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LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA SICILIA 2007/2013

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Presentazione sul tema: "LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA SICILIA 2007/2013"— Transcript della presentazione:

0 Dipartimento Regionale Fondi Strutturali Europei
I FONDI STRUTTURALI IN SICILIA: “ESPERIENZA DEL PASSATO E PROPOSTE PER IL FUTURO” Dipartimento Regionale Fondi Strutturali Europei Catania 23 gennaio 2015

1 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA SICILIA 2007/2013
LA POLITICA DI COESIONE E L’ACCORDO DI PARTENARIATO LA CERTIFICAZIONE DELLA SPESA DEI FONDI COMUNITARI SICILIA 2007/2013 LA RIMODULAZIONE DEL PO FESR SICILIA 2007/2013 IL PIANO DI AZIONE E COESIONE (PAC) L’EVOLUZIONE DEL PO FESR SICILIA 2007/2013 Pagina 1

2 LA POLITICA DI COESIONE I Fondi Strutturali e di investimento europei (Fondi SIE)
La politica di coesione (o politica regionale comunitaria) è la politica che l’Unione Europea mette in campo per ridurre il divario di sviluppo fra le diverse regioni degli Stati membri e per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale E’ una delle principali leve di crescita e sviluppo della qualità di vita in Europa La politica di coesione è ripartita in cicli economici di programmazione della durata di 7 anni (2007/2013) con la possibilità di spesa di andare oltre di 2 anni (entro il 2015, meccanismo “N+3”) e si fonda sul principio di solidarietà che è alle radici della Unione Europea Pagina 2

3 LA POLITICA DI COESIONE LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE PERIODO 2007/2013
Gli importi assegnati alla politica regionale di coesione sono stabiliti quando gli Stati membri hanno definito le prospettive finanziarie, cioè il bilancio europeo per i sette anni successivi (in occasione del Consiglio europeo). Nel periodo 2007/2013 ai 27 Stati membri sono stati attribuiti 347 miliardi di euro. La distribuzione delle risorse finanziarie tra gli Stati è stata negoziata in sede di Consiglio, privilegiando i Paesi e le Regioni in ritardo di sviluppo. Ogni paese distribuisce l’importo ricevuto fra le regioni interessate dall’obiettivo di “convergenza” e quelle che fanno capo all’obiettivo di “competitività e occupazione”. Lo Stato poi elabora dei “programmi operativi” che possono riguardare un complesso di regioni (programmi tematici: ambiente, energia, trasporti, …) l’intero Paese (programmi nazionali) o una regione (programmi regionali). Pagina 3

4 LA POLITICA DI COESIONE L’AUTORITA’ DI GESTIONE DELLE RISORSE
In tutte le regioni d’Europa è possibile beneficiare di finanziamenti dei fondi strutturali. La Commissione europea non interviene nella selezione dei progetti in loco, eccezion fatta per un numero limitato di progetti di vasta portata (grandi progetti).  Viene applicato un sistema di gestione decentrata, nell’ambito del quale sono state designate delle Autorità nazionali o regionali (455) per gestire ciascuno dei programmi di attuazione della politica di coesione per il periodo Si tratta delle “Autorità di gestione” che definiscono i criteri di selezione, organizzano i comitati di selezione e scelgono i progetti che riceveranno un aiuto europeo in seguito a gare aperte a tutti.  Pagina 4

5 LA POLITICA DI COESIONE I BENEFICIARI E I SETTORI D’AZIONE
I beneficiari della politica di coesione possono essere le imprese anche quelle straniere stabilite in Europa (principalmente quelle piccole e medie), gli enti pubblici, le associazioni o i privati, purché presentino un progetto conforme ai criteri di selezione fissati dall’Autorità di gestione del programma. Ogni Stato ha l’obbligo di pubblicare e aggiornare l’elenco di tutti i beneficiari dei fondi strutturali. Nella fase preparatoria dei programmi operativi, gli Stati membri e le Regioni determinano la distribuzione degli importi loro assegnati. Numerosi sono i settori interessati: ricerca e sviluppo tecnologico, società dell’informazione, aiuti alle imprese, sviluppo delle infrastrutture (trasporti, telecomunicazioni, sanità, istruzione), energia, prevenzione dei rischi, ambiente, misure per l’occupazione, aiuti alla formazione, turismo, cultura … Pagina 5

6 LA POLITICA DI COESIONE I CONTROLLI E LA LOTTA CONTRO LE FRODI
Ogni programma regionale o nazionale deve designare tre autorità: Autorità di gestione verifica il rispetto delle condizioni per la concessione delle sovvenzioni, effettua controlli regolari per determinare i progressi e la correttezza delle spese; Autorità di certificazione presenta periodicamente alla Commissione i rendiconti di spesa e le domande di pagamento, verifica che le domande di rimborso siano esatte e che derivino da sistemi contabili affidabili e conformi alle norme nazionali ed europee in vigore; Autorità di controllo realizza verifiche dei sistemi ed esamina i progetti, segnala all’autorità di gestione e all’autorità di certificazione i punti deboli constatati e le irregolarità individuate nelle spese. La Commissione Europea esercita una funzione di sorveglianza e può realizzare verifiche in qualsiasi momento ed, eventualmente, può interrompere o sospendere i pagamenti. La Commissione tiene anche conto delle verifiche della Corte dei Conti Europea e delle indagini dell’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode (OLAF). Pagina 6

7 LA POLITICA DI COESIONE LA MISURAZIONE DELL’IMPATTO E DEI RISULTATI
La politica di coesione ha un impatto a causa dell’investimento colossale che rappresenta in alcuni paesi (fino al 4% del loro Prodotto Interno Lordo). All’inizio della programmazione, gli Stati membri hanno fissato obiettivi quantificati, in particolare nell’ambito dei rispettivi “quadri di riferimento strategici nazionali”. Gli Stati membri e la Commissione europea misurano l’impatto dei programmi attraverso opportune valutazioni: Ogni tre anni, la Commissione pubblica una “Relazione sulla Coesione” che descrive lo sviluppo delle regioni e l’impatto della politica. Con cadenza annuale pubblica anche, una “ Relazione intermedia sulla coesione economica e sociale”. Misurare l'impatto e i risultati della politica di coesione è fondamentale per garantirne il successo, poiché consente di dimostrare ai cittadini europei gli effetti positivi di questa politica, di scambiare le migliori pratiche e di migliorare continuamente i progetti e i programmi. Pagina 7

8 LA POLITICA DI COESIONE L’ACCORDO DI PARTENARIATO
E’ il documento predisposto da uno Stato membro in collaborazione con le istituzioni di livello centrale e locali e i partner economici e sociali, che definisce strategie, metodi e priorità di spesa. L'Accordo quantifica le risorse derivanti da quattro Fondi: Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) Fondo sociale europeo (FSE) Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) E’ approvato dalla Commissione Europea in seguito del negoziato con lo Stato membro. Pagina 8

