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La prevenzione dei rifiuti come pratica nella vita quotidiana – Dalle azioni della popolazione a quelle degli operatori economici Presentazione Manuale.

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Presentazione sul tema: "La prevenzione dei rifiuti come pratica nella vita quotidiana – Dalle azioni della popolazione a quelle degli operatori economici Presentazione Manuale."— Transcript della presentazione:

1 La prevenzione dei rifiuti come pratica nella vita quotidiana – Dalle azioni della popolazione a quelle degli operatori economici Presentazione Manuale per la prevenzione dei rifiuti a livello domestico e prospettive per il suo utilizzo Mario Santi Presentazione manuale prevenzione rifiuti a livello domestico

2 Mario Santi Presentazione manuale prevenzione rifiuti a livello domestico

3 Indice 3 Prevenzione dei rifiuti derivanti da: Scheda
Bottiglie acqua minerale Imballaggi per alimenti Alimenti ancora consumabili Scarti da giardino e alimentazione ( verde e umido) Imballaggi per latte e bevande Imballaggi dei prodotti per l’igiene e la pulizia della casa Imballaggi dei prodotti per l’igiene e la pulizia delle persone Pannolini usa e getta Shoppers monouso per la spesa in plastica Elettrodomestici usati Mobili usati Vestiario usato Prodotti informatici Carta e cartone Crescita dei figli Piatti, bicchieri, posate e tazzine monouso Scheda Mario Santi Presentazione manuale prevenzione rifiuti a livello domestico 3

4 Cosa possono fare le famiglie
Per ognuno dei 16 flussi Scheda introduttiva sui significati dell’azione e peso e incidenza sul rifiuto Fornisce dimensione quantitativa e significato dell’azione; cioè quanto pesa (in termini assoluti e relativi) il rifiuto si può prevenire, e che senso ha farlo. Cosa possono fare le famiglie Spiega attraverso quali comportamenti si possono ottenere prevenzione e riduzione della produzioni di rifiuti Mario Santi Presentazione manuale prevenzione rifiuti a livello domestico

5 Cosa può fare l’associazione Si cerca di capire cosa le famiglie possono fare in modo associato, cioè mettendo insieme la loro forza per richieste e campagne specifiche per ottenere i comportamenti voluti dai soggetti di cui al punto procedente. Cosa devono fare altri soggetti Se è necessario si illustra cosa devono fare altri soggetti per consentire i comportamenti di prevenzione dei rifiuti da parte dei nuclei familiari Come misurare i risultati dell’intervento E’ lo sforzo per misurare i risultati dell’intervento, cioè quanto il comportamento virtuoso delle famiglie contribuisce a far “calare” la produzione di rifiuti Mario Santi Presentazione manuale prevenzione rifiuti a livello domestico

6 Buone pratiche in Italia
Per far capire che le azioni proposte non sono solo realistiche, ma sono state praticate con successo si riportano alcune esperienze di successo già realizzate nel nostro paese. Vengono citate esperienze realizzate da enti e soggetti pubblici ma anche privati. Non si ritiene la loro segnalazione un “turbamento della concorrenza”, ma una segnalazione in positivo di chi è in grado per la qualità ambientale del suo esempio di moltiplicare (sia tra gli enti pubblici che tra le aziende private) le pratiche “virtuose” da parte della popolazione, a partire dai più elementari comportamenti a livello domestico Mario Santi Presentazione manuale prevenzione rifiuti a livello domestico

7 Esperienze veneziane In questo fondamentale capitolo, che sarà lasciati aperto e continuamente aggiornato sul sito, si collocano esempi e consigli per il (ri) uso a livello locale. Poiché si tratta di un manuale ognuno di noi deve sapere a chi riferirsi sul suo territorio per poter praticare la riduzione dei rifiuti. Lo sviluppo di questa parte è lo scopo del manuale e si chiamano perciò persone, associazioni e gruppi ad esserne non “lettori”, ma “utenti”. Nel senso di rendersi disponibili a contribuire con la loro esperienza a far crescere la rete delle conoscenze e delle pratiche comuni. Mario Santi Presentazione manuale prevenzione rifiuti a livello domestico

