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Roberto Berardi in carcere in Guinea Equatoriale,interrogazione al Parlamento Europeo “In carcere in Guinea, il caso di Roberto Berardi al Parlamento Europeo“

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Presentazione sul tema: "Roberto Berardi in carcere in Guinea Equatoriale,interrogazione al Parlamento Europeo “In carcere in Guinea, il caso di Roberto Berardi al Parlamento Europeo“"— Transcript della presentazione:

1 Roberto Berardi in carcere in Guinea Equatoriale,interrogazione al Parlamento Europeo “In carcere in Guinea, il caso di Roberto Berardi al Parlamento Europeo“ Potrebbe interessarti: Seguici su Facebook:

2 Dopo gli appelli della famiglia che ha denunciato le condizioni di vita cui è costretto l'uomo, l'eurodeputata Roberta Angelilli ha presentato un'interrogazione al Parlamento Europeo. Fiaccolata il 20 novembre“Roberto Berardi in carcere in Guinea Equatoriale,interrogazione al Parlamento Europeo „Redazione 14 novembre 2013“ Roberto Berardi in carcere in Guinea Equatoriale,interrogazione al Parlamento Europeo „ Rimane alta nella provincia pontina e non solo l’attenzione sulla vicenda di Roberto Berardi, l’imprenditore pontino detenuto in carcere nella Guinea Equatoriale da nove mesi. Dopo gli appelli e le richieste d’aiuto da parte dei familiari, che hanno denunciato le pessime condizioni di vita cui è costretto l’uomo, infatti, il caso approda ora anche al Parlamento Europeo. L’eurodeputata Roberta Angelilli ha presentato un’interrogazione che ha proprio come oggetto “Caso Roberto Berardi: verifiche su violazione dei diritti fondamentali da parte della Guinea Equatoriale nei confronti dell’imprenditore italiano”. Nell’interrogazione, la Angelilli chiede al Commissario Europeo se è a conoscenza della situazione e se intenda intervenire

3 La vicenda di Roberto Berardi
Roberto Berardi, imprenditore pontino in carcere in Guinea Equatoriale „Lui è in carcere da nove mesi nella Guinea Equatoriale in condizioni inimmaginabili e ora arriva forte l’appello di aiuto da parte della mamma, della famiglia e dei suoi amici, che insieme a lui dallo scorso gennaio vive un incubo. Si tratta di un imprenditore pontino, Roberto Berardi, arrestato ad inizio anno nel piccolo paese africano, e ora rinchiuso in prigione, ma da Latina la sua famiglia e i suoi amici continuano a professare la sua innocenza e a denunciare le drammatiche condizioni in cui è costretto a vivere e chiedono aiuto al Governo per liberarlo.“Roberto Berardi, imprenditore pontino in carcere in Guinea Equatoriale „ L’appello accorato della donna, che per la prossima settimana ha annunciato anche una fiaccolata a Roma, arriva attraverso le pagine dei quotidiani locali, ma anche attraverso facebook dove anche gli amici hanno aperto un gruppo dal titolo “Liberiamo Roberto Berardi dal carcere della Guinea Equatoriale” per ribadire la loro richiesta di aiuto ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica. Berardi, secondo quanto si apprende, è socio in affari con il figlio del presidente della Guinea Equatoriale, Theodorin O'Biang. Dopo aver riscontrato delle anomalie nelle movimentazioni sui conti dell’impresa, l’imprenditore pontino avrebbe chiesto dei chiarimenti, finendo arrestato processato e condannato a due anni e quattro mesi di reclusione. La paura per la mamma di Berardi, per la sua famiglia, che non lo vede da oltre un anno, e per tutti i suoi amici è quella di non rivederlo più; l’uomo si trova in condizioni disumane, ha contratto la malaria ein più occasioni e sarebbe più volte stato picchiato.

4 Roberto Berardi, imprenditore pontino in carcere in Guinea Equatoriale „ LA LETTERA SCRITTA DA BERARDI E PUBBLICATA SUL GRUPPO FACEBOOK Roberto Berardi, imprenditore pontino in carcere in Guinea Equatoriale „ LA LETTERA SCRITTA DA BERARDI E PUBBLICATA SUL GRUPPO FACEBOOK – “Temendo per la mia vita , scrivo nella speranza che qualcuno possa e voglia aiutarmi ad uscire da una situazione che mi vede protagonista e che mi ha portato, da incolpevole, ad essere detenuto nelle carceri della Repubblica di Guinea Equatoriale ormai da 10 mesi senza nessun capo d’accusa e senza prove a mio carico.. Mi chiamo Roberto Berardi, ho 48 anni e ho passato metà della mia vita in Africa come imprenditore edile e costruttore strade. Ho vissuto in vari stati africani, e negli ultimi 2 anni in Guinea Equatoriale, dove ho fondato un’impresa, la Eloba Costruccion. Conoscendo le leggi Africane e avendo sempre fatto del mio meglio per rispettarle, anche qui mi sono adeguato alla consuetudine che vuole che ogni imprenditore sia associato con un partner locale, e nel mio caso è stato espresso l’interesse da parte del Sig. Teodoro Nguema Obiang Mangue, vice Presidente nonché figlio del Presidente, Teodoro Obiang Nguema Mbasogo. Ovviamente lusingato, abbiamo iniziato la nostra collaborazione. Col tempo mi sono stati affidati diversi appalti, per avviare i quali , nella maggior parte dei casi, ho fatto affidamento sulle mie forze economiche, contando poi di rientrare dei miei esborsi a pagamenti effettuati. Sembrava procedesse tutto bene fino a quando ho riscontrato delle anomalie contabili e movimentazioni sui conti di cui non sapevo nulla. In una discussione con il Sig. Vicepresidente, mio socio al 60%, ho chiesto chiarimenti, ottenendo come unico risultato quello di essere prelevato nella notte dalla mia casa, strappato alla mia famiglia e tradotto in carcere. Accusato di furto, privato del passaporto, e sottoposto ad ogni genere di controllo, che peraltro non ha prodotto nessun addebito a mio carico e non ha riscontrato nessun comportamento scorretto o appropriazione indebita. Nonostante tutto, anche in assenza di accuse precise, vengo ancora detenuto, mi viene negata la possibilità di rientrare in Italia, e di rivedere i mie figli, ai quali manco da oltre un anno, privato di ogni sostegno economico, isolato dal mondo e privato di ogni contatto con l’esterno, senza poter ricevere cure mediche, e alimentazione insufficiente”.

