La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Programma: parte I L’evoluzione della ricerca Programma: parte I L’evoluzione della ricerca n Teoria Ipodermica n Approccio empirico sperimentale n Ricerca.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Programma: parte I L’evoluzione della ricerca Programma: parte I L’evoluzione della ricerca n Teoria Ipodermica n Approccio empirico sperimentale n Ricerca."— Transcript della presentazione:

1

2 Programma: parte I L’evoluzione della ricerca Programma: parte I L’evoluzione della ricerca n Teoria Ipodermica n Approccio empirico sperimentale n Ricerca empirica sul campo n Teoria funzionalista n Teoria critica n Teoria culturologica n Cultural studies n Teorie comunicative

3 Dal funzionalismo alle scuole di pensiero critico sui media n Funzionalismo: media = strumenti democrazia moderna+meccanismi regolatori= mantenimento status quo n Scuole pensiero critico:mezzi sospetti violenza simbolica = potere/dominio 1. Teoria critica (Scuola Francoforte) 2. Movimento Strutturalista (Francia) 3. Cultural Studies (Gruppo Birmingham)

4 La teoria critica ovvero il marxismo critico verso l’ortodossia – pars destruens contro gli studi amministrativi

5 Teoria critica: uomini-caratteri n Istituto ricerca sociale–Francoforte n Horkheimer(filosofo)–Pollock(econom.) Adorno (mus.filos.)-Marcuse-Benjamin Kracauer-Lowenthal-Habermas-Reich n Metodo marxista di interpretazione della storia modificato con concetti: filosofia della cultura, etica, psico-sociologia, psicologia del profondo

6 Teoria critica: i caratteri n Saldare atteggiamento critico verso scienza e cultura con proposta politica riorganizzazione razionale della società n Costruzione analitica dei fenomeni indagati e capacità riferirli a forze sociali n Teoria della società intesa come Totalità n Polemiche contro discipline settoriali perché svolgono funzione conservazione

7 Teoria critica: i caratteri 2 n I “dati di fatto” delle discipline settoriali =prodotti di specifica situazione storica n Separazione/opposizione tra individuo e società=risultato storico divisione classe n Analisi sistema economia di scambio: lati negativi non sono provocati dalle ridotte possibilità tecniche ma dai rapporti produttivi non più adeguati

8 Teoria critica: i caratteri 3 n Originalità: affronta tematiche nuove che colgono dinamiche soc.del tempo: autoritarismo, industria culturale, etc. n Attraverso gli epifenomeni della cultura e del comportamento collettivo vuole arrivare ai fenomeni strutturali = capitalismo e industrializzazione

9 Teoria critica L’industria culturale n Il termine cultura di massa è sostituito da Industria culturale per evitare l’equivoco che sia forma d’arte popolare n Industria cult. indica la trasformazione del progresso culturale nel suo contrario n I.C.certifica il fallimento della cultura, la sua trasformazione in merce(Dialettica dell’Illuminismo Horkheimer/Adorno’47)

10 Produzione industriale dei beni culturali n Realtà I.C.=film, radio, riviste sono un sistema. I prodotti culturali testimoniano la stessa razionalità tecnica+schema di organizz.+pianificaz. management della produzione in serie n Scusa:beni standardizzati per soddisfare i gusti/bisogni del pubblico di massa che impone stereotipi e bassa qualità

11 Teoria critica Carattere coercitivo dell’I.C. n Non è legge dell’evoluzione tecnologica ma della funzione nell’attuale economia n “La razionalità tecnica oggi è la razionalità del dominio stesso” n Sotto le differenze, identità di fondo: il dominio che I.C. persegue su individui n Adorno denuncia “falsa felicità dell’arte affermativa” cioè integrata al sistema

12 Teoria critica L’individuo prigioniero dell’I.C. n L’individuo non decide più autonomam. =adesione acritica ai valori imposti n L’uomo in balia società che lo manipola n Ciò che si consuma nello svago sono riproduzioni del processo lavorativo n “Divertirsi significa essere d’accordo…” n I.C. mezzo di inaudito controllo psicologico=obbedienza irriflessiva

13 Teoria critica Il consumo distratto n I prodotti dell’I.C. paralizzano=fatti per vietare l’attività mentale del destinatario n “Spettatore non deve lavorare di testa propria=il prodotto detta ogni reazione” n Sa già come va a finire=rassicurante n Es.:musica leggera=il riconoscimento coincide con la comprensione (distrutto rapporto fra riconoscimento e novità)

14 Stereo-tipi, riproduzione, natura musica, riconoscimento n “…ho sentito un Juke-box che suonava…” n Devi suonare juke- box, juke- box…abbiamo messo altre 100 lire” n “Non mettetemi alle strette, sono solo canzonette”

15 Teoria critica Gli effetti dei media n Media non semplice somma azioni o messaggi ma significati sovrapposti n La struttura multistratificata messaggi riflette la strategia di manipolazione I.C. n Messaggio nascosto+importante di quello evidente (sfugge controllo cosciente) n Canalizzare la reazione del pubblico =stato di asservimento+livello latente

16 Teoria critica Stereotipizzazione e generi n Stereotipizzazione è una delle tattiche dell’I.C. nella strategia del dominio n Stereotipo=modello convenzionale che si ripete meccanicamente (banalizzaz.) n Necessario a organizzare e anticipare le esperienze della realtà soc. (evita caos) n Divisione del contenuto tv in generi: formule fisse=modello attitudinale dest.

