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La gestione delle azioni di mobilità Leonardo da Vinci

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Presentazione sul tema: "La gestione delle azioni di mobilità Leonardo da Vinci"— Transcript della presentazione:

1 La gestione delle azioni di mobilità Leonardo da Vinci
Seminario Progetti Approvati Annualità di Selezione Roma, 21 settembre 2012 Centro Congressi Cavour

2 Le attività Le attività CALENDARIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ
DIVISIONE DEI COMPITI E DELLE RESPONSABILITÀ ALL’INTERNO DELLA RETE PROMOZIONE INFORMAZIONE SELEZIONE PREPARAZIONE ALLA MOBILITÀ ORGANIZZAZIONE DEL TIROCINIO/SCAMBIO AVVIO E REALIZZAZIONE DEL TIROCINIO/SCAMBIO VALUTAZIONE DELL’ESPERIENZA DI MOBILITÀ E DELL’INTERO PROGETTO VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE ACQUISITE DIFFUSIONE DEI RISULTATI

3 Calendarizzazione delle attività
CALENDARIZZARE SIGNIFICA PRINCIPALMENTE DEFINIRE E VALUTARE le attività da svolgere le responsabilità delle parti gli eventuali rischi le risorse necessarie gli obiettivi intermedi i risultati che si vogliono raggiungere

4 Divisione dei compiti e delle responsabilità Gli accordi di partenariato
elementi essenziali RIFERIMENTI DELL’AZIONE Titolo; riferimento al programma; nominativi referenti nei singoli organismi COMPITI E RESPONSABILITÀ Obiettivi e descrizione dell’azione di mobilità OBIETTIVI DELLA RETE Definizione obiettivi della rete di partenariato ACCORDI FINANZIARI Modalità di pagamento anticipi/saldi; tempi di erogazione; specifiche esigenze fiscali; standard per l’elaborazione di documenti finanziari (note, fatture) costi dei servizi subappaltati GARANZIE SPECIALI Condizioni di annullamento recesso e revoca MODALITÀ OPERATIVE Seminari; riunioni; organizzazione reporting PROGRAMMA Definizione dettagliata dei tempi e dei contenuti della cooperazione (cosa /chi /quando)

5 Divisione dei compiti e della responsabilità la ricerca di nuovi partner
esperienze già realizzate sintesi e/o compendium di progetti finanziati banche dati seminari di contatto Altro (p.e.: gemellaggi di comuni con città europee) di presentazione

6 e alla selezione dei partecipanti
Promozione, informazione … Strategie di informazione e comunicazione dell’azione di mobilità PRIMA diffusione dell’informazione sul progetto, presso tutti i soggetti potenzialmente interessati, mirata a sollecitare la partecipazione e alla selezione dei partecipanti DURANTE diffusione dell’informazione sull’andamento delle attività, presso tutti i soggetti coinvolti DOPO diffusione dell’informazione sui risultati del progetto, presso tutti i soggetti potenzialmente interessati Quando ?

7 Promozione, informazione e selezione alcuni strumenti
brochure depliant stampa locale BANDO incontri di socializzazione colloqui individuali rete web convegni seminari

8 … e selezione CRITERI DI SELEZIONE livello linguistico
competenze e saperi professionali aspetti attitudinali e motivazionali MODALITÀ DI VERIFICA valutazione linguistica analisi del curriculum vitae analisi della sfera motivazionale

9 Il Bando di selezione il testo
OGGETTO Riferimento al programma e al progetto Obiettivi Numero di borse Durata della permanenza all’estero Paesi ospitanti REQUISITI DI AMMISSIBILITA’ Requisiti di cui il candidato deve essere in possesso al momento della presentazione della domanda MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE Scadenze TITOLI PREFERENZIALI O PRIORITARI Riserva di posti Esperienza pregressa nel settore del progetto Conoscenza della lingua del paese ospitante PROCESSO DI SELEZIONE Commissione di valutazione Criteri Formazione delle graduatorie Pubblicazione dei risultati APPENDICE Eventuali integrazioni ALLEGATI modulo di candidatura modello CV europeo format dichiarazioni varie

10 Promozione, informazione e selezione
Il Beneficiario non può assegnare il contributo comunitario, nello stesso target group, a colui che abbia già preso parte, in qualità di partecipante, ad un’esperienza di mobilità Leonardo da Vinci.

