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LA TUTELA CONTRO LA DISOCCUPAZIONE INVOLONTARIA

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Presentazione sul tema: "LA TUTELA CONTRO LA DISOCCUPAZIONE INVOLONTARIA"— Transcript della presentazione:

1 LA TUTELA CONTRO LA DISOCCUPAZIONE INVOLONTARIA
La Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI)

2 La tutela contro la disoccupazione involontaria
INDICE La Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) Requisiti Destinatari Destinatari: lavoratori con rapporto a tempo parziale Calcolo dell’indennità Durata dell'indennità Presentazione della domanda e decorrenza Condizionalità Incentivo all’autoimprenditorialità Compatibilità con il rapporto di lavoro subordinato Compatibilità con il rapporto di lavoro autonomo Decadenza Disposizioni in materia di contribuzione figurativa Norme per la collaborazione coordinata e continuativa L’Assegno di disoccupazione: Finalità Durata Condizioni Il contratto di ricollocazione: Definizione e condizioni Procedura e ammontare Diritti e doveri

3 NASpI Requisiti Tutti i lavoratori dipendenti (inclusi i soci delle cooperative di cui al Dpr n. 602/1970, ed il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato che, a partire dal 1 maggio 2015, lo percepiranno nella misura indicata dal presente decreto) con esclusione: dei dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni degli operai agricoli a tempo determinato

4 Lavoratori che abbiano perduto l’occupazione involontariamente
NASpI Destinatari Lavoratori che abbiano perduto l’occupazione involontariamente e che presentino i seguenti requisiti: Siano in stato di disoccupazione (Dlgs n. 181/2000, art. 1, c. 2, lettera c) possano far valere, nei quattro anni precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione, almeno tredici settimane di contribuzione; possano far valere trenta giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo disoccupazione. Si applica anche: ai lavoratori c he abbiano rassegnato le dimissioni per giusta causa ai lavoratori che abbiano risolto consensualmente il rapporto di lavoro ai sensi della procedura di cui all’art. 7 della l. n. 604/1966.

5 Destinatari: Il caso dei lavoratori con rapporto a tempo parziale.
NASpI Destinatari: Il caso dei lavoratori con rapporto a tempo parziale. Ha diritto a percepire la NASpI, se in possesso dei requisiti : Il lavoratore titolare di due o più rapporti di lavoro subordinato a tempo parziale che cessi da uno di essi per licenziamento, dimissioni per giusta causa, o di risoluzione consensuale ai sensi dell’art. 7 della l. n. 604/1966. A condizione: che il suo reddito sia inferiore al limite utile ai fini della conservazione dello stato di disoccupazione, ha diritto, che comunichi all’INPS, entro 30 giorni dalla domanda di prestazione il reddito annuale previsto In tal caso l’importo della NASpI è ridotto del l’80%.

6 Calcolo dell’indennità
NASpI Calcolo dell’indennità La NASpI è rapportata alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33. (x : y x 4,33) Se la retribuzione mensile è pari o inferiore, nel 2015, a 1195 euri: 75% della retribuzione mensile Se la retribuzione mensile è superiore, nel 2015, a 1195 euri: 75% del predetto importo più il 25% della differenza tra la retribuzione mensile e tale importo A partire dal 1° giorno del 4° mese la NASpI si riduce del 3 % per ciascun mese Non si applica il prelievo contributivo di cui all’art. 26 della legge n. 41/1986. L’importo totale non può in ogni caso superare i 1300 euri (fissati per il 2015 e rivalutati annualmente sulla base dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati).

7 Durata dell’indennità
NASpI Durata dell’indennità La NASpI è corrisposta per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni. Non sono computati i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione. A partire dal 1° gennaio 2017 la durata massima sarà di 78 settimane.

8 Presentazione della domanda e decorrenza
NASpI Presentazione della domanda e decorrenza La domanda va presentata all’INPS, in via telematica, entro il termine di decadenza di 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. Decorrenza: A partire dall’8° giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro Se la domanda viene presentata successivamente a tale data, la decorrenza sarà dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

9 L’erogazione della NASpI è condizionata:
Condizionalità L’erogazione della NASpI è condizionata: alla partecipazione alle iniziative di attivazione lavorativa. Alla partecipazione ai percorsi di riqualificazione professionale proposti dai servizi competenti. Un decreto da emanare ai sensi della legge delega n. 183/2014 introdurrà ulteriori misure volte a condizionare la fruizione della NASpI alla ricerca attiva di un’occupazione. Un successivo decreto (sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e province autonome) stabilirà le modalità di attuazione della diposizione .

