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L’italiano nelle rilevazioni degli apprendimenti INVALSI

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Presentazione sul tema: "L’italiano nelle rilevazioni degli apprendimenti INVALSI"— Transcript della presentazione:

1 L’italiano nelle rilevazioni degli apprendimenti INVALSI
Accademia della Crusca, 23 marzo 2011 L’italiano nelle rilevazioni degli apprendimenti INVALSI Elena Ugolini 1

2 Schema della presentazione
uno sguardo complessivo alle indagini internazionali e nazionali il quadro di riferimento di italiano INVALSI alcuni risultati gli appuntamenti SNV nell’ano scolastico

3 Le indagini internazionali e nazionali
Indagini internazionali sulla LETTURA OCSE-PISA (2000, 2003, 2006, 2009) IEA-PIRLS (2001; 2006) Indagini nazionali sulla LETTURA INVALSI SNV (II e V Scuola Primaria, I Scuola Sec. di Primo Grado) INVALSI - Esame di Stato I ciclo ( prova nazionale)

4 Obiettivi Indagini internazionali: di sistema
dati comparabili a livello internazionale sulle prestazioni degli studenti punti di forza e di debolezza del proprio sistema scolastico fattori antecedenti e correlati del profitto scolastico (e in che misura operano nello stesso modo in diversi contesti) … Indagini nazionali: dal sistema alle singole scuole accertamento dei livelli di apprendimento in italiano e in matematica degli studenti italiani dati comparabili a livello nazionale a livello di singola scuola e classe

5 Le prove di lettura Situazione di lettura Testo Aspetto della lettura

6 Le prove di lettura Situazione di lettura
OCSE-PISA IEA-PIRLS Situazione di lettura Dimensioni indagate nelle prove di lettura Formato del testo Aspetto della lettura Privata Educativa/scolastica Lavorativa Pubblica Lettura a scopo ludico (per usufruire di un’esp letteraria) Lettura per apprendere (per acquisire info)

7 le prove di lettura Situazione di lettura Testo Aspetto della lettura
IEA-PIRLS Situazione di lettura Testo Aspetto della lettura SNV OCSE-PISA Medium: stampa e elettronico Ambiente: con autore o basato su msg Formato txt: continuo, non-c, misto, mltp Tipo di txt: des, nar, esp, arg, istr, transaz Testi letterari Testi informativi Testi letterari Testi non letterari Informativo / espositivo Espositivo-argomentativo Non continuo o misto Narrativo 7

8 Le prove di lettura Situazione di lettura Testo Aspetto della lettura
OCSE-PISA Situazione di lettura Testo Aspetto della lettura Individuare informazioni Integrare e interpretare Riflettere e valutare

9 Aspetti della lettura OCSE-PISA IEA-PIRLS INVALSI
INDIVIDUARE INFORMAZ. INTEGRARE E INTERPRETARE RIFLETTERE E VALUTARE OCSE-PISA IEA-PIRLS INVALSI Individuare informazioni Ricavare informazioni e concetti esplicitamente espressi nel testo Individuare informazioni date nel testo Fare semplici inferenze Formulare semplici inferenze Sviluppare un’interpretazione Interpretare e integrare informazioni e concetti Sviluppare un’interpretazione, integrando informazioni e concetti Comprendere il significato generale del testo Elaborare una comprensione globale del testo Riflettere sul contenuto e sulla forma del testo e valutarli Analizzare e valutare il contenuto, la lingua e gli elementi testuali. Valutare il contenuto del testo, la lingua e gli elementi testuali 9

10 Alla base del Quadro di riferimento Invalsi
Obiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Decreto 59, 2004) Indicazioni Nazionali per il curricolo, 2007 Ricerche internazionali (IEA PIRLS 2006, OCSE PISA 2006). 10

11 Struttura del Quadro di riferimento di Italiano
Competenze di padronanza linguistica Ambiti Testi Processi cognitivi - aspetti della lettura Grammatica Oggetti linguistici specifici

12 Le competenze di lettura nel Quadro di riferimento INVALSI
Per competenza si intende nel Quadro la capacità di selezionare, far interagire ed elaborare conoscenze per la comprensione e la valutazione di un testo: continuo, non continuo, misto. Le competenze di lettura verificate nella prima sezione della prova sono quelle: Testuali Grammaticali Lessicali Per competenza testuale si intende la capacità di individuare, a partire dalla lettera del testo, l’insieme di informazioni che il testo veicola, assieme al modo in cui queste informazioni sono veicolate: cioè il significato del testo e l’organizzazione logico-concettuale e formale del testo stesso. Per competenza lessicale relativa alla lettura si intende specificamente la capacità di individuare il significato, pertinente ad un determinato contesto, di un vocabolo (anche non conosciuto) e le relazioni di significato tra vocaboli in vari punti del testo (sinonimia, contrasto, iperonimia, iponimia). 12