9 LA POLITICA DI COESIONE OBIETTIVO DI CERTIFICAZIONE DI SPESA AL Fonte : DPS/ Agenzia per la Coesione Territoriale Pagina 9

10 LA POLITICA DI COESIONE SPESA RESIDUA DA CERTIFICARE AL Fonte : DPS/ Agenzia per la Coesione Territoriale Pagina 10

11 Costo totale del Programma
PO FESR- Certificazione della spesa al 31/12/2014 Fonte : Dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana Asse prioritario Costo totale del Programma (euro) Spesa certificata al 1. Reti e collegamenti per la mobilità ,78 2. Uso efficiente delle risorse naturali ,37 3. Valorizzazione identità culturali, risorse paes/amb, attrattività turistica, sviluppo ,41 4. Diffusione ricerca, innovazione e della società dell'informazione ,79 5. Sviluppo imprenditoriale e competitività sistemi produttivi locali ,88 6. Sviluppo urbano sostenibile ,44 7. Governance, capacità istituzionali e assistenza tecnica ,43 Totale complessivo ,10 Pagina 11

12 PO FSE – Certificazione della spesa al 31 12 2014
Fonte : Dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana Asse Prioritario Costo totale Programma (euro) Spesa certificata al 1 - Adattabilità ,64 2 - Occupabilità ,03 3 - Inclusione Sociale ,09 4 - Capitale Umano ,02 5 - Transnazionalità e interregionalità 6 - Assistenza tecnica ,07 7 - Capacità istituzionale ,76 Totale ,61 Pagina 12

13 L’evoluzione del PO FESR Sicilia 2007/2013 Focus su dotazione iniziale finanziaria intero PO e Asse 2 dopo le rimodulazioni Tab. A - PO FESR SICILIA 2007/2013. LA DOTAZIONE FINANZIARIA INIZIALE E LA NUOVA DOTAZIONE DOPO 1^ RIMODULAZIONE Dotazione finanziaria Nuova dotazione Differenza iniziale (dopo 1^ rimodulazione) (valori assoluti in euro) (valori percentuali) ,39 ,39 ,00 7,65% Tab. A1 - CONFRONTO TRA LA DOTAZIONE FINANZIARIA DOPO 1^ RIMODUAZIONE E LA NUOVA DOTAZIONE DOPO 3^ RIMODULAZIONE Nuova dotazione finanziaria (dopo 3^ rimodulazione) ,00 ,39 27,81% Tab. A2 - CONFRONTO TRA DOTAZIONE FINANZIARIA INIZIALE E LA NUOVA DOTAZIONE FINALE finale ,39 33,33% Tab. B - ASSE 2 PO FESR SICILIA 2007/2013. LA DOTAZIONE FINANZIARIA INIZIALE E LA NUOVA DOTAZIONE DOPO 1^ RIMODULAZIONE ,00 ,65 ,35 12,21% Tab. B1 - CONFRONTO TRA DOTAZIONE FINANZIARIA DOPO 1^ RIMODULAZIONE E LA NUOVA DOTAZIONE DOPO 3^ RIMODULAZIONE ,65 ,00 ,65 35,97% Tab. B2 - CONFRONTO TRA DOTAZIONE FINANZIARIA INIZIALE E LA NUOVA DOTAZIONE FINALE ,00 43,79% 27/08/ Elaborazione su dati della Regione Siciliana a cura del Dipartimento Ambiente e Territorio Pagina 13

14 LA DOTAZIONE FINANZIARIA DEL PO FESR SICILIA 2007/2013 IN MATERIA DI ENERGIA PER OBIETTIVO OPERATIVO
Pagina 14

15 LA POLITICA DI COESIONE LE CRITICITA’ DELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2007/2013
Incapacità da parte della politica di individuare le scelte strategiche principali cui dare priorità Programmazione non pienamente esplicita e poco operativa Mancanza di Piani regionali di settore cui fare riferimento Insufficiente capacità di programmare, progettare e rendere operativi e realizzare operazioni in tempi dati e secondo criteri specifici richieste dalle regole dei fondi Diffuse carenze nella capacità amministrativa e tecnica Mancanza di coinvolgimento del partenariato economico, sociale e istituzionale in violazione del Protocollo d’Intesa sulla Politica della Concertazione Livelli non sempre chiari di distinzione di responsabilità con rischi elevati di confusione e sovrapposizione Standard non adeguati di tempestività e trasparenza della decisione pubblica Carenze e ritardi nella messa a punto di forme di coordinamento chiare ed efficienti Funzionamento non efficiente del sistema di affidamento dei lavori e delle procedure di appalto secondo modelli improntati a standard elevati di maggiore semplicità amministrativa e procedurale, trasparenza, verificabilità e tempestività Pagina 15

16 L’evoluzione del PO FESR e l’adesione al PAC:
C(2007) 4249 del 7 settembre 2007 C(2012) 8405 del 15 novembre 2012 C(2013) 4224 del 5 luglio 2013 Finanziamento totale Tasso di cofinanziamento 50% 54,14% 75% FESR Risorse nazionali Risorse PO destinate a specifici temi Risorse nazionali liberate 323 M€ 500 M€ 1.680 M€ 263M€ 60M€ PAC I Istruzione (laboratori + edilizia) OI MIUR PAC I Banda larga ed ultralarga GP 500 M€ 428 M€ 417 M€ 834 M€ PAC I Ferrovie PAC III Manovra anticiclica Strumenti diretti per impresa e lavoro PAC III Nuove iniziative regionali PAC III Salvaguardia progetti significativi POR Pagina 16

17 2.180 M€ PAC I PAC III PAC III PAC III
Le risorse a disposizione dell’Autorità di Gestione del PO FESR derivanti dal PAC 500 M€ 428 M€ 417 M€ 834 M€ PAC I Ferrovie PAC III Manovra anticiclica Strumenti diretti per impresa e lavoro PAC III Nuove iniziative regionali PAC III Salvaguardia di progetti significativi inclusi nel POR Totale risorse PAC gestite dall’AdG: 2.180 M€ Pagina 14

18 PAC III - Manovra anticiclica Strumenti diretti per impresa e lavoro
1. Quadro delle risorse derivanti dal Piano di Azione e Coesione PAC III - Manovra anticiclica Strumenti diretti per impresa e lavoro Linea d'Intervento Dipartimenti competenti per l'attuazione Dotazione finanziaria (euro) Agevolazioni fiscali de minimis per micro e piccole aziende situate nelle ZFU MISE DGAI (Attività Produttive) ,00 Rifinanziamento credito di imposta occupati svantaggiati Lavoro ,00 Tutela dell’occupazione e politiche attive del lavoro collegate ad ammortizzatori in deroga ,00 Potenziamento Istruzione tecnica e professionale di qualità Istruzione ,00 Aiuti in de minimis per il sostegno e la creazione di imprese localizzate in aree colpite da crisi industriale o in comuni colpiti da calamità naturali Attività Produttive ,00 Credito di imposta per nuovi investimenti (in aree di crisi industriale) Finanze ,00 Strumenti di incentivazione per il rinnovamento di macchinari ed attrezzature per le imprese ,00 Aiuto a persone e famiglie con elevato disagio sociale ,00 Totale ,00 Pagina 18

