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Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale.

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1 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Ing. Oreste Tavanti 19 maggio 2011

2 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Il Sistema Sanitario Toscano Principi e Piano Sanitario Regionale 2008-2010

3 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL  centralità e partecipazione del cittadino  centralità e partecipazione del cittadino, titolare del diritto alla salute e soggetto attivo del percorso assistenziale; universalità e parità di accesso ai servizi sanitari  universalità e parità di accesso ai servizi sanitari per tutti gli assistiti; garanzia per tutti gli assistiti di livelli uniformi ed essenziali di assistenza  garanzia per tutti gli assistiti di livelli uniformi ed essenziali di assistenza previsti negli atti di programmazione; unicità del sistema sanitario e finanziamento pubblico  unicità del sistema sanitario e finanziamento pubblico dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza; Il Servizio Sanitario Regionale, in coerenza con i principi e i valori della Costituzione e dello Statuto regionale, ispira la propria azione a:

4 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL concorso dei soggetti istituzionali e partecipazione delle parti sociali  concorso dei soggetti istituzionali e partecipazione delle parti sociali agli atti della programmazione sanitaria regionale; libertà di scelta del luogo di cura e dell'operatore sanitario  libertà di scelta del luogo di cura e dell'operatore sanitario nell'ambito dell'offerta e dei percorsi assistenziali programmati; valorizzazione professionale del personale del servizio sanitario  valorizzazione professionale del personale del servizio sanitario e promozione della sua partecipazione ai processi di programmazione e valutazione della qualità dei servizi. Il Servizio Sanitario Regionale, in coerenza con i principi e i valori della Costituzione e dello Statuto regionale, ispira la propria azione a:

5 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL sussidiarietà istituzionale e pieno coinvolgimento degli enti locali  sussidiarietà istituzionale e pieno coinvolgimento degli enti locali nelle politiche di promozione della salute; sussidiarietà orizzontale e valorizzazione delle formazioni sociali  sussidiarietà orizzontale e valorizzazione delle formazioni sociali, in particolare di quelle che operano nel terzo settore; Il Servizio Sanitario Regionale, in coerenza con i principi e i valori della Costituzione e dello Statuto regionale, ispira la propria azione a:

6 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL G LI SCENARI DI RIFERIMENTO  La cronicità della malattia,  La cronicità della malattia, le difficoltà della risposta assistenziale territoriale a fronte di bisogni complessi ed articolati, le disuguaglianze nell’accesso alle cure evidenziano la presenza di iniquità sociale, marcata dalla relazione stretta tra status sociale e condizioni di salute, tra fragilità individuale ed esclusione sociale.  Il tema dell’equità  Il tema dell’equità è questione attuale non tanto per l’universalità dell’offerta, quanto per la disparità nell’accesso e nell’utilizzo. Il Piano Sanitario Regionale 2008-2010 (la validità del PSR è stata estesa al 2011 in attesa del nuovo piano socio-sanitario integrato di durata quinquennale)

7 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL I L QUADRO ANALITICO  Le scelte della programmazione precedente per il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia: la riorganizzazione della rete ospedaliera, la costituzione delle aziende, la nascita delle aree vaste, delle società della salute, degli estav. dalla competizione alla cooperazione tra aziende sanitarie  Il sistema toscano è passato dalla competizione alla cooperazione tra aziende sanitarie: contrasto alla prospettiva di consumismo ed agli eccessi delle logiche di mercato, che inducono inappropriatezza, frammentazione del percorso assistenziale, separatezza dagli altri settori e spesa inutile. Il Piano Sanitario Regionale 2008-2010

8 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL G LI INDIRIZZI STRATEGICI DEI PRECEDENTI CICLI PROGRAMMATORI  La promozione dell’uso appropriato degli ospedali: diminuzione dei posti letto ed incremento delle cure ambulatoriali.  Rimodellamento organizzativo dell’offerta territoriale  Rimodellamento organizzativo dell’offerta territoriale: sperimentazione della società della salute; promozione dell’associazionismo di mmg e pls.  Creare le condizioni strutturali finalizzate a favorire le sinergie di rete, la cooperazione piuttosto che la competizione fra produttori interni. Il Piano Sanitario Regionale 2008-2010

9 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Il Piano Sanitario Regionale 2008-2010 I PRINCIPI ISPIRATORI  Appropriatezza: dare a ciascuno secondo il bisogno senza sprechi e senza carenze – programmazione d’area vasta, estav come strumento di supporto logistico- amministrativo, SdS come strumento di integrazione e di governo dei servizi socio-sanitari, riorganizzazione degli ospedali per intensità di cura, ridisegno del ruolo dei piccoli ospedali.  Qualità: il più alto livello di valorizzazione e miglioramento continuo delle competenze professionali, delle tecnologie e dell’organizzazione, garantendo il controllo continuo da parte del cittadino utente – accoglienza per l’avvio dei percorsi assistenziali attraverso il sistema CUP di Area Vasta, formazione del personale, cultura della sicurezza attraverso la gestione del rischio, sviluppo della ricerca.

