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Utenti problematici e collettività

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Presentazione sul tema: "Utenti problematici e collettività"— Transcript della presentazione:

1 Utenti problematici e collettività
SOCIETA’ ITALIANA DI MEDICINA VETERINARIA PREVENTIVA AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione UNA CITTÀ LIBERA DA RATTI E INSETTI VETTORI DI MALATTIE Verona 18, 25 maggio e 1 giugno 2007 Utenti problematici e collettività Silvana Manservisi Dipartimento di Prevenzione ULSS 20 Verona

2 GLI SCARAFAGGI: RISCHI PER LA SALUTE
AZIENDA ULSS 20 VERONA GLI SCARAFAGGI: RISCHI PER LA SALUTE possono trasportare germi patogeni, uova di vari parassiti. Benchè ci siano poche evidenze di un loro collegamento con episodi di tipo epidemico è stato dimostrato che possono veicolare Salmonella typhimurium, Entamoeba histolytica, peste, colera e virus come quello della poliomielite (CDC housing) - possono determinare la comparsa di reazioni di tipo allergico, per contatto diretto o con i loro residui -producono una secrezione di odore repellente che si può percepire nelle aree infestate e che può deteriorare gli alimenti - anche un uso improprio di insetticidi per il trattamento delle infestazioni da scarafaggi può comportare rischi per la salute umana

3 RIPRISTINO DI CONDIZIONI
INFESTAZIONE DISINFESTAZIONE RIPRISTINO DI CONDIZIONI IGIENICHE ADEGUATE Caratteristiche dei soggetti Caratteristiche della struttura

4 Il caso: Verona, settembre 2006
Segnalazione telefonica al D.P. di presenza di scarafaggi in una unità abitativa del I° piano di una residenza per anziani (24 alloggi) Sopralluogo: riferite ulteriori infestazioni in altri alloggi già effettuato un intervento di disinfestazione da parte di una ditta specializzata (solo nell’unità abitativa segnalata inizialmente) riscontro di condizioni igieniche critiche nell’alloggio adiacente

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7 Accertamenti del Dipartimento di Prevenzione estesi a tutto lo stabile
 Unità ispezionate  Segnalazione di blatte  Riscontro di blatte Piano terra  tutto  no  si Piano I°  6  7  5 Piano II° 1 Sottotetto 6 no

8 Azioni integrate Attivazione dell’ente proprietario dell’immobile per l’effettuazione di un intervento di disinfestazione contemporaneo negli alloggi e in tutte le parti condominali interessate (linee guida) Coinvolgimento del Direttore del Distretto Sanitario competente (servizi sociali,…) Necessità di coordinare gli interventi di pulizia, sgombero delle masserizie e disinfestazione

9 COSA FARE PER IL FUTURO Visione globale del problema
Adozione di strategie integrate (IPM integrated pest managment) Igiene dell’ambiente e dell’abitato Educazione/informazione specifica per fasce di popolazione Allerta delle strutture sanitarie (eventi sentinella) Monitoraggio dei vettori

10 Adozione di strategie integrate (IPM integrated pest managment)
Aggravamento ed estensione del fenomeno

11 Segnalazioni di infestazioni per quartieri
quartiere ratti scarafaggi altro Avesa 11 Cadidavid 16 2 Città antica 56 4 Cittadella 17 3 Golosine 22 B.go Milano 37 19 Montorio 6 1 Parona Ponte Crencano 10 Porto S.Pancrazio Quinto 7 Quinzano B.go Roma 31 S. Lucia S. Massimo 9 S. Michele 20 S. Zeno 27 B.go Trento 15 Valdonega 14 B.go Venezia 50 5 Veronetta 44 Totale 423 77 Verona 2005 Segnalazioni di infestazioni per quartieri

12 Adozione di strategie integrate (IPM integrated pest managment)
Aggravamento ed estensione del fenomeno Rilevazione dei dati e monitoraggio Protocollo d’intesa Comune/ULSS per la lotta a topi e zanzare ma non per altri parassiti (blatte, zecche, cimici, pulci,..) Igiene e sicurezza dei lavoratori che utilizzano gli insetticidi Infestazioni nei ristoranti / corsi per alimentaristi

13 Ipotesi di azioni integrate per interventi di disinfestazione
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Vigilanza e verifica dell’adeguatezza degli interventi da un punto di vista igienico Inserimento nel protocollo del disagio abitativo Attivazione del comune per i provvedimenti del caso Gestione dei casi di contagio Stesura di protocolli operativi, supervisione delle procedure Intesa con le farmacie relativamente alla vendita dei biocidi …… DISTRETTO SANITARIO Identificazione dei casi sociali e socio/sanitari (in collaborazione con i Servizi sociali del Comune) Attivazione MMG – UOD - Specialisti,…

