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Mendrisio, 17 Settembre 2014. Mortalità per mese in Italia, 2002-2004 fonte: ISTAT 2005 L’ondata di calore straordinaria che ha colpito l’Europa nell’estate.

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1 Mendrisio, 17 Settembre 2014

2 Mortalità per mese in Italia, 2002-2004 fonte: ISTAT 2005 L’ondata di calore straordinaria che ha colpito l’Europa nell’estate del 2003 ha provocato la morte di più di 20.000 persone. Di queste più di 7.000 sono morte in Italia, e il 92 % erano anziani, over 75, soli. 2002 2003 2004

3 La mortalità caldo-correlata dell’estate 2003 70,000 morti in eccesso in Europa nell’estate 2003 Studio condotto dall’INSERM e i cui primi risultati sono stati resi noti il 22 Marzo 2007 in un seminario organizzato dal WHO Omaggio alle vittime dell’ondata di calore in Francia i cui corpi non sono stati richiesti da nessuno

4 Isolamento sociale e mortalità The English Longitudinal Study of Ageing (2004-2012; 6500 soggetti) www.pnas.org/cgi/doi/10.1073/pnas.1219686110 Isolati: 1.Non sposati/non coabitanti 2.Non partecipanti ad associazioni 3.Meno di un contatto mensile con i familiari Fonte:

5 Il Programma “Viva gli Anziani!” raggiunge tutti gli over75 residenti nei rioni Trastevere, Testaccio e Esquilino. Dal marzo 2004 ad oggi sono stati monitorati 9.269 anziani. Sono attualmente in monitoraggio 4.008 anziani Un approccio universalistico

6 Prevenire l’isolamento sociale e le sue conseguenze negli anziani ultra75enni Costruire un tessuto e una rete di supporto e di aiuto per gli anziani. Aiutare gli anziani ad affrontare gli eventi critici: il freddo, il caldo, le cadute... Gli obiettivi del Programma

7 Cosa fa il Programma È un intervento di monitoraggio attivo, che opera tutto l’anno, e “cerca” le persone anziane ultra75enni nei momenti critici con : – campagne informative, – lettere, – telefonate, – visite domiciliari, – Interventi.

8 Distribuzione degli anziani ultra75enni dei quartieri Testaccio, Trastevere ed Esquilino secondo la relazione con il programma Viva gli Anziani al 30 marzo 2014 (2004- 2014, totale 9.269 persone)

9 I profili di convivenza

10 I Servizi * Servizi domiciliari: SAISA, ADI, Dimissioni Protette, Centro Diurno, Pasti a domicilio, Teleassistenza

11 TOT Media per Anni di osservazione 24.8574 Telefonate in uscita 232.74034 Telefonate in entrata 13.3272 Visite domiciliari 24.6154 Segretariato sociale 3.0520,46 Attivazione Servizi Domiciliari 482 Emergenze caldo fronteggiate 49 Gli Interventi Media per anziano

12 Le Reti di Prossimità - Totale 11.136 persone

13 Attivazione delle reti di supporto Servizi Sociali Volontari Assistenza domiciliare Vicini negozianti Altro ANTONIO Operatore Situazione iniziale

14 Attivazione delle reti di supporto Servizi Sociali Volontari Assistenza domiciliare Vicini negozianti Altro ANTONIO Operatore Situazione intermedia

15 Attivazione delle reti di supporto ANTONIO Situazione finale Servizi Sociali Vicini Assistenza domiciliare negozianti Volontari Tele- assistenza Operatore

16 La presenza nel Quartiere Banchetti illustrativi nei quartieri Presenza quotidiana nelle strade dei quartieri

17 Il quartiere amico: La Festa

18 Ricapitolando Il programma assicura il monitoraggio telefonico a tutti gli anziani ultra75enni Si concentra sugli anziani più soli, con meno di 80 anni (mediamente con una domanda assistenziale meno intensa) attraverso visite domiciliari più frequenti ed interventi «leggeri» come il segretariato sociale conseguendo un’ importante azione di prevenzione e controllo Si concentra sugli anziani più soli con più di 80 anni (mediamente con una domanda assistenziale più intensa) attraverso la creazione di reti di supporto ravvicinate e l’attivazione di servizi assistenziali come l’assistenza domiciliare

