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L’essenza del mercato selettivo

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Presentazione sul tema: "L’essenza del mercato selettivo"— Transcript della presentazione:

1 L’essenza del mercato selettivo
Cosmoprof 2004 L’essenza del mercato selettivo

2 Sommario Nuova struttura Tns Italia
Aspetti congiunturali del mercato italiano Ricerca sul consumatore: spesa dei prodotti cosmetici di prestigio/lusso Panel Profumerie: Bilancio 2003

3 TNS Italia – Nuova struttura
In Luglio 2003 il gruppo TNS, in Italia rappresentato da Abacus, ha acquisito il gruppo NFO Infratest.  Attraverso l’acquisizione di NFO Infratest, TNS è diventato il terzo gruppo a livello worldwide nel settore delle ricerche. La nuova struttura sarà costituita da circa 150 persone e vedrà il potenziamento dell’area field, telefonico e personale. In particolare per quanto riguarda il field telefonico verrà incrementato il numero delle postazioni C.A.T.I.. E’ intenzione del gruppo mantenere sul territorio nazionale entrambi i marchi: TNS Infratest per le ricerche e le consulenze di marketing e TNS Abacus per l’area socio-politica.

4 A partire dal 2004: cambio di Logo
2003 2004

5 Aspetti congiunturali

6 Andamento clima di fiducia imprese del commercio al minuto
Il clima di fiducia delle imprese del commercio al minuto, che da settembre era in fase di recupero, dopo un prima parte dell’anno in calo, evidenziava a fine dicembre un minimo storico dal 2001 (93,2). A inizio anno, nel mese di febbraio, pur mantenendosi sopra al dic03, è sceso a 95,2 (da 99,3) perdendo gran parte del recupero di gennaio. Il deterioramento della fiducia è attribuibile in prevalenza alla sfavorevole evoluzione dei giudizi espressi sull’andamento corrente degli affari; peggiorano anche le aspettative sull’andamento futuro delle vendite d a parte delle due tipologie distributive. Poco incoraggianti appaiono le previsioni a breve circa le dinamiche future degli ordini e dell’occupazione, mentre si evidenzia moderato ottimismo sulle valutazioni relative alle dinamiche dei prezzi e sul livello delle scorte. Disaggregando per tipologia distributiva, emergono segnali molto negativi dalla Distribuzione moderna, il cui indicatore è sceso a 100,5 da 108,7, sui minimi dal giugno 2002. Segnali negativi sono emersi anche dal dettaglio tradizionale dove la fiducia, pur mantenendosi sopra al valore di dicembre 2003, è scesa da 92,7 da 98,8.

7 Andamento del clima di fiducia del commercio al dettaglio
INDICE DESTAGIONALIZZATO 2002 2003 2004 FONTE: ISAE - inchiesta congiunturale mensile condotta dall'Isae su un campione di 1000 imprese di commercio di piccola e grande distribuzione.Rileva un indicatore sintetico del clima di fiducia espresso con un numero indice a base 1980=100.

8 Andamento clima di fiducia Consumatori
L’indice di fiducia dei consumatori continua a registrare un andamento oscillante, a conferma del forte grado di incertezza: si mantiene su dei livelli sostanzialmente stabili per tutto l’anno 2003, ma piuttosto bassi se confrontati al I mesi di gennaio e febbraio evidenziano un calo marcato, 99, mentre marzo riprende a salire timidamente. A marzo si registra un recupero da 98,2 di febbraio a 100,9, nonostante gli ultimi due giorni di la rilevazione fossero nel giorno dell’attentato a Madrid e in quello successivo. Migliorano i giudizi sul clima economico generale, in particolare sulla situazione economica del paese e sulla disoccupazione. Anche la situazione personale è in leggero miglioramento, grazie alle valutazioni favorevoli sul risparmio; sembrano quindi superate le tensioni registrate dopo i crac finanziari. Anche sul fronte dei prezzi si rafforza la percezione della stabilizzazione dell’inflazione.

