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PubblicatoGiulia Silvestri Modificato 10 anni fa
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Giornata di studi CULTURA DELLA TECNICA E CULTURA DEL PROGETTO: IL QUARTIERE SPINE BIANCHE A MATERA - Matera 27/01/2011 Vincoli e possibilità per la riqualificazione energetica degli edifici del quartiere Spine Bianche Prof. Ing. Nicola CARDINALE Dott. Ing. Gianluca ROSPI Facoltà di Architettura – Matera- Università degli Studi della Basilicata
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La legislazione italiana sulla certificazione energetica degli edifici
Per conformarsi al Protocollo di Kyoto si è dovuto modificare i limiti a riguardo delle prestazioni energetiche degli edifici già previsti dalla legge 376/76, dalla legge 10/91 e dal DPR 412/93. Quindi in materia di efficienza energetica degli edifici i principali Decreti di riferimento sono: D.Lgs. 192/05 “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia”; D.Lgs. 311/06 “Disposizioni correttive ed integrative del D.Lgs. 192/05”; DPR 59/09 “Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b) del D.Lgs 192/05”; Decreto Ministeriale 26 Giugno 2009 “Linee Guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”
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D.Lgs. 192/05 modificato ed integrato dal D.Lgs. 311/06
AMBITO DI APPLICAZIONE (Art. 3) Gli unici casi esclusi dall’applicazione del DLgs 192 riguardano: - edifici di particolare interesse storico - fabbricati industriali, artigianali e agricoli riscaldati solo da processi per le proprie esigenze produttive - fabbricati isolati con superficie utile < 50 m² - impianti installati ai fini del processo produttivo realizzato nell’edificio, anche se utilizzati, in parte non preponderante, per gli usi tipici del settore civile Per tutti gli altri casi sono previsti dei requisiti minimi da rispettare in materia di efficienza energetica. In base al tipo di intervento esistono 3 differenti livelli d’applicazione: a) applicazione integrale a tutto l’edificio b) applicazione integrale ma limitata al solo intervento di ampliamento c) applicazione limitata al rispetto di parametri solo per alcuni elementi nel caso di interventi su edifici esistenti
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VERIFICHE DA RISPETTARE : D.Lgs. 192/05 - D.Lgs. 311/06 - DPR 59/09
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Abrogati dal Decreto legislativo del 30/11/2010:
SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2009/28/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 23 APRILE 2009 SULLA PROMOZIONE DELL’USO DELL’ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI, RECANTE MODIFICA E SUCCESSIVA ABROGAZIONE DELLE DIRETTIVE 2001/77/CE E 2003/30/CE
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L’articolo 9 del provvedimento disciplina l’obbligo di integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici. Nelle nuove costruzioni e negli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazioni rilevanti dovranno essere utilizzate fonti rinnovabili per soddisfare i consumi di calore, elettricità e per il raffrescamento secondo le seguenti percentuali: a) il 20% quando la richiesta del titolo edilizio è presentata entro il primo anno successivo alla data di entrata in vigore del decreto legislativo; b) il 30% quando la richiesta del titolo edilizio è presentata entro l’anno successivo a quello indicato alla lettera a); c) il 40% quando il titolo edilizio è rilasciato entro l’anno successivo all’anno indicato alla lettera b); d) il 50% quando il titolo edilizio è rilasciato entro l’anno successivo all’anno indicato alla lettera c).
