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Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

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Presentazione sul tema: "Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005"— Transcript della presentazione:

1 Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005
Le Reti Una rete è un insieme di sistemi: computer, periferiche e dispositivi di connessione. Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

2 Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005
Categorie di reti (1) Reti paritarie o Peer to peer Reti i cui nodi hanno tutti le stesse caratteristiche: non c’è una suddivisione di compiti. Solo reti piccole e senza funzioni avanzate di gestione, ad esempio una piccola rete domestica. Reti client server Reti in cui uno o più nodi (server) forniscono servizi agli altri nodi (client). I server forniscono funzioni avanzate di gestione della rete. Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

3 Reti paritetiche (Peer to peer)
Sono reti in cui non ci sono divisioni di compiti tra i computer collegati, ogni computer ha il suo spazio di memorizzazione autonomo, che può o meno essere condiviso con gli altri. Queste reti vanno bene per connessioni molto limitate in quanto non si possono portare avanti politiche valide di sicurezza dei dati. hub Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

4 Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005
Reti Client - Server In una rete di questo tipo i client sono i computer che utilizzano i servizi di altri computer detti server. In queste reti si possono gestire, in modo centralizzato, molte funzioni tra cui: gli accessi degli utenti e le politiche di protezione dei dati. client computer client client client Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

5 Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005
Categorie di reti (2) LAN Local Area Network (rete locale) Limitata a un edificio: un’azienda, una scuola, ecc. WAN Wide Area Network (rete geografica) Estesa su grandi distanze Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

6 Perché realizzare una rete ?
Per consentire lo scambio di informazioni fra più sistemi (trasferimenti di file, posta elettronica) Per condividere risorse (hardware e software: ad esempio una stampante di rete o un programma) fra diversi posti di lavoro Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

7 Hardware di rete Tutte le reti, peer to peer o client server, hanno la seguente struttura fisica NIC (Network Interface Card) cablaggio Dispositivo di connessione (hub o switch) Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

8 Schede di rete (NIC Network Interface Card)
Le schede di rete sono generalmente installate all’interno del computer e gli permettono di scambiare dati con la rete. Sul retro del computer compare la parte terminale della scheda, dove si inserisce il cavo di rete. Portatili e notebook hanno schede di rete differenti (formato PCMCIA), e occupano uno slot che si trova solitamente su uno dei lati. Le NIC utilizzate attualmente sono di tipo Ethernet LAN, tecnologia codificata nello standard IEEE che usa il protocollo CSMA-CD (Carrier Sense Multiple Access – Collision Detection). Dello standard Ethernet iniziale operante a 10 Mb/s sono state sviluppate varie versioni via via più veloci: Fast Ethernet operante a 100 Mb/s (la più utilizzata attualmente nelle LAN) Giga Ethernet operante a 1 Gb/s (utilizzata soprattutto nelle dorsali aziendali) Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

9 Supporti di trasmissione per LAN
UTF (doppino non schermato) STF (doppino schermato) Cavo coassiale Reti wired Reti wireless Rame Fibra ottica Onde radio Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

10 Supporti di trasmissione per LAN wired
Il cavo coassiale, simile ai cavi per la televisione, non viene quasi più utilizzato a favore del doppino telefonico (più economico) Il doppino (denominato anche 10BaseT), che viene usato di norma nelle nuove installazioni ed è conforme a diversi standard quali, per esempio, il doppino non schermato (UTP, Unshielded Twisted Pair) di Categoria 3 (RJ 11), utilizzato nelle linee telefoniche tradizionali, e quello di Categoria 5 (RJ 45), sempre più spesso usato nelle attuali reti dati (e in quelle miste dati/fonia). Le fibre ottiche, che generalmente vengono riservate ai collegamenti più importanti delle grandi reti. Si tratta di un cablaggio che serve per portare grandi quantità di dati a grande velocità ed è particolarmente costoso ma è immune alle interferenze elettromagnetiche Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

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Reti wireless Utilizzano trasmissioni radio e consentono di collegare i nodi della rete attraverso apparati centrali di distribuzione del segnale detti Access Point (AP) che possono permettere anche il collegamento a reti cablate. Sono possibili anche collegamenti punto-punto. Per poter essere collegato alla LAN wireless il computer deve essere munito di una scheda di rete wireless e trovarsi all’interno dell’area coperta dal segnale radio Le reti wireless usano i protocolli standard: IEEE b che consente velocità fino a 11 Mb/s e IEEE g con velocità fino a 54 Mb/s LAN Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