19 Dipartimenti competenti per l'attuazione Dotazione finanziaria (euro)
2. Quadro delle risorse derivanti dal Piano di Azione e Coesione PAC III - Nuove iniziative regionali Linea d'Intervento Dipartimenti competenti per l'attuazione Dotazione finanziaria (euro) Ammodernamento e sistemazione della SS 117 Santo Stefano di Camastra - Gela Infrastrutture ,00 Collegamento viario a supporto dell'aeroporto di Comiso ,00 Efficientamento energetico (Start up del Patto dei Sindaci) Energia Infrastrutture sociali per l'inclusione delle categorie deboli e svantaggiate nelle aree metropolitane Lavoro Interventi di bonifica di beni e strutture pubbliche contenenti amianto Energia/Ambiente/Sanità ,00 Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico Ambiente ,00 Interventi per il sostegno ai piani di inserimento professionali (PIP) Famiglia Interventi sulle infrastrutture portuali Programmi integrati nelle aree urbane ,00 Strada a scorrimento veloce Licodia Eubea – A 19 ,00 Totale ,00 Pagina 19

20 PAC III – Piano di Salvaguardia
3. Quadro di dettaglio delle risorse derivanti dal Piano di Azione e Coesione PAC III – Piano di Salvaguardia Deliberazione n. 280 del 05/08/2013 Allegato A ASSE Obiettivo operativo DIPARTIMENTO Salvaguardia di Progetti significativi inclusi nel PO 1 1.1.2 INFRASTRUTTURE 1.1.4 PROTEZIONE CIVILE 1.2.1 1.2.3 1.3.3 2 2.2.1 ACQUA E RIFIUTI 2.2.2 2.3.1 AMBIENTE 2.4.4 3 3.1.1 BENI CULTURALI 3.1.3 3.3.1 ATTIVITA PRODUTTIVE 3.3.2 TURISMO 3.3.3 4 4.2.1 4.2.2 BILANCIO 5 5.1.2 6 6.1.1 6.1.3 ENERGIA 6.2.1 6.2.2 6.3.1 FAMIGLIA ISTRUZIONE 6.3.2 7 7.1.1 PROGRAMMAZIONE Totale Pagina 20

21 PAC III – Piano di Salvaguardia
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22 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA SICILIA 2014/2020
LE STRATEGIE E IL BILANCIO FINANZIARIO LA PRGRAMMAZIONE DEI FONDI COMUNITARI SICILIA 2014/2020 LA “RIMODULAZIONE ANTICIPATA” DEI PO FESR E FSE SICILIA 2007/2013 IL PIANO DI AZIONE E COESIONE (PAC) L’EVOLUZIONE DEL PO FESR SICILIA 2007/2013 Pagina 22

23 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Le strategie della Commissione Europea
Europa 2020 è una strategia lanciata dalla CE, a luglio 2010, che si prefigge i seguenti traguardi: consentire alle economie dei Paesi membri di uscire più forti dalla crisi trasformare l’ UE in un’ economia “intelligente, sostenibile e inclusiva” garantire una società con alti livelli di occupazione, produttività e coesione sociale Pagina 23

24 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Le strategie della Commissione Europea
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25 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 1/3 del Bilancio Comunitario
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26 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 La classificazione delle Regioni
Nella Programmazione comunitaria 2014/2020 la classificazione delle Regioni europee e nazionali sono state identificate in base al grado di sviluppo. Ecco la classificazione delle Regioni italiane: «meno sviluppate» (Puglia, Campania, Calabria, Basilicata, Sicilia) «in transizione» (Abruzzo, Molise, Sardegna) «più sviluppate» (PA Bolzano, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, PA Trento, Valle d’Aosta, Veneto, Umbria) Pagina 26

27 La Programmazione Comunitaria 2014/2020
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28 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 La dotazione delle risorse
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29 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 La distribuzione delle risorse nei 4 Fondi
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30 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 I programmi regionali e nazionali FESR e FSE
39 programmi regionali (FESR, FSE), di cui 3 plurifondo (Calabria, Molise, Puglia), e 21 programmi regionali FEASR 14 programmi nazionali 11 programmi nazionali (FESR, FSE), 2 programmi FEASR, 1 programma FEAMP Pagina 30

31 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 I programmi nazionali FESR e FSE
In Italia Per la Scuola Sistemi di politiche attive per l’Occupazione Inclusione Città metropolitane Governance e Capacità istituzionale Iniziativa Occupazione Giovani Nelle regioni «meno sviluppate» e «in transizione» Ricerca e Innovazione Imprese e Competitività Nelle regioni «meno sviluppate» Infrastrutture e reti Cultura Legalità Pagina 31

32 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Le Risorse per Programmi regionali e nazionali
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33 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Risultati Attesi e Azioni
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34 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Le Risorse nazionali per FESR e FSE
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35 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Fondi UE diretti gestiti dalla Commissione Europea
Assegnazione di risorse finanziarie a Programmi tematici pluriennali: PMI, ambiente, innovazione, ricerca, trasporti, energia, etc… Come accedere Bando del programma e/o inviti a presentare proposte (call for proposals) Attraverso domanda di adesione nell’ambito del programma con proposte di progetto Transnazionali Da chi sono erogati i Fondi Direttamente agli utilizzatori finali attraverso le Direzioni Generali CE o le Agenzie delegate dalla CE Procedure di aggiudicazione dei Fondi a gestione diretta Le sovvenzioni co-finanziate(grants) Le sovvenzioni - hanno carattere tematico, le risorse sono assegnate a progetti europei, le candidature sono presentate attraverso le call for proposals, pubblicate periodicamente nell’ambito dei Programmi tematici pluriennali Le gare d’appalto Acquisto di beni, Servizi, Opere attraverso Bandi di gara (call for tenders) pubblicati periodicamente; Coprono il 100% del valore del servizio,fornitura, o lavoro prestato, comprensivo dell’utile d’impresa Pagina 35

