni post attuazione della politica, è prodotto un surplus di bilancio. Ma nota bene: questo vuol dire che per 20 anni i "neo-assunti" devo sempre guadagnare meno dei prepensionati. Difatti si opera un "impoverimento" delle "nuove" generazioni a favore delle "vecchie" generazioni. L'unico beneficio delle "nuove" generazioni è di accedere prima al lavoro ma a discapito di un minor reddito su un lungo periodo.

11 Conclusioni La politica di prepensionamento è da sconsigliare perché produce un deficit per il bilancio dello Stato oppure un trasferimento di ricchezza dalle generazioni più giovani a quelle più anziane Se l’intendimento politico confermasse la volontà di una “staffetta generazionale” per velocizzare l’ingresso di lavoratori giovani nel mondo del lavoro, finalizzata alla riduzione della disoccupazione giovanile e ne volesse in ogni caso sostenere il costo, allora piuttosto suggeriamo di propendere per un ricambio dei dipendenti vicino all’età pensionabile senza un loro prepensionamento, ma attraverso una riduzione del loro stipendio ed una loro destinazione ai servizi di utilità sociale. In tal modo il costo salariale per i dipendenti “vecchi” da mobilitare non sarebbe improduttivo e la riduzione operata sul loro stipendio andrebbe a coprire parte del deficit originato dalla politica di “staffetta generazionale” e mitigherebbe il trasferimento di ricchezza inter- generazionale.

12 ANALISI DELLA CASALINGA DI VOGHERA ANALISI FLUSSI DIFFERENZIALI Analisi semplificata “Conti della serva” da economia domestica (ma almeno li fa…) Linguaggio semplice e diretto Numeri realistici Analisi più complessa e strutturata Metodologia mutuata dalla logica differenziale applicata nelle valutazioni di convenienza economico-finanziaria per gli investimenti aziendali (c.d. capital budgeting) Numeri estrapolati dalla realtà attuale


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