19 Il software

20 Mortalità per Municipio Elaborazione del LEP – Tor Vergata su dati forniti dall’Uff. Statistico del Comune di Roma

21 % ultra75enni trasferiti in strutture residenziali (RSA/case di riposo) per anno *fonte. Elaborazione del Lab. Epidemiologia – Univ. Tor Vergata su dati tratti da : G.Sergio ed M.Tenna, Andamento della disabilità nella popolazione anziana di un distretto sanitario di Roma: valutazione del carico assistenziale e dal database del programma Viva gli Anziani

22 Risparmi e costi dovuti al Programma Viva gli Anziani (in milioni di Euro) Riduzione del 10% dei costi di ospedalizzazione Riduzione del 40% dei ricoveri in assistenza residenziale Costo del Programma Viva Gli Anziani: 79,2 Euro/anno per persona

23 Conclusioni Viva gli Anziani Supporto alla fragilità Prevenzione dei danni dovuti all’isolamento sociale Ricostruzione del tessuto sociale attraverso la cura delle reti di prossimità Coinvolgimento degli anziani nelle reti di prossimità Approccio universalistico e domiciliarità Riduzione dei costi dell’assistenza Miglioramento della qualità della vita

24 PROGETTO PILOTA NOVARA: CIRCOSCRIZIONE NORD-EST (S. ANDREA – S. ROCCO) CIRCOSCRIZIONE S. AGABIO

25 S. Andrea Ha una popolazione complessiva di 4.938 abitanti e una densità di popolazione di circa 8.000 ab./Kmq. La popolazione ultra 74enne si stima intorno alle 580 persone (12% della pop.), con una densità di circa 950 ab./Kmq. S. Rocco Ha una popolazione complessiva di 3.801 abitanti con una densità di popolazione (nella sola area abitata) di circa 6.300 ab./Kmq. La popolazione ultra 74enne si stima intorno alle 426 persone (11% della pop.), con una densità di circa 700/Kmq. S. Agabio Ha una popolazione complessiva di 12.728 abitanti, e una densità, nella sola area abitata, di circa 8.500 ab./Kmq. La popolazione ultra 74enne si stima intorno alle 1.000 persone (8% della pop.), con una densità di circa 700 ab/Kmq

26 UN TARGET CRITICO: GLI ULTRA 74ENNI Vari studi, e ultimamente l’indagine “Passi d’Argento” condotta sul territorio della Regione Piemonte sugli anziani a domicilio, dimostrano come il passaggio dei 75 anni sia critico per molte ragioni. - La vedovanza è tre volte superiore fra gli ultra 74enni rispetto ai 65-74enni. - La solitudine si acuisce: il 30% degli ultra 74enni vive solo contro il 16% dei 65- 74enni - Il titolo di studio degli ultra 74enni è più basso: il 74% non ha titolo o solo la scuola elementare, contro il 52% dei 65-74enni. E’ nota la correlazione fra isolamento sociale e basso titolo di studio. - Le difficoltà economiche sono maggiori: arrivano a fine mese con difficoltà il 56% degli ultra 74enni, mentre fra i 65-74 anni sono il 43%. - La depressione colpisce quasi il doppio gli anziani ultra 74enni: il 30% dichiara di avere sintomi di depressione (contro il 18% dei 65-74enni) - L’isolamento sociale è di quasi 6 volte superiore. Dichiara di non avere nessuno con cui scambiare quattro chiacchiere o cui chiedere aiuto per piccoli favori il 7% degli ultra 74enni, contro l’1.2% dei 65-74enni. - I ricoveri ospedalieri sono una volta e mezza superiori: il 23% degli ultra 74enni, contro il 17% dei 65-74enni. - Le cadute sono più che raddoppiate. A Novara, ogni mese, almeno 160 ultra 74enni vengono ricoverati per una caduta. Confrontando i numeri si potrebbe dedurre che il 72% dei ricoveri ospedalieri degli anziani sia legato ad una caduta.

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