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Workshop nel 150° del Piano * Quali risposte comboniane alle urgenze missionarie di oggi? Roma, 15-19 settembre 2014.

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1 Workshop nel 150° del Piano * Quali risposte comboniane alle urgenze missionarie di oggi? Roma, 15-19 settembre 2014

2 Oltre preconcetti semplicistici sul sec. XIX Una visione semplicista della realtà ecclesiale dell’800, ce la presenta come una realtà piuttosto statica e chiusa in se stessa. Per farlo parte da una lettura frammentata e selettiva della realtà, sottolineandone le caratteristiche più conservatrici: il movimento di restaurazione politico-sociale per contrastare le molte rivoluzioni dell’epoca, riproponendo il legittimismo contro il contrattualismo costituzionale il movimento di restaurazione politico-sociale per contrastare le molte rivoluzioni dell’epoca, riproponendo il legittimismo contro il contrattualismo costituzionale l’ambiente culturale del romanticismo segnato dalla nostalgia di «tempi migliori» l’ambiente culturale del romanticismo segnato dalla nostalgia di «tempi migliori» il clima ecclesiale di ultramontanismo, preoccupato con la difesa del potere temporale del papa come garante della rilevanza internazionale del suo potere spirituale il clima ecclesiale di ultramontanismo, preoccupato con la difesa del potere temporale del papa come garante della rilevanza internazionale del suo potere spirituale

3 Contesto storico, ecclesiale e missionario Liberalismo: l’Illuminismo calato nella politica e nella società I movimenti rivoluzionari – da molto latenti – si manifestano in ondate successive dal 1789 al 1848. In questi sessant’anni l’Europa è profondamente scossa da decine di rivoluzioni che cambiano per sempre i suoi paradigmi sociali e culturali. In questo tempo maturano i quattro pilastri portanti del liberalismo: La libertà come primo dei diritti naturali e facoltà originaria di ogni essere umano. La libertà precede ogni forma di potere e non dipende da una concessione delle autorità sociali. Alla libertà individuale corrisponde il principio dell’autodeterminazione dei popoli. La libertà come primo dei diritti naturali e facoltà originaria di ogni essere umano. La libertà precede ogni forma di potere e non dipende da una concessione delle autorità sociali. Alla libertà individuale corrisponde il principio dell’autodeterminazione dei popoli. L’individualismo sociale, che professa che l’ordine sociale non è altro che la semplice somma di esseri individuali liberi soggetti a leggi naturali. La persona umana scopre con la luce della sua ragione le leggi fisiche che regolano la natura e, applicando a questa conoscenza la forza della sua volontà, modella e governa la stessa natura. Su questo principio si basa il contrattualismo sociale. L’individualismo sociale, che professa che l’ordine sociale non è altro che la semplice somma di esseri individuali liberi soggetti a leggi naturali. La persona umana scopre con la luce della sua ragione le leggi fisiche che regolano la natura e, applicando a questa conoscenza la forza della sua volontà, modella e governa la stessa natura. Su questo principio si basa il contrattualismo sociale. L’ottimismo razionalista, che presenta la ragione come principio fondamentale della realizzazione dell’idea di progresso. Progresso che racchiude in sé la promessa di una felicità individuale e collettiva. L’ottimismo razionalista, che presenta la ragione come principio fondamentale della realizzazione dell’idea di progresso. Progresso che racchiude in sé la promessa di una felicità individuale e collettiva. La proprietà privata come condizione di partenza per raggiungere la felicità. La proprietà privata come condizione di partenza per raggiungere la felicità.

