La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La questione dei contenuti

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "La questione dei contenuti"— Transcript della presentazione:

1 La questione dei contenuti

2 Per essere significativi i saperi, oltre che essenziali,
devono essere adeguati alle strutture cognitive e motivazionali degli studenti. Pensiamo che sia impossibile far diventare significative e fare diventare competenze le conoscenze troppo lontane dalla possibilità di essere comprese, nonostante tutti i tentativi fatti per garantire la profondità e la laboratorialità. Gli esperimenti di per sé non garantiscono la significatività. Come tutta la riflessione epistemologica degli ultimi cinquant’anni ha messo in evidenza, gli esperimenti sono infatti carichi di teoria.

3 Per costruire quindi ipotesi di curricolo
verticale delle scienze basato sugli esperimenti, è indispensabile una analisi fondata sul piano epistemologico e psicologico dei concetti scientifici per individuare gli esperimenti più adatti alle varie età. Il rischio altrimenti è quello di confondere l’insegnamento significativo con la magia.

4 Ma cos’è indicativo e cos’è vincolante?
• Le norme contenute nei regolamenti sono da considerarsi prescrittive , mentre le INDICAZIONI cioè i CONTENUTI dei piani di studio hanno un carattere non vincolante , ma INDICATIVO; • vincolanti invece sono i RISULTATI di APPRENDIMENTO definiti in termini di competenze che devono acquisire gli studenti. • E ciò, a maggior ragione, è valido per i professionali ed i tecnici, e per la scuola del primo ciclo.

5 La costruzione del sapere

6 Esempi significativi di percorso verticale:
Percorso acqua e aria: ( vengono citate alcune esperienze a titolo di esempio del percorso) Scuola dell'Infanzia: ( Dalle Nuove indicazioni ministeriali) « I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri; pongono così le basi per la successiva elaborazione di concetti scientifici che verranno proposti nella scuola primaria... Il bambino osserva con attenzione i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti »

7 Esperienze con l'acqua:
Travasi di acqua in tre contenitori con forme diverse ( utilizzo di acqua colorata), travasi anche con cannucce tirando su l'acqua e bloccandola, creando quasi una staffetta Soffiare con una cannuccia una goccia di acqua Esperienze di galleggiamento: costruire un quadrato di carta con quattro petali colorati ripiegati su loro stessi, il fiore in acqua si apre e piano piano va a fondo per capillarità

8 Esperienze con l'aria: Costruire oggetti di carta, ad esempio pesciolini, facendo alzare la coda e soffiando sotto Distribuire cannucce sul pavimento e muoverle soffiandoci sopra Gonfiare palloncini e poi lasciarli andare ( principio d'azione e reazione ) Costruire un ventilatore con carta colorata e soffiare per muovere le «pale» Verifica: si chiede ai bambini di esplicitare le loro osservazioni e l'insegnante verbalizza quanto detto.

9 Primaria: ( Dalle Nuove indicazioni ministeriali)
L'alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. esplora i fenomeni con approccio scientifico, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti , formula domande , propone e realizza semplici esperimenti... L'alunno descrive semplici fenomeni legati alle trasformazioni ad opera dell'acqua, dell'aria, degli agenti atmosferici... L'alunno osserva e schematizza alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra le variabili individuate.

10 Esperienze con l'acqua:
- esperienze sulla tensione superficiale ( con graffette o spilli) - esperienze sulla capillarità con il sedano e l'acqua colorata - trasformazioni acqua/ ghiaccio con bottiglie di plastica - esperienze sul ciclo dell'acqua evidenziando i passaggi di stato con acqua bollente/ vapore e coperchio freddo per evidenziare la condensazione e il passaggio di stato - quantità uguali di acqua versate in recipienti di forma diversa per evidenziare che a parità di volume prende la forma del recipiente che la contiene

11 Esperienze con l'aria: Esperienza della candela appoggiata su un recipiente contenente acqua e bicchiere rovesciato sopra, la salita dell'acqua permette di determinare la quantità di ossigeno ( circa 1/5 salita dell'acqua nel bicchiere) Esperienze collegate alla respirazione delle piante Esperienza del bicchiere colmo d'acqua con cartolina appoggiata sopra, rovesciato l'acqua non cade - Esperienza del bicchiere con tovagliolo sul fondo, appoggiato su un recipiente colmo d'acqua il tovagliolo non si bagna

12 Alla fine di ogni esperienza gli alunni sono invitati ad esprimere le loro osservazioni ( cosa hanno capito ) descrivendo le varie fasi, si raccolgono le osservazioni sul quaderno cercando insieme di arrivare alla conclusione e confrontando quanto scritto con ciò che viene esplicitato nel testo sull'argomento.

