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Resoconto review CERN e INFN ● Manufacturing Progress Review – CERN 22 nov. '04 ● Review Integrazione Inner Tracker – Roma, 14 dic. '04.

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1 Resoconto review CERN e INFN ● Manufacturing Progress Review – CERN 22 nov. '04 ● Review Integrazione Inner Tracker – Roma, 14 dic. '04

2 Review CERN: ambito ed obiettivi ● Scope:Review the overall plan for assembly and integration of the Tracker, leading to readiness for installation in CMS. – In this context, review: ● the detailed status of, and plans for component manufacturing. ● the detailed plans for integration of the sub-elements. ● the detailed plans for integration of the complete Tracker. ● Goal:Evaluate the validity of the organisation and planning. – Suggest possible actions, investment of resources and contingency plans to minimise further schedule or cost risk and to recover from, or accommodate for, existing delay.

3 Ibridi: la storia infinita ● ritardi nella produzione degli ibridi bloccano tutti i centri di produzione, con enorme spreco di tempo e risorse – progressi significativi, ma situazione ancora critica – nonostante azioni intraprese con Cicorel (produzione substrato) con modifica fori vias critici e impostazione di un buon programma di QA/QC, rimangono incertezze sulla qualità del bonding (Hybrid SA) – necessità di seguire l'avvio della produzione con presenza di esperti CMS in loco non sufficientemente compresa – produzione con ditte alternative non considerate con la dovuta determinazione

4 Produzione moduli ● La stretta schedule di produzione dei moduli implica rate di produzione molto elevati che implicano rischi notevoli – eventuali difetti sistematici dei moduli a questo punto non sono più recuperabili, entro i vincoli temporali e di bilancio – invito a non sottovalutare e a comprendere in dettaglio i problemi finora riscontrati – classificazione dei moduli per categorie di qualità che permettano di adattare la schedule e il goal finale (degrado controllato della qualità finale del rivelatore) – nella logistica di produzione estremamente complessa, vanno compresi i punti di debolezza e individuate per tempo strategie di emergenza

5 Attività al CERN ● Al CERN deve avvenire, oltre all' attività già in corso: – l' integrazione dell' Outer Barrel – l' integrazione dei sotto-rivelatori con una schedule rivisitata che prevede lavoro in parallelo su Inner e Outer Barrel ● sono apparse molto critiche a questo punto: – la inadeguatezza dello spazio per assemblaggio e integrazione, es.: ● tetto che lascia filtrare acqua piovana ● stanze senza sistemi di controllo dell' accesso ● spazi ridotti e qualità dell' aria non ottimale – le incertezze ancora non completamente risolte riguardanti le procedure di cablaggio e le lunghezze dei cavi

6 Organizzazione e gestione del progetto ● In vista della crescente mole di attività per l' integrazione al CERN è stata impressione comune che il management team attuale fosse insufficiente per seguire i vari aspetti, ovvero: – qualità e regolarità delle produzioni in corso – evolversi di situazioni critiche dei sotto-rivelatori ● reagire con energia ai problemi, ma soprattutto agire per prevenirli o mitigarne le conseguenze – progetti comuni (dalla costruzione degli elementi strutturali all' allestimento delle zone di integrazione) – problematiche specifiche di integrazione

7 Suggerimenti per migliorare l' organizzazione ● Graduale coinvolgimento dei manager dei sottorivelatori nelle questioni che riguardano l'intero progetto – Elaborazione di work package relativi a task di assemblaggio e commissioning che possano essere delegati a collaboratori e gruppi esterni ● Creazione di un forte team di integrazione al CERN – a cui contribuiscano in primo luogo i gruppi esterni (team “federale”); – che veda una forte presenza di ingegneri responsabili degli aspetti tecnici più rilevanti; – che sia coordinato da una persona con esperienza consolidata nell'integrazione di rivelatori.

