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IL DIARIO DELLA NATURA. IL DIARIO DELLA NATURA.

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Presentazione sul tema: "IL DIARIO DELLA NATURA. IL DIARIO DELLA NATURA."— Transcript della presentazione:

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2 IL DIARIO DELLA NATURA

3 Scuola Diego Valeri

4 L’ambiente naturale è senza confronto la migliore scuola per osservare le bellezze di un mirabile universo e rendersene conto, poiché esso apre la mente alla giusta valutazione del bello che ogni giorno si trova sotto i nostri occhi e rivela al ragazzo di città che le stelle sono là, molto al di sopra dei comignoli delle case e che le nuvole al tramonto risplendono nella loro gloria, ossia al di sopra della sala del cinematografo. Lo studio della natura fonde in un tutto armonioso il senso dello spazio infinito, del tempo che scorre, dell’infinitamente piccolo, che tutti formano parte dell’opera del Grande Creatore. In questa prospettiva, sesso e riproduzione vengono ad acquistare un posto onorevole.” (B.-P., Libro dei Capi)  E’ importantissimo stimolare la curiosità di un bambino per l’ambiente in cui vive. Sempre più bambini passano le loro giornate in casa, davanti alla televisione o ai videogames, perdendo così il contatto con l’ambiente esterno, ignorando ciò che si trova oltre i muri della loro casa I bambini si divertono a costruire i puzzle, partendo da pochi pezzi per arrivare alla completezza. Immaginiamo di dover unire i diversi pezzi di un puzzle raffigurante l’ambiente in cui vivono, con alberi, fiori e animali. Allo stesso modo, entusiasmandoli a conoscere direttamente ciò che li circonda, con l’uso dei cinque sensi, si formerà nella loro mente un “puzzle ecosistemico” sempre più ricco di tessere reali, che osservano quotidianamente, e quindi più bello. Solamente conoscendo l’ambiente in cui si vive si può iniziare ad amarlo e rispettarlo.  Anche le città offrono mille possibilità! Un giardino pubblico, le rive di un fiume o una siepe sono ricchissime di vita.

5 IL giardino della nostra scuola è molto grande e bellissimo, ricco di piante di ogni tipo

6 Vi si possono trovare cose meravigliose da osservare, raccogliere…

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8 Disegnare …

9 Dipingere con gli acquerelli

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11 Prendere le impronte…

12 Anche il mare è un ambiente fantastico
Anche il mare è un ambiente fantastico! Sulla spiaggia facciamo scorrere tra le dita la sabbia

13 Con i piedi nudi sulla sabbia camminiamo e cerchiamo, fino a quando scorgiamo con occhi stupiti una bella conchiglia, ma ce n’ è sempre un’altra… ancora più bella!

14 Allora la osserviamo bene e, per trattenerla, la copiamo proprio così com’ è

15 Le conchiglie stuzzicano la fantasia, come le emozioni di molti poeti

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17   La sabbia raccolta sulla spiaggia ci è servita per tracciare segni sul legno, rincorrendo le forme della natura e quelle della nostra immaginazione

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19 COLLEZIONI SPECIALI Le collezioni sono sempre speciali per chi le ama!
Le collezioni sono sempre speciali per chi le ama! Gli oggetti di ogni tipo che per qualche misterioso motivo ci affascinano e ci interessano li ricerchiamo , li teniamo con cura. Ci danno l’illusione di poter trattenere per noi le meraviglie che troviamo nel mondo, di poterle conservare e possedere per sempre. Le nostre collezioni sono speciali perché abbiamo riposto in tanti piccoli scomparti non solo degli oggetti, ma i ricordi e le emozioni che essi ci hanno procurato quando li abbiamo scoperti e raccolti.

20 Anche noi osserviamo, sogniamo…Ma poi il desiderio è tale che la conchiglia o la pietruzza luccicante rimane stretta nella mano, conservata per una più privata affettiva collezione.

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22 Diario della Natura Ed i ricordi e le emozioni abbiamo anche voluto fermarli sulla carta. Perciò abbiamo scritto pagina dopo pagina un nostro personalissimo diario della natura. Parla di come un piccolo ramo, una pietra strana e colorata, una conchiglia con l’odore del mare, ci hanno catturato e ci hanno lasciato il ricordo di giornate spensierate

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25 L’ incontro con gli artisti Warhol Calder Cornell…

26 Che siamo andati anche a trovare alla Fondazione Guggenheim… ESPOSIZIONE

27 LABORATORIO CON LA CORDA

28 Ripensiamo le forme come Andy Warhol
Ci ha fatto capire che la natura si può guardare e rappresentare in tanti modi Ripensiamo le forme come Andy Warhol ripetiamo ripetiamo ripetiamo, solo con qualche variazione, cambiando grandezza, colore orientamento delle nostre forme. Lui scherzava con l’arte usando una macchina fotografica NOI...senza!!!

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30 E ci divertiamo a ripensare, giocando, forme e colori, posizioni, figure e sfondi, in un libretto lungo lungo e stretto stretto.

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33 Paesaggi di sogno Ognuno ha disegnato una casetta…la propria, o una casa fantastica, la casa dei desideri. Ci sono quelle di carta nel paesaggio notturno e quelle di legno allineate contro un cielo mattutino Degli alberelli, realizzati col filo di rame recuperato, completano i paesaggi. Se li osserviamo ricordano un po’le case di fiaba di Cornell…

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37 Alberi che si muovono Le sculture che si muovono, i “MOBILES” dell’artista Calder, ci hanno offerto lo spunto per realizzare un gigantesco bosco. Gli alberi possiedono la corteccia delle piante che abbiamo osservato a scuola e riprodotto con la tecnica del frottage sulla stoffa. Le foglie leggere sono di rame e si spostano con un soffio di vento. Ci divertiamo a passarci vicino per vederle muovere ogni volta, anche senza toccarle.

38 Accarezzando la corteccia prima di rilevarne l’impronta, pareva di sentire il pulsare del cuore del vecchio pioppo che ci donava parte della sua vita.

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41 Ecco il nostro meraviglioso bosco di sogno, con i suoi alberi ritti.
Che siano vivi? Quali storie ci racconteranno?...


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