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CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE

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Presentazione sul tema: "CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE"— Transcript della presentazione:

1 CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE
MODULO 11 DIDATTICA TECNICA 6 “Dalla didattica del bagher all’impostazione delle tecniche di difesa”

2 DALLA DIDATTICA DEL BAGHER ALLA IMPOSTAZIONE DELLE TECNICHE DI DIFESA
Dal concetto generale di difesa (riferita alla contrapposizione tattica rispetto all’azione d’attacco avversaria, che si distingue dalla ricezione che è in contrapposizione tattica con il servizio avversario) è possibile identificare alcuni contenuti dell’allenamento che sono traducibili in specifiche progressioni didattiche per lo sviluppo, da un lato del controllo della palla, dall’altro del controllo del movimento del corpo.

3 Il controllo della palla relativamente lenta
DALLA DIDATTICA DEL BAGHER ALLA IMPOSTAZIONE DELLE TECNICHE DI DIFESA: IL CONTROLLO DELLA PALLA Il controllo della palla relativamente lenta Controllo prevalente con gli arti inferiori in spinta Il controllo della palla relativamente veloce Controllo con il piano di rimbalzo (obiettivo minimo: possibilità di un successivo tocco) Il controllo della palla alta Controllo con gli arti superiori ed il busto Il controllo della palla bassa Controllo con il piano di rimbalzo favorito dallo scivolamento avanti delle ginocchia rispetto ai punti di appoggio (tecnica di accosciata) determinata dalla chiusura della caviglia

4 Il controllo della palla fuori dalla figura
DALLA DIDATTICA DEL BAGHER ALLA IMPOSTAZIONE DELLE TECNICHE DI DIFESA: IL CONTROLLO DELLA PALLA Il controllo della palla fuori dalla figura Relazione palla – asse corporeo gli adattamenti difensivi situazionali Il controllo della palla in caduta Prima il colpo sulla palla poi il controllo della caduta Tecniche di caduta dopo sbilanciamenti laterali Tecniche di caduta dopo sbilanciamenti frontali Il controllo della palla alta a mani aperte Mani aperte prima del contatto con la palla Azione diretta sempre verso l’alto

5 La compressione dei piedi
DALLA DIDATTICA DEL BAGHER ALLA IMPOSTAZIONE DELLE TECNICHE DI DIFESA: L’EQUILIBRIO NELLA POSTURA DIFENSIVA La compressione dei piedi Capacità di chiudere l’articolazione della caviglia Obiettivo specifico del programma motorio La corretta tecnica di accosciata Baricentro costantemente dentro il piano di appoggio Ginocchia che sopravanzano la punta dei piedi Busto che non deve assumere atteggiamenti a compenso di perdita di equilibrio Autonomo nell’affrontare la palla

6 Il controllo della postura nell’approccio al tocco
DALLA DIDATTICA DEL BAGHER ALLA IMPOSTAZIONE DELLE TECNICHE DI DIFESA: L’APPROCCIO AL TOCCO Il controllo della postura nell’approccio al tocco La distanza dall’attaccante A maggiore distanza è utile un corretto bilanciamento del corpo in senso sagittale A minore distanza è utile un leggero sbilanciamento indietro in senso sagittale La diversa incidenza della traiettoria d’attacco L’attacco in diagonale ha una incidenza prevalentemente bassa (dall’altezza delle ginocchia a sotto) L’attacco lungo linea ha una incidenza medio – alta (prevalentemente tra le ginocchia e le spalle) La posizione in campo rispetto al muro La visuale della palla

7 Aspetti metodologici nell’allenamento del bagher per la difesa
Contenuti dell’allenamento tecnico analitico Il controllo del tocco di palla Sensibilità nel tocco Finalizzazione del tocco Criteri di scelta in funzione della difficoltà indotta dalla palla Allenamento alla sequenza di focalizzazione dei punti di riferimento Punti di riferimento corretti Criteri di interpretazione corretti Timing tecnico dell’azione di difesa

8 Aspetti metodologici nell’allenamento del bagher per la difesa
Allenamento situazionale L’obiettivo determina la tecnica Salvaguardia del piano di contatto con la palla Salvaguardia della finalizzazione del gesto Le esercitazioni Preparatorie (enfasi sui punti di riferimento) In situazione facilitata (poche variabili) In situazione standard rispetto alla casistica del gioco (timing tecnici e ritmo delle azioni) In situazione resa complessa da espedienti metodologici riduzione dei tempi tecnici a disposizione complessità situazionale (numero di variabili in gioco)

9 DOMANDE E CONSIDERAZIONI
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