13 Tipi di testo nel QdR INVALSI
Scuola primaria classe 2° Narrativo continuo (o misto) Scuola primaria classe 5° Scuola secondaria 1° grado: classe 1° Narrativo continuo Informativo /espositivo (anche misto) Oppure Brevi testi non continui Scuola secondaria 1° grado: classe 3° (prova nazionale) Informativo /espositivo e parzialmente o Informativo/argomentativo(anche misto) Scuola secondaria 2° grado classe 2° Narrativo continuo (anche più di 1) Oppure poetico Argomentativo (anche misto) e/o

14 Processi di lettura valutati (1)
1. Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni; riconoscere le relazioni tra parole (ad es. campo semantico, sinonimia e antonimia, ecc.).  2. Individuare informazioni date esplicitamente nel testo, anche se rielaborate in forma parafrastica nella domanda e nella risposta.  3*.Fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazione implicita da una o più informazioni contigue date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del lettore.  4. Cogliere le relazioni di coesione testuale (organizzazione logica entro e oltre la frase): ad es. connettivi, catene anaforiche, ecc. *NB. La formulazione di inferenze, in senso lato, si ha in ogni processo di comprensione del testo (quindi anche nei processi descritti ai n. 4,5,6 e 7). Il processo n.3 è riferito alla singola inferenza diretta. 14

15 Processi di lettura valutati (2)
5A. Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo (ad es. un periodo, un paragrafo, una sequenza), integrando più informazioni e concetti. 5B. Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti (ad es. riconoscerne il tema attraverso una sintesi). 6.Sviluppare un’interpretazione del testo riflettendo sul suo contenuto e/o sulla sua forma (ad es. individuarne la morale, lo scopo, il genere testuale). 7.Valutare il contenuto e/o la forma del testo (individuandone ad esempio plausibilità delle informazioni, efficacia comunicativa, validità dell’argomentazione, ecc.), alla luce delle proprie conoscenze ed esperienze.

16 1. Significato di espressioni
B9. L’espressione «Il colosso ... viene dall’alba dei tempi» (righe 50-51) significa che il bue muschiato A. è apparso improvvisamente B. è venuto da un luogo molto lontano C. esisteva già in epoca preistorica D. si può vedere solo all’alba (Dall’era glaciale, ecco il bue muschiato, I secondaria ) 16

17 Esempio di quesito (prova di 1° sec. 1° grado, 2010)
Domanda a scelta multipla A1. Il testo che hai letto racconta □ A. avvenimenti della vita di un personaggio misterioso □ B. le traversie della famiglia della protagonista □ C. vicende immaginarie ambientate nella città di Mantova □ D. episodi del passato vissuti in prima persona da chi scrive Risposta corretta: D. Tipo di testo, compito, processo cognitivo Testo narrativo autobiografico Riconoscere la tipologia dei contenuti Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti. Descrizione del compito Per rispondere lo studente deve ricostruire il significato complessivo del testo integrando più informazioni e concetti e riflettendo sulla tipologia testuale.

18 2. Informazioni esplicite
B14. Osserva l’illustrazione. L’evaporazione dovuta alla forte insolazione ha l’effetto di A. distruggere le sostanze nutrienti B. far salire i sali in superficie C. favorire la formazione di nubi D. prosciugare il suolo permettendone la coltivazione (Foreste e desertificazione, III secondaria ) 18

19 3. Inferenza diretta A4. Dove viveva la protagonista prima di andare a Mantova? Scrivilo: ……………………………. (rif.: “…..la separazione forzata da mio padre che era rimasto a Torino…”). (Mantova, seconda infanzia, I secondaria ) 19

20 4. Relazioni di coesione e coerenza
A10. Quale funzione hanno i due punti ( : ) nella frase «Fu silenzio: l’animale doveva avere sentito che un estraneo si avvicinava e stava zitto per non farsi scoprire» (righe 29-31)? A. Introdurre un elenco dei comportamenti dell’animale B. Introdurre una spiegazione del perché c’era silenzio C. Introdurre un discorso diretto D. Introdurre una spiegazione di quello che era successo prima (L’Useliera, V primaria ) 20

21 Altro es.: relazioni logico-semantiche
21

22 Altro es.: i nessi impliciti
22

23 5a. Integrare informazioni e concetti
A6. Perché il protagonista non dice alla mamma dove va? A. Va a caccia di animali feroci B. Si sente grande e pieno di coraggio C. Ha paura che la mamma non lo lasci andare D. Non vuole dare un dispiacere alla mamma (L’Useliera, V primaria ) 23