36 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “HORIZON 2020” (Ricerca) DESCRIZIONE Incentiva la conoscenza, la ricerca e l’innovazione ed è strutturato in 3 pilastri Eccellenza della ricerca di base per garantire il vantaggio europeo nel settore scientifico Sfide Sociali per affrontare grandi sfide (sicurezza alimentare, uso efficiente delle risorse, energia) Creazione di una leadership industriale per supportare la ricerca e la innovazione della industria europea, con una forte attenzione nei riguardi degli investimenti per le Piccole e Medie Imprese. OBIETTIVI Integrare e sviluppare lo “Spazio Europeo di Ricerca” Costituire partenariati tra settore privato e Stati Membri Garantire un approccio strategico e coerente per la cooperazione internazionale Affrontare le sfide sociali contribuendo a colmare il divario tra ricerca e mercato BUDGET Il budget totale è pari a 77, 028 miliardi di euro: 24,441 miliardi di euro per Eccellenza della ricerca di base (Excellent Science) 29,679 miliardi di euro per Sfide Sociali (Societal Challenges) 17,06 miliardi di euro per Creazione di una leadership industriale (Industrial Leadership) di cui 2,8 dedicati al supporto degli investimenti delle imprese (1/3 dedicati alle PMI). 5,848 miliardi di euro per altri intervento Pagina 36

37 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “COSME” (Ricerca, sviluppo tecnologico e competitività) DESCRIZIONE Incrementare la competitività delle PMI sui mercati internazionali in modo complementare al Programma “Horizon 2020” Semplificare l’accesso ai finanziamenti (come capitale di rischio e come debito) per le PMI Aiutare l’ingresso in mercati europei e internazionali Promuovere l’imprenditorialità soprattutto nel creare nuove imprese per i giovani e le donne OBIETTIVI Mettere a disposizione strumenti finanziari dedicati Internazionalizzazione delle PMI attraverso il supporto della rete Enterprise Europe Network (EEN) Armonizzazione legislativa e riduzione delle differenze fra l’UE e i suoi principali partner commerciali BUDGET Il budget totale è pari a 2,35 miliardi di euro: 1,4 miliardi di euro destinati agli strumenti finanziari divisi in: Finanziamenti per investire nelle PMI durante la loro fase di crescita (Equity Facility for Growth) Garanzie per prestiti (Loan Guarantee Facility) 0,95 miliardi di euro destinati finanziare Enterprise Europe Network Pagina 37

38 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “LIFE +” (Ambiente) DESCRIZIONE Definire le priorità ambientali e climatiche per creare sinergie tra fondi dell’UE e quelli nazionali mediante “progetti integrati” e mobilitando finanziamenti pubblici e privati Sottoprogrammi di finanziamento specifico per l’Ambiente e per l’Azione per il clima Interventi più efficaci delle azioni dei singoli Stati Membri garantendo condivisione di risorse e competenze e istituendo partenariati Piattaforma per lo sviluppo e lo scambio di buone pratiche e la condivisione della conoscenza OBIETTIVI Passaggio verso un’economia più efficiente in termini di risorse naturali Sviluppo, attuazione e applicazione della politica e della legislazione ambientale dell’Unione Sostegno alla governance ambientale e climatica BUDGET Il budget totale è pari a 3,45 miliardi di euro: 2,596 miliardi di euro per il Sottoprogramma Ambiente 864 milioni di euro per il Sottoprogramma Azione per il clima Pagina 38

39 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “GMES” (Monitoraggio globale per l’ambiente e la sicurezza) DESCRIZIONE Un programma a lungo termine, basato su un sistema di partenariati tra l’Unione, gli Stati Membri, l’Agenzia Aerospaziale Europea e altri soggetti di interesse Fornisce informazioni fondamentali per una gestione più sostenibile dell’ambiente Fornisce indicazioni utili a migliorare il processo decisionale sulle politiche Contribuire alla stabilità e crescita economica, promuovere applicazioni commerciali tramite l’accesso a servizi informativi ed ai dati OBIETTIVI Una componente “ servizi” per garantire l’accesso alle informazioni in sei settori: monitoraggio atmosferico; dei cambiamenti climatici, del territorio, dell’ambiente marino; gestione delle emergenze, sicurezza Una componente “ in situ” per garantire le osservazioni a bordo di aerei, di navi e a terra Una componente “ spaziale” per ottenere dati rilevanti tramite un sistema di satelliti BUDGET Il budget totale è pari a 3,786 miliardi di euro: 1,386 miliardi di euro per la componente “servizi” e quella “in situ” 2,4 milioni di euro destinati alla componente “spaziale” Pagina 39

40 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Meccanismo UE della Protezione Civile” DESCRIZIONE Rafforzare la cooperazione tra Stati Membri e Unione nel settore della protezione civile e istituire uno strumento finanziario per gli interventi nell’ambito del meccanismo per la protezione dalle catastrofi naturali o provocate Elevare il livello di protezione dalle catastrofi promuovendo la cultura di prevenzione e riducendo gli effetti negativi Migliorare lo stato di preparazione dell’Unione in risposta alle catastrofi Agevolare interventi di risposta emergenziale rapidi ed efficaci in caso di catastrofi gravi OBIETTIVI Contribuire a realizzare gli obiettivi della strategia Europa 2020 Migliorare la sicurezza dei cittadini dell’Unione Potenziare la resilienza alle catastrofi naturali e provocate dall’uomo BUDGET Il budget totale è pari a 198 milioni di euro Pagina 40

41 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Politica Agricola Comune” (PAC) DESCRIZIONE La nuova PAC ha introdotto dei cambiamenti sulla convergenza dei pagamenti, sui criteri di “ecologizzazione” ed accesso ai mercati e sul livello prefissato dei pagamenti diretti, ed è strutturato su due pilastri prioritari: Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA) per finanziare dei pagamenti diretti agli agricoltori Fondo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) per finanziare i Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) dei singoli Stati Membri OBIETTIVI Migliorare la produttività agricola tramite la promozione del progresso tecnologico, lo sviluppo razionale e l’uso ottimale dei fattori di produzione agricola Rendere più equo lo standard di vita per le comunità agricole innalzando i guadagni della manodopera impiegata, stabilizzando i mercati, garantendo la disponibilità di risorse da fornire ai consumatori a prezzi ragionevoli BUDGET Il budget totale è pari a 408,312 miliardi di euro: 312,735 miliardi di euro per il primo pilastro “Pagamenti diretti” e spese per l’accesso ai mercati 95,577 miliardi di euro per il secondo pilastro “Sviluppo Rurale” Pagina 41

42 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Politica Comune della Pesca” (PCP) DESCRIZIONE Il nuovo Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) si articola su quattro pilastri: Pesca intelligente ed ecocompatibile più selettiva senza rigetti in mare e provocando meno danni agli ecosistemi marini Acquacoltura intelligente ed ecocompatibile per creare un settore sostenibile, competitivo ed economicamente redditizio Sviluppo territoriale sostenibile ed inclusivo per contrastare il declino delle comunità costiere e interne Politica marittima integrata per sostenere priorità trasversali (ricerca marina, pianificazione dello spazio marittimo, gestione integrata delle zone costiere, protezione della biodiversità marina) OBIETTIVI Applicare l’approccio precauzionale ed eco sistemico alla gestione della pesca Garantire condizioni ambientali sostenibili a lungo termine e disponibilità dell’approvvigionamento alimentare BUDGET Il budget totale è pari a 6,5 miliardi di euro Pagina 42

