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Il patrimonio della città: un punto di partenza per l’insegnamento della storia a scuola Contributo dell’associazione Paysage et Patrimoine senza frontiera.

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Presentazione sul tema: "Il patrimonio della città: un punto di partenza per l’insegnamento della storia a scuola Contributo dell’associazione Paysage et Patrimoine senza frontiera."— Transcript della presentazione:

1 Il patrimonio della città: un punto di partenza per l’insegnamento della storia a scuola Contributo dell’associazione Paysage et Patrimoine senza frontiera Bologna ottobre 2010

2 Chi siamo noi  Associazione senza scopo di lucro  Obiettivo: promuvere la formazione permanente in Europa attraverso corsi Comenius e Grundvig  Metodi pedagogici basati sullo studio del paesaggio e del giardino  Membri: formatori, artisti, ricercatori, uomini di scienza, scrittori, pedagogisti. Sito Internet :http://www.paysage-patrimoine.euhttp://www.paysage-patrimoine.eu

3 Ambito del nostro intervento: la città  La città è uno spazio abitato, formato e modellato da fattori storici e naturali  Ma lo spazio della città è politico e ideologico. È un prodotto sociale  La città è dunque uno spazio da scegliere per affrontare numerose tematiche  La nostra esperienza sullo studio del paesaggio e del giardino è trasferibile allo studio della città secondo una prospettiva storica.

4  La città un punto di partenza per insegnare Storia a scuola I punti di riferimento spaziali e temporali per il futuro cittadino europeo (qualche richiamo) I meriti dell’insegnamento della Storia La città all’intersezione di spazio e tempo. Le arti dello spazio: uno strumento per imparare ad osservare la città.

5  I riferimenti spazio-temporali per il futuro cittadino europeo. L’ambiente dell’alunno Per crescere il bambino deve orientarsi nello spazio e nel tempo Oggi, l’ambiente del bambino è diventato molto instabile L’ambiente familiare è eterogeneo, lo stesso nucleo familiare è spesso variabile. Il virtuale ricopre una parte importante nella percezione delle cose: di qui i rischi di confusione con il reale Quindi il bambino, per svilupparsi, deve appoggiarsi su fondamenta solide. La scuola per tutti deve accompagnarlo alla scoperta del virtuale, evitando però di farlo a detrimento di quei riferimenti storici ed artistici che sona alla base della vita sociale e culturale

6  I riferimento spazio-temporali per il futuro cittadino europeo: cerchi concentrici da oltrepassare I cerchi dello spazio: domestico, poi scolastico, quindi urbano I cerchi del tempo L’instante L’instante : il presente immediato, il tempo del desiderio. Bisogna uscirne per pensare al dopo e per scoprire nuovi orizzonti. Il tempo della storia: Il tempo della storia: la storia che dà senso all’azione degli uomini, un’azione che si proietta in un tempo lungo, un’azione che costella lo spazio e il tempo di opere durevoli, di atti fondanti rivelano alle generazioni future l’attualità dell’epoca.  La città un punto di partenza per insegnare Storia a scuola

7 La città un punto di partenza per insegnare Storia a scuola  I meriti dell’insegnamento della Storia Insegnare la storia è innanzitutto superare il presente, uscire dall’istante. Ma è anche spiegare il mondo, scoprire gli atti che si dispiegano nella lunga durata e che hanno forgiato per strati successivi la nostra società, i nostri modi di vita. È far comprendere il primato del tempo lungo, la superiorità del durevole sul provvisorio, è inserire il giovane in un ambiente sociale. Comprendere la storia vuol dire comprendere le scelte fatte dalle popolazioni che hanno occupato il nostro territorio durante i secoli e che hanno costruito il nostro paese, ma vuol dire anche capire il presente (il funzionamento del proprio paese, delle istituzioni, i valori, le scelte politiche, economiche, sociali, culturali, i legami con gli altri paesi, le battaglie che si portano avanti)

8  La città all’intersezione dello spazio e del tempo L’alunno si affida allo spazio per comprendere il tempo e si affida al tempo per conquistare lo spazio. Il sostegno reciproco di spazio e tempo fa emergere un soggetto capace di articolare entrambi: senza uno spazio strutturato gli mancano i punti d’appoggio per muoversi nel tempo. La città è uno spazio strutturato. Le sue costruzioni, i suoi monumenti, i suoi archivi, i suoi giardini, le sue attrezzature sono testimonianze sia del presente sia del passato. Partire da ciò che circonda l’alunno, aiutarlo a decifrare nello spazio intorno a lui tutte le tracce che l’uomo ha lasciato, a compiere una ricerca per scoprire i « segreti » che hanno determinato l’evoluzione nel tempo della città significa avviare un percorso di apprendimento più efficace rispetto allo studio, anche se ben ponderato, dei manuali scolastici.  La città un punto di partenza per insegnare Storia a scuola