24 5b. Significato globale A17. Se volessi riassumere in una sola frase questo testo, perché un tuo compagno ne capisca subito il senso, quale sceglieresti tra le seguenti? A. L’Useliera è un luogo pieno di pericoli per gli animali B. I ragazzi hanno sempre un grande bisogno di avventura C. L’Useliera è un posto adatto per studiare le abitudini delle volpi D. Un luogo di morte diventa un luogo di amicizia (L’Useliera, V primaria ) 24

25 6. Interpretare A19. L’autore scrive principalmente per
A. comprendere meglio un’esperienza ricordandola B. sconsigliare a qualcuno di ripetere la sua stessa esperienza C. spiegare che ogni rapporto ha qualche lato positivo D. comunicare i propri sentimenti all’amico di un tempo (Le estati del rancore, III secondaria ) 25

26 7. Riflettere e valutare Con quale delle due autrici delle lettere sei d’accordo? Spiega la risposta con parole tue, facendo riferimento a quanto affermato in una o in entrambe le lettere. In una lettera possiamo riconoscere il contenuto (le cose che dice) e lo stile (il modo in cui sono scritte). Indipendentemente da quella con cui sei d’accordo, secondo te quale lettera è migliore? Giustifica la tua risposta facendo riferimento allo stile in cui è scritta una delle due lettere, o entrambe. (prove rilasciate OCSE PISA, Graffiti) 26

27 La sezione relativa alla grammatica
Tra gli oggetti della valutazione della grammatica (seconda sezione della prova) si prevede la verifica di conoscenze di ortografia (primo ciclo di istruzione), lessico, morfologia, sintassi e pragmatica : Categorie (lessicali: verbo, sostantivo, aggettivo, avverbio; e funzionali: articolo, pronome, preposizione, congiunzione). Funzioni sintattiche (soggetto e oggetto sintattici, funzione predicativa, copulativa, attributiva, appositiva), rapporti di reggenza, accordo. Rapporti logico-sintattici tra sintagmi e tra frasi (diversi tipi di complementi, frasi coordinate e subordinate). Aspetti sintattici della punteggiatura. Diversi registri e varietà linguistiche. 27

28 La sezione relativa alla grammatica
le domande privilegiano la capacità di analisi funzionale e formale, e la capacità di corretto utilizzo, rispetto a una classificazione astratta e fine a sé stessa le domande di riflessione sulla lingua puntano a verificare la capacità di descrizione esplicita dei fenomeni grammaticali, utilizzando, ove possibile, la terminologia specifica più condivisa (N.b. domande con o senza terminologia specifica) 28

29 Struttura tipica di una prova di Italiano del primo ciclo di istruzione (SNV e PN)
Testo narrativo Seguito da un certo numero di domande (da 12 a 18, circa) prevalentemente “chiuse”. Testo espositivo (anche regolativo o argomentativo), continuo o misto Quesiti di grammatica (8 – 10) rappresentativi dei diversi oggetti linguistici.

30 Come vengono costruite e validate le prove
sono state costruite sulla base del quadro di riferimento sono state pretestate su campioni significativi comprendono domande differenziate su tutte le gradazioni di difficoltà e tutti gli ambiti e i processi da testare

31 Un esempio dalle prove OCSE PISA

32 Difficoltà delle domande ed abilità degli studenti
50% risposte esatte 30% risposte esatte difficoltà abilità 70% risposte esatte difficoltà abilità Abilità studenti Difficoltà domande bravi difficili medie somari facili

33 I risultati negli esami di stato
I voti negli esami di Stato alla fine del primo ciclo 33

34 I risultati negli esami di stato
Risultati esame di stato fine Secondo Ciclo 34

35 I risultati delle indagini int.
La più nota delle indagini Internazionali, l’indagine OCSE PISA che cosa ci offre ? Dati riferiti a un campione rappresentativo a livello regionale in mat. sc. lettura in paragone con altri 75 Paesi 35

36 Risultati in Lettura: Paesi OCSE

37 Punteggi medi in Lettura Tipo di scuola

38 Punteggi medi in Lettura Tipo di scuola

39 % per livelli di competenza in Lettura Tipo di scuola

40 Equità del sistema: variabilità dei risultati a livello internazionale
40

41 Trend 2000-2009 Lettura - Italia

42 Equità del sistema: variabilità dei risultati
Regione % Varianza entro le scuole % Varianza fra le scuole Molise 57 43 Abruzzo 48 52 Bolzano 53 47 Puglia Valle d'Aosta Lombardia Basilicata Lazio Sardegna 51 49 Toscana Liguria Trento Campania Umbria Emilia Romagna 50 Friuli Venezia Giulia 46 54 Calabria Marche 45 55 Piemonte Sicilia 36 64 Veneto