12 Dispositivi hardware presenti nelle reti
firewall Hub (concentratore) dispositivo a cui fanno capo i computer di una LAN Switch (commutatore) dispositivo a cui fanno capo più LAN Router (instradatore) dispositivo per il collegamento di una o più reti a un ISP Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

13 Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005
Hub Gli hub, o ripetitori, sono i dispositivi che collegano fra di loro gruppi di utenti, costituiscono quindi il punto di aggregazione di tutti i cavi collegati ai PC. Ogni pacchetto di dati proveniente da un computer viene ricevuto dall’hub su una porta e viene automaticamente trasmesso a tutte le altre. Tutti gli utenti collegati a un hub o a una serie di hub connessi ‘in cascata’ si trovano nello stesso segmento di rete e condividono la stessa larghezza di banda (la velocità, per così dire). Per esempio, nel caso della comune rete Ethernet, la banda di 10 Mbps viene condivisa in modo tale per cui se un utente sta trasmettendo dei dati, gli altri utenti rimangono in attesa e potranno trasmettere successivamente. Si può anche dire, in termini di modello ISO-OSI (vedi più avanti), che questi dispositivi lavorano a livello 1. Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

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Switch Gli switch svolgono la stessa funzione degli hub, ma sono più potenti e “intelligenti”. In primo luogo, offrono una larghezza di banda maggiore agli utenti, perché la banda non è condivisa, ma dedicata: se si tratta di 10 Mb/s, ogni utente ha a disposizione i propri 10 Mb/s, da non dividere con nessuno. Inoltre uno switch invia i pacchetti di dati solo alle porte specifiche dei destinatari, questo avviene perché “legge” le informazioni con l’indirizzo di ogni pacchetto. Per isolare la trasmissione dalle altre porte, lo switch stabilisce una connessione temporanea tra la sorgente e la destinazione, chiudendola al termine della conversazione. Si può anche dire, in termini di modello ISO – OSI , che questi dispositivi lavorano a livello 2. Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

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Router Dispositivo di livello 3 della pila ISO-OSI (strato di rete) che determina il percorso ottimale per poter instradare i pacchetti da una rete all’altra . Viene anche usato per connettere una o più reti locali a Internet. Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

16 Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005
Firewall Un firewall è un meccanismo di protezione di reti locali o singoli computer, collegati a Internet, contro intrusioni dall’esterno o ricezione di particolari tipi di informazioni. Esistono Firewall software un programma che filtra le informazioni in arrivo dall’esterno Firewall hardware un computer o un router programmato per svolgere funzioni di filtro Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

17 Le tre architetture di base delle LAN (1)
A Stella (Star) A Catena (Bus) Ad Anello (Ring) Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

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Collegamento a stella I computer sono tutti collegati a un nodo centrale che gestisce il traffico sulla rete, Vantaggi: Facilità di gestione: tutte le comuniczioni avvengono attraverso il nodo centrale Santaggi: Un problema sul nodo centrale blocca tutta la rete Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

19 Collegamento ad anello
I computer sono tutti collegati a un anello, Vantaggi: Se un nodo si blocca può essere bypassato e la rete continua a funzionare Svantaggi: Possono verificarsi collisioni in quanto tutti i nodi trasmettono sullo stesso anello: sarà compito dei protocolli risolvere il problema Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

20 Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005
Collegamento a bus I computer sono tutti collegati a una linea, Vantaggi: Se un nodo si blocca può essere bypassato e la rete continua a funzionare Svantaggi: Possono verificarsi collisioni in quanto tutti i nodi trasmettono sulla stessa linea: sarà compito dei protocolli risolvere il problema Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

21 Protocolli di Comunicazione
Ogni collegamento tra più sistemi, oltre all’hardware necessario alla connessione fisica, ha bisogno di una serie di regole e convenzioni a cui tutti i sistemi collegati si devono attenere durante la comunicazione. A tali regole e convenzioni condivise si dà il nome di Protocollo I protocolli definiscono tra l’altro: le regole per iniziare e terminare una comunicazione i formati delle informazioni scambiate le procedure per il controllo degli errori le tecniche di instradamento dei messaggi metodi per evitare le collisioni in una rete locale Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