9 2001 2002 2003 2004 Andamento del clima di fiducia dei consumatori
INDICE DESTAGIONALIZZATO 2001 2002 2003 2004 FONTE: ISAE - inchiesta congiunturale mensile condotta dall'Isae su un campione rappresentativo di consumatori italiani, nell'ambito dell'inchiesta sui consumatori dell'Unione europea, rileva un indicatore sintetico del clima di fiducia espresso con un numero indice a base 1980=100.

10 Domanda interna I risultati dei conti economici ISTAT del 4° trimestre hanno mostrato una battuta d’arresto della crescita dei consumi delle famiglie, portando il dato tendenziale annuo a un +1,3%. La spesa dei consumatori continua ad andare molto a rilento, se si considera la sola componente interna, frenata dalla bassa crescita del reddito reale disponibile, a causa sia dell'inflazione (soprattutto quella percepita) che stenta a rientrare, sia della diffusa incertezza sulle prospettive del mercato del lavoro. La dinamica dei consumi privati in Italia è risultata, negli ultimi anni, ancora più debole che negli altri paesi di Eurolandia (esclusa la Germania). La capacità di spesa delle famiglie è, infatti, frenata dalla bassa crescita del reddito disponibile e dalla perdurante incertezza sulle prospettive dell'economia in generale. La flessione della domanda riguarda in particolare, tra i principali capitoli di spesa, i beni durevoli, mentre il maggiore sostegno ai consumi delle famiglie viene dalla componente dei servizi. La modesta evoluzione dei consumi, soprattutto di beni non durevoli, è messa in evidenza dai dati sulle vendite al dettaglio, che nel loro complesso continuano a ristagnare, nonostante la discreta vivacità della grande distribuzione. L’altra componente della domanda interna, gli investimenti fissi lordi, hanno accentuato la caduta dei trimestri precedenti, attestando la media annua sul –2%. Gli investimenti in macchinari, attrezzature e mezzi di trasporto hanno, infatti, consolidato la tendenza al ribasso, dopo la sensibile accelerazione registrata a fine (grazie alla legge Tremonti); le costruzioni, invece, annullano il positivo andamento della prima parte dell'anno. Senza mostrare segni di recupero nell'ultimo trimestre, la variazione degli investimenti nel loro complesso è rimasta, pertanto, negativa per poco più del 2% nella media del 2003. Gli investimenti, per contro, hanno risentito negativamente del contraccolpo legato alla fine delle agevolazioni fiscali della legge Tremonti bis, insieme al peggioramento, nel corso del 2003, delle aspettative delle imprese su domanda e produzione. La ripresa sugli investimenti potrà essere favorita, da un lato, dal miglioramento delle aspettative sull’economia in generale e dal recupero dei profitti realizzati dalle aziende; dall’altro, dai tassi d’interesse ormai scesi al loro minimo storico, sia nei valori nominali come in quelli reali, insieme all'effetto traino del consolidamento delle prospettive di crescita della domanda mondiale. Un ulteriore sostegno alla dinamica della domanda potrà venire, inoltre, dalla ricostituzione delle scorte, ma solo dopo che i magazzini di prodotti finiti siano tornati ai livelli minimi, smaltendo le attuali eccedenze. fonte: Il sole 24H

11 Domanda interna Variazione % tendenziali annue
Media annua Consumi % Investimenti –2% 2002 2003 2004 ECOINCENTIVI+LEGGE TREMONTI BIS *PREVISIONE IL SOLE 24h Contro-cifra su un 4T 2002 ottimo FONTE: ISTAT PREZZI COSTANTI BASE 100=1995 – DATI DESTAGIONALIZZATI