10 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Il Piano Sanitario Regionale 2008-2010  Produttività: contrasto alle inefficienze e piena valorizzazione delle risorse tecnologiche – utilizzo degli strumenti della formazione e dello sviluppo personale e professionale, allineamento del sistema premiante all’effettiva prestazione realizzata con valorizzazione delle differenze nella valutazione del contributo individuale.  Iniziativa: i servizi sono rivolti prima di tutto ai più deboli attraverso l’attuazione di modelli di intervento che individuino chi ha più bisogno per intercettarlo ed essere proattivi nei suoi confronti. I PRINCIPI ISPIRATORI

11 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Il Piano Sanitario Regionale 2008-2010 I PROGETTI OBIETTIVO  Salute mentale  Dipendenze  Disabilità  Anziani  Materno infantile e Consultori  Salute immigrati  Salute in carcere

12 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL I GRANDI PROGETTI 1.Il CUP di Area Vasta e la Carta Sanitaria Elettronica del cittadino 2.Il Pronto Soccorso: i percorsi di miglioramento 3.La rete ospedaliera 4.La sanità di iniziativa Il Piano Sanitario Regionale 2008-2010

13 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL 1.1 I L CUP DI A REA V ASTA  Collegamento dei sistemi CUP attivi presso le diverse aziende sanitarie in modo da realizzare un’architettura di tipo distribuito con un centro organizzativo in ogni AV.  Snellire le strutture di call center  Ampliare l’accesso dei cittadini ai servizi  Ampliare la disponibilità dell’offerta in rete  Coinvolgimento dei mmg attraverso l’utilizzo del sistema CUP sia per la definizione e l’applicazione di percorsi e priorità d’accesso, sia per la prenotazione delle visite. Il Piano Sanitario Regionale 2008-2010

14 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL 1.2 L A CARTA SANITARIA E LETTRONICA  Esigenza di semplificazione dell’esercizio del diritto alla salute: dati a cui il cittadino potrà accedere attraverso la carta sanitaria saranno quelli anamnestici, legati al consumo di farmaci, alla documentazione sanitaria accessibile (cartelle cliniche informatiche, referti di laboratorio, immagini e referti di radiologia). Il Piano Sanitario Regionale 2008-2010

15 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL 2 I L P RONTO S OCCORSO  Circa un terzo degli accessi ai PS toscani è stato classificato con codici a bassa priorità. Tentativo di deospedalizzare non ha dato risultati. L’Ospedale ed il PS hanno assunto la dimensione rassicurante della complessità e dell’efficacia diagnostica e terapeutica.  Cura degli aspetti relazionali e psicologici del momento urgenza Il Piano Sanitario Regionale 2008-2010

16 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL 2 I L P RONTO S OCCORSO  Diversificazione dei flussi in PS tra paziente ad alto o basso bisogno assistenziale  Diversa gestione dei flussi intraospedalieri. L’attuale flusso delle dimissioni determina indisponibilità di accoglienza per larga parte della giornata. Possibili soluzioni: discharge room; migliore organizzazione dei trasporti. La commistione dei ricoveri di elezione con quelli di urgenza negli stessi spazi.  Diagnostica per immagini dedicata  Realizzazione di collegamento informatico fra i segmenti dei percorsi in emergenza urgenza Il Piano Sanitario Regionale 2008-2010

17 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL 3 L A RETE OSPEDALIERA  Riqualificare i piccoli ospedali: Ruolo nella gestione dei ricoveri internistici e nell’ambito della patologia elettiva chirurgica Ripensamento organizzativo delle funzioni di soccorso: adeguata strumentazione diagnostica Interventi chirurgici specialistici svolti da team di area vasta Percorsi didattici per i medici in formazione  Graduare l’ospedale per intensità di cura Approccio multidisciplinare centrato sul malato Formazione / addestramento, Consultazione / condivisione dei professionisti Il Piano Sanitario Regionale 2008-2010

