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La certificazione medica di interesse pubblico

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Presentazione sul tema: "La certificazione medica di interesse pubblico"— Transcript della presentazione:

1 La certificazione medica di interesse pubblico
Dr. Roberto Falomi MMG ASL 7 Siena

2 Certificato medico È l’atto scritto con il quale il medico dichiara conformi a verità fatti di natura tecnica riscontrati nell’esercizio della professione dei quali il certificato è destinato a provarne l’esistenza (Puccini) Testimonianza scritta su fatti e comportamenti tecnicamente apprezzabili e valutabili, la cui documentazione può produrre affermazioni di particolari diritti soggettivi previsti dalla legge, ovvero determinare particolari conseguenze a carico dell’individuo e della società, aventi rilevanza giuridica e/o amministrativa (Barni) Mezzo di informativa destinato a soddisfare molteplici esigenze della vita sociale e nonostante la sua apparente semplicità è denso di responsabilità per il sanitario che ne assume l’onere (Graev)

3 falso materiale (art 485 c.p.)
veridicità Attiene ai soli dati clinico-biologici oggettivati, quindi non può essere riferita nè alla parte anamnestica nè alla valutazione diagnostica e prognostica. falso ideologico (art 481 c.p.) Quando vengono volontariamente (dolosamente) affermati fatti non corrispondenti alla realtà obiettivata falso materiale (art 485 c.p.) Quando vengono volontariamente contraffatte parti del certificato errore in certificato Quando viene non volontariamente commesso un mero errore formale

4 chiarezza Indicazione dei dati anagrafici del soggetto cui è riferita la certificazione Facile leggibilità Intelleggibilità anche per i non medici (evitare l’uso di acronimi e abbreviazioni) Terminologia medica scientificamente corretta e esauriente Indicare con chiarezza la data di stesura nome, cognome e qualifica del certificante

5 Codice di Deontologia medica
Art. 24. Certificazione Il medico è tenuto a rilasciare al cittadino certificazioni relative al suo stato di salute che attestino dati clinici direttamente constatati e/o oggettivamente documentati. Egli è tenuto alla massima diligenza, alla più attenta e corretta registrazione dei dati e alla formulazione di giudizi obiettivi e scientificamente corretti.

6 Tipologia del certificato medico
Certificati obbligatori Atti dovuti per precise disposizioni normative e/o su richiesta del cittadino al fine di esercitare un proprio diritto soggettivo o un interesse legittimo Certificati facoltativi Atti rilasciati dal medico a richiesta della persona assistita o del suo rappresentante legale per uso privato ed esibiti a discrezione dell’interessato Per far valere il proprio diritti il soggetto è obbligato da una norma a presentare il certificato La presentazione del certificato da parte del soggetto costituisce solo una facoltà

7 Certificati obbligatori
Constatazione di morte (attestazione di assenza delle funzioni vitali-DPR 285/90) Denuncia delle cause di morte (Reg. Polizia Mortuaria- DPR 285/90) Certificato per cremazione (Reg. Polizia Mortuaria- art.78 DPR 285/90) Certificato di assistenza al parto (DPR 396/2000) Certificato per interruzione di gravidanza (art.5 L194/78) Cert. di incapacità temporanea al lavoro (ACN 2000,L.33/80, L.155/81, DPR 3/57) Denuncia di infortunio e di malattia professionale (DPR 1124/65) Certificato-relazione per l’invalidità INPS (L 222/1984) CREMAZIONE Art Certificato in carta libera redatto dal medico curante o dal necroscopo, con firma autenticata da Coordinatore sanitario (dal medico legale delegato dal Direttore sanitario dell’Az. USL), dal quale risulti escluso il sospetto di morte dovuta a reato. Nel caso di morte improvvisa o sospetta occorre il nulla osta dell’A.G. GRAVIDANZA Il medico stila il documento dopo aver parlato con la donna e con il padre del concepito ove la donna lo consenta ed è tenuto solo ad attestare lo stato di gravidanza e la richiesta di interruzione della donna (non vale l’obiezione di coscienza) Incapacità al lavoro Data del rilascio, generalità, data della visita, (sintomatologia soggettiva, obiettivazione), diagnosi (se il soggetto lo autorizza), prognosi dalla data della visita. DOWN Le persone con sindrome di Down su richiesta corredata da cariotipo sono dichiarate dalle competenti commissioni presso le ASL o dal properio medico di base ai sensi dell’art. 3 L. 104/92, in situazione di gravità ed esentate da ulteriori successiv visite e controlli Art 3 legge 210 comma 6. Il medico che effettua trasfusioni o somministra emoderivati compila una scheda informativa dei dati relativi alla trasfusione o alla somministrazione.