8 Scheda introduttiva sul significato dell’azione
Prevenzione dei rifiuti derivanti da Acqua minerale Le acque minerali in origine erano poche e venivano usate per scopi terapeutici specifici; non a caso venivano vendute in farmacia. Da qualche decennio si è moltiplicato il numero dei loro produttori e distributori. Essi estraggono l’acqua pubblica grazie a concessioni assai poco onerose, rivendendola a prezzi maggiorati decine di volte. Una pubblicità sempre più aggressiva, ha portato al progressivo abbandono del consumo di acqua potabile. perché ha alimentato il sentire comune che l’acqua di rubinetto“sia cattiva e faccia male” . Gli italiani detengono il record di consumo di acqua minerale pro capite con 203 litri per abitante all'anno . Secondo i dati della “libera Università di Alcatraz” una famiglia di 4 persone spende mediamente da 250 a 500 euro all'anno per acquistare acqua in bottiglia. Se si considera il peso di un contenitore di plastica (bottiglia PET (polietilene) da 1/2 l: peso vuoto 25 g; da 1,5 l : g; bottiglia vetro a rendere da l0,5: Peso vuoto 0,320 kg) si ha un’idea della enorme produzione di rifiuti provocata da questo consumo. Questi costi economici e ambientali potrebbero facilmente spingerci a tornare a bere acqua potabile, se appena riflettiamo sul fatto che essa è sottoposta a controlli molto superiori a quelli cui devono sottostare le acque minerali; dal punto di vista sanitario offre quindi molte più garanzie di quest’ultime. Ad esempio, se alle volte notiamo che l’acqua “sa di cloro” è proprio perché si tratta di un trattamento preventivo di depurazione imposto dall’autorità sanitaria pubblica. Spesso basta spillare l’acqua e lasciarla in una caraffa aperta per farlo evaporare ed eliminare il fastidio. Inoltre, sono disponibili metodi quali l’acquisto di filtri compositi per eliminare il cloro e i sapori sgradevoli dall'acqua potabile che arriva dall'acquedotto (soluzioni in vendita per poche decine di euro presso l’organizzazione del commercio “equo e solidale”) Mario Santi Presentazione manuale prevenzione rifiuti a livello domestico

9 Cosa possono fare le famiglie Consumare acqua potabile
Cosa si può fare Cosa possono fare le famiglie Consumare acqua potabile Consumare acqua potabile gassificata o microfiltrata NON USARE ACQUA MINERALE. Cosa può fare l’Associazione Campagna per l’uso dell’acqua pubblica e la sua difesa secondo il Contratto mondiale dell’acqua Relazionarsi con il progetto di consumo critico “Rubinetti solidali” ( ), Gruppo di acquisto per Filtri e gasificatori a prezzo concordato e di sicura affidabilità Mario Santi Presentazione manuale prevenzione rifiuti a livello domestico

10 Cosa si può fare Cosa possono fare altri soggetti
(ATO acqua, Vesta spa, Comune e Municipalità, Piccola, media e grande distribuzione commerciale, commercio equo e solidale, Esercenti) Campagna in favore dell’uso alimentare dell’acqua pubblica e contro la produzione di rifiuti derivanti dalle bottiglie di acqua minerale Vendita di filtri compositi per acqua potabile (assolutamente garantita e sicura sotto il profilo sanitario grazie a costanti controlli e alla legge che ne garantisce le caratteristiche di potabilità) per eliminare gli effetti collaterali della clorazione (odore, gusto ed eventuale formazione di cloroderivati) Sperimentazione di nuovi prodotti alternativi al cloro e con minori ricadute sul gusto dell’acqua potabile Accordo con commercianti ed esercenti per la distribuzione di acqua potabile fresca e frizzante (Acqua di Venezia) a prezzo politico in alternativa alla minerale e per la diffusione di una cultura solidale dell’acqua. L’utente potrebbe pagare il contenitore la prima volta e riutilizzarlo poi per i riempimenti successivi, a prezzi comunque competitivi con quelli della minerale, anche lasciando un piccolo contributo in favore di progetti di uso sostenibile della risorsa Offerta ai turisti nel pacchetto delle “Eco bag” di una borraccia segnalando le possibilità di rifornimento di “Acqua di Venezia” presso commercianti ed esercenti, per dare un segno di accoglienza da parte della città Ripristino delle fontanelle pubbliche e segnalazione delle loro collocazioni Mario Santi Presentazione manuale prevenzione rifiuti a livello domestico