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IEEE Institute of Electrical and Electronic Engineers È uno degli istituti preposti alla definizione di standard e protocolli per la comunicazione di dati. Nel campo delle reti locali ha sviluppato il progetto 802 suddiviso in diverse sottosezioni tra cui: 802.3 reti Ethernet (standard per le reti locali cablate) reti wireless Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

23 Esempio di protocollo per reti locali
CSMA-CD (Carrier Sense Multiple Access – Collision Detection : Accesso multiplo con ascolto della portante – Rilevazione delle collisioni) Metodo utilizzato per l’accesso a una linea comune (come nelle reti ad anello o a bus) in cui i dispositivi, una volta pronti a trasmettere le informazioni, “ascoltano” prima il canale per capire se c’è già una trasmissione in atto (se c’è una portante). Se due nodi, sentendo il canale libero, trasmettono nello stesso istante, avviene una collisione delle informazioni, questo provoca la perdita dei dati che dovranno, quindi, essere ritrasmessi. Ogni nodo prima di ritrasmettere attende un tempo casuale. CSMA/CD viene usato da Ethernet e da IEEE Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

24 Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005
Livelli di Protocollo I protocolli di comunicazione lavorano a diversi livelli: i livelli bassi (orientati alla rete) sono quelli che si occupano della trasmissione fisica dei bit o gruppi di bit i livelli alti (orientati all’applicazione) sono quelli che realizzano i servizi agli utenti delle reti e gestiscono oggetti più complessi dei bit: file, messaggi, ipertesti. 7 Applicazione 6 Presentazione 5 Sessione 4 Trasporto 3 Rete 2 Linea 1 Fisico Sono stati definiti dall’ISO (International Standard Organization) sette livelli di protocollo nella gestione delle reti. Ciascun livello aggiunge servizi a quelli sottostanti e utilizza le funzionalità realizzate da questi. Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

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ISO - OSI Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

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Strato 1: Fisico Scopo dello strato fisico è quello di attivare, mantenere e disattivare la connessione fisica fra due entità di strato 2. Specifica le modalità di invio dei singoli bit sul mezzo fisico di trasmissione. Per fare questo deve specificare le caratteristiche: meccaniche: forma di prese e spine, numero di contatti; elettriche: grandezza e caratteristiche elettriche dei segnali associati; funzionali: significato dei vari segnali; procedurali: combinazioni e sequenze dei segnali all'interfaccia necessarie al fine di regolarne il funzionamento. Lo strato 1 lavora quindi sulla sequenza di bit scambiati senza attribuire loro nessun significato particolare Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

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Strato 2: Linea Lo strato di linea deve attivare, mantenere e disattivare la connessione fisica fra due entità di strato 3; rendere affidabile il collegamento diretto (punto-punto) tra due nodi di rete adiacenti. Le funzioni tipicamente svolte dallo strato 2 sono le seguenti: strutturazione del flusso di dati in unità di dialogo, denominati trame o frames; controllo e gestione degli errori di trasmissione; controllo di flusso; controllo di sequenza. Lo strato 2 lavora quindi su unità di dialogo (frames) in cui i bit cominciano ad avere dei significati particolari Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

28 Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005
Strato 3: Rete Scopo dello strato di rete è di far giungere le unità di informazione, dette pacchetti (packets), al destinatario scegliendo la strada attraverso la rete. Si occupa dunque del problema della commutazione. Nelle reti di calcolatori si usa la commutazione di pacchetto e la funzione svolta dallo strato 3 viene detta routing. Occorre un modo per individuare i destinatari: è necessario uno schema di indirizzi. Se si vuole un’unica rete lo schema di indirizzi deve essere universale. Si sono sviluppate reti parziali, ora denominate sottoreti e per arrivare ad una rete unica occorre definire un protocollo di interconnessione di reti (Internetwork Protocol o IP) Lo strato 3 lavora quindi su pacchetti, unità di informazione ancora più complesse di quelle dello strato 2 Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