43 Trend 2000-2009 Lettura - Italia

44 I risultati delle indagini int.
PISA che cosa non ci dice? risultati scuola per scuola misura valore aggiunto la situazione rispetto alle indicazioni nazionali e agli obiettivi specifici che la scuola italiana ha 44

45 I risultati delle indagini int.
Che cosa dice l’indagine PISA sui quindicenni italiani ? sotto media OCSE divario Nord Sud varianza tra scuole 45

46 I risultati delle indagini naz.
Che cosa ci offrono? risultati scuola per scuola misura valore aggiunto la situazione rispetto ad un quadro di riferimento che tiene conto delle indicazioni nazionali 46

47 III secondaria di I grado
I numeri del SNV e della Prova nazionale Livello Numero scuole Numero classi Numero studenti II primaria 7.770 30.175 V primaria 30.476 I secondaria di I grado 5.895 27.210 III secondaria di I grado 5.896 27.286 Totale 9.669 87.861 47

48 I risultati delle prove (SNV) III sec. di secondo grado
CLASSE ITALIANO MATEMATICA II primaria 61,0 (0,25) 56,7 (0,35) V primaria 66,6 61,3 (0,29) I sec. di secondo grado 60,8 (0,11) 50,9 (0,19) III sec. di secondo grado 60,4 (0,24) 51,1 (0,18) 48

49 I risultati delle prove INVALSI (italiano)
49

50 I punteggi della Prova nazionale (cheating – it)
50

51 Componenti della varianza (IT)
51

52 La varianza tra scuole (IT)
52

53 I risultati delle indagini nazionali
Che cosa ci dicono? differenza Nord Sud varianza tra scuole scarsa significatività voti degli esami di stato 53

54 I risultati delle indagini naz.
Che cosa non ci dicono? quello che non è espressamente valutato in base alle prove costruite su quadri di riferimento specifici quello che un insegnante può valutare giorno per giorno in classe quello che la commissione d’esame può valutare attraverso prove svolte in presenza e diverse da quelle esterne standardizzate 54

55 Alcune domande È legittimo valutare, utilizzando anche prove esterne standardizzate, una realtà complessa come la scuola senza operare distorsioni? Come coniugare valutazione esterna e interna degli apprendimenti? È utile avere un punto di riferimento esterno rispetto alla misura dei livelli di apprendimento degli studenti a livello nazionale? 55

56 I passi fatti dal 2001 Luglio 2001: gruppo di lavoro Ministro Moratti
Dicembre 2004: decreto che istituisce l’INVALSI come ente di ricerca autonomo 2006 e 1 gennaio 2007: nuovi compiti col decreto 296 con il Ministro Fioroni Ottobre 2008: nuovo consiglio di indirizzo con il Ministro Gelmini 56

57 Il mandato Art. 1, c.5, Legge 25 ottobre 2007, n. 176: dall’anno scolastico 2007/08 il Ministro della Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi della valutazione esterna […..] per effettuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti, di norma, alla classe seconda e quinta della scuola primaria, alla prima e terza classe della scuola secondaria di I grado e alla seconda e alla quinta classe del secondo ciclo (…). Direttiva n. 76, 6 agosto 2009: Per la terza classe (della scuola secondaria di primo grado) si terrà conto della valutazione degli apprendimenti cui sono sottoposti gli studenti in occasione della prova nazionale dell’esame di Stato al termine del primo ciclo. 57

58 Il mandato La scansione temporale dell’entrata a regime delle Sistema di rilevazione 58

59 Il disegno della rilevazione
La rilevazione è censuaria a livello di scuola La rilevazione è censuaria a livello studente La rilevazione avviene in quattro giorni distinti La rilevazione è effettuata in tutti i plessi Ambiti di valutazione: italiano (comprensione del testo e riflessione sulla lingua) e matematica (numeri, spazio e figure, relazioni e funzioni (non per la classe seconda), misura e dati e previsioni) 59

60 Lo svolgimento delle prove
In alcune scuole campione (individuate dall’INVALSI) la somministrazione ( SNV) avviene alla presenza di un osservatore esterno per garantire la corretta applicazione del protocollo di somministrazione . Per la prova nazionale il presidente della commissione svolge il ruolo di somministratore 60

61 le date delle rilevazioni
La rilevazione avviene nei seguenti giorni: 10 maggio 2011: prova di italiano, matematica e questionario studente nella II classe della scuola secondaria di secondo grado 11 maggio 2011: prova di preliminare di lettura (decodifica strumentale – prova di 2 minuti) in II primaria e di italiano in II e V primaria 12 maggio 2011: prova di italiano, matematica e questionario studente nella I classe della scuola secondaria di primo grado 13 maggio 2011: prova di matematica in II e V primaria e questionario studente in V primaria 61

62 Grazie per l’attenzione
I rapporti sono disponibili al sito Grazie per l’attenzione


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