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Prof. Avv. Walter Rossi Asti, 25 Febbraio 2011 – 11 Marzo 2011 Studio Tecnico-Legale_Aeon& Partners © 1.

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1 Prof. Avv. Walter Rossi Asti, 25 Febbraio 2011 – 11 Marzo 2011 Studio Tecnico-Legale_Aeon& Partners © 1

2  Lavoro stabile e regolare  Presenza di ruoli fissi  Sicurezza / Certezza  Fedeltà all’Azienda  Struttura gerarchica Apertura al Cambiamento Incarichi a breve termine Incertezza Mobilità Organizzazione  Nuovi operatori con imprese virtuali  Teleavoro 2

3  Valgono le raccomandazioni e le conoscenze;  Dirigenti anziani;  Poca competizione;  Mito del posto fisso;  Lavoro precario Lavoro Meritocratico; Dirigenti a 30-40 anni; Competizione sfrenata; Migliore produttività (efficienza-efficacia) Lavoro flessibile. 3

4 Permette di Potenziare:  Lo spirito collaborativo;  Il senso di appartenenza;  la flessibilità rispetto ai cambiamenti;  Attitudine creativa;  La capacità di relazione con l’esterno;  Il desiderio di crescita professionale nell’organizzazione aziendale …….per affrontare un mercato sempre più aggressivo e mutevole. 4

5  Saper ascoltare e comunicare oralmente;  Reagire in modo creativo;  Saper dominare il proprio io,  Avere fiducia nelle proprie capacità;  Avere stimoli e motivazioni personali;  Essere sempre efficienti ed efficaci;  Tendere a risultati che migliorino la produttività e la qualità del prodotto finito dando un valore aggiunto;  Saper lavorare in gruppo e nelle relazioni interpersonali;  Avere capacità organizzative; 5

6  Le competenze trasversali sono proporzionalmente più richieste dalle piccole imprese dove sono fortemente richieste anche le capacità creative e di ideazione (nelle imprese con meno di 10 dipendenti tali competenze sono ritenute molto importanti nel 20% dei casi, mentre il valore è più che dimezzato nelle imprese con più di 500 addetti).  Parimenti sono molto importanti le capacità organizzative, soprattutto l'abilità di costruire e condurre gruppi di lavoro eterogei. 6

7  Pretendere nei collaboratori capacità di lavorare in gruppo ed essere autonomi.  Soluzione: Mettetersi nell'ottica di aprire voi nuove imprese, sperimentando da subito la vostra capacità di stare in gruppo e di sviluppare autonomamente un vostro progetto. E non trascurare mai il sapere tecnico acquisendo le nuove conoscenze ! 7

8  L’atteggiamento nei confronti del lavoro vissuto come obbligo, schiavitù, male necessario;  Senso di disagio spostato dal livello fisico a quello psicologico;  Stress, mobbing, stalking;  Il lavoro come fonte di insoddisfazione, frustrazione e malessere;  Situazioni negative che si protraggono nel tempo che possono portare all’esaurimento e ad altre reazioni del corpo (insonnia) 8

9 L‘auto- realizzazione dell’individuo consiste nel sentire che la propria vita ha uno scopo e nel cercare di realizzarlo sviluppando appieno se stessi e le proprie potenzialità 9

10 POTENZIALITÀ=TRATTO CARATTERIALE  osservabile in situazioni diverse e stabili nel corso del tempo  viene apprezzata per se stessa, anche in assenza di benefici conseguenti  Es: curiosità, amore per il sapere, integrità, intelligenza sociale, senso civico, leadership, cordialità, allegria e humour, autocontrollo, ingegnosità, ottimismo, umiltà, perseveranza, gratitudine, capacità di lavorare in gruppo, lealtà, generosità, coraggio, originalità, apertura mentale… 10

11 L'individuo si realizza passando per i vari stadi, i quali devono essere soddisfatti in modo progressivo 11

12 CRITICHE ALLA SCALA DI MASLOW: La scala sarebbe più corretta in termini prettamente funzionali alla semplice sopravvivenza dell'individuo che in termini di affermazione sociale. Lavoro visto come Job (serie grigia di mansioni); lavoro visto come carriera (bisogno di appartenenza, di stima, prestigio e rispetto degli altri) Lavoro visto come vocazione (percepire di avere un ruolo essenziale nell’azienda visto come realizzazione di se stessi); Efficienza ed Efficacia nelle mansioni; quid pluris (creatività) 12