13 Secondaria di primo grado:
( Dalle Nuove indicazioni ministeriali) L'alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e verifica le cause, ricerca soluzioni ai problemi utilizzando le conoscenze acquisite. Realizza esperienze quali vasi comunicanti, riscaldamento dell'acqua , fusione del ghiaccio, soluzioni in acqua, combustione di una candela...

14 Esperienze con l'acqua:
- Forma e volume dell' acqua ( utilizzo di beute e becher travasando pari quantità di acqua) - La superficie dell'acqua è piana e orizzontale sempre, anche inclinando il contenitore - Pressione idrostatica con bottiglie di plastica forate ad altezza diversa - Vasi comunicanti - Vasi comunicanti capillari e osservazione della non validità del principio dei vasi comunicanti - Passaggi di stato e osservazione dell'aumento di volume nel passaggio di solidificazione - Dilatazione dell'acqua sottoposta a calore

15 Esperienze con l'aria: - L'aria è impenetrabile - Una bottiglia vuota è piena d'aria (la bottiglia che non si riempie) - Comprimibilità dell'aria (siringhe bloccate di dimensioni diverse) - Dilatazione termica dell'aria - Esperienze sui componenti dell'aria ossigeno e anidride carbonica) Esperienze sulla pressione atmosferica ( esperienza dell'uovo risucchiato nella beuta)

16 Alla fine di ogni esperienza gli alunni sono invitati ad esprimere le loro osservazioni descrivendo le varie fasi, stendono per ogni prova sperimentale una relazione che può essere individuale, di piccolo gruppo o collettiva; raccolgono le relazioni nel loro quaderno, confrontano i principi della fisica sperimentati con quanto scritto nel testo sull'argomento

17

18 Dagli oggetti ai materiali:
Percorsi curricolari di scienze nella prospettiva dell’educazione alla cittadinanza ed ambientale Scuola Primaria CLASSE PRIMA Dagli oggetti ai materiali: identificazione e descrizione di oggetti; giochi con gli oggetti e le proprietà; proprietà percettive, i cinque sensi, descrizione e definizione Varietà di forme e comportamenti negli animali: dalle proprietà alla descrizione narrativa; prime classificazioni; relazione forma funzione CLASSE SECONDA Osservazione di piante e ciclo stagionale: somiglianze e differenze Alcuni materiali individuare i materiali di cui gli oggetti sono costituititi; i metalli: lavorabilità, conducibilità, fusione, la calamita e il ferro Il ciclo vitale di alcune piante: somiglianze e differenze delle varie parti delle piante; monocotiledoni e dicotiledoni; alcune variabili: l’energia, l’acqua, il suolo

19 La combustione: Le soluzioni: Mangia, è mangiato: CLASSE TERZA
descrizione e definizione del fenomeno con alcuni materiali (carta, legno, ecc), somiglianze e differenze; i combustibili nella vita quotidiana; l’energia; l’aria e il ruolo dell’aria nella combustione, la respirazione Le soluzioni: Osservazione di polveri: proprietà percettive e proprietà operative Le soluzioni e i miscugli eterogenei; il concetto di solubile per generalizzazione di casi paradigmatici; trasformazione fisica e trasformazione chimica; le soluzioni nella vita quotidiana Mangia, è mangiato: varietà di forme e comportamenti negli animali catene e reti alimentari

20 La riproduzione degli animali:
CLASSE QUARTA L’acqua: riscaldamento, ebollizione, distillazione, vapore acqueo, acque minerali, temperatura di ebollizione, bolle, evaporazione, cristallizzazione, ciclo dell’acqua, l’acqua e l’ambiente Il peso: la costruzione di bilance a bracci uguali; dalla premisura alla misura; grammi e chilogrammi La riproduzione degli animali: varietà di forme e comportamenti negli ovipari

21 Volume e peso a confronto:
CLASSE QUINTA Liquidi, solidi, (gas) Fusione e solidificazione Il mio corpo si muove: osservazione e analisi dell’apparato scheletrico; l’osservazione dal vero; la ricerca di informazioni; la comparazione con altri animali Volume e capacità: dalla premisura alla misura; Il litro, il centimetro cubo, il decimetro cubo, il metro cubo; stime del volume di ambienti; la misura dell’acqua ed il consumo consapevole Volume e peso a confronto: conservazione e non conservazione