12 Variazione % indice vendite al dettaglio
MEDIA ALI NON ALI 1T03: ,6 +0,6 2T03: , ,1 3T03: , ,1 4T03: , ,9 Variazione % indice vendite al dettaglio 2003 2004 Media del ,0% alimentari + 4,6 % non alimentari + 0,2 % Fonte ISTAT: indice del valore delle vendite al commercio fisso al dettaglio a prezzi correnti (nuova base 2000=100) per settore merceologico

13 Variazione % indice vendite al dettaglio
GD PICC 4,7 0,5 1T03 2T03 3T03 4T03 6,4 1,1 4, ,1 3, ,8 Fonte ISTAT: indice del valore delle vendite al commercio fisso al dettaglio a prezzi correnti (base 2000=100) per settore merceologico

14 Andamento indice dei prezzi al consumo
Variazioni annue armonizzate Il gap di crescita dei prezzi Italia – Euro si mantiene sempre molto alto. FONTE: EUROSTAT - ISTAT

15 Ricerca sul consumatore
Obiettivi: Valutare il cambiamento nella spesa dei prodotti cosmetici di prestigio/lusso Conoscere i motivi del cambiamento Conoscere la propensione verso i diversi canali cosmetici alternativi

16 Metodologia Nella settimana del 22 marzo 2004, abbiamo condotto 540 interviste telefoniche (sistema CATI) su un campione di donne rappresentativo della popolazione italiana: 14-17 anni ,0% 18-34 anni ,3% 35-54 anni ,9% >55 anni ,8% Laurea ,4% Diploma superiore ,8% Medie ,8% Elementari ,5% Nessuno ,5%

17 CAMBIAMENTO NELLE ABITUDINI DI ACQUISTO DELLE MARCHE DI PRESTIGIO Ha ridotto o aumentato l’acquisto di prodotti di marche di prestigio/lusso nell’ultimo anno? % donne Ridotto Aumentato Invariato Non uso prodotti cosmetici e/o marche di lusso Base: 540 donne

18 MOTIVO DELLA RIDUZIONE DELLA SPESA Per quale motivo ha ridotto la sua spesa in prodotti cosmetici di lusso/prestigio? (spontanea) % donne I prezzi delle marche di prestigio sono eccessivi Ho meno soldi da spendere/carovita I prezzi dei prodotti di prestigio sono aumentati Scelgo altri canali / altri tipi di marche La qualità delle marche di prestigio è uguale a quella del supermercato/farmacia. Altro (allergie, altre priorità, mi trucco meno…) 76% Base: 167 donne che hanno ridotto la spesa

19 MOTIVO DELLA RIDUZIONE DELLA SPESA DI PRODOTTI DI LUSSO Verbatim relativi al Prezzo/Crescita dei prezzi I prezzi si sono alzati parecchio Sono troppo costosi e in commercio si possono trovare cosmetici ugualmente ottimi anche se non di grandi marche Sono molto costose e i risultati non così evidenti come li pubblicizzano Sono troppo costosi Perché sono aumentati i prezzi e non ci sono molti soldi Sono troppo cari, non posso permettermeli più

20 MOTIVO DELLA RIDUZIONE DELLA SPESA DI PRODOTTI DI LUSSO Verbatim relativi al carovita e minore potere d’acquisto Perche' e' un momento critico Per il rincaro vita mi ha costretto ad un bilancio più oculato Perché' il potere d'acquisto e' diminuito Perché ci sono meno soldi da spendere I prezzi degli cosmetici sono aumentato molto, non ho più quella disponibilità economica di un anno fa. Preferisco risparmiare su questo genere di prodotti I soldi non bastano piu' per l'acquisto di prodotti di lusso X risparmiare Per l'introduzione dell'euro Ne faccio a meno, perché ho speso di meno in generale Problemi finanziari Con l'euro sono aumentati i prezzi In questi tempi bisogna risparmiare