11 Come misurare i risultati dell’intervento
Per le famiglie valutare la diminuzione dell’acquisto dell’acqua minerale – vedere scontrini fiscali; Per gli esercizi aderenti, valutare la diminuzione di vendita dell’acqua minerale – vedere fatture e bolle di accompagnamento; Stimare (a partire dal peso delle bottiglie) la prevenzione delle famiglie e degli esercizi Valutare le vendite di filtri compositi per il miglioramento dell’acqua di rubinetto Chiedere ad un GAS si fare una prova puntuale: diminuzione del consumo di acqua minerale in bottiglia “prima e dopo la cura” Stima rifiuto da imballaggio prevenuto, a partire da pesi unitari contenitori Mario Santi Presentazione manuale prevenzione rifiuti a livello domestico

12 Buone pratiche in Italia e a Venezia
Comune di Alba: Bevi l’acqua del rubinetto - Programma di informazione e comunicazione per un uso sostenibile della risorsa acqua ad Alba - Comune di Firenze: Acquartiere4 - Progettazione e realizzazione sul Quartiere 4 di una offerta di acqua da bere alternativa all’acqua minerale, per generare meno rifiuto. - acquistare Filtro a Struttura Composita per il trattamento delle acque potabili Esperienze veneziane a) Per incoraggiare e spiegare i benefici dell’uso dell’acqua di rubinetto: “L’acqua di casa: buona,sicura e conveniente” - in Vesta informa n. 2/2006 Mario Santi Presentazione manuale prevenzione rifiuti a livello domestico

13 Come gestire il manuale
Diffusione in rete mette a disposizione traccia e materiali di base (da prossima settimana in ) Costruzione delle pratiche nel territorio (Comune VE) e in diversi territorio sviluppa un network Confronto con operatori istituzionali ed economici (v. tavola rotonda) Strumento del Tavolo dell’Altra Economia: prevenzione rifiuti è elemento base economia sostenibile rete di 46 soggetti tavolo consente di esplorare occasioni di prevenzione sul territorio Lo sviluppo delle “esperienza locali” è lo scopo del manuale: persone, associazioni e gruppi ne sono non “lettori”, ma “utenti”. Dal ri-mercato dei ri-prodotti si creano occasioni di lavoro per terzo settore Mario Santi Presentazione manuale prevenzione rifiuti a livello domestico

14 Il Manuale e la sua diffusione
Itinerario educativo su prevenzione rifiuti (con Politiche Educative del Comune di Venezia) Educazione alla prevenzione dei rifiuti e cittadinanza attiva (Con Provincia di Venezia?CBRV) Storie di furbonia Go fato un sogno Contatto per presentazione a fiera EcoMondo RM Circuitare prevenzione dal basso es. 16 Lido festa dei popoli Mario Santi Presentazione manuale prevenzione rifiuti a livello domestico

15 Le campagne acqua e rifiuti
gruppo di famiglie campione ( GAS,?)  progetto "Come superare la "dipendemza" da acqua minerale bevendo acqua pubblica".  Monitorare minor spesa ,  minor produzione di rifiuti e gradimento dell'acqua  Collaborazione Vesta (gestore dell'acquedotto), Comune e Municipalità per doppia valenza campagna (+ acqua pubblica e - rifiuti) acqua di Venezia ai veneziani - per bere acqua di rubinetto, eventualmente filtrandola* bottiglia con acqua di Venezia ai turisti, nelle EcoBag, con segnalazione rete fontane e distribuzione acqua di Venezia Sostegno a prgetto collaborazione equa uso risorsa * Con commercio equo filtri a struttura composita per trattamento acqua potabili (e riduttori flussi per ridirre consumo non alimentare) Mario Santi Presentazione manuale prevenzione rifiuti a livello domestico

16 Se il discorso si allarga
Non perdiamoci di vista Tra un anno a festa del baratto 2008 fare il punto: locale con tavolo Altra Economia nazionale se l’esperienza si sviluppa a Festa del baratto + tavolo AE potrebbero diventare la sede permanente delle inzitive fierstiche e convegnistiche sulla prevenzione dei rifiuti Mario Santi Presentazione manuale prevenzione rifiuti a livello domestico


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