8 Certificati obbligatori
Certificato per l’invalidità civile e l’handicap (L. 118/71 e L. 104/92) Portatore di sindrome di Down (art.94 L. 27/12/02 n. 289) Certificato di riammissione alla scuola dell’obbligo (art.31 ACN 2000) Certificato di guarigione degli addetti alle industrie alimentari (art.31 ACN 2000) Certificato di proposta per TSO (art.33 L. 833/78) Esonero dalle lezioni di Ed. fisica (L.88/58) Idoneità sportiva non agonistica (DMS 28/2/93) Certificato anamnestico per il porto d’armi (DM 28 aprile 1998) Cert. di assenza di crisi comiziali da almeno due anni (ap II tit IV lett.d Reg. CDS) Scheda informativa danni da trasfusioni o emoderivati (L. 210/92-.L.G. interr. 02) Certificato per il rilascio del patentino per la guida del cilomotore CREMAZIONE Art Certificato in carta libera redatto dal medico curante o dal necroscopo, con firma autenticata da Coordinatore sanitario (dal medico legale delegato dal Direttore sanitario dell’Az. USL), dal quale risulti escluso il sospetto di morte dovuta a reato. Nel caso di morte improvvisa o sospetta occorre il nulla osta dell’A.G. GRAVIDANZA Il medico stila il documento dopo aver parlato con la donna e con il padre del concepito ove la donna lo consenta ed è tenuto solo ad attestare lo stato di gravidanza e la richiesta di interruzione della donna (non vale l’obiezione di coscienza) Incapacità al lavoro Data del rilascio, generalità, data della visita, (sintomatologia soggettiva, obiettivazione), diagnosi (se il soggetto lo autorizza), prognosi dalla data della visita. DOWN Le persone con sindrome di Down su richiesta corredata da cariotipo sono dichiarate dalle competenti commissioni presso le ASL o dal properio medico di base ai sensi dell’art. 3 L. 104/92, in situazione di gravità ed esentate da ulteriori successiv visite e controlli Art 3 legge 210 comma 6. Il medico che effettua trasfusioni o somministra emoderivati compila una scheda informativa dei dati relativi alla trasfusione o alla somministrazione.

9 Certificati facoltativi
Certificato di buona salute Certificato di malattia a fini assicurativi o medico-legali Certificato di intrasportabilità con ambulanza o con i comuni mezzi di trasporto Certificato di imminente pericolo di vita Certificato per accettazione in soggiorno climatico o colonie Certificato per impossibilità a comparire in Tribunale per fini di giustizia Certificato per richiesta di dieta particolare per studenti alla mensa Certificato di inabilità per delega a riscuotere la pensione Certificato per pellegrinaggio Altri certificati per uso privato

10 Aspetti irrinunciabili del certificato medico
Rilievo pubblicistico dell’atto Connotato da professionalità con correttezza formale e tecnico-scientifica Limitato nell’ambito di condizioni di natura tecnico-biologica direttamente accertate o valutate Rilasciato alla persona assistita o a un suo legale rappresentante Scevro da ogni intento strumentale o speculativo Rispettoso della persona assistita Alto valore etico-deontologico

11 Definizione Europea di MG
la MG è luogo di primo contatto medico all’interno del sistema sanitario, fornisce accesso diretto ed illimitato ai suoi utenti, si occupa di tutti i problemi di salute, indipendentemente da età, sesso, e ogni altra caratteristica della persona; fa utilizzo efficiente delle risorse sanitarie attraverso il coordinamento delle cure, il lavoro con altri professionisti…,agendo da interfaccia con altre specialità… sviluppa un approccio centrato sulla persona… si basa su un processo di consultazione unico fondato sulla costruzione di una relazione protratta nel tempo attraverso un’efficace comunicazione tra medico e paziente eroga cure longitudinali e continue a seconda dei bisogni del paziente prevede uno specifico processo decisionale determinato dalla prevalenza e incidenza delle malattie in quella precisa comunità; gestisce contemporaneamente sia i problemi acuti che cronici dei singoli pazienti; promuove la salute ed il benessere con interventi appropriati ed efficaci; ha una responsabilità specifica della salute della comunità; si occupa dei problemi di salute nella loro dimensione fisica, psicologica, sociale, culturale ed esistenziale.