10 Incentivo all’autoimprenditorialità
NASpI Incentivo all’autoimprenditorialità Il lavoratore può̀ richiedere la liquidazione anticipata, in unica soluzione, dell’importo complessivo del trattamento che non gli è stato ancora erogato, a titolo di incentivo all’avvio di un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o per la sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico ha ad oggetto la prestazione di attività̀ lavorative da parte del socio. La domanda va presentata, a pena di decadenza, entro 30 giorni dalla data di inizio dell’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o dalla data di sottoscrizione della quota di capitale sociale della cooperativa. Il lavoratore che instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per cui è riconosciuta la liquidazione anticipata della NASpI è tenuto a restituire per intero l’anticipazione ottenuta, salvo il caso in cui il rapporto di lavoro subordinato sia instaurato con la cooperativa della quale il lavoratore ha sottoscritto una quota di capitale sociale.

11 Compatibilità con il rapporto di lavoro subordinato
NASpI Compatibilità con il rapporto di lavoro subordinato Il lavoratore non perde il diritto alla corresponsione dellaNASpI: Se instaura un rapporto di lavoro subordinato di durata non superiore a sei mesi, sempreché il reddito annuale non sia superiore al reddito minimo esente da imposizione fiscale. L’erogazione del NASpI viene sospesa d’ufficio per la durata del rapporto di lavoro. Se instaura un rapporto di lavoro il cui reddito annuale sia inferiore al reddito minimo escluso da imposizione. A condizione che comunichi entro 30 giorni dall’inizio dell’attività il reddito annuale previsto e che l’attività non sia il alcun modo collegata (anche indirettamente) al precedente datore di lavoro o utilizzatore (se lavoro somministrato). In tal caso l'importo del NASpI viene ridotto dell’80% . della

12 Non perde il diritto a percepire la NASpI:
Compatibilità con il rapporto di lavoro autonomo o attività d’impresa individuale Non perde il diritto a percepire la NASpI: Il percettore della NASpI che intraprenda un’attività autonoma o d'impresa individuale dal quale ricavi un reddito inferiore al limite utile ai fini della conservazione dello stato di disoccupazione. Il lavoratore deve informare l'INPS entro un mese dall'inizio dell'attività, dichiarando il reddito annuo che prevede di trarne. La NASpI è ridotta di un importo pari all'80 per cento del reddito previsto, rapportato al periodo di tempo intercorrente tra la data di inizio dell'attività e la data in cui termina il periodo di godimento dell’indennità o, se antecedente, la fine dell'anno Al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi sarà ricalcolata l’entità della NASpI cui il lavoratore ha diritto. .

13 Decadenza dal diritto a percepire la NASpI
Il lavoratore decade dal diritto alla percezione del NASpI nei seguenti casi: perdita dello stato di disoccupazione; inizio di un’attività lavorativa subordinata (nei casi consentiti) senza provvedere alle comunicazioni dovute a pena di decadenza: inizio di un’attività lavorativa in forma autonoma o di impresa individuale(nei casi consentiti) senza provvedere alla comunicazione dovuta a pena di decadenza; raggiungimento dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato; acquisizione del diritto all'assegno ordinario di invalidità̀, salvo il diritto del lavoratore di optare per la NASpI. Il .

14 Disposizioni in materia di contribuzione figurativa
NASpI Disposizioni in materia di contribuzione figurativa . La contribuzione figurativa è rapportata alla retribuzione di cui all’articolo 4, comma 1, entro un limite di retribuzione pari a 1,4 volte l’importo massimo mensile della NASpI per l’anno in corso. Le retribuzioni computate nei limiti di cui al comma 1, rivalutate fino alla data di decorrenza della pensione, non sono prese in considerazione per la determinazione della retribuzione pensionabile qualora siano di importo inferiore alla retribuzione media pensionabile ottenuta non considerando tali retribuzioni. Rimane salvo il computo dell’anzianità contributiva relativa ai periodi eventualmente non considerati nella determinazione della retribuzione pensionabile ai fini dell’applicazione dell’art. 24, comma 2, della legge 22 dicembre 2011, n. 214.

15 NASpI Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (DIS-COLL) omissis

16 Assegno di disoccupazione
NASpI Assegno di disoccupazione Finalità: fornire una tutela di sostegno al reddito ai lavoratori beneficiari della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) che abbiano fruito di questa per l’intera sua durata entro il 31 dicembre 2015 e siano privi di occupazione e si trovino in una condizione economica di bisogno. Nel primo anno di applicazione gli interventi sono prioritariamente riservati ai lavoratori appartenenti a nuclei familiari con minorenni e, quindi, ai lavoratori in età̀ prossima al pensionamento. In ogni caso, il sostegno economico non potrà̀ essere erogato esaurite le risorse del Fondo di cui al comma 7.

