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PubblicatoMelania Marras Modificato 11 anni fa
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Un percorso d’integrazione possibile tra ospedale e territorio
Alessandro Battistella
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STRUTTURE DI SUPPORTO Previsione di un ufficio di Servizio Sociale all’interno dell’ospedale Istituzione di una commissione permanente per l’integrazione ospedale-territorio con potere decisionale. L’ufficio di Mediazione Culturale
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Possibili integrazioni delle Unità Operative ospedaliere con i servizi pubblici e privati del territorio L’U.O. di Neuropsichiatria Infantile in rete con i neuropsichiatri infantili dei distretti, con l’attività dei servizi del territorio, con i pediatri di base; Le U.O. di Medicina Generale e d’Urgenza in relazione con il Dipartimento delle Dipendenze, Dipartimento di Salute Mentale e Dipartimento per le Dipendenze.
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Possibili integrazioni delle Unità Operative ospedaliere con i servizi pubblici e privati del territorio Centro Antidiabetico collaborazione con i distretti anche per compagne di informazione Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica in rete con i Servizi dei distretti, con le case di riposo dell’ULSS e collaborazione con scuole
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Possibili integrazioni delle Unità Operative ospedaliere con i servizi pubblici e privati del territorio U.O. di Pediatria in relazione con assistenti sociali di Comuni e Asl, con privato sociale, con la Caritas, con il mondo della scuola (lezioni ed esami in ospedale) Patologia Neonatale, Neuropsichiatria Infantile in relazione con servizi sociali, Caritas e associazionismo; Centro Antidiabetico in relazione con l’Associazioni dei pazienti diabetici.
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Possibili integrazioni delle Unità Operative ospedaliere con i servizi pubblici e privati del territorio Nefrologia in relazione con Associazioni di pazienti Emodializzati con l’Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO) e con l’Associazione Italiana Donatori Organi (AIDO); Centro Trasfusionale in relazione con l’Associazione Volontari Italiani Sangue (AVIS). U.O. di Oncologia collaborazione con associazioni pazienti e Lega per la Lotta Contro i Tumori;
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Possibili integrazioni delle Unità Operative ospedaliere con i servizi pubblici e privati del territorio U.O. Malattie Infettive collaborazione con associazioni di pazienti e con assistenti sociali per percorsi di reinserimento sociale e abitativo dopo il ricovero; U.O. di Neurologia collaborazione con associazioni dei pazienti (Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM), Associazione Italiana Contro l’Epilessia (AICE), Associazione Italiana Parkinsoniani (AIP), Unione Italiana per la Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM).
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LE DIFFICOLTA’ canali di comunicazione tra ospedale e territorio difficoltosi difficoltà di comunicazione anche all’interno dell’ospedale tra U.O. e ufficio di servizio sociale dell’ospedale, Le soluzioni alternative al ritorno a casa e/o di sostegno da parte dei servizi ai pazienti hanno costi e tempi di attuazione diversi a seconda degli Enti coinvolti. Assenza di una struttura intermedia tra l’ ospedale e la casa della persona ricoverata, adulta o anziana
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UVMD ALL’INTERNO DELL’OSPEDALE
Possibile una prima ipotesi di progetto concordata con tutti i soggetti (persona/utente e/o famiglia, operatori socio-sanitari) prima che la persona rientri nel territorio; possibilità per gli operatori sia dell’ospedale che del territorio di concordare un progetto, tenendo presente i vincoli e le risorse di tutti i soggetti coinvolti; più efficace coordinamento delle risorse che fanno capo all’associazionismo presenti sia in ospedale sia nel territorio.
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