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PSR della Regione Toscana PROGETTO INTEGRATO DI FILIERA

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Presentazione sul tema: "PSR della Regione Toscana PROGETTO INTEGRATO DI FILIERA"— Transcript della presentazione:

1 PSR 2007-2013 della Regione Toscana PROGETTO INTEGRATO DI FILIERA
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico PSR della Regione Toscana PROGETTO INTEGRATO DI FILIERA VALORIZZAZIONE DELLE CARNI OVI-CAPRINE DELLA TOSCANA (VAL.CAR.OVI.T) PROGETTO MISURA 124 VALORIZZAZIONE DELLE CARNI E DEI SOTTOPRODOTTI DELLA MACELLAZIONE OVINA TRAMITE LA REALIZZAZIONE DI PRODOTTI INNOVATIVI E PER NUOVI MERCATI

2 CAPOFILA LANINI s.r.l. Società Agricola – Castel San Niccolò – AR
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico PROGETTO MISURA 124 VALORIZZAZIONE DELLE CARNI E DEI SOTTOPRODOTTI DELLA MACELLAZIONE OVINA TRAMITE LA REALIZZAZIONE DI PRODOTTI INNOVATIVI E PER NUOVI MERCATI CAPOFILA LANINI s.r.l. Società Agricola – Castel San Niccolò – AR IMPIANTO DI MACELLAZIONE Lavora ovi-caprini provenienti da allevamenti toscani (Province di Grosseto, Siena, Firenze), da altre regioni e dall’estero. I prodotti ottenuti dalla macellazione sono destinati alla grande e alla piccola distribuzione della Toscana, del Lazio, Umbria, Marche e Lombardia, sotto forma di carcasse intere. Lanini soc. agricola si occupa anche della distribuzione avvalendosi, nei periodi di Pasqua/Natale anche di ditte esterne. Lanini è associata al sistema “Agriqualità” dell’ IGP “Agnello del centro Italia”, che ha in corso la certificazione a livello Comunitario.

3 nel 2013 ha lavorato 32.280 capi ovini e caprini
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico nel 2013 ha lavorato capi ovini e caprini OVINI n (95,5% del totale): agnelli pecore montoni CAPRINI n ( 4,5% del totale): capretti capre becchi L’impianto è abilitato alla macellazione rituale islamica (halal) tramite la quale vengono sacrificati mediamente 20 capi/settimana (circa 2,5% del totale). In occasione della festa di fine Ramadan il numero cresce fino a 200 capi/settimana

4 LANINI Francesca – Azienda agricola - Castel San Niccolò – AR
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico PROGETTO MISURA 124 VALORIZZAZIONE DELLE CARNI E DEI SOTTOPRODOTTI DELLA MACELLAZIONE OVINA TRAMITE LA REALIZZAZIONE DI PRODOTTI INNOVATIVI E PER NUOVI MERCATI PARTNER DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGROALIMENTARI E DELL’AMBIENTE (DISPAA) ex Dipartimento di Biotecnologie agrarie (Di.Ba.) Sez. Scienze Animali – Università di Firenze LANINI Francesca – Azienda agricola - Castel San Niccolò – AR CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI (CIA) TOSCANA

5 - tradizioni gastronomiche locali
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico PROGETTO MISURA 124 VALORIZZAZIONE DELLE CARNI E DEI SOTTOPRODOTTI DELLA MACELLAZIONE OVINA TRAMITE LA REALIZZAZIONE DI PRODOTTI INNOVATIVI E PER NUOVI MERCATI SCOPO DEL PROGETTO è stato quello di caratterizzare e valorizzare le produzioni di ovino adulto, poco o per nulla richieste dal mercato toscano. Queste carni, particolarmente idonee alla preparazione di cibi e piatti legati a - tradizioni gastronomiche locali - tradizioni gastronomiche etniche e/o religiose dei popoli di recente giunti nel nostro paese e nella nostra regione possono rappresentare e rappresentano la base per prodotti innovativi e per nuovi mercati

6 IL MERCATO DELLE CARNI OVI-CAPRINE (ANNO 2013)
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico IL MERCATO DELLE CARNI OVI-CAPRINE (ANNO 2013) PATRIMONIO MONDIALE OVI-CAPRINO: capi OVINI: capi di cui (18%) da latte CAPRINI: capi PRODUZIONE MONDIALE DI CARNE OVI-CAPRINA CARNE OVINA: tonn (62%) CARNE CAPRINA: tonn (38%)

7 Mercato mondiale della carne ovina: i maggiori produttori
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico Mercato mondiale della carne ovina: i maggiori produttori capi capi capi

8 Mercato mondiale della carne ovina: i maggiori esportatori
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico Mercato mondiale della carne ovina: i maggiori esportatori

9 Mercato mondiale della carne ovina: i maggiori importatori
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico Mercato mondiale della carne ovina: i maggiori importatori tonn. tonn. tonn tonn tonn.