29 Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005
Strato 4: Trasporto Scopo dello strato di trasporto è fornire un canale sicuro end-to-end, svincolando gli strati superiori da tutti i problemi di rete. Una tipica funzione è adattare la dimensione dei frammenti forniti dagli strati superiori (files) a quella richiesta dalle reti (pacchetti): funzione di Pacchettizzazione (fragmenting/reassembling) Può avere molte altre funzioni fra cui controllo dell’errore, controllo di flusso, gestione di dati prioritari, ecc.. Non tutte le applicazioni hanno bisogno delle stesse funzioni, per cui si possono definire diverse Classi di Transport Lo strato 4 comincia ad avere a che fare con file, unità di informazione più complesse dei pacchetti Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

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Strato 5: Sessione Suddivide il dialogo fra le applicazioni in unità logiche (dette appunto sessioni). Una sessione deve essere individuata, eventualmente interrotta e ripresa per fare fronte a vari eventi catastrofici: perdita di dati, caduta della linea, momentaneo crash di uno dei due interlocutori. Permette la chiusura ordinata del dialogo, con la garanzia che tutti i dati trasmessi sono arrivati a destinazione. Anche gli strati di sessione hanno molte funzionalità e possono essere più o meno completi a seconda delle richieste. Da questo strato in poi si lavora su uno o più file e vengono forniti servizi alle applicazioni Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

31 Strato 6: Presentazione
Risolve le differenze tra i formati dei dati usati dai due interlocutori mantenendone il significato. La descrizione del tipo di dati usati per una applicazione e del loro formato si dice una sintassi. Ogni interlocutore ha una sua Sintassi locale e durante il dialogo bisogna concordare una Sintassi di trasferimento. Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

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Strato 7: Applicazione Lo strato di Applicazione è il più esterno e quindi fornisce servizi direttamente all’utente. Rappresenta il programma applicativo (Applicazione) che per svolgere i suoi compiti ha bisogno di comunicare con altre applicazioni analoghe remote, ad esempio un programma che gestisce la posta elettronica, o uno che gestisce il trasferimento di file. È lo strato meno standardizzabile: l’ISO ha cominciato a standardizzare dei moduli applicativi denominati Application Service Element (ASE) su richiesta di gruppi di utenti interessati Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

33 Funzionamento del modello a strati
Ogni strato aggiunge ai dati utente altre informazioni prima (header) e dopo, che vengono anche dette busta Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

34 INTERNET (INTERconnection NETwork)
Internet è una interconnessione tra reti locali Da cui anche il nome di “Rete delle reti” backbone = dorsale Via di trasmissione dati ad alta velocità che mette a disposizione i punti di accesso principali ai quali si possono collegare altre reti. Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

35 La connessione a Internet
Per connettersi a Internet ci sono due possibilità: Far parte di una delle reti locali che costituiscono Internet, in questo caso si è permanentemente connessi e non è necessario nessun tipo di accesso. Collegarsi a un ISP (Internet Service Provider) tramite un modem e la rete telefonica Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

36 Tipi di collegamento Per collegarsi a un I.S.P. ci sono oggi diverse possibilità: PSDN (Public Switched Data Network) la comune rete telefonica, permette velocità limitate a 56 kilobit/sec ISDN (Integrated Service Digital Network) rete digitale che integra più servizi (dati, voce, video) e permette di raggiungere i 128 kilobit/sec xDSL ( Digital Subscriber Line) con cui si raggiungono velocità dai 640 kilobit/sec in su. Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

37 Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005
I servizi di Internet WWW (World Wide Web) navigazione ipertestuale (Posta elettronica) scambio di messaggi asincroni FTP (File Transfer Protocol) trasferimento di file Newsgroup (Gruppi di discussione) bacheche elettroniche Chat (Conversazioni in tempo reale) Telnet (Terminale virtuale) collegamento a computer remoto Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

38 Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005
WWW (World Wide Web) È certamente il servizio più noto e più usato della Rete. Realizzato alla fine degli anni 80 al CERN di Ginevra per scopi di comunicazione scientifica, si è poi esteso in tutti i settori. Consiste in una organizzazione dei documenti di tipo ipertestuale, in cui si può passare da un documento all’altro, anche residente su un sito diverso, con un click del mouse su un link costituito da una parola o da un’immagine. I documenti (risorse) disponibili sui vari server della rete vengono identificati con un indirizzo detto URL (Uniform Resource Locator) ad esempio: in cui http indica il protocollo usato (Hyper Text Transfer Protocol) www indica che il sito fa parte del world wide web unicz è il nome dell’ente che gestisce il sito (dominio di primo livello) it indica che è un sito italiano / è il separatore usato per costruire il percorso che raggiunge il documento area_studenti è il nome del documento Lo strumento principale per la costruzione delle pagine web è il linguaggio HTML (Hyper Text Markup Language) Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