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Trasmittanza termica limite U (W/m2K) ––MATERA (Zona D- 1776 gg)
dal 1 gennaio 2010 Strutture opache verticali 0.36 Strutture opache orizzontali o inclinate 0.32 Pavimenti verso locali non riscaldati o esterno Chiusure trasparenti 2.4 Vetri 1.9 Rendimento globale medio stagionale dell’impianto termico : (ηg)≥(75+3logPn)% se Pn<1000kW (ηg)≥84% se Pn≥1000kW
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Decreto Ministeriale 26 Giugno 2009 “Linee Guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”
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EPgl(CLASSE)n = K1nEPiL(2010) + EPacsn
Decreto Ministeriale 26 Giugno 2009 “Linee Guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici” Attualmente le Linee Guida nazionali avviano la certificazione energetica limitando la valutazione dell’indice di prestazione EP ai servizi di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria : EPgl = EPi + EPacs La classificazione energetica degli edifici si effettua il confronto fra la prestazione energetica globale propria dell’edificio con “n” classi di riferimento i cui limiti inferiori sono determinati dalla seguente equazione : EPgl(CLASSE)n = K1nEPiL(2010) + EPacsn Dove : K1n è un parametro dimensionale che rappresenta un percentuale; EPiL(2010) è il valore massimo ammissibile dell’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale a partire dal 1 Gennaio 2010 (D.Lgs. 192/05 – 311/06)
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Sistema di classificazione nazionale
Decreto Ministeriale 26 Giugno 2009 “Linee Guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici” Sistema di classificazione nazionale Scala di classi energetiche espressione della prestazione energetica per la climatizzazione invernale EPi Classe Ai+ < 0,25 EPiL(2010) 0,25 EPiL(2010) ≤ Classe Ai < 0,50 EPiL(2010) 0,50 EPiL(2010) ≤ Classe Bi < 0,75 EPiL(2010) 0,75 EPiL(2010) ≤ Classe Ci < 1,00 EPiL(2010) 1,00 EPiL(2010) ≤ Classe Di < 1,25 EPiL(2010) 1,25 EPiL(2010) ≤ Classe Ei < 1,75 EPiL(2010) 1,75 EPiL(2010) ≤ Classe Fi < 2,50 EPiL(2010) Classe Gi ≥ 1,00 EPiL(2010)
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Sistema di classificazione nazionale
Decreto Ministeriale 26 Giugno 2009 “Linee Guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici” Sistema di classificazione nazionale Scala di classi energetiche espressione della prestazione energetica per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici e sanitari EPacs Classe Aacs < 9 kWh/m2 anno 9 kWh/m2 anno ≤ Classe Bacs < 12 kWh/m2 anno 12 kWh/m2 anno ≤ Classe Cacs < 18 kWh/m2 anno 18 kWh/m2 anno ≤ Classe Dacs < 21 kWh/m2 anno 21 kWh/m2 anno ≤ Classe Eacs < 24 kWh/m2 anno 24 kWh/m2 anno ≤ Classe Facs < 30 kWh/m2 anno Classe Gacs ≥ 30 kWh/m2 anno
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Sistema di classificazione nazionale
Decreto Ministeriale 26 Giugno 2009 “Linee Guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici” Sistema di classificazione nazionale Scala di classi energetiche espressione della prestazione energetica globale dell’edificio EPgl Classe Agl+ < 0,25 EPiL(2010) + 9 kWh/m2 anno 0,25 EPiL(2010) + 9 kWh/m2 anno ≤ Classe Agl < 0,50 EPiL(2010) + 9 kWh/m2 anno 0,50 EPiL(2010) + 9 kWh/m2 anno ≤ Classe Bgl < 0,75 EPiL(2010) + 12 kWh/m2 anno 0,75 EPiL(2010) + 12 kWh/m2anno ≤ Classe Cgl < 1,00 EPiL(2010) + 18 kWh/m2 anno 1,00 EPiL(2010) + 18 kWh/m2 anno ≤ Classe Dgl < 1,25 EPiL(2010) + 21 kWh/m2 anno 1,25 EPiL(2010) + 21 kWh/m2 anno ≤ Classe Egl < 1,75 EPiL(2010) + 24 kWh/m2 anno 1,75 EPiL(2010) + 24 kWh/m2 anno ≤ Classe Fgl < 2,50 EPiL(2010) + 30 kWh/m2 anno Classe Ggl ≥ 2.50 EPiL(2010) + 30 kWh/m2 anno
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Decreto Ministeriale 26 Giugno 2009 “Linee Guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici” Sistema di classificazione nazionale della qualità prestazionale dell’involucro edilizio nel periodo di raffrescamento Epe,invol [kWh/m2 anno] Prestazioni Qualità prestazionale Epe,invol < 10 Ottime I 10 ≤ Epe,invol < 20 Buone II 20 ≤ Epe,invol < 30 Medie III 30 ≤ Epe,invol < 40 Sufficienti IV Epe,invol ≥ 40 Mediocri V Epe,invol [kWh/m2 anno] è l’indice di prestazione energetica dell’involucro edilizio per il raffrescamento
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IPOTESI DI BASEGENERALI DI INTERVENTO
Con 15 cm di isolante insufflato (tipo poliuretano) nel intercapedine : U= W/m2K Con 10 cm di Isolante applicato al solaio in laterocemento da 30 cm : U= 0.36 W/m2K Con doppio vetro basso emissivo e infisso in legno :U=2.1 W/m2K Intonaco isolante a base polistirene sulle travature a vista con conduttività termica 0,051 W/mK Caldaie a condensazione, valvole termostatiche su radiatori, Condizionatori autonomi senza unità esterna, impianti a pompa di calore, pannelli radianti I
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