12 Responsabilità professionale

13 Denunce obbligatorie Denuncia delle cause di morte
Denuncia delle malattie professionali (ispettorato del lavoro) Denuncia delle malattie infettive Denuncia degli effetti tossici dei farmaci Denuncia dei fatti che possono interessare la sanità pubblica (1rt 103 TULS)

14 Denunce alla autorità giudiziaria
Esercenti una professione sanitaria: obbligo di referto (art 365 cp) Chiunque, avendo nell’esercizio di una professione sanitaria, prestato la propria assistenza od opera in casi che possono presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d’ufficio, omette o ritarda……. La disposizione non si applica quando il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento penale. Modalità di presentazione del referto: art 334 cpp

15 REFERTO Indirizzato: al Procuratore della Repubblica
Entro: 48 ore (o,se necessario, immediatamente) Indicare: la persona assistita, il luogo dove si trova, il tempo, le circostanze dell’intervento I mezzi con cui è stato commesso l’evento e le sue conseguenze

16 Reati perseguibili d’ufficio
Omicidio (doloso, colposo, preterintenzionale) Infanticidio Le lesioni personali dolose gravi e gravissime; le lievi solo se la malattia supera i 20 giorni Le lesioni personale colpose gravi e gravissime se vi è stata violazione delle norme che tutelano i lavoratori I maltrattamenti in famiglia La istigazione o l’aiuto al suicidio

17 Qualifica giuridica I doveri medico-legali del MMG
Il MMG nelle svolgimento delle sue attività può rivestire veste giuridica di: Pubblico Ufficiale Incaricato di Pubblico Servizio Esercente un Servizio di Pubblica Necessità

18 I doveri medico-legali del MMG
L’attribuzione della qualifica di pubblico ufficiale è determinata, secondo l’art. 357 c.p., dall’esercizio di una pubblica funzione amministrativa, regolamentata da norme di diritto pubblico e svolta tramite poteri autoritativi e certificativi, finalizzata a soddisfare la volontà dell’ente.

19 I doveri medico-legali del MMG
L’incaricato di pubblico servizio, secondo l’art. 358 c.p., è chi presta un pubblico servizio consistente in una attività tecnica che lo Stato o altro ente pubblico svolge direttamente o per mezzo di persone incaricate, allo scopo di soddisfare i bisogni della collettività e di agevolare i cittadini nel conseguimento dei loro scopi. E’ pertanto un’attività disciplinata nelle stesse forme della pubblica funzione ma caratterizzata dalla mancanza dei poteri tipici di quest’ultima.

20 I doveri medico-legali del MMG
L’esercente un servizio di pubblica necessità, secondo l’art. 359 c.p., è il privato che esercita una professione per la quale la legge prevede una speciale abilitazione; è costituito da una attività socialmente utile che non si riferisce, né direttamente né indirettamente, allo Stato o ad altro ente pubblico, ma che viene esercitata da privati professionisti abilitati all’esercizio della professione, solo dell’opera dei quali il pubblico è obbligato per legge a valersi.

21 I doveri medico-legali del MMG
Il MMG deve essere considerato, nell’esercizio delle attività professionali che rientrano nell’ambito del rapporto di convenzione con il SSN, pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio. Sarà considerato, invece, esercente un servizio di pubblica necessità qualora svolga la sua attività come libero professionista al di fuori di ogni rapporto convenzionale.

22 obbligatorie anche per le patologie “incerte”
Denunce all’INAIL: obbligatorie anche per le patologie “incerte” I Decreti 27/4/2004 , e 11/12/2009 del M. del Lavoro, hanno aggiornato l'elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia dei medici all'INAIL. L’individuazione di tre liste, rispettivamente caratterizzate da “elevata probabilità”, “limitata probabilità” e ”possibilità”, introduce una novità e cioè l’obbligo della segnalazione anche per quelle patologie di cui ancora non si ha certezza della loro derivazione dall’attività lavorativa. L'elenco, che sostituisce quello approvato con DM , e' così costituito: LISTA I, malattie con elevata probabilità di origine lavorativa, tra le quali ritroviamo la movimentazione manuale dei carichi eseguita con continuità, microtraumi e posture incongrue degli arti superiori e del ginocchio per attività eseguite con ritmi continui ripetitivi per almeno la metà del turno lavorativo, l'esposizione a radiazioni ionizzanti, non ionizzanti delle diverse tipologie e alle radiazioni solari… LISTA II, malattie con limitata probabilità di origine lavorativa. LISTA III, malattie di possibile origine lavorativa, tra cui il rumore con effetti extrauditivi, i microtraumi e le posture incongrue a carico degli arti superiori. Tra le novità, anche il "mobbing" e il fumo passivo In ogni lista viene riportato l’agente causale (chimico, fisico, biologico o di altra natura) e le malattie ad esso associate.

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29 Grazie per l’attenzione

30 La certificazione medica di interesse pubblico
Dr. Roberto Falomi MMG ASL 7 Siena


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