13  Insicurezza esistenziale;  Insicurezza del reddito;  Assenza di progettualità;  Maggiori incidenti sul lavoro;  Rischi per la salute;  Impossibilità di certificare l’esperienza accumulata;  Instabilità dei rapporti sociali sul luogo di lavoro;  De-identificazione ; 13

14 1 CONOSCENZA DI SÉ 2 ETICA 3 CREATIVITÀ 4 AUTO IMPRENDITORIALITÀ 5 LAVORO DI SQUADRA E NETWORKING 6 FLESSIBILITÀ 7 FORMAZIONE CONTINUA 14

15  Che cosa rappresenta per me il lavoro?  Che sentimenti nutro nei confronti del lavoro?  quali sono i miei talenti naturali, le mie passioni, i miei interessi più profondi?  come posso correlarli ad un ambito lavorativo? 1 CONOSCENZA DI SÉ 15

16 Ci sono dei principi di comportamento che trascendono il tempo ed è fondamentale adottarli nella vita privata e professionale. Es: onestà, integrità, rispetto di sé stessi, rispetto degli altri, rispetto della natura, degli animali, ecc…. 2 ETICA 16 dal greco “ethos”, il carattere, il sentimento, la disposizione di una comunità o di una gente, considerata come un dono naturale “L’etica del carattere, che io credo sia alla base del successo, insegna che ci sono principi fondamentali che stanno alla base del vivere in modo efficace e che le persone possono sperimentare il vero successo e una felicità duratura solamente nella misura in cui imparano e integrano questi principi nel loro carattere di base “ Stephen Covey, “Le sette regole del uccesso”

17 È il nostro valore aggiunto È ciò che trasforma una difficoltà in un’opportunità 3 CREATIVITÀ Si sviluppa tramite:  la novità  il rischio  la differenziazione 17 La creatività è all’1% inspiration (intuizione) e al 99% perspiration (passare all’azione) In giapponese, è riassunta da 3 ideogrammi:  CHU: osserva, analizza, ascolta i Dettagli  HA: impara a rompere gli schemi, il paradigma  RI: avere la capacità di separare tra loro le componenti di un prodotto

18 Vedere se stessi come un’azienda (risorse da gestire per realizzare obiettivi)  cosa voglio ottenere?  che cosa mi serve per arrivarci?  come posso fare per procurarmi quello che mi serve? 4 AUTO IMPRENDITORIALITÀ 18 Saper gestire il cambio di lavoro e lo sviluppo di carriera Assumersi la responsabilità di autosviluppo e crescita “SVILUPPARE CARATTERISTICHE IMPRENDITORIALI  fiducia in se stessi (sicurezza, autonomia, ottimismo)  pragmatismo (tenacia, laboriosità, iniziativa)  coraggio (assunzione di rischi, gusto della sfida)  leadership (esemplarità, rapporto con gli altri, ascolto)  orientamento al futuro (previdenza, perspicacia)

19 “Quando un team è sinergico, il suo punteggio in termini di QI è di gran lunga superiore a quello dell’individuo migliore” Daniel Goleman, Lavorare con intelligenza emotiva 5 LAVORO DI SQUADRA E NETWORKING 19 NETWORKING: crearsi una rete di contatti e conoscenze Per chi fa PR è il primo dei comandamenti! Per il sociologo Granovetter: la probabilità di migliorare la propria posizione lavorativa cambiando lavoro dipende dall’ampiezza del network di relazioni di cui uno dispone

20 È LA CHIAVE DELL’EFFICACIA 6 FLESSIBILITÀ 20

21 7 FORMAZIONE CONTINUA Le imprese tessili di oggi sono impegnate nella concorrenza internazionale e cercano persone con le competenze necessarie. È quindi indispensabile essere preparati, duttili, e rinnovarsi continuamente attraverso lo studio 21

22 22 Pensate e sognate in grande! Come dice un poeta, “puntiamo sempre alla luna… male che vada… avremo vagabondato tra le stelle!”


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