17 Teoria critica Stereotipizzazione e generi 2 n Lo spettatore si accosta ad ogni genere con un modello stabilito di aspettative n Quanto più si materializzano stereotipi tanto meno persone cambieranno idee n Tanto+ottusa/complicata vita moderna tanto+gente si attacca a cliché=ordine n Perde comprensione realtà e indebolita capacità intendere esperienza di vita

18 Teorie… …work in progress…

19 Programma: parte I L’evoluzione della ricerca Programma: parte I L’evoluzione della ricerca n Teoria Ipodermica n Approccio empirico sperimentale n Ricerca empirica sul campo n Teoria funzionalista n Teoria critica n Teoria culturologica n Cultural studies n Teorie comunicative

20 La scuola francese La scuola francese n CECMAS Centre d’Etudes des Commun. de masse (creato da Friedmann 1960) n Analisi dei “rapporti fra la società e le comunicaz. di massa in essa integrate” n Edgar Morin, Roland Barthes, Julia Kristeva, Christian Metz, Abraham Moles, Andrè Glucksmann, Fresnault- Deruelle, Jules Gritti, Veron, Greimas

21 La scuola francese La scuola francese n “Sociologia del presente”di Edgar Morin: riflette sull’ importanza assunta dai media e sui valori della nuova cultura n Studia l’evento come rivelatore sociolog. n Le Cinema ou l’homme imaginaire (’56), Les Stars (’57) e L’Esprit du Temps (‘62) Introduce l’industria culturale in Francia e inaugura la Teoria Culturologica

22 La teoria culturologica Ovvero La cultura di massa attraverso gli elementi antropologici + rapporto consumatore-oggetto di consumo

23 Teoria culturologica: caratteri n Studia la cultura di massa individuando gli elementi antropologici più rilevanti n Oggetto: definire la nuova forma di cultura della società contemporanea n Contro:i media come oggetto di studio e la sociologia delle comunicaz. di massa (la ricerca amministrativa) n “…Le categorie utilizzate spezzano l’unità culturale implicita in com.massa”

24 Teoria culturologica Il metodo della Totalità n La cultura di massa può essere descritta solo col metodo della Totalità = non si può ridurre a qualche dato essenziale n Approfondire ciò che lega i vari settori: cultura di massa come un complesso di cultura, civiltà e storia (Morin 1960) n Una sociologia della cultura contemp. sottratta falso dilemma qualità/carenze

25 Teoria culturologica La cultura di massa n Forma un sistema di cultura=insieme di simboli/valori/miti/immagini=riguardano vita pratica e immaginario collettivo n Non è l’unico sistema culturale n Non è autonoma: può assorbire dalla cultura nazionale, religiosa, umanistica; e può, a sua volta, penetrare la cultura nazionale, religiosa, umanistica

26 Teoria culturologica Tendenze contrapposte n Cultura di massa: l’oggetto è legato al suo carattere di prodotto industriale + al suo ritmo di consumo quotidiano n Dal vincolo produttivo/burocratico/tecni. derivano Tendenze contrapposte n Contraddizione: esigenze produttive- tecniche di standardizzazione natura individualizzata/innovativa consumo cult

27 Teoria culturologica Mediazione/equilibrio opposti n L’I.C. riduce gli archetipi a stereotipi. Ma non può soffocare l’invenzione = anche lo standard richiede originalità n Tendenze decentralizzazione/autonomia ruoli creativi/concorrenza = risultato mediazione/equilibrio esigenze contrap. n L’opposizione standardiz./individualiz. si tempera in una specie di linea mediana

28 Teoria culturologica Il sincretismo n Produzione di massa ( consumo massa) impone ricerca Denominatore comune= qualità media per uno spettatore medio n Sincretismo=tendenza a omogeneizzare diversità contenuti sotto denom.comune n Omogeneizzazione Informazione/Fiction =in rilievo i fatti di cronaca (inatteso) e la fiction si colora di realismo

29 Teoria culturologica L’espansione dei consumi n Definizione notizia+rilievo cronaca = 2 tendenze: dinamica standardizzazione /innovazione+sincretismo reale/immag. 2 tendenze: dinamica standardizzazione /innovazione+sincretismo reale/immag. n Ricerca dell’espansione dei consumi n Nuovo pubblico della cultura di massa =nuovo salariato (classe emergente) n Terreno comune tra differenti strati sociali: Identità dei valori di consumo