21 MOTIVO DELLA RIDUZIONE DELLA SPESA DI PRODOTTI DI LUSSO Verbatim relativi ad altri canali / altri tipi di marche Perche' ho cambiato tipo di cosmetici acquistando prodotti erboristici Compro prodotti non di marca Altre di farmacia Li uso poco,compro prodotti specifici in farmacia Utilizzo maggiormente prodotti di erboristeria Perché ho scoperto i prodotti erboristici Perché compro marche Biologiche Perché ora preferisco comprare prodotti dall’estetista

22 MOTIVO DELLA RIDUZIONE DELLA SPESA DI PRODOTTI DI LUSSO Verbatim relativi al rapporto qualità/prezzo
Ci sono altre marche non prestigiose che costano meno e danno gli stessi risultati di quelle + care Mi sono trovata bene anche con prodotti meno costosi Preferisco utilizzare prodotti non di marca Esistono altri prodotti simili ma costano meno Quelli del supermercato che costano meno possiedono la stessa qualità

23 MOTIVO DELLA RIDUZIONE DELLA SPESA DI PRODOTTI DI LUSSO Verbatim relativi ad Altri motivi
Ho un bimbo piccolo e non ho tempo piu' per me stessa ho altre priorita' Ne uso pochi Perche' preferisco dare priorita' ad altre cose Meno utilizzo perché sono in pensione preferisco aspetto naturale acqua e sapone Ho ridotto l'uso del trucco Senza lavoro Perche' allergica a tutti i prodotti

24 Completamente d’accordo
MOTIVO DELLA RIDUZIONE DELLA SPESA DI PRODOTTI DI LUSSO Mi potrebbe dire , usando una scala da 1 a 5, quanto è d’accordo con ognuno di questi motivi di minor spesa? % donne Completamente d’accordo I prezzi delle marche di prestigio sono eccessivi Ho meno soldi da spendere Preferisco regalare altri oggetti Non vado più in profumeria La qualità delle marche di prestigio è uguale a quella del supermercato/farmacia. Base: 167 donne che hanno ridotto la spesa

25 Altro (mercati, porta a porta…)
Dove pensa di comprare la sua prossima crema viso (idratante/nutriente/anti età..)? % Profumeria Super+iper+mercati Farmacia Erboristeria Altro (mercati, porta a porta…) Base rispondenti (escluso non sa): 510 donne – feb 439 donne - giu

26 Altro canale (mercato, estetista,
POTENZIALE LUOGO DI ACQUISTO Dove pensa di comprare la sua prossima crema viso (idratante/nutriente/antietà..)? % donne Profumeria Super+ipermercati Farmacia Erboristeria Altro canale (mercato, estetista, per corrispondenza, Porta a porta…) Altro (non uso creme, non so…) Base: 540 donne

27 Altro canale (mercato, estetista,
POTENZIALE LUOGO DI ACQUISTO - Confronto con la settimana del 24 febbraio Dove pensa di comprare la sua prossima crema viso (idratante/nutriente/antietà..)? % donne Profumeria Super+ipermercati Farmacia Erboristeria Altro canale (mercato, estetista, per corrispondenza, Porta a porta…) Altro (non uso creme, non so…) Base: 540 donne

28 Ricerca sul consumatore - Sintesi Cambiamento nella spesa dei prodotti cosmetici di prestigio/lusso e motivi del cambiamento 1/3 delle donne intervistate dichiara di aver ridotto l’acquisto di prodotti cosmetici di marche di prestigio, tuttavia più di 1/3 dichiara di non aver cambiato abitudini e oltre il 10% di averne aumentato l’acquisto. Circa il 20% non usa creme viso e/o non compra creme di prestigio. I motivi spontanei addotti alla riduzione sono circoscritti all’area dei prezzi e del carovita (circa il 77% delle risposte spontanee), mentre è marginale il peso del cambio di canale e la valutazione di minor qualità. Questo conferma quanto il minor potere di acquisto abbia inciso sulle scelte di acquisto. Rispondendo ad una batteria di motivi sollecitati predefiniti, circa la riduzione dei prodotti prestige, si conferma l’area carovita come principale causa ed emergono altri motivi, quali la riduzione di acquisto di prodotti di prestigio come idea regalo. Appaiono più marginali i motivi legati alla qualità e all’abbandono del canale. Per quanto concerne la propensione verso i diversi canali, notiamo la predominanza del canale profumerie, circa il 32%, a seguire il S+I e le Farmacie, 21% e 17% rispettivamente, mentre gli altri canali (erboristerie, estetiste, porta a porta…) pesano complessivamente il 12%.