17 Assegno di disoccupazione
NASpI Assegno di disoccupazione Durata: massimo sei mesi Importo: 75% dell’ultima indennità NASpI percepita. In misura non superiore all’ammontare dell’assegno sociale, di cui all’articolo 3, comma 6, della legge 8 agosto 1995, n. 335 Incrementato per eventuali carichi familiari con modalità da definirsi. Cumulabilità: Parziale cumulabilità con redditi da lavoro secondo criteri da stabilirsi. :

18 Assegno di disoccupazione
NASpI Assegno di disoccupazione Condizioni per il mantenimento dell’ ASDI: adesione ad un progetto personalizzato redatto dai competenti servizi per l’impiego, contenente specifici impegni in termini di ricerca attiva di lavoro, disponibilità a partecipare ad iniziative di orientamento e formazione, accettazione di adeguate proposte di lavoro. In caso di mancata partecipazione alle iniziative di attivazione proposte si perde il diritto all’ASDÌ. La disciplina dell’istituto sarà oggetto di un successivo Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali

19 Il contratto di ricollocazione
NASpI Il contratto di ricollocazione Definizione: Consiste nell’attribuzione ai disoccupati di una risorsa finanziaria al fine di garantire loro il diritto a ricevere dai servizi per il lavoro pubblici o dai soggetti privati accreditati un servizio di assistenza intensiva nella ricerca del lavoro attraverso la stipulazione di un apposito contratto. Condizioni: che il soggetto effettui la procedura di definizione del profilo personale di occupabilità, ai sensi del decreto legislativo di cui all'articolo 1, comma 4, della legge 10 dicembre 2014 n. 183, in materia di politiche attive per l'impiego

20 Il contratto di ricollocazione
NASpI Il contratto di ricollocazione Procedura: Definizione del “profilo personale di occupabilità”, sulla base del quale al soggetto è riconosciuta una dote individuale di ricollocazione spendibile presso i soggetti accreditati. L'ammontare della dote individuale è proporzionato in relazione al profilo personale di occupabilità e il soggetto accreditato ha diritto a incassarlo soltanto a risultato occupazionale ottenuto

21 Il contratto di ricollocazione
NASpI Il contratto di ricollocazione Diritti e doveri del soggetto stipulante: diritto a una assistenza appropriata nella ricerca della nuova occupazione, programmata, strutturata e gestita secondo le migliori tecniche del settore, da parte del soggetto accreditato; dovere di rendersi parte attiva rispetto alle iniziative proposte dal soggetto accreditato; diritto-dovere del soggetto a partecipare alle iniziative di ricerca, addestramento e riqualificazione professionale mirate a sbocchi occupazionali coerenti con il fabbisogno espresso dal mercato del lavoro, organizzate e predisposte dal soggetto accreditato.

22 Il contratto di ricollocazione
NASpI Il contratto di ricollocazione Decadenza: mancata partecipazione alle iniziative proposte dal soggetto accreditato; rifiuto senza giustificato motivo di una congrua offerta di lavoro ai sensi dell’articolo 4, c. 1, lett. C) del Dlgs n. 181/2000 pervenuta in seguito all’attività di accompagnamento attivo al lavoro; perdita dello stato di disoccupazione Il soggetto decade altresì in caso di perdita dello stato di disoccupazione.

23 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 aprile 1970, n. 602
NASpI DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 aprile 1970, n. 602 Riassetto previdenziale ed assistenziale di particolari categorie di lavoratori soci di società e di enti cooperativi, anche di fatto, che prestino la loro attività per conto delle società ed enti medesimi. Art. 2. Ai fini del presente decreto si considerano organismi di fatto, costituiti per il conseguimento degli scopi mutualistici propri delle società cooperative, quelli per i quali concorrono i seguenti requisiti: organizzazione del servizio o distribuzione del lavoro da parte dell'organismo cooperativo; conferimento all'organismo cooperativo del ricavato dell'attività svolta dai soci; ripartizione del ricavato del lavoro fra tutti i soci secondo criteri determinati dallo statuto e dai regolamenti sociali o da patto sociale risultante da atto scritto; il numero dei soci non deve essere inferiore a tre; i soci debbono esercitare effettivamente l'arte o il mestiere corrispondente alle attività per lo svolgimento delle quali l'organismo associativo e' stato costituito o attività tecnica accessoria; I soci addetti ad attività amministrative sono assicurati ai sensi del presente decreto a condizione che non superino il numero di uno per ogni dodici soci o frazione.