18 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL 4 L A S ANITA ’ D ’I NIZIATIVA  L’ambito territoriale: Il Chronic care model: interazione tra paziente esperto (informazione, addestramento) e team multiprofessionale Disease management: adozione di corretti stili di vita, autogestione della malattia, pratiche assistenziali a domicilio o presso lo studio del mmg, sistema informativo centrato sul paziente Il Piano Sanitario Regionale 2008-2010

19 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL 4 L A S ANITA ’ D ’I NIZIATIVA  L’assistenza ospedaliera: individuazione di tre figure professionali col compito di garantire proattivamente la presa in carico e la continuità assistenziale: il tutor clinico il tutor clinico (garantisce la valutazione degli aspetti clinici ed assistenziali necessari per la programmazione degli interventi); il tutor assistenziale il tutor assistenziale (assicura il collegamento con l’assistenza infermieristica territoriale); il tutor farmaceutico il tutor farmaceutico (informa il paziente alla dimissione sull’uso appropriato dei farmaci, sugli effetti collaterali, sulla segnalazione di eventuali eventi avversi). Il Piano Sanitario Regionale 2008-2010

20 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Le sfide del Piano Sanitario  L A S OCIETÀ DELLA S ALUTE  D AL M ODELLO “ TO CURE ” AL MODELLO “ TO CARE ”  L A SANITÀ D ’ INIZIATIVA : IL CHRONIC CARE MODEL

21 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL La Società della Salute

22 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Servizio Sanitario e Servizio Sociale: punti di contatto tra sistemi diversi Principi costitutivi: Universalità Sussidiarietà Partecipazione Programmazione Finalità: Il mantenimento/perseguimento della “salute” (ben- essere) I percorsi di accesso Il percorso assistenziale personalizzato – l’appropriatezza La valutazione professionale del bisogno - competenza

23 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL  Coinvolgimento Comunità locali, delle parti sociali e del Terzo Settore nell’individuare i bisogni di salute e nel processo di programmazione  Garanzia di qualità e di appropriatezza delle prestazioni  Controllo e certezza dei costi nei limiti delle risorse assegnate  Universalismo ed equità di accesso alle prestazioni Obiettivo Generale S.D.S. Integrazione delle attività sanitarie e socio-sanitarie territoriali con le attività socio-assistenziali dei Comuni Società della Salute Sottobiettivi Generali

24 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Temi prioritari della Società della Salute Sviluppo di una politica per la salute non affidata esclusivamente al sistema sanitario ma anche alle istituzioni locali Effettiva integrazione fra soggetti responsabili del governo territoriale e della erogazione di servizi Ruolo del distretto inteso come livello cui collocare l’organizzazione di base del sistema sanitario integrato con quello socio assistenziale

25 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Assemblea dei Soci Giunta Esecutiva Presidente Direttore Collegio Sindacale Rappresentanti legali di tutti gli Enti aderenti Di norma 3-5 componenti: Presidente, D.G. Azienda, membri eletti dall’assemblea Ha la rappresentanza generale del Consorzio Società della Salute Assume anche il ruolo di Responsabile di Zona Distretto Organi della Società della Salute

26 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Esiti delle diverse esperienze toscane Esperienze Differenziate Esperienze Differenziate ma riconducibili a: definizione degli assetti istituzionali ed organizzativi; adozione di atti obbligatori adozione di atti obbligatori; esercizio delle funzioni di programmazione esercizio delle funzioni di programmazione: elaborazione dei profili/immagine di salute, approvazione dei Piani Integrati di Salute e materie oggetto dell’attività; esercizio delle funzioni di governo della domanda e offerta dei servizi esercizio delle funzioni di governo della domanda e offerta dei servizi attraverso accordi con i MMG, i PLS o con i presidi ospedalieri di riferimento.

