La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Laboratorio di Tirocinio I anno (A-L) Presentazione del corso e concetto di tirocinio Docente: Paolo Guidi Corso di Laurea in Servizio Sociale Anno Accademico.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Laboratorio di Tirocinio I anno (A-L) Presentazione del corso e concetto di tirocinio Docente: Paolo Guidi Corso di Laurea in Servizio Sociale Anno Accademico."— Transcript della presentazione:

1 Laboratorio di Tirocinio I anno (A-L) Presentazione del corso e concetto di tirocinio Docente: Paolo Guidi Corso di Laurea in Servizio Sociale Anno Accademico 2013-14

2 Concetto di Tirocinio Il vocabolo tirocinio deriva dal latino tirocinium, la cui radice fa espresso riferimento all’addestramento delle giovani reclute nell’esercito romano. In genere con tirocinio si intende oggi un periodo di addestramento, di studio pratico che le persone destinate ad una professione, arte, mestiere, attività, devono sostenere presso un esperto o un professionista.

3 Il tirocinio è… addestramento, esercitazione guidata, allenamento sul campo che interessa differenti processi di maturazione e apprendimento fra loro integrati, siamo di fronte dunque alla possibilità di: allargare e differenziare la struttura cognitiva apportare delle modifiche alla sfera motivazionale

4 lo studente durante il tirocinio è chiamato a conoscere, ad apprendere “per ricerca”, per interrogazione della realtà, in condizioni di incertezza e di assenza di risposte già predefinite. Il risultato auspicato è lo sviluppo della capacità di apprendere, di porsi interrogativi per affrontare situazioni nuove, di sviluppare consapevolezza di se in ordine all’apprendimento di un ruolo professionale.

5 Apprendere dall’esperienza l’essere umano “conosce” nel corso della vita e l’apprende principalmente attraverso l’esperienza. Affinché vi sia apprendimento è necessario che l’esperienza riverberi nel soggetto delle informazioni di ritorno che, mediante filtri di ricezione e selezione cognitiva, orientino i comportamenti futuri dell’individuo.

6 Rapporto fra teoria e pratica Il dibattito è ancora aperto in linea generale possiamo distinguere due prospettive: a) Positivista b) Costruttivista

7 prospettiva positivista La pratica è “applicazione” della teoria È centrata sull’esperto La dimensione teorica è separata da quella pratica Il professionista competente può determinare in assoluto il corretto svolgimento dell’azione. Il tirocinio è svolto dopo che la preparazione teorica è completata

8 Prospettiva costruttivista La conoscenza è un processo che si avvale delle teorie formali, ma anche dell’esperienza professionale e di vita, dell’intuizione e della creatività Il professionista non parte interamente da conoscenze già date, ma interroga la realtà La conoscenza viene costruita dall’interazione fra l’esperto (con le teorie che ha in testa) e la situazione Il professionista “ristruttura” la realtà, sviluppa una comprensione della situazione e attribuisce dei significati da tradurre in azioni. Il tirocinio si svolge durante l’apprendimento teorico

9 Circolarità Teoria-pratica Teoria Pratica

10 Nel servizio sociale In passato gli assistenti sociali vedevano gli altri professionisti come produttori di teoria e se stessi come coloro che l’applicavano. Il professionista “vero” fa entrambe le cose. Egli è uno che costruisce teoria praticando e uno che pratica una teoria in costruzione (Ferrario F.)

11 Il network del tirocinante Studente Tirocinante Assistente Sociale Supervisore Università/ Docenti Tirocinio Servizio Territoriale

12 Il tirocinio e i tre tipi di confine secondo Sarchielli quello funzionale, che riguarda l’assegnazione di compiti e di conseguenza l’adozione di un sistema di risposte adeguato ad affrontarli; quello gerarchico che riguarda la collocazione in una determinata posizione organizzativa, che richiede l’assunzione di responsabilità, di diritti e di doveri, quello relazionale che corrisponde all’inserimento in uno specifico network di interazione sociale e di scambio.

13 Alcune possibili criticità… assegnazione delle docenze di materie professionali ad altri professionisti non assistenti sociali; aumento esponenziale di tirocinanti (superamento del numero chiuso); tendenziale riduzione dei tempi del tirocinio; appiattimento del tirocinio a semplice “obbligo” o “fare pratica”

14 Riferimenti bibliografici per la lezione Marra e Savorani (2010) Il tirocinio e la supervisione nella formazione dell’assistente sociale, ECIG, Genova. Raineri (2003) Il tirocinio di servizio sociale – guida per una formazione riflessiva, Franco Angeli, Milano, pagg. 20-30 (punto 4). Voce “tirocinio” nel nuovo dizionario di Servizio Sociale, Ed. Carocci (in biblio).

15 Alcune informazioni importanti Le lezioni si svolgono il martedì dalle 15,00 alle 18,30. Le lezioni salvo variazioni sono 9 (4 marzo, 18 marzo e 15 aprile no lezione) durante il corso verranno proposte alcune attività seminariali e di visita integrative. La frequenza è obbligatoria per i 2/3, cioè 6 lezioni, pena la non ammissione alla prove d’esame. Orario di ricevimento: martedì dalle 14,30 alle 15,00 presso Albergo dei Poveri, prima delle lezioni o su appuntamento in via balbi 5 (paolo.guidi@unige.it) Appelli d’esame: L’iscrizione all’esame va effettuata on line una settimana prima dell’esame stesso.


Scaricare ppt "Laboratorio di Tirocinio I anno (A-L) Presentazione del corso e concetto di tirocinio Docente: Paolo Guidi Corso di Laurea in Servizio Sociale Anno Accademico."

Presentazioni simili


Annunci Google