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Divisione Servizi Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie SETTORE FAMIGLIA Mercoledì 30 GIUGNO 2004 Giornata di formazione per operatori domiciliari.

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Presentazione sul tema: "Divisione Servizi Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie SETTORE FAMIGLIA Mercoledì 30 GIUGNO 2004 Giornata di formazione per operatori domiciliari."— Transcript della presentazione:

1 Divisione Servizi Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie SETTORE FAMIGLIA Mercoledì 30 GIUGNO 2004 Giornata di formazione per operatori domiciliari sul progetto custode socio sanitario e sui rapporti tra domiciliarità leggera/pesante

2 OVVERO UN RUOLO PER TUTTE LE STAGIONI!!!!

3 TORINO è città scelta per un progetto ministeriale sulla prevenzione degli effetti del caldo sugli anziani

4 CHI COINVOLGE IL PROGETTO ? Regione Piemonte - Assessorati sanità e politiche sociali Arpa Piemonte Le Aziende Sanitarie cittadine I medici di medicina generale Il servizio di guardia medica Il Comune di Torino Il Servizio di Epidemiologia ASL 5

5 Mettere a punto un sistema di VIGILANZA ATTIVA individuando le persone anziane più fragili in un LAVORO INTEGRATO tra Sanità ed Assistenza

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7 INDIVIDUAZIONE DEL SERVIZIO AIUTO ANZIANI COME PUNTO DI RIFERIMENTO PER LE SITUAZIONI DI BISOGNO DI ANZIANI

8 PER COSTRUIRE UNA RETE LOCALE DI SEGNALATORI E VIGILARE PIU ATTIVAMENTE SUL TERRITORIO

9 ... per le circoscrizioni per il potenziamento della domiciliarità

10 ANACI/ASCOM ecc. AZIENDE SANITARIE Servizi Sociali Decentrati ANZIANO Altri soggetti: VIGILI, POLIZIA ecc

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12 Il custode socio-sanitario fa vigilanza attiva sui soggetti a rischio OVVERO: Telefona e va a trovarli Attiva la rete dei volontari Attiva gli interventi di sostegno qualora necessario Riceve le segnalazioni del servizio aiuto anziani Consulta il bollettino meteorologico dellARPA

13 Garantisce la REPERIBILITA nel periodo estivo, durante i fine settimana... SUL MODELLO GIA SPERIMENTATO NELLE FESTIVITA NATALIZIE

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17 OLTRE ALLE ATTIVITA IN CORSO... Svolge attività di custodia socio - sanitaria tramite il personale domiciliare (azione di monitoraggio e vigilanza attiva) Segnala ai volontari del territorio (domiciliarità leggera) Attiva interventi di sostegno (domiciliarità pesante)

18 REPERIBILITA DEL PERSONALE PUBBLICO REPERIBILITA DEL PERSONALE DELLE COOPERATIVE REPERIBILITA DEI VOLONTARI SEA ed AUSER SU TUTTA LA CITTA

19 Entrano nella rete come segnalatori OVVERO: SOGGETTI CHE PRESTANO ATTENZIONE SI RAPPORTANO CON IL SERVIZIO AIUTO ANZIANI

20 Bollettino sul caldo Previsioni ondate di calore e rischio per la salute con 3 gg di anticipo

21 TRE LIVELLI DI ALLARME EMERGENZA:le condizioni delle masse daria a rischio permangono per più di due giorni consecutivi 3 1 ATTENZIONE: masse daria a rischio per 72 ore 2 ALLARME: masse daria a rischio ed eccesso di mortalità per le prossime 24-48 ore

22 Monitoraggio dei soggetti fragili, secondo il livello di rischio Una telefonata giornaliera Almeno una visita domiciliare settimanale Eventuale segnalazione ai servizi Livello di rischio 1: ATTENZIONE

23 Monitoraggio dei soggetti fragili, secondo il livello di rischio Due telefonate al giorno Una visita domiciliare ogni due giorni Livello di rischio 2 e 3 : ALLARME e EMERGENZA

24 Monitoraggio dei soggetti fragili, secondo il livello di rischio Livello di rischio 2 e 3 : ALLARME e EMERGENZA Situazione non critica NO sintomi di malattia da caloresintomi di malattia da calore Rinforzo raccomandazioni raccomandazioni Proposta trasferimento in centri con aria condizionata

25 Monitoraggio dei soggetti fragili, secondo il livello di rischio Livello di rischio 2 e 3 : ALLARME e EMERGENZA Situazione critica Almeno un sintomo di malattia da calore Richiesta intervento delloperatore sanitario (Infermiere, MMG, Guardia Medica, 118, Protezione Civile)

26 Raccomandazioni per difendersi dal caldo Aumentare introduzione di liquidi Cercare refrigerio in aree condizionate Sospendere consumo bevande alcoliche Aumentare consumo frutta e verdura Fare pasti leggeri Usare indumenti leggeri Aumentare la frequenza del riposo durante la giornata

27 Sintomi della malattia da calore Mal di testa Respirazione Svenimento o caduta Vigilanza e lucidità Febbre Nel parlare Debolezza in qualche parte del corpo Vomito / diarreia Deglutizione appetito Crampi Almeno un problema

28 Valutazione dellintervento Dimensioni Ministero della Salute: Mortalità per causa Ricoveri ospedalieri per causa Giornate di degenza Prescrizioni farmaceutiche Flussi informativi correnti

29 Valutazione dellintervento Dimensioni Ministero della Salute: Visite mediche Livello autosufficienza (fisica, psichica e sociale) Qualità della vita Rilevazione ad hoc Questionario

30 Valutazione dellintervento Il questionario Valutazione dei bisogni socio-assistenziali Rilevazione dei comportamenti Prima rilevazione: Entro i primi 20 gg. luglio Rilevazione dei comportamenti Seconda rilevazione: Entro settembre

31 Valutazione dellintervento Il questionario Valutazione dei bisogni socio- assistenziali Scheda di valutazione sociale: 6. Difficoltà nelle funzioni (mobilità, ADL, IADL) 15. Condizione economica dichiarata integrazioni

32 Rilevazione dei comportamenti oggetto di raccomandazioni (T0 e T1) Alimentazione (distribuzione dei pasti e uso di verdura e frutta fresca) Idratazione (uso di alcolici, te e caffè) Tempo libero Fonti di informazione per la salute Il questionario Rilevazione stato di salute (T0 e T1) Malattie croniche (auto riferite) Sintomi di malattia da calore


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