5 Roberto Berardi in carcere in Guinea Equatoriale,interrogazione al Parlamento Europeo „ Intanto per mercoledì 20 novembre, la famiglia e gli amici di Roberto Berardi hanno organizzato una fiaccolata in centro a Latina. Roberto Berardi in carcere in Guinea Equatoriale, fiaccolata a Latina „ La fiaccolata è invece in programma per mercoledì 20 novembre con partenza alle da piazza Sam Marco a Latina per giungere, dopo aver attraversato le vie del centro cittadino, fino alla Prefettura.

6 Interrogazioni parlamentari15 novembre 2013E Interrogazione con richiesta di risposta scrittaalla Commissione (Vicepresidente/Alto Rappresentante)Articolo 117 del regolamento Roberta Angelilli (PPE) Parlamento Europeo Oggetto:  VP/HR — Caso Roberto Berardi: verifiche su violazione dei diritti fondamentali da parte della Guinea Equatoriale nei confronti dell'imprenditore italiano Roberto Berardi, cittadino italiano e imprenditore edile in Africa da molti anni, vive da circa un anno un'esperienza drammatica nella Repubblica di Guinea Equatoriale dove ha fondato un'impresa, la Eloba Costruccion. Secondo quanto riferisce la famiglia, in base ad una consuetudine locale ogni imprenditore straniero deve associarsi con un partner locale, e in questo caso l'interesse verso la sua impresa è stato espresso da Teodoro Nguema Obiang Mangue, socio al 60 %, nonché figlio del Presidente della Guinea Teodoro Nguema Obiang Mbasogo. La situazione finanziaria dell'impresa non avrebbe presentato alcuna anomalia fino a quando il Sig. Berardi non ha notato irregolarità contabili e movimentazioni sui conti bancari, di cui non era a conoscenza. Pertanto, avrebbe richiesto chiarimenti al socio, senza ottenere nessuna risposta. Al contrario, nella notte del 19 gennaio 2013, è stato prelevato da casa sua e tradotto in carcere. Successivamente, il sig. Berardi ha beneficiato degli arresti domiciliari tra l'11 febbraio e il 6 marzo e infine è stato condannato e rinchiuso nella prigione di Bata. Il 26 agosto scorso, infatti, è stato condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione o al pagamento di 1,2 milioni di euro d'ammenda. Una cifra che il sig. Berardi e la sua famiglia non possiedono. Secondo quanto riferisce la famiglia, allo stato attuale il Sig. Berardi è detenuto in condizioni disumane, senza poter ricevere cure mediche né un'alimentazione sufficiente e risulterebbe persino sottoposto a maltrattamenti e abusi. Ciò premesso, e considerando che, sulla base delle informazioni ricevute dalla famiglia, questa persona sembrerebbe in una situazione di palese violazione dei diritti fondamentali, si chiede all'Alto Rappresentante: 1.se è al corrente della situazione su esposta; 2.se intende intervenire in questa vicenda e chiedere delucidazioni al governo della Guinea Equatoriale; 3.se ritiene di intervenire, tenuto presente che un cittadino europeo in questo momento è vittima di trattamenti disumani e degradanti che violano la sua dignità, l'integrità fisica e psichica e la sua libertà e sicurezza.

7 Interrogazioni parlamentari7 febbraio 2014E-013002/2013
Interrogazioni parlamentari7 febbraio 2014E /2013 Risposta Parlamento Europeo Interrogazioni parlamentari7 febbraio 2014E /2013 Risposta dell'Alta Rappresentante/Vicepresidente Catherine Ashton a nome della Commissione L'UE è al corrente della situazione del signor Berardi, ma non avendo una delegazione nella Guinea equatoriale deve fare affidamento sulle rappresentanze degli Stati membri in loco. Il Consolato Generale di Spagna a Bata (Guinea equatoriale) offre assistenza consolare al signor Berardi e ha organizzato numerose visite in carcere. L'UE sta seguendo la vicenda e presterà particolare attenzione all'imparzialità di eventuali procedimenti giudiziari. L'Ambasciata d'Italia a Yaoundé (Camerun) rappresenta il punto di contatto per ulteriori informazioni specifiche in merito al caso del signor Berardi.


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