22 L’ACQUA, L’ARIA IL VAPORE ACQEO, (I GAS)
Percorsi curricolari di scienze nella prospettiva dell’educazione alla cittadinanza ed ambientale Scuola secondaria di 1° CLASSE PRIMA L’ACQUA, L’ARIA IL VAPORE ACQEO, (I GAS) riscaldamento, ebollizione, l’aria, distillazione, vapore acqueo, acque minerali, bolle, evaporazione, cristallizzazione, ciclo dell’acqua, (i gas), l’acqua e l’ambiente MISCUGLI E SOLUZIONI Osservazione di polveri: proprietà percettive e proprietà operative. Le soluzioni e i miscugli eterogenei: il concetto di solubile per generalizzazione di casi paradigmatici; trasformazione fisica e trasformazione chimica; le soluzioni nella vita quotidiana Il suolo Osservazione e descrizione di tipi diversi di terreni Dopo il mescolamento con acqua classificare i terreni rispetto al materiale prevalente e determinarne alcune caratteristiche. Permeabilità: tempo di filtrazione di acqua attraverso il campione di terra. Acqua presente: evaporazione di acqua dal campione. Presenza di aria: mescolamento del terreno con acqua Le piante Attraverso attività di osservazione descrizione e confronto acquisire la conoscenza della morfologia delle parti delle piante superiori, collegare la morfologia alle trasformazioni e alle funzioni delle singole parti (radice, fusto, foglia, gemma, fiore, frutto), costruire l’idea generale di ciclo riproduttivo della pianta. Utilizzare le osservazioni e le descrizioni morfologiche, evidenziando somiglianze e differenze, per riconoscere e classificare le piante superiori.

23 Le relazioni tra i viventi.
CLASSE SECONDA Le relazioni tra i viventi. Attraverso attività di osservazione, descrizione e confronto acquisire la conoscenza delle principali piante ed animali presenti in un ambiente opportunamente scelto. Attraverso attività di ricerca approfondire la conoscenza degli animali presenti in quell’ambiente e dei loro comportamenti e ricostruire i grandi gruppi di appartenenza con le loro caratteristiche distintive. Riconoscere e costruire semplici catene alimentari riferite all’ambiente osservato. Attraverso attività predisposte di osservazione, di riflessione e di confronto costruire i concetti di consumatore, di produttore e di decompositore, di livelli trofici, di rete e di piramide alimentare, di nicchia. I vertebrati e la locomozione Partendo dal riconoscimento dei segmenti ossei che formano il corpo umano, attraverso attività di osservazione e confronto, riconoscere parti comuni in scheletri di animali appartenenti alle diverse classi di vertebrati; completare una tabella di sintesi per evidenziare somiglianze e differenze tra gli scheletri; individuare e descrivere le strutture ossee comuni a tutti gli scheletri considerati; dare una definizione operativa di Vertebrato. Attraverso attività esercitate sul proprio corpo acquisire consapevolezza delle parti implicate nel movimento; attraverso l'osservazione diretta di ossa, fasci muscolari e legamenti acquisire il significato di articolazione; costruire un modello per simulare un movimento; classificare le articolazioni sulla base di somiglianze e differenze.

24 Orientarsi nel tempo e nello spazio con il sole
Indagine individuale: Cos’è per te l’ombra? Varie osservazioni: osservazioni delle ombre prodotte da oggetti e compagni. Come possiamo fare per continuare ad osservare le ombre e registrarne i cambiamenti? Costruzione di alcune meridiane. Utilizzo dello strumento realizzato per la registrazione della lunghezza delle ombre metà gennaio-metà marzo 2 mesi durante la giornata scolastica. “Lettura” delle ombre rilevate e rielaborazione scritta di quanto osservato. Le ombre e l’altezza del sole : esperienza a piccoli gruppi con l’utilizzo di una pila e uno gnomone. Disegno delle ombre prodotte alle varie altezze della pila e relazione scritta dell’esperienza. L’orientamento nello spazio attraverso il sole – I cerchi indù: le direzioni Est-Ovest e Nord-Sud. Il moto dei corpi – la velocità Traiettoria; aspetti qualitativi della velocità; raccolta di dati relativi ad esperienze di movimento; loro matematizzazione con diagrammi cartesiani spazio-tempo; costruzione di altri grafici e interpretazione di grafici; definizione di velocità