39 Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005
La posta elettronica La posta elettronica ( ) è un servizio di scambio di messaggi asincroni fra utenti in possesso di una casella (account) su un server di posta. rete Client mittente Client destinatario Server iol.it Server tin.it Punti di forza Punti deboli È veloce Non richiede la presenza del destinatario È economica Consente l’invio di allegati Non garantisce assoluta riservatezza Si riceve anche posta indesiderata Si possono ricevere virus Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

40 Trasferimento file (FTP)
Servizio che permette di trasferire file da un server FTP a un client (download) da un client a un server FTP (upload) Per eseguire un upload è necessario disporre di uno specifico software I server ftp hanno un indirizzo (URL) del tipo ftp://...... Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

41 I protocolli di Internet
I protocolli di basso livello di Internet sono costituiti dalla famiglia di protocolli TCP – IP (Transfer Control Protocol – Internet Protocol) e gestiscono il trasferimento dei dati Ai livelli alti (gestione delle applicazioni) ciascuno dei servizi visti in precedenza è gestito da uno specifico protocollo: ad esempio il WWW funziona col protocollo HTTP (Hyper Text Transfer Protocol) la posta elettronica usa due protocolli: SMTP (Simple Mail Transfer Protocol) per l’invio e il POP3 (Post Office Protocol 3) per la ricezione il trasferimento file usa il protocollo omonimo FTP (File Transfer Protocol) Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

42 Confronto tra i modelli ISO-OSI e TCP-IP
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43 Reti TCP-IP dal punto di vista dell’accessibilità
Internet La Rete pubblica aperta a tutti intranet rete locale privata funzionante con le stesse modalità (protocolli, servizi disponibili) di Internet extranet rete privata come la precedente però aperta ad altri soggetti come fornitori, clienti, ecc. Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

44 Il software per reti di tipo Internet (1)
Nelle reti Internet, intranet ed extranet sono usati due tipi di software: Quello che gestisce i server Quello che funziona sui client Il software principale che consente al client di collegarsi alla rete è il Browser Oltre alla navigazione sul Web i browser di solito realizzano anche gli altri principali servizi: , FTP, newsgroup. Esistono poi programmi specializzati nella realizzazione dei singoli servizi. Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

45 Il software per Internet (2)
Per ogni servizio disponibile su Internet c’è un software dal “lato server” e uno dal “lato client” Lato client Lato server Browser Client di Posta Client di News Client FTP …….. Web server Server di Posta Server di News Server FTP …….. Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

46 Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005
Motori di ricerca (1) Per trovare un particolare sito o una pagina web che ci interessa è necessario conoscerne l’indirizzo. Se non abbiamo un indirizzo preciso possiamo ricorrere a un motore di ricerca che ci consente di introdurre una o più parole chiave attinenti all’argomento cercato e ci elenca una serie di indirizzi di documenti contenenti quelle parole. Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

47 Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005
Motori di ricerca (2) Nel caso in cui le parole chiave della ricerca sono più di una si può ricorrere agli operatori logici AND, OR e NOT per comporre espressioni logiche di ricerca: AND impone che tutte le parole siano presenti nei documenti trovati OR fa sì che almeno una delle parole sia presente nei documenti trovati NOT è utilizzato per escludere le parole dalla ricerca Ad esempio impostando le ricerca: concerto and jazz si chiedono le pagine in cui compaiono sia la parola concerto che la parola jazz, mentre impostando: concerto and not jazz oppure concerto not jazz si cercano le pagine con la parola concerto escludendo però quelle che contengono anche la parola jazz. Molti motori di ricerca (Yahoo, Google, ecc.) effettuano automaticamente l’AND fra le parole chiave inserite e sostituiscono l’operatore NOT con un “-” davanti alla parola da escludere (concerto –jazz); inoltre facilitano le impostazioni dell’utente con delle maschere di ricerca avanzata in cui si possono impostare diversi altri parametri per raffinare maggiormente la ricerca: lingua, data di ultimo aggiornamento, formato dei file, posizione nella pagina e altri. Corso di Informatica - Reti - Raffaele Grande 2005

48 Maschera di ricerca avanzata di Google
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