29 Panel profumerie selettive

30 TREND DEL MERCATO ANNO 2003 VALORE VOLUME
Un mercato che registra una sensibile ripresa rispetto al 2002 (+0,9% val). Ma solo la Cura tra i 3 assi principali registra una ripresa importante, grazie al mass VALORE VOLUME MERCATO ALCOLICI TRUCCO CURA (donna e uomo) CAPELLI TOILETTE (donna e uomo)

31 EVOL% MERCATO 2003 VALORE VOLUME
Un mercato selettivo che dimezza le flessioni a volume, e che le riduce notevolemente a valore (-1,7% val). Il mass invece, dopo l’anno nero, riprende le crescite agli stessi tassi del 2001. VALORE VOLUME MERCATO SELETTIVE MASS

32 RIPARTIZIONE PER ASSE ANNO 2003
VALORE (1907 MIO €) VOLUME (112 MIO PEZZI) Un mercato Alcool e trucco che pesano sempre meno, mentre si allarga la quota della cura e dell’igiene.

33 VARIAZIONI INDICE 1999=100 VENDITE al CONSUMO
VALORE VOLUME Dal 99, il mercato è cresciuto più rapidamente a valore (+9%) che a volume (+5%), effetto dell’incremento dei prezzi. A volume, l’alcol si conferma il comparto con le maggiori perdite su 4 anni e anche il trucco evidenzia ora un livello di vendite al di sotto del 1999. La cura registra un livello del +26% rispetto al 1999.

34 Evol% VOLUME - mercato Iraq war Post euro Il mese di marzo e di giugno confermano le flessioni del 2002, mentre negli altri mesi registriamo dei recuperi importanti, in particolare l’ultimo quadrimestre. Agosto evidenzia una contro-cifra legata anche alle maggiori chiusure estive del 2003.  7 mesi positivi su 12 nel 2003, contro solo 1 mese positivo nel 2002

35 Evol% Valore - mercato Rispetto al 2002, dove avevamo un solo mese con evol% positive, il 2003 registra, ben 7 mesi in positivo.

36 EVOLUZIONI DI LUNGO PERIODO VOLUME- ANNI MOBILI –MKT TENDENZIALE ANNUO +2,2%
Si confermano i segnali di ripresa: ma solo la cura è in positivo, mentre, pur avendo invertito la tendenza, il trucco e l’alcol dimezzano la flessione, e si attestano intorno al –5% e –6% rispettivamente.

37 EVOLUZIONI DI LUNGO PERIODO VOLUME- ANNI MOBILI –MKT TENDENZIALE ANNUO +2,2%
I segnali di ripresa sono determinati dalle marche mass che confermano trend molti buoni, +16,5%; mentre le selettive confermano il momento di difficoltà, -6%, ma in netto miglioramento rispetto a inizio anno (dimezzano la flessione).

38 TREND DI LUNGO PERIODO VALORE- MOBILE – ASSI PRINCIPALI TENDENZIALE ANNUO +0,9%
A valore sono + visibili i segnali di RIPRESA: non solo la cura ha invertito la tendenza , ma anche il trucco è positivo e gli alcolici evidenziano recuperi.