43 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Cambiamento Sociale e Innovazione” (EaSI) DESCRIZIONE L’Employment Social Innovation (EaSI) vuole rafforzare gli obiettivi della “Strategia Europa 2020” nei settori occupazionale, sociale e delle condizioni di lavoro. E’ aperto alle Parti sociali, agli Enti di ricerca e istruzione, ONG, Autorità nazionali/regionali/locali. Si articola in tre Assi: Asse “Progress” per sostenere lo sviluppo, l’attuazione, il monitoraggio della politica occupazionale, sociale e della legislazione in materia di condizioni di lavoro Asse “EURES” per sostenere le attività svolte dalla rete EURES, ovvero dei servizi specializzati designati dagli stati Membri dello spazio Economico Europeo Asse “Micro finanza e imprenditorialità sociale” per agevolare l’accesso ai finanziamenti per gli imprenditori, in particolare a quelli più distanti dal mercato del lavoro e le imprese sociali OBIETTIVI Sostenere lo sviluppo di sistemi di protezione sociale e mercati del lavoro adeguati, accessibili, efficienti e facilitare le riforme Modernizzare il diritto dell'Unione secondo i principi della regolamentazione intelligente Promuovere la mobilità geografica dei lavoratori e accrescere le possibilità di impiego sviluppando mercati del lavoro aperti e accessibili a tutti BUDGET Il budget totale è pari a 815 milioni di euro 61% Asse “Progress” di cui almeno il 17% perla promozione della sperimentazione sociale 18% Asse “EURES” 21%Asse “Micro finanza e imprenditoria sociale” Pagina 43

44 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Fondo Europeo per l’aggiustamento alla Globalizzazione” (FEG) DESCRIZIONE Il FEG si propone di facilitare il reinserimento dei lavoratori che hanno perduto il posto di lavoro nei settori, territori o mercati del lavoro in crisi a causa di grandi cambiamenti strutturali del commercio mondiale derivanti dalla globalizzazione. OBIETTIVI Assistenza nella ricerca di un impiego Orientamento professionale Formazione e riqualificazione su misura Tutoraggio Promozione dello spirito imprenditoriale Non finanzia misure di protezione sociale come pensioni o indennità di disoccupazione BUDGET Il budget totale è pari a 3 miliardi di euro Per il settore agricolo lo stanziamento massimo previsto è di 2,5 miliardi di euro Pagina 44

45 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Europa Creativa” (Istruzione e Cultura) DESCRIZIONE Il Programma mira a creare nuovi percorsi di sviluppo economico con il fine di promuovere la diversità culturale e linguistica e rafforzare la competitività dei settori creativi e culturali OBIETTIVI Fornire supporto alle reti transfrontaliere, alle collaborazioni e alle attività di apprendimento tra pari Costituire uno strumento finanziario dedicato che fornisca le garanzie per agevolare l'accesso al credito delle piccole imprese e delle organizzazioni e che permetta l’accesso al finanziamento privato Creare azioni di capacità mirate all'ampliamento e alla diversificazione dei modelli pubblici e alla sperimentazione dei modelli di business Fornire misure per l'internazionalizzazione del settore cultura BUDGET Il budget totale è pari a 1,46 miliardi di euro 56% minimo per i Media dedicata al settore audiovisivo (a sostegno della distribuzione di film europei nel mondo e finanziamenti per i professionisti per inserirsi sui mercati internazionali) 31% minimo per la Cultura (sostegno a 8 mila organizzazioni culturali e 300 mila artisti per varcare i confini del proprio Paese) 13% massimo per la componente transettoriale dedicata a tutti i settori creativi e culturali Pagina 45

46 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Europa per i Cittadini” DESCRIZIONE Il Programma ha come scopo quello di dare sostegno alle organizzazioni per promuovere il dibattito e attività riguardanti la memoria, i valori Europei e la storia dell’Unione. Si articola in quattro sottoprogrammi: Active Citizens for Europe Active Civil Society in Europe Together for Europe Active European Remembrance OBIETTIVI Stimolare una consapevolezza comune rispetto alla memoria, alla unione storica, alla identità e stimolare il dibattito, la riflessione e le reti di contatti Incoraggiare la partecipazione democratica e civile dei cittadini dell’Unione al fine di sviluppare la conoscenza del processo di legislazione e promuovere opportunità per il coinvolgimento sociale e il volontariato in Europa BUDGET Il budget totale è pari a 164 milioni di euro Pagina 46

47 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Tutela dei Consumatori” DESCRIZIONE Il Programma si propone di accrescere i diritti dei consumatori nell’Unione Europea OBIETTIVI Monitoraggio e attuazione delle regole in tema di sicurezza per il tramite di sistemi su scala UE quali RAPEX, il sistema UE di scambio rapido di informazioni sui prodotti di consumo pericolosi Iniziative d'informazione e educazione per sensibilizzare i consumatori, in particolare i giovani consumatori, sui loro diritti Assicurare l'applicazione della legislazione volta ad accrescere i diritti dei consumatori, ad esempio la direttiva sul credito al consumo che assicura che i consumatori di tutta Europa godano di una base comune di diritti, tra cui il diritto a ricevere informazioni chiare e comparabili prima di impegnarsi sul piano finanziario Azioni di forza pubblica per il tramite di "operazioni a tappeto“ coordinate dalla Commissione europea e condotte simultaneamente dalle autorità nazionali preposte BUDGET Il budget totale è pari a 175 milioni di euro Pagina 47

48 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Salute per la crescita” DESCRIZIONE Il Programma vuole conseguire un forte potenziale di crescita economica grazie al migliore stato di salute, facilitando l'adozione di soluzioni innovative per migliorare la qualità, l'efficienza e la sostenibilità dei sistemi sanitari, promuovendo la buona salute e la prevenzione delle malattie, sostenendo le soluzioni volte a contrastare le minacce sanitarie transfrontaliere e le azioni previste dagli obblighi di legge OBIETTIVI Sviluppare strumenti e meccanismi comuni a livello dell'UE per affrontare la carenza di risorse umane e finanziarie Migliorare l'accesso alle competenze mediche e alle informazioni concernenti patologie specifiche anche su scala transnazionale e sviluppare soluzioni condivise e orientamenti per migliorare la qualità della sanità e della sicurezza dei pazienti Individuare, diffondere e promuovere l'adozione di buone pratiche convalidate per misure di prevenzione efficaci sotto il profilo dei costi Sviluppare approcci comuni e comprovarne il valore per essere più preparati e coordinarsi meglio nelle emergenze transfrontaliere BUDGET Il budget totale è pari a 446 milioni di euro Pagina 48