25 Le forze Il peso specifico CLASSE TERZA
Far esplicitare per scritto l’idea di forza; confrontare forze muscolari utilizzando estensori e riflettere sulla relazione tra forza e deformazione; rappresentare forze esercitate su oggetti e le corrispondenti deformazioni; riflettere sulle forze esercitate da oggetti; riflettere sulla forza come vettore e dare significato alla direzione, verso, punto di applicazione, modulo; attraverso esperienze con la bilancia a piatti acquisire consapevolezza che il peso è una forza; attraverso esperienze con la bilancia a piatti acquisire consapevolezza di come si può equilibrare una forza- peso; confrontare forze-peso; costruire uno strumento di misura di forze-peso (dinamometro); riconoscere casi semplici di equilibrio tra forze applicate ad un corpo. Il peso specifico Distinzione tra “pesante” e “avere maggior peso”: confronto tra il peso di oggetti fatti di materiali diversi, ad esempio acqua ed olio, per comprendere che una sostanza è più pesante di un’altra solo a parità di volume; il concetto di pesante è legato al concetto di peso specifico. Determinazione operativa del peso specifico dell’acqua (identità tra il peso in grammi ed novembre 1 mese il volume in cm3): peso specifico come peso dell’unità di volume. Determinazione del peso specifico dei solidi regolari. Grafico peso-volume: proporzionalità diretta tra peso e volume. Determinazione del peso specifico di solidi irregolari non solubili (determinazione del volume del solido per immersione).

26 Equilibrio di un oggetto appeso ad una molla Principio di Archimede
Condizione di equilibrio e forze che agiscono sull’oggetto, variazione dell’equilibrio e nuove forze che agiscono sull’oggetto. Principio di Archimede Equilibrio di un corpo immerso nell’acqua: variazione del peso dell’oggetto in funzione del peso del volume di liquido spostato dall’oggetto immerso. Determinazione sperimentale del peso del volume di liquido spostato; confronto tra spinta misurata e peso, enunciato del principio di Archimede. Galleggiamento Equilibrio di un corpo che galleggia, determinazione della spinta che agisce sul corpo, variazione del tipo di oggetto e del liquido. L’alimentazione Lavoro preliminare di indagine sulle abitudini alimentari degli alunni: relazione scritta, compilazione di un diario alimentare, questionario che evidenzi i pregiudizi alimentari. Rielaborazione statistica delle informazioni raccolte. Indicazioni per una sana e corretta alimentazione. Possibili sviluppi interdisciplinari: a) come si mangia nel mondo; b) come è cambiata l'alimentazione nel tempo; c) perché mangiamo; d) che cosa otteniamo dagli alimenti. Determinazione sperimentale del contenuto energetico di alcuni alimenti sotto forma di calorie. I principi nutritivi. Leggere le etichette degli alimenti: ingredienti, composizione chimica e valore energetico degli alimenti. Cosa e quanto mangiare: metabolismo basale; l'acqua e gli esseri viventi. Confronto tra l'apparato digerente dell'uomo e quello di altri animali e osservazioni sul tipo di alimentazione di alcuni animali.

27 Minerali e rocce Minerali. Far osservare e descrivere cristalli, in cui sia ben visibile l’habitus cristallino, seguendo le indicazioni: forma geometrica, colore, trasparenza/opacità, lucentezza, precisando che sono solidi naturali. Riflettere sul fatto che non tutti i minerali si presentano in cristalli (mercurio, rame, opale …), ma che dipende dalla temperatura o dalle condizioni di formazione. Evidenziare la differenza tra minerali idiocromatici e allocromatici. Sperimentare la Legge della costanza degli angoli diedri di Stenone. Riconoscere i minerali attraverso la determinazione sperimentale del Peso Specifico e della Durezza (proprietà costanti perché i minerali sono solidi omogenei). Rocce. Mostrare alcune varietà di rocce: gli alunni osservano e descrivono. In un granito, riconoscono i cristalli e possono così definire la roccia come aggregato di minerali, formatosi in seguito a processi naturali. Osservano poi rocce stratificate, anche con fossili, per risalire in modo guidato ai processi sedimentari. Da rocce finemente piegate risalgono al processo metamorfico. Gli alunni sono guidati a riflettere sulla continua trasformazione della crosta terrestre e sul ciclo litogenetico.


Scaricare ppt "La questione dei contenuti"

Presentazioni simili


Annunci Google