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1 BANDO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO MISURA 3.1 DELLA REGIONE DELL’UMBRIA Data scadenza 30/09/2004 Pubblicato il 12/05/2004.

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1 1 BANDO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO MISURA 3.1 DELLA REGIONE DELL’UMBRIA Data scadenza 30/09/2004 Pubblicato il 12/05/2004

2 2 “Sostegno alle imprese per la tutela e la riqualificazione ambientale, uso razionale dell’energia e diffusione delle fonti rinnovabili”

3 3 Quali sono le finalità del bando? Con tale bando sono concessi contributi agli investimenti delle imprese industriali, artigiane, commerciali e turistiche finalizzati a: ridurre l’inquinamento atmosferico, idrico e acustico; promuovere la qualità dell’ambiente attraverso interventi per la prevenzione e la sicurezza; ridurre la quantità e la pericolosità dei rifiuti ed incentivare il recupero dei materiali; promuovere l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e la cogenerazione.

4 4 Chi sono i beneficiari? Piccole, Medie e Grandi Imprese, singole o associate, individuate secondo il censimento ISTAT 1991 nelle classi “C” –Estrazioni di minerali; “D” – Attività manifatturiere; “F” – Costruzioni; “G” – Commercio all’ingrosso e al dettaglio; “H” Alberghi e ristoranti, le cui sedi o unità produttive interessate dall’intervento siano ubicate nelle aree Obiettivo 2 e nelle aree Phasing Out della Regione dell’Umbria.

5 5 SEZIONE A) AMBIENTE RISPARMIO ENERGETICO Sono ammissibili a contributo gli investimenti sostenuti: dalle imprese per ottenere livelli di tutela ambientale più elevati di quelli richiesti dalle norme comunitarie in vigore; dalle imprese, per finalità ambientali in assenza di norme comunitarie obbligatorie; dalle imprese per conformarsi a disposizioni nazionali più rigorose rispetto alle norme comunitarie vigenti; dalle PMI per l’adeguamento a normative ambientali comunitarie obbligatorie entro tre anni dalla loro entrata in vigore.

6 6 Tipologie di interventi ammissibili –RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO EMISSIONI IN ATMOSFERA –RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO ACQUE REFLUE ( prelievo di acqua e inquinamento della stessa ) –RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO RIFIUTI – RIMOZIONE AMIANTO –( riduzioni degli scarti di processo ) –RIDUZIONE EMISSIONI SONORE –RIDUZIONI CONSUMI ENERGETICI

7 7 SEZIONE B) AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA E FONTI RINNOVABILI Gli investimenti ammissibili a contributo sono quelli finalizzati alla produzione di energia destinata esclusivamente all’autoconsumo e si riferiscono alle seguenti tipologie : –realizzazione impianti per lo sfruttamento dei reflui energetici e dell’energia solare –realizzazione impianti per l’utilizzo delle biomasse legnose non trattate, di origine agricola e forestale a fini termici –realizzazione impianti fino a 3 mwe di potenza, per la produzione combinata di energia elettrica e termica alimentati a gas.

8 8 MISURE DELLE AGEVOLAZIONI Le percentuali di contributo concesso variano dal 15% al 60% a secondo dell’investimento necessario per la realizzazione della riqualificazione ambientale. L’ammontare minimo degli investimenti ammissibili (a contributo) proposti per ogni singola iniziativa non può essere inferiore a 10.000 €. Il contributo pubblico non potrà superare l’importo di 500.000 € per ciascuna iniziativa proposta e i costi imputabili all’iniziativa devono essere finalizzati al raggiungimento degli obiettivi di cui al presente bando.

9 9 Quali sono le spese ammissibili a contributo? Realizzazione di impianti Acquisto di macchinari ed attrezzature finalizzati all’adozione di tecnologie pulite, ovvero a basso impatto ambientale, destinate a ridurre o ad eliminare l’inquinamento e le nocività ambientali, l’uso razionale dell’energia e l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

10 10 DOTAZIONE FINANZIARIA E SUDDIVISIONE DELLE RISORSE La disponibilità di fondi per l’erogazione dei contributi di cui al presente bando, scheda di Misura 3.1 del DOCUP Obiettivo 2 2000-2006 ammonta complessivamente ad € 9.819.302. di cui: - € 1.400.000 per le aree phasing out relativamente alle annualità 2001 - 2006 - € 8.419.302 per le aree Obiettivo 2 relativamente alle annualità 2001 - 2004 Nel caso in cui le richieste pervenute siano largamente esuberanti rispetto alla dotazione finanziaria, la Regione potrà utilizzare le risorse previste per le annualità successive.

11 11 DOTAZIONE FINANZIARIA E SUDDIVISIONE DELLE RISORSE Alle P.M.I verrà riservata una dotazione di risorse pari al 70% del totale disponibile. Agli interventi di cui alla Sezione A) Ambiente e risparmio energetico, verrà assegnata una dotazione di risorse pari al 60% del totale disponibile.

12 12 CRITERI PER LA VALUTAZIONE Le graduatorie verranno redatte tenendo conto di: validità tecnica del progetto presentato caratteristiche imprenditoriali del richiedente efficacia dell’intervento nel conseguire gli obiettivi operativi della Misura

13 13 A chi spetta la priorità al contributo? Alle imprese che: al momento della presentazione della domanda dimostrino di avere avviato programmi di certificazione ambientale (EMAS, ISO 14000); siano localizzate in aree soggette a rischi di inquinamento ambientale individuate da provvedimenti esecutivi; siano localizzate in area PIAT/PIT.

14 14 OBBLIGHI PER I BENEFICIARI I beneficiari, qualora intendano rinunciare al contributo, devono darne immediata comunicazione alla Regione mediante lettera raccomandata. Eventuali varianti al programma di investimento, devono essere sottoposte all’approvazione della Regione e in ogni caso la variante non potrà comportare un aumento del contributo assegnato né comportare una diminuzione dell’indice di merito dell’investimento. I beni per i quali è stato concesso il contributo non possono essere alienati, ceduti o distratti per almeno cinque anni, né essere funzionalmente diversi da quelli per i quali è stato disposto l’atto di concessione.

15 15 Quando viene revocato il contributo? Il contributo concesso viene revocato nei seguenti casi: qualora l’intervento non sia completato entro 180 giorni dalla data di ammissione a contributo, ovvero sia stato realizzato in maniera difforme da quanto previsto originariamente senza preventiva autorizzazione; qualora, in sede di verifiche degli investimenti agevolati, vengano riscontrate irregolarità o mancanza di requisiti; qualora le istanze non siano integrate con la documentazione attestante l’avvio dei lavori corredata da copia di tutti i visti, autorizzazioni e certificazioni.

16 16 Chi effettua controlli e verifiche? La Regione verifica la correttezza dell’investimento effettuato, il raggiungimento degli obiettivi previsti nel progetto ed il rispetto degli impegni assunti. Si riserva, tal fine, la facoltà di effettuare controlli e sopralluoghi, sia in corso d’opera che entro il periodo di durata utile prevista per l’impianto oggetto del finanziamento. La mancata corrispondenza delle opere a quanto rappresentato nella documentazione presentata, così come il riscontro di singole irregolarità, comporteranno la revoca del contributo, il recupero delle anticipazioni concesse e degli interessi maturati.


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