9 Aguzzare lo sguardo sul patrimonio della città per facilitare l’insegnamento della Storia a scuola  Lo spazio urbano: un patrimonio per costruire l’identità europea Esempi di progetti europei  Lo spazio urbano: un patrimonio per costruire l’identità europea. Esempi di progetti europei « Verso l’Europa, camminando per i grandi itinerari medievali» con Parma IT, Ferrol ES, Winnenden D, Cahors nel Quercy FR http://montcuqecole.free.fr/versleurope/projet.htm http://montcuqecole.free.fr/versleurope/projet.htm « L’architettura difensiva en Europa » con Parme IT, Faro PT, Ferrol ES, Cahors en Quercy FR « Insieme, vivere meglio la città » con Asti IT, Gualchos e Maracena (Grenade) ES, Cahors en Quercy FR Consultare il sito : http://www.paysage-patrimoine.eu (partenariato Comenius)http://www.paysage-patrimoine.eu Esperienze basate sullo studio di un elemento della città e sul confronto con lo stesso elemento di un’altra città europea. L’obiettivo è sviluppare una coscienza europea.

10 Le civiltà antiche greca e romana mettono la città al centro dell’organizzazione sociale. L’influenza di queste civiltà si è diffusa in tutta l’Europa. Non è dunque sorprendente ritrovare nelle città europee monumenti che si assomigliano. La civiltà europea è innanzitutto una civiltà urbana.  Lo spazio urbano: un patrimonio per construire l’identità europea Una storia comune in Europa  Lo spazio urbano: un patrimonio per construire l’identità europea. Una storia comune in Europa Durante il Medioevo si afferma la classe borghese, che si caratterizza per le costruzioni fortificate e per le torri dei municipi. Aguzzare lo sguardo sul patrimonio della città per facilitare l’insegnamento della Storia a scuola

11  Lo spazio urbano: un patrimonio per construire l’identità europea  Lo spazio urbano: un patrimonio per construire l’identità europea. Una storia comune in Europa Accanto ai singoli monumenti che sono il simbolo di ciascuna città, esistono molti elementi comuni a tutte le città d’Europa piccole o grandi. Le rivoluzioni democratiche dal 1789 ai nostri giorni sono in primo luogo fenomeni urbani Questa storia comune si manifesta con la presenza di tratti comuni negli spazi urbani Aguzzare lo sguardo sul patrimonio della città per facilitare l’insegnamento della Storia a scuola

12  C’è una storia comune in Europa Elementi comuni alle città d’Europa, piccole o grandi  Tracce dell’ urbanistica greca e romana soprattutto nell’ Europa meridionale  Nel Medioevo l’urbanistica militare e religiosa ha numerosi punti in comune in Europa (torri, cinte murarie)  Più tardi le fortificazioni alla Vauban succedono alle torri e alle mura medievali  Molte grandi chiese e cattedrali sono costruite in questo periodo  Nel XVII secolo la sistemazione alla francese dei palazzi e dei giardini principeschi estende la sua influenza al resto d’Europa.  Nel XIX secolo l’urbanizzazione all’inglese, con le sue piazze e i suoi parchi, è ripresa in altre parti del continente. Aguzzare lo sguardo sul patrimonio della città per facilitare l’insegnamento della Storia a scuola

13  Le arti dello spazio, un aspetto dell’insegnamento della storia dell’arte, uno strumento per apprendere ad osservare la città Le questioni Definizione: Dal punto di vista delle arti visive, lo spazio si presenta come un terreno plurale che permette di prendere in considerazione diversi aspetti della pratica e della storia delle arti: il paesaggio, la natura o la land art, l’architettura, il disegno. Imparare a descrivere il proprio ambiente Qualificare un paesaggio Collocare nel tempo i monumenti e le sistemazioni urbanistiche Allargare la scoperta alla storia della città, della regione, del paese Aguzzare lo sguardo sul patrimonio della città per facilitare l’insegnamento della Storia a scuola

14  Le arti dello spazio, un aspetto dell’insegnamento della storia dell’arte, uno strumento per apprendere ad osservare la città. Le tappe del percorso Esprimersi, disegnare, interrogarsi, scrivere, documentarsi per conoscere meglio la città e capirla. Sensibilizzare l’allievo sull’architettura e l’urbanistica della città. « Aprire gli occhi per scoprire la città ». Cambiare il punto di vista per osservare in modo nuovo i luoghi conosciuti. Scoprire nel presente le tracce del passato, inscrivere la propria memoria nella memoria della città, ritrovare le sue radici. Il percorso didattico consiste nel misurare a grandi passi lo spazio e il tempo, nel mettere in relazione, nel dare dei riferimenti, dei contenuti. Noi raccomandiamo un metodo basato sulla percezione estetica. Aguzzare lo sguardo sul patrimonio della città per facilitare l’insegnamento della Storia a scuola

15  Le arti dello spazio, un aspetto dell’insegnamento della storia dell’arte, uno strumento per apprendere ad osservare la città. Un metodo pedagogico. Un metodo basato sulla percezione artistica e sull’osservazione mirata. Corso Comenius-Grundvig « Le jardin, monument vivant. Pédagogie du patrimoine des jardins en Europe » : http://www.paysage-patrimoine.eu L’approccio sensibile, soggettivo, il « punctum » La trasversalità Il dialogo interculturale L’approccio scientifico, lo « studium » Aguzzare lo sguardo sul patrimonio della città per facilitare l’insegnamento della Storia a scuola


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