39 TREND DI LUNGO PERIODO VALORE- MOBILE – ASSI PRINCIPALI TENDENZIALE ANNUO +0,9%
A valore le marche mass enfatizzano le crescite evidenziate a volume; anche le selettive confermano la migliore situazione rispetto a 1 anno fa.

40 RIPARTIZIONE TIPO DI MARCHE DAL 1999 AL 2003
Continua la progressione delle MARCHE MASS, grazie alla loro maggiore distribuzione e all’ampliamento della loro offerta.

41 Ripartizione per tipo di marca - Volume
Mercato Alcolici Trucco Cura Capelli Igiene Nel comparto Trucco e Igiene riteniamo che le marche mass abbiamo raggiunto il loro livello di saturazione e quindi non ci aspettiamo cambiamenti sostanziali. Nella Cura invece il fenomeno di allargamento distributivo delle marche mass è ancora in corso e destinato a continuare almeno per tutto il 2004. Anche per gli Alcolici ci aspettiamo qualche movimento delle marche Low price, sia mass market che selettive con cut price.

42 Ripartizione per tipo di marca - VALORE
Mercato Alcolici Trucco Cura Capelli Igiene L

43 FOCUS LANCI Legenda Lanci anno : prodotti con meno di 1 anno di vita (esempio: lanci 2003 = lanci da gen. a dic ). Basic 2001: sono i prodotti con più di 2 anni di vita (totale - lanci lanci 2002)

44 N° MEDIO DI REFERENZE e LANCI
Anno 2003 * Il numero medio di referenze per pdv cresce allo stesso ritmo del 2002, ma con un numero di lanci superiore: più prodotti dismessi rispetto al passato. In 4 anni il mercato ha aumentato del 10% la propria offerta. *escluso i colori trucco

45 Performance media lanci - valore (Valore lanci/ N° lanci)
Mercato – Attività di lancio- valore *= excluso colori Sul totale mercato la qdm novità è in ripresa solo grazie ad un N° di lanci superiore, poiché le performance medie per novità rimangono sostanzialmente invariate da euro a euro per lancio (eccetto nel trucco). * - linee Performance media lanci - valore (Valore lanci/ N° lanci)

46 Performance media lanci - volume (Volume lanci/ N° lanci)
*= excluso colori Mercato – Attività di lancio - volume Sul totale mercato la qdm novità è in ripresa grazie al maggior N° di lanci: le performance medie per novità sono in calo, da 8 a 7. * Performance media lanci - volume (Volume lanci/ N° lanci)

47 Mercato – Attività di lancio
Sul totale mercato il prezzo medio delle novità si posiziona su dei livelli superiore alla media dei basic 2001 (22,6 vs 20,1) e con un trend di crescita più sostenuto, +17% rispetto a -1,9% . Tuttavia sono più alti nell’alcol e nella cura, mentre nel trucco i prezzi dei lanci sono più allineati ai basic, poiché sono cresciuti i prezzi di listino.

48 Focus giacenze

49 COPERTURA STOCK MESI Nel trucco lo stock cresce ad un tasso superiore rispetto al sell-out quindi le coperture in mesi si alzano notevolmente: massimo storico per il trucco, 9 mesi. Ci riportiamo sui livelli del 2000 per l’alcol, 7 mesi. Buono e stabile lo stock nella cura, 5 mesi. Le marche selettive raggiungono il loro max storico degli ultimi 5 anni, 8 mesi di stock. Mentre per le marche mass, trattandone solo i best seller, le rotazioni sono molto più alte.

50 COPERTURE stock per tipo di marca
Nonostante un leggero calo in termini assoluti dello stock, la copertura degli stock in mesi cresce leggermente per le marche selettive in tutte le categorie (eccetto cura, capelli e igiene). Per le mass si assiste ad una sostanziale stabilità, su livelli molto buoni, 4 mesi. In termini assoluti si registra un incremento significativo, +6%: maggiore quota spazio. L

51 ANDAMENTO STOCK (IN 1000 UNITA’) 1° SEMESTRE 2003 - ALCOLICI
Sotto-stock 2003, ad eccezione di aprile e novembre (lancio chance e altri).