27 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Atti obbligatori Convenzione tra SdS e soci fondatori Piano integrato di salute (PIS), relazione annuale sullo stato di salute (sostitutiva nella zona della relazione sanitaria e della relazione sociale) Bilanci economici di previsione pluriennale ed annuale e bilancio di esercizio Budget preventivo e consuntivo, come strumento di controllo della domanda e dell’allocazione delle risorse

28 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Dal modello “to cure” al modello “to care”

29 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL “TO CURE” = curare “TO CARE” = prendersi cura

30 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Ospedale per “ ACUTI “ organizzato per intensità di cura Il territorio deve prepararsi a gestire tutta una serie di problematiche complesse in precedenza risolte in ambito ospedaliero ma spesso in maniera impropria Valutare nuovi modelli assistenziali

31 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL MODELLO BIO PSICO SOCIALE  Continuità delle cure percorsi assistenziali  Team assistenziali multidisciplinari  Ruolo diretto del paziente nella gestione della malattia  Spostamento dell’attenzione verso i servizi territoriali

32 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL LA RELAZIONE MEDICO PAZIENTE Medico EDUCATORE diagnosta, terapeuta, informatore promozione di stili di vita corretti,educazione sanitaria ristabilire l’asimmetria di conoscenze che caratterizza il rapporto medico – paziente Paziente informato

33 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Le differenze tra sistema ospedaliero e sistema delle cure primarie Intensività assistenziale Orientato alla produzione di prestazioni Presidia l’efficienza Tende all’accentramento Punta all’eccellenza Estensività assistenziale Orientato alla gestione di processi assistenziali Presidia l’efficacia e i risultati Tende al decentramento (partecipazione) Punta all’equità

34 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Dove si sta andando? La singola “prestazione” non è più sufficiente per garantire la continuità assistenziale ( presa in carico ) La complessità e la cronicità vanno gestite sul territorio: presidiare la “porta d’ingresso” (accessi evitabili al Pronto Soccorso ) garantire dimissioni ospedaliera “protette” (società della salute)Promuove una forte integrazione socio-sanitaria (società della salute) Accordi con terzo settore

35 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Garantire la continuità delle cure (dialogo tra professionisti) INTERDISCIPLINARIETA’ Garantire la continuità dell’assistenza (dialogo tra i diversi livelli organizzativi (ospedale - territorio - cure intermedie - interventi sociali) Garantire l’integrazione istituzionale (Enti locali ASL Terzo settore) Unica cabina di regia

36 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Territorio per “continuità di cura” H T CURE INTERMEDIE ADI 1° 2° 3°livello DIURNI RSA PACCHETTI ASSISTENZIALI Semplici complessi PUA-COAD UVM RICOVERI di SOLLIEVO ASSEGNI di CURA

37 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL La medicina d’iniziativa: chronic care model

38 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Sanità d’iniziativa Medicina non più di “attesa” ma pro attiva Attività programmate: costruzione di elenchi di patologia delle principali malattie croniche,richiamo programmato dei pazienti Addestramento dei pazienti all’autocura Forte azione di prevenzione sui determinanti di salute (es. AFA ) Capacità di presidiare la continuità delle cure Equipe multiprofessionali: medico di generale, infermiere, oss, fisioterapista…..

39 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL INFERMIERE DI FAMIGLIA  Adattamento alla malattia e alla disabilità che ne consegue  Supporto all’autocura  Organizzare sistemi di reminding per il controllo dei processi di cura  Consulenza sugli stili di vita counselling - assistenza alla famiglia in materia di salute  Orientamento sui percorsi assistenziali/accesso ai Servizi  Relazione terapeutica non più “prestazione” Infermiere come partner

40 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL CHRONIC CARE MODEL collaborazione fra : Il paziente che è  informato  formato  responsabilizzato L’equipe che  cura  assiste  educa

41 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Le Cure primarie e la Medicina del Territorio La Zona – distretto come il punto d’incontro tra domanda di salute dei cittadini ed offerta di cure, benessere e nuova socialità Il distretto come AREA-SISTEMA comprendente una serie di presidi e servizi, a volte dispersi, finalizzati a dare risposte territoriali ai problemi di salute e di cura dei cittadini Il distretto come spazio dell’integrazione delle attività socio sanitarie

42 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Le funzioni del Distretto Assistenza medica di base ( MMG. PLS. continuità assistenziale) Integrazione ospedale territorio - percorsi terapeutici assistenziali Specialisti ambulatoriali Assistenza domiciliare (ADI, ADP, percorso oncologico, cure palliative) Cure intermedie, assistenza residenziale e semiresidenziale Assistenza consultoriale Tutela della Salute mentale Educazione sanitaria,prevenzione nell’ambiente di vita e di lavoro,promozione di corretti stili di vita

43 Lezione ADO – Polo didattico di Lucca, 19 maggio 2011 Lezione ADO Il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e il modello di una struttura organizzativa funzionale in una Azienda USL Quali riflessioni ?


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