49 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Hercule III” (Fiscalità e Dogane) DESCRIZIONE Il Programma è stato creato per promuovere delle attività contro la frode, la corruzione e qualsiasi sorta di attività illegale contro gli interessi finanziari dell’Unione tramite l’aumento della cooperazione transnazionale OBIETTIVI Proteggere gli interessi finanziari dell’Unione così da stimolare la competitività dell’economia europea e assicurare protezione ai risparmi dei contribuenti Prevenire ed eliminare la frode, la corruzione e qualsiasi sorta di attività illegale contro gli interessi finanziari dell’Unione Europea BUDGET Il budget totale è pari a 110 milioni di euro Pagina 49

50 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Pericle 2020” DESCRIZIONE L’obiettivo specifico del Programma è di proteggere le banconote e le monete in euro contro la contraffazione e le relative frodi, prendendo in considerazione gli aspetti transnazionali e pluridisciplinari della lotta contro la contraffazione monetaria e promuoverà le migliori pratiche adattate alle specificità nazionali di ciascuno Stato membro. “Pericle 2020” è posto sotto la direzione amministrativa dell’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode (OLAF) OBIETTIVI Lo scambio d informazioni fra le diverse Autorità competenti Assistenza tecnica Sovvenzioni volte all’acquisto di attrezzatura specifica per la lotta alla frode ed alla falsificazione delle banconote BUDGET Il budget totale è pari a 7,7 milioni di euro Pagina 50

51 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Fiscus” DESCRIZIONE Il programma si propone di rafforzare la cooperazione tra autorità doganali e fiscali e altre parti interessate per contribuire a ottimizzare la loro efficienza e ad evitare incompatibilità nel loro lavoro che potrebbero ostacolare il mercato interno. Il programma sarà implementato attraverso piani operativi annuali, realizzati tramite il coordinamento degli attori nazionali. Il programma è destinato agli Stati membri, agli Stati candidati. Gli Stati destinatari della Politica Estera di Vicinato sono ammessi a partecipare a determinate condizioni. Esperti di altre autorità esterne possono essere ammessi a partecipare OBIETTIVI Supportare la preparazione di politiche fiscali e doganali coerenti, oltre a curarne un effettiva ed efficace implementazione Prevenire fenomeni di evasioni tramite il miglioramento della cooperazione tra le diverse autorità doganali dei Paesi Membri oltre che con i Paesi terzi Aumentare la competitività delle imprese europee attraverso una facilitazione degli scambi e la riduzione degli oneri amministrativi In riferimento al settore doganale, contribuire alla protezione dei cittadini attraverso un miglioramento dei controlli, con ripercussioni positive sulla saluta dei consumatori e sull’ambiente BUDGET Il budget totale è pari a 777,6 milioni di euro Pagina 51

52 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Meccanismi per collegare l’Europa - Common European Framework” DESCRIZIONE Il programma di riferimento per la conoscenza delle lingue si propone di supportare la preparazione di politiche fiscali e doganali, oltre a curarne un’effettiva ed efficace implementazione. Il programma sarà implementato attraverso piani operativi annuali, realizzati tramite il coordinamento degli attori nazionali. Il programma è destinato agli Stati membri, agli Stati candidati. Gli Stati destinatari della politica estera di vicinato sono ammessi a partecipare a determinate condizioni. Esperti di altre autorità esterne possono essere ammessi a partecipare OBIETTIVI Prevenire fenomeni di evasione tramite il miglioramento della cooperazione tra le diverse autorità doganali dei Paesi membri, oltre che con i Paesi terzi Aumentare la competitività delle imprese europee attraverso una facilitazione degli scambi e la riduzione degli oneri amministrativi In riferimento al settore doganale, contribuire alla protezione dei cittadini attraverso un miglioramento dei controlli, con ripercussioni positive sulla salute dei consumatori e sull’ambiente Rafforzare la cooperazione tra autorità doganali e fiscali e altre parti interessate per contribuire a ottimizzare la loro efficienza e ad evitare incompatibilità nel loro lavoro che potrebbero ostacolare il mercato interno Favorire lo sviluppo di amministrazioni pienamente online ed integrate, attraverso la realizzazione di piattaforme comuni per la gestione delle attività BUDGET Il budget totale è pari a 29,3 miliardi di euro: 23,1 miliardi di euro per il settore dei Trasporti 1,1 miliardo di euro per il settore Telecomunicazioni e digitale 5,1 miliardi di euro per il settore Energia Pagina 52

53 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Erasmus per tutti” DESCRIZIONE Il programma consentirà di ricevere borse di studio a 2,2 milioni di studenti dell'istruzione superiore; di compiere parte del loro percorso educativo a studenti della formazione professionale, di ricevere un finanziamento per svolgere attività di insegnamento o di formazione a 1 milione di insegnanti, formatori e operatori giovanili, di partecipare a tirocini in imprese all'estero a giovani, di ricevere garanzie sui prestiti per contribuire al finanziamento dei loro studi a studenti di master, di partecipare ad attività di volontariato a giovani, di ricevere borse di studio destinate ad un "diploma comune" che prevede periodi di studio in almeno due istituti di istruzione superiore esteri a studenti, di ottenere finanziamenti per la creazione di oltre “partenariati strategici” (dove possono esserci i Sindacati), a istituzioni/organizzazioni del settore dell'istruzione, della formazione e/o delle attività per i giovani o ad altri organismi, di creare 400 “alleanze della conoscenza” e “alleanze di competenze settoriali” a istituti di istruzione e imprese OBIETTIVI Opportunità di apprendimento per i singoli, sia all'interno che al di fuori dell'UE; Cooperazione istituzionale tra istituti d'istruzione, organizzazioni giovanili, imprese, autorità locali e regionali e ONG Sostegno alle riforme negli Stati membri per modernizzare i sistemi di istruzione e formazione e promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità e l'occupazione; Due terzi dei finanziamenti sono previsti per le borse di mobilità al fine di migliorare le conoscenze e le competenze BUDGET Il budget, superiore del 40% rispetto all’attuale bilancio settennale, totale è pari a 14,2 miliardi di euro Pagina 53

