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Impianti Necessari nella Progettazione di Comunità a Rifiuti Zero

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Presentazione sul tema: "Impianti Necessari nella Progettazione di Comunità a Rifiuti Zero"— Transcript della presentazione:

1 Impianti Necessari nella Progettazione di Comunità a Rifiuti Zero
Eric Lombardi Direttore Esecutivo Eco-Cycle

2 Due domande importanti:
Cosa dobbiamo costruire? Da dove verrà il denaro per costruire tutto?

3 “I SEI GRANDI IMPIANTI” che OGNI comunità dovrà costruire
L’IRM ... (impianto di recupero materiali)‏ Il CMRD ... (Centro per i materiali riciclabili con difficoltà)‏ L’impianto di compostaggio L’impianto per il ri -utilizzo L’impianto C e D ... ( detriti di costruzioni e demolizioni)‏ L’impianto per i residui

4 Parco Rifiuti Zero con ciclo ecologico Da lato sinistro procedendo in senso orario: Impianto per i residui (tutto ciò che rimane); impianto per il recupero dei materiali; costruzioni e demolizioni; centro per i materiali difficilmente riciclabili, centro per il ri-utilizzo, impianto di compostaggio; ingresso per il pubblico; Uscita per il pubblico, Ufficio dell’eco – ciclo e centro informativo;rifiuti e rifiuti pubblici

5 Il Parco dei Rifiuti Zero
Materials Recovery Facility (MRF)

6 Center for Hard-to-Recycle
Il Parco dei Rifiuti Zero Center for Hard-to-Recycle Materials (CHARM)

7 Il Parco dei Rifiuti Zero
Reuse Center

8 Il Parco dei Rifiuti Zero
Composting Facility

9 Il Parco dei Rifiuti Zero
Composting Facility

10 Il Parco dei Rifiuti Zero
C & D

11 Il Parco dei Rifiuti Zero
Residual Screening & Research Center

12 Il Parco dei Rifiuti Zero
Community Education Facility

13 Parco Rifiuti Zero con ciclo ecologico Da lato sinistro procedendo in senso orario: Impianto per i residui (tutto ciò che rimane); impianto per il recupero dei materiali; costruzioni e demolizioni; centro per i materiali difficilmente riciclabili, centro per il ri-utilizzo, impianto di compostaggio; ingresso per il pubblico; Uscita per il pubblico, Ufficio dell’eco – ciclo e centro informativo;rifiuti e rifiuti pubblici

14 Impianto di recupero materiali

15 Impianto di Recupero Materiali

16 Impianto di recupero materiali
Per gli articoli riciclabili tradizionali Come minimo, dovrà essere a due flussi (fibre e contenitori); Una nuova tecnologia di selezione meccanica renderà possibile il flusso unico; Il futuro potrebbe essere un “Mondo di due tipi”… i biodegradabili ed il selezionabile secco.

17 Impianto di recupero materiali (IRM)… la questione è il costo della raccolta dei materiali
Gli IRM guadagnano … il valore di mercato dei materiali adesso è $130/ton (feb.’08). I costi di lavorazione sono $45-$65/ton. La questione fondamentale è: come far affluire un abbondante flusso pulito di materiali riciclabili verso l’impianto? L’approccio canadese (Ontario) = l’industria degli imballaggi paga il 50% dei costi della raccolta domiciliare.

18 Centro per i materiali difficili da riciclare‏

19 Centro per i materiali difficili da riciclare

20 Centro per i materiali difficili da riciclare ‏

21 Centro per i materiali difficili da riciclare
Per gli articoli riciclabili “non – tradizionali” Tra gli articoli difficili da riciclare: rifiuti elettronici, TV, libri, scarti di plastiche, polisterene, sacchetti di plastica, vetro non di contenitori, ecc; Tra gli usi previsti nella commercializzazione finale ci saranno il ri-uso, il riciclo e lo smontaggio finalizzzato al riciclo.

22 Il centro per i materiali riciclabili con difficoltà
Il centro per i materiali riciclabili con difficoltà ... tocca all’industria pagare. Il primo centro negli USA è a Boulder = progettato e finanziato da Eco-Cycle. La Città paga 1/3 dei costi di funzionamento del programma Il pubblico paga per riciclare alcuni oggetti tipo rifiuti elettronici (computers) e TV; Prospettive future = sistema British Columbia “organizzazione per la responsabilità dei produttori” (ORP). Leggi tipo “vuoto a rendere” per le industrie locali, che quindi si organizeranno per finanziare e sostenere un impianto locale per trattare materiali difficili da riciclare.