52 ANDAMENTO STOCK (IN 1000 UNITA’) 1° SEMESTRE 2003 - TRUCCO
Sovra-stock inizio 2003, metà anno allineato., da agosto sovra-stock marcato.

53 ANDAMENTO STOCK (IN 1000 UNITA’) 1° SEMESTRE 2003 - CURA
Allineamento 2003 al 2002, eccetto aprile e novembre. A dicembre stesso stock rispetto al 2002.

54 ANDAMENTO STOCK (IN 1000 UNITA’) 1° SEMESTRE 2003 - MERCATO
Quindi, sovra-stock inizio 2003 e ottobre-novembre, a fine dicembre è allineato.

55 Focus prezzi

56 ANDAMENTI PREZZI PER SEGMENTO e TIPO DI MARCA
Incremento di prezzi per le marche selettive, di +4,5%, omogeneo nei diversi assi. Le marche mass evidenziano dinamiche prezzi più evidenti, +6,1 % in media, in particolare nel Trucco dove si registra un +15,6%, che segue già a due anni consecutivi di incrementi del 9% circa.

57 STAGIONALITA’

58 STAGIONALITA - VOLUMI - (PESO %) ALCOLICI
Un maggior peso di Natale nell’anno 2003

59 STAGIONALITA - VOLUMI - (PESO %) “CURA NON DERIVATA”

60 STAGIONALITA - VOLUMI - (PESO %) “TRUCCO”

61 STAGIONALITA - VOLUMI - (PESO %) “MERCATO”

62 STAGIONALITA - VOLUMI - (PESO %) Coffret
Alcolici Trucco

63 Panel profumerie selettive Sintesi

64 MERCATO DELLA PROFUMERIA SELETTIVA Anno 2003
Dopo un 2002 « nero », un bilancio 2003 più confortante: a volume +2,2% e a valore +0,9%, soprattutto grazie ad un buon recupero del 4° trimestre. Dei 3 assi, 2 confermano i cali del 2002 (Alcool : -6,2% vol, Maquillage : -5,2% vol), la cura invece recupera buona parte delle perdite subite nel 2002 (+7,8% a vol) e torna a crescere ai tassi pre 2002. A valore il trucco e l’alcol vanno meglio, +0,7% e –2,5% rispettivamente, grazie agli incrementi di prezzo. Per la cura si evidenzia una crescita a valore del 2,5%, inferiore rispetto al volume, a causa del maggior peso delle marche mass (+16,5% a vol); le marche selettive compensano solo parzialmente le flessioni a volume (-5,2%) con una marcata dinamica dei prezzi medi +4,5%. Il peso medio delle novità nel 2003, prodotti con meno di 1 anno di vita, è orientato al rialzo (9,0% dei valori nel 2002 => 10,9% dei valori), ma solo perché i lanci sono stati più numerosi mentre evidenziano delle performance medie per lancio in linea rispetto al 2002.

65 MERCATO DELLA PROFUMERIA SELETTIVA Anno 2003
La crescita delle coperture di stock delle marche selettive proviene essenzialmente da 2 fenomeni: una sostanziale stabilità degli stock in valore assoluto accompagnato da un minor dinamismo delle vendite. Un rialzo dei prezzi consistente per le marche selettive (+4,5%), imputabile principalmente all’aumento tariffario. Nella cura e nell’alcol in particolare (+4,9 e 5.5% rispettivamente) le crescite sono + marcate (novità a prezzi più elevati della media e crescita di marche alto di gamma). Nel trucco la crescita dei prezzi si attesta su un +4,1%. Le marche mass, registrano incrementi medi di prezzo più marcati (+6%), in particolare nel trucco (+15,6%).


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