11 Promozione, informazione e selezione
Nella Convenzione AN-Beneficiario si precisa che ogni comunicazione e pubblicazione relativa al progetto deve: riportare la menzione del sostegno finanziario della Comunità europea (Convenzione “large” Condizioni Particolari – art. XI.2; Condizioni Generali – art.5.1 / Convenzione “small” art. 6); specificare che la responsabilità ricade esclusivamente sull’autore (Convenzione “large” Condizioni Particolari – art. XI.2; Condizioni Generali – art.5.1 / Convenzione “small” art. 6); Le informazioni sono disponibili al seguente indirizzo web:

12 organizzazioni d’invio organizzazioni ospitanti
Organizzazione del tirocinio/scambio dal piano di apprendimento al patto formativo obiettivi e contenuti del tirocinio/scambio misure di accompagnamento modalità di validazione modalità di valutazione attività e fasi operative IL PATTO FORMATIVO organizzazioni d’invio organizzazioni ospitanti partecipanti

13 LE ATTIVITÀ PREPARATORIE
PREPARAZIONE LINGUISTICA Lezioni frontali Giochi di ruolo Seminari tematici Gruppi di lavoro PREPARAZIONE PEDAGOGICO-PROFESSIONALE organismo beneficiario partenariato locale partenariato transnazionale PREPARAZIONE CULTURALE

14 LE ATTIVITÀ PREPARATORIE strumenti

15 Organizzazione del tirocinio/scambio
IL SUPPORTO PRATICO LOGISTICO VIAGGIO VITTO ALLOGGIO TRASPORTI LOCALI ASSICURAZIONE

16 Realizzazione del tirocinio/scambio Le attività di monitoraggio e tutoraggio
Sistema in grado di percepire tempestivamente gli ostacoli alla fattibilità dell’azione formativa SOGGETTI COINVOLTI Tutor dell’ente d’invio Tutor dell’ente ospitante Tutor aziendale o mentore STRUMENTI POSSIBILI Griglie di osservazione Colloqui Agende settimanali Questionari

17 Valutazione gli ambiti
approccio“partecipativo” coinvolgimento e collaborazione di soggetti diversi nelle diverse fasi progettuali valutazione del tirocinio/scambio e della permanenza all’estero valutazione del progetto aspetti procedurali e gestionali

18 Valutazione dell’esperienza di mobilità e dell’intero progetto
VALUTAZIONE DEL TIROCINIO/SCAMBIO gli indicatori livello di gradimento dei partecipanti all’esperienza di mobilità transnazionale coerenza del contenuto formativo del tirocinio con il percorso scolastico o formativo seguito dal partecipante pertinenza dell’esperienza lavorativa svolta rispetto al fabbisogno formativo del partecipante capacità dei partecipanti di dimostrare le nuove competenze e/o conoscenze acquisite in una specifica area professionale efficacia dell’attività di tutoring e mentoring presenza di criticità

19 Valutazione dell’esperienza di mobilità e dell’intero progetto
VALUTAZIONE DEL PROGETTO gli indicatori interesse suscitato sul target di riferimento del progetto livello di coinvolgimento dei partner grado di interesse suscitato all’esterno tasso di realizzazione delle borse rispetto del programma di lavoro la funzionalità e l’efficienza del raccordo tra i diversi attori coinvolti nella rete di partenariato, i partecipanti e le imprese presenti sul territorio

20 Valutazione dell’esperienza di mobilità e dell’intero progetto
QUESTIONARIO COMPLILATO DA: ENTE D’INVIO TUTOR ORGANISMO OSPITANTE TUTOR AZIENDA OSPITANTE PARTECIPANTE RELAZIONE FINALE DELL’ENTE OSPITANTE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PARTECIPANTE alcuni strumenti

21 Validazione delle competenze acquisite Europass Mobilità
La gestione di Europass Mobilità è affidata al Centro Nazionale Europass (NEC) istituito presso l´ISFOL Il NEC coordina tutte le attività connesse all´applicazione del portafoglio Europass, garantisce che i documenti Europass siano accessibili a tutti i cittadini e siano rilasciati conformemente alla decisione e alle disposizioni nazionali. Il beneficiario del progetto di mobilità deve contattare il NEC per richiedere il rilascio del libretto. N.B.

22 Validazione delle competenze acquisite L’attestato di partecipazione
L’attestato di partecipazione deve mirare a rendere trasparente il percorso di formazione/lavoro realizzato dal partecipante denominazione dell’organismo ospitante periodo effettivo del tirocinio settore/area professionale del tirocinio contenuti formativi e professionali previsti obiettivi formativi e professionali raggiunti

23 Validazione delle competenze acquisite L’attestazione della preparazione linguistica
Al fine di rendere trasparente il percorso di apprendimento linguistico, effettuato dal partecipante, si può prevedere il rilascio, da parte dell’organismo cha ha impartito la preparazione, di un attestato nel quale sia riportato il programma svolto, in termini di contenuti, obiettivi e durata. Per indicare il livello di conoscenza linguistica posseduta dal partecipante è bene utilizzare la scala di valori proposta dal Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue adottato con Decisione del Consiglio europeo. N.B.

24 Diffusione dei risultati compiti e responsabilità
È opportuno individuare: un partner responsabile del coordinamento delle attività di disseminazione un referente per l’attività all’interno di ogni organismo partner coinvolto nel progetto

25 Diffusione dei risultati alcuni strumenti
brochure depliant stampa locale workshop conferenze newsletter rete web convegni riviste specializzate quotidiani testi scientifici seminari E’ raccomandabile realizzare una versione multilingue dei materiali prodotti N.B.

26 GRAZIE PER L’ATTENZIONE !


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