4 Contesto storico, ecclesiale e missionario Abolizionismo e Antischiavismo William Wilberforce (1759-1833) Lunghe e dure campagne politico-economiche contro la tratta degli schiavi e la schiavitù che culminano con l’approvazione della Slave Trade Act in 1807 e della Slavery Abolition Act in 1833. Henry Clay (1777-1852) Membro fondatore e principale ideatore della American Colonization Society (1816), che fonderà la colonia della Liberia (1822). Attinge alla American Defense of the Christian Golden Rule (del 1714), che preconizzava la restituzione all’Africa – anche come missionari – di tutti gli afro-discendenti; e all’esperienza del Committee for Poor Blacks e della Sierra Leone Company (1787).

5 Contesto storico, ecclesiale e missionario Alla scoperta dell’Africa Joseph Banks (1743-1820) Membro della spedizione di James Cook per la scoperta dell’Australia. Membro fondatore e principale finanziatore dell’African Association (1788). Scopo dell’associazione la conoscenza della geografia fisica e umana del continente. L’associazione invia regolarmente ‘missionari’ contrattati per servire gli scoppi dell’associazione. I ‘missionari’ hanno l’obbligo di corrispondenza regolare con l’associazione per inviare le informazioni richieste. Le loro descrizioni di luoghi e popoli apriranno l’immaginario europeo all’Africa. Da loro i futuri missionari cattolici nel continente imparano il bisogno di presentarsi in vesti conformi ai costumi del paese, di valersi dell’aiuto di persone capaci e influenti e di imparare le lingue locali.

6 Contesto storico, ecclesiale e missionario Una Chiesa libera, umana e profetica Sinodo di Pistoia (1786) Sotto la guida di mons. Scipione de’ Ricci, il sinodo chiede il ritorno alla Chiesa di primi secoli: vede nel papa un capo ministeriale, chiede la liturgia a voce alta e in vernacolo, insiste sulla collegialità in conferenze episcopali e sinodi. Antonio Rosmini Serbati (1797-1855) Cerca di stabilire un dialogo tra illuminismo e sensismo, sottolineando comunque l’importanza dell’esperienza per la conoscenza della verità. Nell’opera Le cinque piaghe della Chiesa (distanza, ignoranza, disunione, potere, denaro) denuncia limiti e suggerisce cambiamenti, anche radicali, nella vita della Chiesa e nei suoi rapporti con la società.

7 P. Nikolaus Josef Albrecht von Diessbach (1732-98) 1778-80 fonda a Torino: «Amicizie Cristiane», «Amicizie Sacerdotali» e «Amicizie Anonime» Inizia in questo modo un movimento ecclesiale che porterà allo sviluppo di altre iniziative simili come l’Evangelica Fratellanza dei Preti e Laici Spedalieri, fondata il 1796 a Verona dal venerabile Pietro Leonardo. Johann Adam Möhler (1796-1838) Riflessione sulla dimensione misterica della Chiesa quale prolungamento del mistero dell’incarnazione redentrice del Verbo. Sviluppata dalla Perrone e Passaglia nella Scuola Romana – e portata dai gesuiti a Verona – che sviluppa il concetto del corpo mistico di Cristo (proposta poi al Vaticano I come base dell’ecclesiologia). Contesto storico, ecclesiale e missionario Una Chiesa libera, umana e profetica

8 Franz Xaver von Baader (1765-1841) Difende la struttura dialogica dell’io, per cui si giunge a se stessi giungendo all’altro. L’altro resta altro e pur essendo correlato all’io non può essere definito come non-io. È quindi necessario superare l’individualismo liberale, aprendo nuove sfere di crescita umana in varie compagini sociali ed ecclesiali. Il Risveglio Missionario dell’800 La ritrovata sicurezza nel Mediterraneo, l’uso del vapore nei trasporti marittimi e lo sviluppo dell’infrastruttura postale sono tutti fattori che favoriscono un ritrovato slancio missionario sia tra liberali sia tra restaurazionisti. Tre novità segnano particolarmente questa nuova era missionaria: il forte protagonismo laicale, il ruolo specifico della donna e l’associazionismo ecclesiale. Contesto storico, ecclesiale e missionario Una Chiesa libera, umana e profetica


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