54 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Aiuti Europei a Paesi terzi” (Cooperazione) DESCRIZIONE Il programma si impegna ad assicurare la qualità e l'efficacia dell'assistenza dell'UE nel mondo. Gli ambiti in cui si interviene possono essere ad esempio. Diritti Umani e Democrazia, Sicurezza e conflitti, Migrazioni e asilo politico OBIETTIVI Sviluppo e cooperazione Europe Aid è una nuova direzione generale (DG) il cui scopo è di elaborare le politiche di sviluppo dell'UE e fornire assistenza mediante programmi e progetti in tutto il mondo. Gli strumenti finanziari sono: Strumento di assistenza preadesione (IPA); Strumento europeo di vicinato (ENI); Strumento di cooperazione allo sviluppo (DCI); Strumento di partenariato; Strumento per la stabilità (IfS); Strumento europeo per la democrazia e i diritti umani (EIDHR); Strumento per la cooperazione in materia di sicurezza nucleare (NSCI); Strumento a favore della Groenlandia; Fondo europeo di sviluppo (FES) BUDGET Il budget totale è pari a 77 miliardi di euro 10,3 miliardi di euro allo Strumento di assistenza preadesione (IPA); 13,6 miliardi di euro allo Strumento europeo di vicinato (ENI); 17,3 miliardi di euro allo Strumento di cooperazione allo sviluppo (DCI); 0,8 miliardo di euro allo Strumento di partenariato; 2 miliardi di euro allo Strumento per la stabilità (IfS); 1,1 miliardo di euro allo Strumento europeo per la democrazia e i diritti umani (EIDHR); 200 milioni di euro allo Strumento per la cooperazione in materia di sicurezza nucleare (NSCI); 219 milioni di euro allo Strumento in favore della Groenlandia; 31,5 miliardi di euro al Fondo europeo di sviluppo (FES). Pagina 54

55 Sono fondi la cui gestione è demandata agli Stati Membri attraverso:
La Programmazione Comunitaria2014/2020 Fondi UE indiretti – Politica di Coesione Sono fondi la cui gestione è demandata agli Stati Membri attraverso: Regioni che redigono dei Programmi Operativi e dispongono dell’utilizzo e dell’assegnazione finale l’approccio alla nuova programmazione mira a garantire un impiego integrato dei fondi. Pagina 55

56 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Fondi Strutturali/Regionali” DESCRIZIONE I Fondi Strutturali non sono programmi a gestione diretta, e mirano a offrire una maggiore flessibilità agli Stati membri e alle regioni dell’UE in termini di settori, obiettivi e strutture di attuazione; un quadro di esecuzione stabile basato su una serie di regole chiare e dettagliate, sugli orientamenti esistenti e le esperienze acquisite sul campo; sinergie tra strumenti finanziari e altre forme di sostegno come le sovvenzioni; la compatibilità con altri strumenti finanziari istituiti e utilizzati a livello dell’UE nell’ambito delle norme in materia di gestione diretta OBIETTIVI Concentrare le priorità della Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Concedere riconoscimenti in base ai risultati Sostenere la programmazione integrata Focalizzarsi sui risultati monitoraggio dei progressi verso gli obiettivi concordati Rafforzare la coesione territoriale Semplificare l esecuzione delle politiche BUDGET Il budget totale è pari a 363 miliardi di euro 185,3 miliardi di euro per le regioni meno sviluppate 35,7 miliardi di euro per le regioni di transizione 55,7 miliardi di euro per le regioni più sviluppate 10,2 miliardi di euro per la cooperazione territoriale 74,9 miliardi di euro per il fondo di coesione 1,5 miliardi di euro per le regioni ultraperiferiche e le regioni settentrionali Pagina 56

57 La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei Fondi Documento di indirizzo metodologico 7 Innovazioni di metodo 3 Opzioni strategiche su Mezzogiorno, città e aree interne 11 Aree tematiche comuni all’UE Pagina 57

58 La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei Fondi Innovazioni di metodo (1/2) Risultati Attesi: I risultati attesi saranno in genere misurati da uno o più “indicatori di risultato”, la cui misurazione, con tempi prestabiliti, sarà parte integrante e condizionante degli impegni del programma. A questi indicatori saranno associati valori obiettivo (target) 1 2 Azioni: I programmi operativi faranno seguire alla indicazione dei risultati attesi quella delle azioni con cui conseguirli 3 Tempi previsti e sorvegliati: i Programmi Operativi assoceranno a ogni azione i suoi tempi previsti di attuazione. A ciò corrisponderà un forte sistema centrale di sorveglianza. Apertura: trasparenza e apertura delle informazioni che le innovazioni di metodo introdotte producono; e rafforzamento delle possibilità di mobilitazione dei soggetti interessati e del partenariato. 4 Pagina 58

59 La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei Fondi Innovazioni di metodo (2/2) Partenariato mobilitato: Il principio europeo del partenariato non è una novità, ma a esso dovrà essere data vera attuazione, sia estendendolo alla fase discendente della programmazione (al disegno dei bandi in primo luogo), sia coinvolgendo nella “valutazione pubblica aperta”, oltre alle parti economiche e sociali, tutti i soggetti che dalle azioni che sono potenzialmente influenzati o che alle azioni possano dare un contributo di conoscenza. 5 Valutazione di impatto: 1) consolidata l’organizzazione istituzionale dedicata – i Nuclei di valutazione, 2) centralità e impulso alla valutazione di impatto, ossia alla valutazione del se, in quale misura ed eventualmente per quali soggetti, le azioni adottate abbiano effettivamente effetti per la qualità di vita delle persone e/o le opportunità delle imprese. 6 Forte presidio nazionale: 1) consolidare la natura non-contrattabile delle “regole del gioco” che saranno approvate nell’Accordo di partenariato (una volta concluso il confronto aperto da questo documento); 2) prevedere il lancio da parte nazionale di azioni di coprogettazione strategica territoriale in aree selezionate sulla base dei prototipi già avviati con il Piano Azione Coesione; 3) rafforzare il presidio assicurato dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica (Agenzia). Ai sensi dell’art. 76 del Reg. (CE) 1083/2006, l’Autorità di Certificazione ha inoltrato nei termini previsti e precisamente in data 26 Aprile 2013, le previsioni provvisorie delle probabili domande di pagamento per l’esercizio finanziario in corso e per quello successivo. Tali previsioni sono elaborate sulla base delle indicazioni fornite dai soggetti Beneficiari e condivise con l’Autorità di Gestione. Ulteriore condivisione con l’Autorità di Gestione è avvenuta a seguito dell’invito del DPS di riconsiderare gli scostamenti. L’AdG ha confermato gli importi dichiarati comunicando di non avere ulteriori elementi se non quello di un avvio delle procedure per ridurre ulteriormente il tasso di cofinanziamento della quota nazionale (e parallelamente innalzare la percentuale FESR) al fine di evitare il disimpegno automatico. Pertanto si prevede che, nel periodo gennaio-ottobre potranno essere presentate domande di pagamento per circa 115 milioni di € e nel periodo novembre-dicembre per circa 89 milioni di €, per un totale relativo all’annualità 2013 di circa 204 milioni di euro (Fondi FESR) La previsione per l’annualità 2014 ammonta a circa 234 milioni di euro. Nella tabella successiva vengono illustrate nel dettaglio le previsioni rappresentate dai soggetti beneficiari. 7 Pagina 59