23 L’impianto di compostaggio

24 L’impianto di compostaggio
Solo l’organico proveniente da raccolte differenziate! Tra cui avanzi di cibo, carta sporca, rifiuti di giardinaggio e bioplastiche; Ci sono tre tecniche principali che funzionano tutte… ma quanto terreno e quanti soldi hai? A lunghi cumuli aperti … è la tecnica più semplice e meno costosa; A cumuli statici aerati … sono cumuli con gestione attiva dell’aria e dell’umidità; Digestore anaerobico … è il sistema più complesso e costoso

25 Impianto di compostaggio ... Guadagnare ogni giorno di più.
Sta lentamente diventando un’attività auto- sufficiente mano a mano che l’America diventa consapevole del valore di terreni sani e dei pericoli di sotterrare materiali biodegradabili; Questione fondamentale = creare un ampio flusso pulito di materiale organico proveniente da raccolte differenziate; Sono necessarie “Nuove Regole” per creare un Flusso Pulito … in futuro dobbiamo fermare il seppellimento in discarica degli scarti biodegradabili!

26 Gli impianti di ri -utilizzo

27 Gli impianti per il Ri -utilizzo
Diversi e in base a esigenze specifiche I materiali da costruzione usati possono essere una fonte di profitti Una rete locale di negozi di articoli usati … esiste e funziona!

28 Impianti di Ri-utilizzo ... Guadagnano e stanno crescendo
L’attività dei “materiali da costruzione usati” produce profitti. Sono necessarie“Nuove Regole”che prevedano la decostruzione. Esiste già una rete di negozi di articoli usati nella maggior parte delle comunità.

29 Gli impianti Costruzioni e Demolizioni

30 Impianti Costruzioni e Demolizioni
Non sono la stessa cosa! Si possono facilmente sottoporre gli scarti delle costruzioni a raccolta differenziata per commercializzarli; I detriti provenienti da Demolizioni sono misti e costosi da trattare; Il primo passo è la Decostruzione Manuale degli edifici, seguita da Demolizione.

31 Impianti C e D ... Un progetto con pareggio finanziario?
Sono necessarie “Nuove Regole” per indirizzare materiali di qualità buona all’impianto; Potrebbero essere necessari dei sussidi pubblici per sostenere ?????Public subsidy may be needed similar to support the CHARM will require.

32 Impianto per i Residui

33 Impianto di Selezione dei Residui … dopo RZ, “cosa rimane?”
Nella Strategia Rifiuti Zero – o “molto vicino a zero ” , l’obiettivo è di ridurre i rifiuti non selezionati a meno del 10%; Questo è un impianto di trasferimento (che non è stato ancora inventato) che separerà gli articoli quanto basta per identificarne le provenienze, dopodichè una “tassa per l’impatto sulla comunità” verrà mandata al produttore; I rifiuti indifferenziati vanno “stabilizzati” per impedire la formazione di metano, pericoloso gas serra; Il materiale inerte risultante verrà sepolto in una discarica ???? Dry tomb

34 Impianto per i Residui... Molto costoso, molto redditizio
Un costo “estremamente” elevato per l’ingresso dei rifiuti non selezionati creerà un disincentivo finanziario ad usufruire di questo impianto; Con questi profitti si sosterranno gli altri impianti RZ che hanno bisogno di aiuti finanziari, tipo l’impianto per i materiali difficili da riciclare

35 In conclusione ... Cosa facciamo adesso?

36 Una strategia di transizione in 10 anni e 3 punti per creare una Comunità a RZ:
Arrivare al 70% … “facile”, note la tecnologia e gli aspetti economici, richiesta volontà politica; Da 70 a 90% … richiede nuove regole a monte e “responsabilità dei produttori” Oltre 90% … chi lo sa? Ne parliamo quando ci arriviamo.

37 Qui non ci sono risposte facili … Non ci investire molto denaro
Cosa facciamo dei “residui non selezionati” durante il periodo di transizione e dopo? Qui non ci sono risposte facili … Non ci investire molto denaro Economico e flessibile… compostare in cumuli alla discarica per “stabilizzarlo”?

38 Due idee conclusive Buona Idea #1 … nell’attuale industria di gestioe dei rifiuti circola abbastanza denaro per pagare la transizione ad un’Infrastruttura per il Recupero delle Risorse. Non occorrono spese aggiuntive – basta un trasferimento delle spese; Buona Idea #2 … Non saranno necessarie discariche o inceneritori nuovi per almeno 100 anni (forse mai più) se realizziamo un sistema di gestione delle risorse “RZ –o molto vicino ad esso” .

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