14 Segnalazioni di situazioni di disagio (abitativo, economico, socio-sanitario) Vicini di casa - Amministratori condominiali - VUU – Forze dell’Ordine Medici di famiglia - Servizi sociali Comune/ULSS - Altre strutture dell’ULSS Cooperative di assistenza domiciliare - Volontari …………. Problematiche di tipo socio-sanitario Problematiche di tipo sociale Direttori dei Distretti Socio-sanitari di riferimento Servizi Sociali delle Amministrazioni Comunali di riferimento Nota DG ULSS 20 n

15 Ipotesi di azioni integrate per interventi di disinfestazione
SERVIZI SOCIALI COMUNE Attivazione e coordinamento degli interventi AMIA –AGEC-cooperative (assistenza domiciliare, pulizie, sgombero, disinfestazione) per i casi già in carico Coinvolgimento degli altri uffici del Comune di volta in volta interessati (Ambiente, Edilizia, Stranieri, Tutela animali,…) ALTRI SOGGETTI: AGEC, amministratori condominiali,….

16 Ipotesi di azioni integrate per interventi di disinfestazione

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18 LINEE GUIDA PER LA DISINFESTAZIONE DA BLATTE DI UN COMPLESSO RESIDENZIALE CON UN LIVELLO DI INFESTAZIONE ELEVATO Operazioni preliminari Operazioni di disinfestazione Operazioni preventive dopo la bonifica Regolamento Condominiale

19 1. Operazioni preliminari
MONITORAGGIO DELL’INFESTANTE tramite trappole di cartone con attrattivo alimentare e colla per la cattura ed individuazione dei percorsi e della consistenza numerica deve interessare tutti i piani e locali dell’edificio: tutti gli appartamenti, i terrazzi, box auto, cantine, vani scale, vani ascensore e gli spazi perimetrali con particolare attenzione alle condotte di entrata dei servizi fognari, elettrici e telefonici elaborazione di una mappa con l’identificazione delle sorgenti e l’indicazione dei focolai più importanti

20 1. Operazioni preliminari
PULIZIA E BONIFICA spazzatura accurata di tutte le superfici, raccolta di tutti gli imballi e contenitori vuoti che saranno smaltiti previo trattamento con biocidi specifici ad effetto residuale ispezione di tutto il mobilio e svuotamento del contenuto qualora sia infestato, trattando con un ciclo di lavatrice a caldo il vestiario ed in lavastoviglie o con acqua calda tutte le stoviglie; il mobile infestato dovrà essere trattato con biocidi ad effetto residuale e lavato prima di riutilizzarlo allontanamento di tutte le scorte alimentari sfuse e contaminate dal parassita, previo trattamento c.s.

21 1. Operazioni preliminari
ELABORAZIONE DI UN PIANO DI INTERVENTO PARTICOLAREGGIATO cronologia dei trattamenti tipo e concentrazione di biocidi impiegati modalità di applicazione sistemi di protezione individuale misure di sicurezza per evitare l’esposizione di persone-animali ed alimenti alla tossicità dei biocidi

22 2. Operazioni di disinfestazione
verifica che tutti i locali da trattare siano liberi da persone ed animali, i mobili infestati vuoti ed aperti, gli altri mobili scostati dalle pareti, nessuna presenza di alimenti sfusi preparazione del biocida con effetto abbattente alla concentrazione indicata nella scheda tecnica, indossando gli indumenti di protezione individuale previsti applicazione del biocidi tramite pompa manuale sui pavimenti e nella parte bassa delle pareti chiusura dei locali trattati e riapertura con lavaggio a straccio, non con idropulitrici, delle superfici trattate prima di rientrare ad abitarle

23 2. Operazioni di disinfestazione
MONITORAGGIO POST TRATTAMENTO dopo 10/15 gg. dal trattamento posizionamento di trappole a colla ed attrattivo alimentare elevata infestazione infestazione notevolmente ridotta ripetizione dell’intervento di disinfestazione trattamento preventivo contro la schiusa di nuovi parassiti dalle ooteche, precedentemente deposte, utilizzando i gel biocidi di lunga durata ad attrattivo alimentare

24 3. Operazioni preventive dopo la bonifica
sigillatura dei punti di entrata delle condotte tecniche di gas, acqua, cavi elettrici e telefonici e scarichi fognari (che devono essere provvisti di sifone e funzionanti) stuccatura di eventuali crepe e fessure nei pavimenti, pareti e soffitti pulizia dei pozzetti dei cortili ed interni all’edificio, con asportazione di tutto il materiale organico e lavaggio dei medesimi

25 Regolamento Condominiale
vietare lo stoccaggio di alimenti sfusi (patate, mele, ecc.) nelle cantine, nei locali condominiali e nelle singole abitazioni. i conduttori degli appartamenti devono conferire con regolarità i rifiuti, particolarmente quelli alimentari, negli appositi cassonetti stradali ……..

26 Altri infestanti/collettività
Cimex lectularius (ostello, albergo) Zecche Pulci ….

27 Grazie per l’attenzione
Grazie per l’attenzione Escher


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