8 Credibilità schedule ● ritmi di produzione previsti molto ambiziosi e non ancora dimostrati su periodi sufficientemente lunghi – necessità di delineare piani di emergenza che portino ad un rivelatore, seppure incompleto, ma in grado di essere installato ● attenzione a mantenere fuori dal cammino critico elementi che non dovrebbero farne parte – attuale ritardo degli ibridi ha mascherato molti altri ritardi, p.es., sui componenti meccanici ● seconda squadra per assemblaggio TOB al CERN sembra essenziale per arrivare in tempo

9 Commenti specifici per il TIB ● Le varie attività sembrano essere ben avviate e non si vedono al momento evidenti ragioni di gravi ritardi; ● tuttavia molti componenti sono previsti arrivare “just in time”; p.es.: il tooling per l' installazione finale è progettato, ma non è ancora stato né prodotto, né quindi povato; ● con la nuova sequenza di integrazione (installare prima TIB+/TID+ e poi TIB-/TID-) il TID+ è ora sul cammino critico ● esistono margini nella schedule non trascurabili, ma dipendono dalla esecuzione entro i tempi previsti di cablaggi e integrazione, cosa niente affatto ovvia.

10 Review italiana dell' integrazione – in generale l'impressione è buona: ● infrastrutture di ottimo livello (es.: camere pulite, camera climatica,...) ● suddivisione del lavoro sensata e basata su forze effettivamente disponibili ● solido supporto ingegneristico ● approvvigionamento dei tools a buon punto anche se per ora critico – tuttavia il successo dipenderà dalla capacità di reagire ai problemi e alle difficoltà e qualche dubbio ce l'abbiamo: ● non è chiaro per esempio quale sia il livello di backup per alcuni task di coordinamento critici – vorremmo aggiornare a questo punto le milestones '05 in modo che sia possibile per la commissione tracciare lo stato del progetto

11 Alcuni motivi di preoccupazione ● è indispensabile durante l' integrazione un approccio paranoico alla qualità e alla sicurezza – non ci è stata mostrata un'analisi dei rischi, né come si prevede di addestrare il personale per garantire qualità e sicurezza del lavoro: ● è stato fatto un elenco dei possibili errori umani e delle contromisure per eliminarli o minimizzare le conseguenze ? ● le procedure e i controlli di qualità sono dettagliati in documenti scritti ? ● che cosa succede se vengono a mancare improvvisamente uno o più servizi (potenza elettrica, sistema di vuoto, connessioni di rete, ecc.) – la continuità di presenza del personale per poter svolgere il lavoro con la massima tranquillità e dedizione è garantita ?

12 Le prove ● Prove esaustive fatte in Italia prima di spedire i rivelatori al CERN sono fondamentali per minimizzare i rischi di introdurre gravi ritardi: – un eventuale riparazione di TIB/TID potrebbe essere eseguita solo a Pisa – in particolare: ● i test in camera climatica vanno fatti per bene e senza fretta (due settimane sembrano il minimo, tenuto conto dei cablaggi) ● vorremmo vedere una descrizione dettagliata del test finale, prima della spedizione al CERN

13 Manpower – vi sono aree, come in DAQ o il sistema di interlock, in cui sembra esserci una carenza generale di manpower; crediamo che la collaborazione abbia risorse sufficienti per far fronte a queste difficoltà; – i gruppi italiani, specialmente quelli non coinvolti nell' attività di integrazione in Italia dovrebbero, nella ridefinizione dei tasks e delle responsabilità in corso, trovare opportunità per sfruttare competenze e disponibilità di personale, in particolare in ambiti di attività della collaborazione che ora non sono coperti (es.: test con il magnete) – non riteniamo accettabile che in una collaborazione delle dimensioni di quella di un esperimento LEP, rimangano settori importanti a rischio per carenza di manpower.

14 Conclusioni – ci si aspettava che a fine 2004 il progetto del Tracker CMS fosse, dopo le note vicissitudini, ben lanciato, con le produzioni a pieno regime e una prospettiva solida di arrivare all' integrazione del rivelatore nei tempi richiesti; – questo purtroppo non è stato quello che abbiamo trovato durante la review al CERN: ● ciò pur riconoscendo il grande impegno profuso nell' affrontare i problemi e lo sforzo operato per riaggiustare la schedule; ● rilevate alcune debolezze organizzative che andavano affrontate per dare maggiore credibilità alle prospettive di successo dell'impresa; – per quanto riguarda l' Italia: attenzione soprattutto alla qualità e ad utilizzare bene tutte le risorse disponibili; – le ultime novità (cambio del management) non sono di per sé rassicuranti: aspettiamo di capire come il gruppo intende riorganizzarsi.


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