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COMUNICAZIONI SULLA SITUAZIONE DEL CAMMINO DI ICFR

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Presentazione sul tema: "COMUNICAZIONI SULLA SITUAZIONE DEL CAMMINO DI ICFR"— Transcript della presentazione:

1 COMUNICAZIONI SULLA SITUAZIONE DEL CAMMINO DI ICFR
don GIORGIO BEZZE, direttore Ufficio diocesano per l’Annuncio e la Catechesi

2 1. Il coinvolgimento della comunità cristiana.
Ciò che è avvenuto …o sta avvenendo 1. Il coinvolgimento della comunità cristiana. Generare alla fede è la grazia più grande e la missione fondamentale e prioritaria che la Chiesa ha ricevuto in dono dal Signore. Il primo soggetto che accompagna i ragazzi non può che essere la comunità cristiana

3 2. La generatività della comunità cristiana
PRIMO SGUARDO Ciò che è avvenuto 2. La generatività della comunità cristiana Iniziazione cristiana: un vero tirocinio alla vita cristiana La comunità genera attraverso Ascolto e annuncio della Parola di Dio. La celebrazione della liturgia. La carità vissuta e testimoniata.

4 3. L’accompagnamento dei genitori
PRIMO SGUARDO Ciò che è avvenuto 3. L’accompagnamento dei genitori I genitori coinvolti – ma non obbligati – nel cammino di Iniziazione cristiana dei figli. Per i genitori l’opportunità di un cammino di fede da adulti. Per la comunità la sfida di far risuonare il Vangelo agli adulti di oggi. La comunità è tirocinante nella fede

5 4. La formazione dei catechisti
PRIMO SGUARDO Ciò che è avvenuto 4. La formazione dei catechisti Formare catechisti per renderli, più che insegnanti, degli evangelizzatori, testimoni credibili, facilitatori Lavorare in èquipe con altri operatori ed educatori

6 4 ZONE Zona nord vicariati di: Asiago, Lusiana, Caltrano, Thiene, Crespano, Valstagna-Fonzaso, Quero Valdobbiadene, Cittadella, S, Giorrgio delle Pertiche e Villanova. Zona centro vicariati di: Cattedrale,Torre, Arcella, San Giuseppe, San Prosdocimo, Bassanello, Selvazzano, Vigodarzere, Limena, Montegalda. Zona-sud est vicariati di:Agna, Arsergrande, Campagnalupia, Dolo, Legnaro, Piove di Sacco, Pontelongo, Vigonovo, Vigonza. Zona sud-ovest vicariati di:Abano, Maserà, Conselve, Villaestense-Stanghella, Monselice. Este, Lozzo Atestino, Teolo, Montagnana-Merlara.

7 4 ASPETTI cammino dei ragazzi cammino dei genitori uso dei sussidi
svolgimento del rito dell’inizio al primo discepolato

8 CAMMINO DEI BAMBINI Difficoltà
La difficoltà più comune che si riscontra nelle parrocchie delle tre zone è la fatica di molti catechisti, soprattutto quelli abituati al percorso tradizionale, ad adattarsi al nuovo impianto. C’è una sorta di fatica a mettersi in gioco. C’è la difficoltà di cambiare la mentalità formata sul precedente percorso Si trova difficile: - costruire l’incontro, - lavorare insieme, - usare il vangelo. - quale frequenza dare agli incontri - la poca presenza alla Messa domenicale - collaborare con gli altri operatori In qualche vicariato si sente la difficoltà di reperire i catechisti. Difficoltà a coordinarsi tra catechiste dell’UP e del vicariato

9 CAMMINO DEI BAMBINI Aspetti positivi - l’aiuto dato dalle schede
- la ricchezza e il vantaggio nel lavorare in equipe tra catechisti dei ragazzi che aumenta quando ci sono gli accompagnatori dei genitori - un tempo di programmazione più agevole - la gioia dei bambini nell’incontrarsi e nel vivere belle esperienze - la gioia dei bambini nel vedere che anche i genitori sono coinvolti - la sinergia, la collaborazione con gli educatori dell’ACR, alle volte inseriti nell’equipe e con gli operatori CARITAS

10 CAMMINO DEI BAMBINI Sussidi Sono utili, si usano, e vengono adattati al gruppo con integrazioni Sono ben strutturati e offrono parecchi spunti Il secondo sussidio (1 tappa Primo discepolato) forse è un po’ più complesso da usare Apprezzati i collegamenti con altri sussidi

11 CAMMINO GENITORI Difficoltà Reperibilità degli accompagnatori Incoraggiare gli accompagnatori formati Sporadica partecipazione dei genitori Motivare la partecipazione dei genitori, loro preferirebbero che partecipassero solo i bambini Difficoltà ad organizzare l’incontro e il rispetto dei tempi

12 CAMMINO GENITORI Aspetti positivi
dopo un timore iniziale ci si apre alla gioia e alla speranza di vedere i genitori coinvolti scoprire che si cammina con un unico obiettivo accorgersi che i genitori che partecipano, si rendono conto dell’importanza della loro fede sentire i genitori che apprezzano gli incontri in quanto sono occasioni in cui possono parlare di Dio e farsi delle domande che in altri luoghi non potrebbero fare. entusiasmo di molte famiglie sono più stimolati e coinvolti i genitori più “lontani” rispetto a quelli che frequentano la parrocchia.

13 CAMMINO GENITORI Sussidi
Vengono usati e apprezzati per la loro flessibilità. Vengono usati adattandoli alle necessità Sono un ottimo aiuto per avere una traccia da seguire Sono buoni perché vicini alle realtà del mondo degli adulti Si apprezza il lavoro in equipe

14 Celebrazione Rito inizio primo discepolato
alcune parrocchie non lo hanno ancora celebrato qualcuno ha trovato il testo poco a misura del bambino ***** dove celebrato è risultato un’esperienza positiva che ha coinvolto bambini, genitori e l’intera comunità. è stata un occasione per motivare, approfondire e rispondere alle richieste di chiarimenti per capire alcuni segni presenti nella celebrazione. alcune parrocchie lo hanno celebrato insieme


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