60 La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei Fondi Opzioni strategiche 1 Mezzogiorno Il Mezzogiorno accusa due deficit essenziali: un deficit di cittadinanza (dalla sicurezza personale, alla legalità, alla giustizia, all’istruzione, alla qualità dell’aria e dell’acqua, al trasporto pubblico, alla cura di infanzia e anziani, alla rete digitale) e un deficit di attività produttiva privata sia manifatturiera, sia agricola, sia commerciale e di servizi del welfare “industriale” (indicare non il settore ma il metodo di produzione organizzato e a forte contenuto innovativo). 4 indirizzi L’intera massa delle riserve ordinarie pubbliche impiegate nel Sud deve volgersi alla logica territoriale e alle metodologie qui suggerite Concentrare le risorse a sostegno dell’inclusione sociale e della tutela dei diritti di cittadinanza secondo la logica degli Obiettivi di Servizio Distinguere con chiarezza fra azioni rivolte all’inclusione sociale e azioni rivolte alla crescita Destinare le altre risorse a mantenere e sviluppare una base produttiva moderna agendo in modo molto selettivo nei territori Pagina 60

61 La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei Fondi Opzioni strategiche 2 Città Focus Promuovere innovazione produttiva e sociale attraverso le città. Le città sono al centro sia del rilancio della produttività, sia del recupero di inclusione sociale. La programmazione Comunitaria ci offre l’opportunità di rimettere le città al centro della programmazione Ridisegno e modernizzazione dei servizi urbani per tutti i residenti e gli utilizzatori delle città Pratiche per l’inclusione sociale di segmenti di popolazione più fragile e per aree disagiate Rafforzamento delle città come ambiente di potenziamento di filiere produttive globali Pertanto si prevede che, nel periodo gennaio-ottobre potranno essere presentate domande di pagamento per circa 115 milioni di € e nel periodo novembre-dicembre per circa 89 milioni di €, per un totale relativo all’annualità 2013 di circa 204 milioni di euro (Fondi FESR) La previsione per l’annualità 2014 ammonta a circa 234 milioni di euro. Nella tabella successiva vengono illustrate nel dettaglio le previsioni rappresentate dai soggetti beneficiari. Pagina 61

62 La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei Fondi Opzioni strategiche 3 Aree Interne Tre distinti ma interconnessi obiettivi generali. Mettere in sicurezza il territorio Promuovere la diversità naturale e culturale Concorrere a una nuova stagione di sviluppo Azioni e Interventi Interventi sulla scuola e sulla sanità volti a riposizionamento e riqualificazione dei servizi essenziali Interventi sulle telecomunicazioni e la mobilità Interventi per l’istruzione e la formazione, anche degli adulti Azioni per la manutenzione del territorio e l’ammodernamento degli edifici pubblici Promozione delle attività produttive, segnatamente turistiche, boschive e agricole, congruenti con il disegno Pagina 62

63 La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei Fondi Aree tematiche comuni all’UE OT OBIETTIVI TEMATICI 1 Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione 2 Migliorare l'accesso, l'uso e la qualità delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione 3 Migliorare la competitività delle piccole e medie imprese, del settore agricolo (per il FEASR) e della pesca e dell'acquacoltura (per il FEAMP) 4 Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori e la generazione distribuita 5 Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione e la gestione dei rischi 6 Proteggere l'ambiente e promuovere l'efficienza delle risorse 7 Promuovere il trasporto sostenibile ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete 8 Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori 9 Promuovere l'inclusione sociale e la lotta contro la povertà 10 Investire in istruzione, competenze e apprendimento permanente 11 Rafforzare la capacità istituzionale ed una pubblica amministrazione efficiente Assistenza tecnica Pagina 63

64 La Programmazione Comunitaria 2014/2020 Principali Obiettivi (alcuni esempi)
Sostegno ad oltre progetti di ricerca collaborativa tra imprese di diverse dimensioni, inserimento di oltre ricercatori nelle imprese, più innovazione per almeno imprese di piccole dimensioni [OT1 RA 1.1] Banda ultra larga e accesso a internet per tutti ad almeno 30mbps e copertura del 21% dei fabbisogni di infrastrutturazione a 100mbps nelle regioni meno sviluppate; nelle altre regioni, copertura a 30mbps (92% del fabbisogno finanziario nelle regioni in transizione e il 55% nelle regioni più sviluppate) e possibilità di realizzare interventi puntuali per la copertura ad almeno 100mbps [OT2 RA 2.1] Nuovi investimenti nelle PMI per circa 2,5 miliardi di euro [OT3 RA 3.1], sostegno ad oltre nuove start-up [OT3 RA 3.5] Dimezzamento dei consumi energetici in circa edifici pubblici (efficientamento energetico nell’edilizia pubblica per oltre 5 milioni di mq) [OT4 RA 4.1]; trasformazione delle reti di trasporto di energia in “smart grids”, con una copertura di circa il 45% del fabbisogno nelle regioni del Mezzogiorno [OT4 RA 4.3] Contributo alla riduzione del rischio idrogeologico in almeno il 10% delle aree a maggiore rischio, attraverso interventi strutturali per la messa in sicurezza della popolazione esposta e misure di prevenzione per aumentare la resilienza delle infrastrutture, anche in ambito urbano (green e grey options) [OT5 RA 5.1] Sostegno al percorso per la definitiva risoluzione delle emergenze nel ciclo di gestione dei rifiuti urbani attraverso la copertura del fabbisogno impiantistico [OT 6 RA 6.1] e per il superamento delle infrazioni comunitarie per depurazione delle acque nell’ambito del servizio idrico integrato [OT 6 RA 6.3] nelle regioni del Mezzogiorno Migliori condizioni strutturali e standard di fruizione in almeno 100 musei e aree archeologiche concentrati nelle principali aree di attrazione culturale [OT6 RA 6.7]; rilancio della competitività delle principali destinazioni turistiche, sostenendo l’innovazione nelle imprese turistiche e la loro aggregazione [OT3 RA 3.3] e realizzando infrastrutture pubbliche nelle destinazioni individuate [OT6 RA 6.8] Completamento del potenziamento tecnologico e velocizzazione di alcune direttrici ferroviarie strategiche (Napoli-Bari- Lecce/Taranto; Messina-Catania-Palermo; Catania-Siracusa e Nodo ferroviario di Palermo) [OT7 RA 7.1]; rinnovo del materiale rotabile in molte linee regionali delle regioni meno sviluppate [OT 7 RA 7.3]; completamento del sistema infrastrutturale e logistico dei porti e interporti rilevanti del Sud (Polo logistico Gioia Tauro/Taranto; Porti di Salerno, Napoli, Augusta e Bari; Interporto della Puglia) [OT7 RA 7.2] Pagina 64

65 Grazie ALFIO LA ROSA Responsabile Dipartimento Ambiente e Territorio
Responsabile Dipartimento Ambiente e Territorio Responsabile Dipartimento Fondi Strutturali Europei CGIL SICILIA Phone:  Mobile: Fax: Skype: alfio1204 Grazie


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