30 Teoria culturologica La legge di mercato n Legge base cultura di massa: mercato n Dinamica: dialogo produzione-consumo (tra un prolisso e un muto) n Dialettica: sistema produzione-bisogni n Efficacia:adeguarsi aspirazioni/bisogni n Terreno ideale: sviluppo industriale/tec. disgrega culture prec/crea nuovi bisogni

31 Teoria culturologica Bisogni privati e contenuti cultura n Bisogni privati=contenuti essenziali: a)affettivi (felicità/amore); b)immaginari (avventura/libertà); c)materiali (benessere) n Cambiamenti soc.incrementano bisogni, cultura si diffonde e radica questi valori n Moderna religione salvezza terrena: indica il cammino società dei consumi

32 Teoria culturologica Lo spettatore fantasma n La cultura di massa procura in forme fittizie ciò che è negato dalla vita reale = rende in parte irreale la vita spettatori n Trasforma spettatore in un fantasma: proietta lo spirito in universi immaginari disperde l’anima in doppi (vivono x lui) n Indebolisce istituti intermedi = massa al servizio della super-macchina sociale

33 Teorie… …work in progress…

34 Programma: parte I L’evoluzione della ricerca Programma: parte I L’evoluzione della ricerca n Teoria Ipodermica n Approccio empirico sperimentale n Ricerca empirica sul campo n Teoria funzionalista n Teoria critica n Teoria culturologica n Cultural studies n Teorie comunicative

35 “Cultural studies”: premesse n Gerarchizzazione delle forme culturali: 1935 riedita a Cambridge la ripartizione raffinata/mediocre/bassa (Arnold 1869) n Critica letteraria contro cultura espressa dal capitalismo industriale (Leavis 1930) n Movimento pedagogico:valorizza classe operaia. Approccio: analisi testo/ricerca del senso e valori socio-cult. (Hoggart)

36 La scuola di Birmingham n 1964 è fondato a Birmingham il CCCS Center of Contemporary Culture Studies n Studia “le forme, le pratiche e le istituzioni culturali e i loro rapporti con la società e i mutamenti sociali” n Dopo Hoggart, dal ’68 al ’79 è direttore Stuart Hall – lancio della New Left n Da marxismo riduttivo a complesso

37 La prospettiva dei “Cultural studies” Ovvero La cultura come processo globale attraverso cui i significati sono socialmente e storicamente elaborati

38 Cultural Studies: caratteri n Analisi forma specifica processo sociale a) attribuzione di senso alla realtà; b) sviluppo di una cultura; b) sviluppo di una cultura; c) di pratiche sociali condivise; c) di pratiche sociali condivise; d) di un’area comune di significati d) di un’area comune di significati n La cultura attraversa tutte le pratiche sociali=somma delle loro interrelazioni

39 Cultural Studies: La cultura n Obiettivo: definire lo studio della cultura proprio società contemporanea come ambito analisi concettualmente rilevante pertinente e teoricamente fondato n Nel concetto di cultura: significati/valori (nascono/si diffondono in classi/gruppi) +pratiche che esprimono valori/signific. n Media:funzione di rilievo=elementi attivi

40 Cultural Studies La cultura n Definizione (antropologica): processo globale che elabora socialmente e storicamente i significati (Williams ‘65) n Ruolo cultura: non solo riflessivo o residuale rispetto sfera economica n Sociologia com.massa=deve esprimere dialettica tra sistema sociale/continuità- trasf. sistema culturale/controllo sociale

41 Cultural Studies Il ruolo ideologico dei media n Effetto ideologico della riproduzione del sistema culturale, emerge dall’analisi determinazioni che vincolano/liberano i messaggi entro le pratiche produttive n La complessità della riproduzione culturale viene in primo piano n E’ mostrata la connessione tra sistema dominante e attitudini degli individui

42 Cultural Studies Il ruolo ideologico dei media n Il comportamento del pubblico è orientato da fattori strutturali e culturali che influenzano anche contenuto media n Pubblico: insieme destinatario e fonte del messaggio, perché gli schemi produttivi rispondono alle immagini che l’istituzione televisiva ha del pubblico e dei codici professionali (Hall 1973)

43 Cultural Studies Le applicazioni n Studi sulla produzione dei media n Studi sul consumo comunicaz. di massa n Forte capacità costituire gruppi di lavoro e collegarli a movimenti sociali: media, etnografia,teorie linguaggio/soggettività n Studi sulla raffigurazione della donna e sulla ideologia femminista, analisi periodici femmin.,fiction, info, stampa

44 Cultural Studies Le influenze e distinzioni n Interazionismo sociale+etnografia Gb n Lukacs, Bakhtin,Benjamin, Goldman n Da Gramsci: il concetto di egemonia (capacità direzione intellettuale/morale) sostituisce quello di classe dominante n Distinzione dalla Teoria cospirativa che collega contenuti media al controllo sociale perseguito da classi dominanti

45 Cultural Studies The end #


Scaricare ppt "Programma: parte I L’evoluzione della ricerca Programma: parte I L’evoluzione della ricerca n Teoria Ipodermica n Approccio empirico sperimentale n Ricerca."

Presentazioni simili


Annunci Google