24 DECRETO LEGISLATIVO 21 aprile 2000, n. 181
NASpI DECRETO LEGISLATIVO 21 aprile 2000, n. 181 Disposizioni per agevolare l'incontro fra domanda ed offerta di lavoro, in attuazione dell'articolo 45, comma 1, lettera a), della legge 17 maggio 1999, n. 144. Art. 1 Comma 2 Lettera c) c) "disoccupati di lunga durata", coloro che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di nuova occupazione da più di dodici mesi

25 Norme sui licenziamenti individuali.
NASpI LEGGE 15 luglio 1966, n. 604 Norme sui licenziamenti individuali. Art. 7 Ferma l'applicabilita', per il licenziamento per giusta causa e per giustificato motivo soggettivo, dell'articolo 7 della legge 20 maggio 1970, n. 300, il licenziamento per giustificato motivo oggettivo di cui all'articolo 3, seconda parte, della presente legge, qualora disposto da un datore di lavoro avente i requisiti dimensionali di cui all'articolo 18, ottavo comma, della legge 20 maggio 1970, n. 300, e successive modificazioni, deve essere preceduto da una comunicazione effettuata dal datore di lavoro alla Direzione territoriale del lavoro del luogo dove il lavoratore presta la sua opera, e trasmessa per conoscenza al lavoratore. omissis Se la conciliazione ha esito positivo e prevede la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, si applicano le disposizioni in materia di Assicurazione sociale per l'impiego (ASpI) e può essere previsto, al fine di favorirne la ricollocazione professionale, l'affidamento del lavoratore ad un'agenzia di cui all'articolo 4, comma 1, lettere a), c) ed e), del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276.

26 DECRETO-LEGGE 6 dicembre 2011, n. 201
NASpI DECRETO-LEGGE 6 dicembre 2011, n. 201 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici. convertito con modificazioni dalla L. 22 dicembre 2011, n. 214 Art. 24 Comma 2. Per i periodi settimanali decorrenti da quello in corso al 1 gennaio 1986, le somme corrisposte ai lavoratori a titolo di integrazione salariale, nonche' quelle corrisposte a titolo di prestazioni previdenziali ed assistenziali sostitutive della retribuzione, che danno luogo a trattamenti da commisurare ad una percentuale della retribuzione non inferiore all'80 per cento, sono ridotte in misura pari all'importo derivante dall'applicazione delle aliquote contributive previste a carico degli apprendisti alle lettere a) e b) dell'articolo 21 della presente legge. La riduzione medesima non si applica ai trattamenti di malattia e di maternità, nonché' all'indennità di richiamo alle armi.

27 NASpI LEGGE 28 febbraio 1986, n. 41 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1986). Art. 26. 2. A decorrere dal 1° gennaio 2012, con riferimento alle anzianità contributive maturate a decorrere da tale data, la quota di pensione corrispondente a tali anzianità è calcolata secondo il sistema contributivo.

28 Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare.
NASpI LEGGE 8 agosto 1995, n. 335 Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare. Art. 3. Con effetto dal 1 gennaio 1996, in luogo della pensione sociale e delle relative maggiorazioni, ai cittadini italiani, residenti in Italia, che abbiano compiuto 65 anni e si trovino nelle condizioni reddituali di cui al presente comma e' corrisposto un assegno di base non reversibile fino ad un ammontare annuo netto da imposta pari, per il 1996, a lire , denominato "assegno sociale". Se il soggetto possiede redditi propri l'assegno e' attribuito in misura ridotta fino a concorrenza dell'importo predetto …omissis…

29 DECRETO LEGISLATIVO 21 aprile 2000, n. 181
NASpI DECRETO LEGISLATIVO 21 aprile 2000, n. 181 Disposizioni per agevolare l'incontro fra domanda ed offerta di lavoro, in attuazione dell'articolo 45, comma 1, lettera a), della legge 17 maggio 1999, n. 144 Art. 4. lettera c) perdita dello stato di disoccupazione in caso di rifiuto senza giustificato motivo di una congrua offerta di lavoro a tempo pieno ed indeterminato o determinato o di lavoro temporaneo ai sensi della legge 24 giugno 1997, n. 196, nell'ambito dei bacini, distanza dal domicilio e tempi di trasporto con mezzi pubblici, stabiliti dalle Regioni;

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