10 Mercato mondiale della carne ovina: i consumi pro-capite
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico Mercato mondiale della carne ovina: i consumi pro-capite Mongolia 49 kg Italia 0,9 kg

11 PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M
“Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico IL MERCATO EUROPEO l'UE , per le carni ovi-caprine, è autosufficiente per l’84% e importa soprattutto dalla Nuova Zelanda e Australia. Regno Unito (soprattutto Scozia) e Spagna sono i principali Stati produttori (forniscono il 46% della produzione totale dell'UE). Grecia, Francia, Romania, Irlanda, Germania e Italia producono un altro 44%. Il 10% è prodotto dai restanti 19 Stati membri.

12 UNIONE EUROPEA-28 - Produzione di carne ovi-caprina
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico UNIONE EUROPEA Produzione di carne ovi-caprina tonn. tonn. 36.500 tonn. 57.470 tonn. tonn. tonn. 85.710 tonn. 86.520

13 UNIONE EUROPEA-28 - Consumo di carne ovi-caprina
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico UNIONE EUROPEA Consumo di carne ovi-caprina UNIONE EUROPEA Consumo di carne ovi-caprina tonn tonn tonn tonn tonn tonn tonn

14 UNIONE EUROPEA-28 - Importazione di carne ovi-caprina
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico UNIONE EUROPEA Importazione di carne ovi-caprina tonn. 16.800 tonn. 20.900 tonn.

15 PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M
“Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico

16 ITALIA – Patrimonio ovino (n. capi x 1.000)
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico ITALIA – Patrimonio ovino (n. capi x 1.000)

17 LE PRODUZIONI DI OVINI E CAPRINI (in q.li) IN ITALIA 2013
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico LE PRODUZIONI DI OVINI E CAPRINI (in q.li) IN ITALIA 2013

18 ITALIA – MACELLAZIONI DI OVINI E CAPRINI nel 2004, 2009, 2013
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico ITALIA – MACELLAZIONI DI OVINI E CAPRINI nel 2004, 2009, 2013

19 PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M
“Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico ITALIA – PREZZI ALL’ORIGINE E ALL’INGROSSO DEGLI OVINI DA MACELLO (€/kg) 2013 2014 All’origine All’ingrosso Agnelli 4,05 8,48 8-12 kg 3,42 12-20 kg 4,73 5-7 kg 7,32 7-9 kg 7,74 Agnelloni e castrati 3,74 6,34 3,32 6,25 Adulti 0,67 2,96 0,74 3,06

20 PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M
“Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico ITALIA – ANDAMENTO DEI PREZZI ALL’ORIGINE E ALL’INGROSSO DEGLI AGNELLI (€/kg)

21 ITALIA - ANDAMENTO DEI PREZZI MEDI ALL’ORIGINE PER PRODOTTO (€/kg)
da dicembre 2013 a gennaio 2015 Fonte:

22 ITALIA - ANDAMENTO DEI PREZZI MEDI ALL’INGROSSO PER PRODOTTO
da dicembre 2013 a gennaio 2015 Fonte:

23 TOSCANA - NUMERO DI OVINI PRESENTI PER PROVINCIA (ISTAT, 2010)

24 TOSCANA - RAZZE OVINE ALLEVATE IN TOSCANA (ASSONAPA, 2014)

25 TOSCANA - CAPI OVINI E CAPRINI MACELLATI IN TOSCANA (ISTAT, 2010)
Agnelli Agnelloni e castrati Pecore e montoni Totale capi n. 2.659 40.791 Capretti e caprettoni Capre e becchi Totale capi n. 4.335 303 4.638 TOTALE OVI-CAPRINI

26 TOSCANA - PREZZI MEDI DELLA CARNE OVINA ALL’ORIGINE E ALL’INGROSSO
PER PIAZZA Settimana di riferimento: 14 febbraio 2015 Origine €/kg Var. % settembre 2014 Ingrosso €/€ Var. % settembre 2014 AGNELLI 8-12 kg Firenze 1,58 -6 2,75 -12,7 Grosseto 2,68 6,75 Cagliari 2,50 5,50 Foggia 3,70 -1,1 PECORE kg 0,50 3,02 Viterbo 0,80 - 3,50 1,05 -3,2 2,80 Fonte:

27 PREZZO MEDIO DELLA CARNE OVINA ALL’ORIGINE E ALL’INGROSSO
(PER PRODOTTO) Prodotto Anno- Mese Prezzo Agnelli - Kg 2014-2 3,15 €/Kg Agnelli - Kg 2,85 €/Kg Agnelli - Kg 3,76 €/Kg Agnelli - Kg 4,25 €/Kg Agnelloni - Nazionali kg 16 2,94 €/Kg Agnelloni - Nazionali kg 18 3,58 €/Kg Agnelloni - Nazionali kg 20 Pecore - Kg 30-50 0,78 €/Kg Prodotto Anno- Mese Prezzo Carni di agnello - Kg. 6-7 2014-2 8,72 €/Kg Carni di agnello - Kg. 6-8 7,31 €/Kg Carni di agnello - Kg. 7-8 5,90 €/Kg Carni di agnellone - Kg 8,00 €/Kg Carni di agnellone - Kg 6,05 €/Kg Carni di agnellone - Kg 5,99 €/Kg Carni di pecora - Kg 3,20 €/Kg Carni di pecora - Kg 2,93 €/Kg Fonte:

28 ATTIVITÀ SPERIMENTALI
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico ATTIVITÀ SPERIMENTALI 1 - Indagine territoriale per valutare la situazione attuale del mercato ovino tramite la somministrazione di questionari, appositamente predisposti, agli addetti del settore (soprattutto commercianti, ma anche consumatori) 2 - Organizzazione di rilievi in allevamenti sperimentali (DISPAA e LANINI L.) di ovini derivati appenninici per valutarne le performance a pesi più elevati (agnelloni e ovini adulti) di quelli tradizionali (agnelli leggeri e pesanti) 28

29 Rese % in sottoprodotti
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico 3 - Valutazione delle produzioni ottenibili dalla macellazione tradizionale e con rituale islamico (halal) di ovini adulti Rese al macello Rese % in sottoprodotti Misure e qualità delle carcasse (conformazione e stato di ingrassamento) Caratteristiche della carne destinata al consumo fresco e trasformata: analisi fisico-chimico-nutrizionale valutazione del gradimento tramite consumer test Caratteristiche della carne ovina halal nazionale e d’importazione: analisi fisico-chimico-nutrizionale 29

30 Indagine territoriale
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico Indagine territoriale La grande e medio-piccola distribuzione Sono stati contattati telefonicamente i punti vendita al dettaglio e/o all’ingrosso reperibili sugli elenchi dei distretti telefonici toscani. Sulla base delle risposte alla chiamata e alla disponibilità mostrata è stato possibile stilare un elenco dei gestori delle macellerie cui poter somministrare il questionario. Sono stati visitati i punti vendita presenti nei 10 capoluoghi e, ove possibile, soprattutto nella provincia di Grosseto dove viene allevata la maggior parte del patrimonio ovino toscano, del territorio provinciale. Il questionario è costituito da: una parte generale in cui si richiedono le caratteristiche anagrafiche dell’imprenditore e dell’impresa ivi compreso se operante nella piccola o grande distribuzione Una parte inerente alla quantità del prodotto lavorato 30

31 77 esercenti del tradizionale circuito commerciale
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico Si riportano in questa sede i risultati relativi a 107 questionari somministrati a: 77 esercenti del tradizionale circuito commerciale 30 esercenti di carne halal destinata ai consumatori di fede islamica e/o provenienti da paesi esteri, soprattutto dal continente africano e dal Medio Oriente. 31

32 PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M
“Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico I consumatori Anche il questionario messo a punto per rilevare le preferenze ed i consumi è costituito da: una parte generale in cui si richiedono le caratteristiche anagrafiche e culturali dell’intervistato una parte specifica con domande inerenti alla frequenza con cui l’intervistato consuma abitualmente carne ed alle preferenze che esso accorda alle varie tipologie (carne bovina, ovina, pollame, ecc.) Una parte più dettagliata in cui si richiede la preferenza, la frequenza e le modalità di consumo delle varie categorie commerciali ovi-caprine (agnello, agnellone, ovino adulto, ecc.) 32

33 200 consumatori italiani e 50 di fede musulmana
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. Clara Sargentini – Responsabile scientifico Si riportano in questa sede i risultati relativi a 250 questionari somministrati a 200 consumatori italiani e 50 di fede musulmana 33

34 MACELLAZIONE: l’uccisione dell’animale mediante dissanguamento.
ABBATTIMENTO: qualsiasi procedimento che produca la morte dell’animale. La legge italiana nel rispetto degli animali prevede l'uccisione con un colpo secco o lo stordimento prima di procedere al dissanguamento ed espressamente specifica all'articolo 3 del Decreto Legislativo 333/1998 “Le operazioni di trasferimento, stabulazione, immobilizzazione, stordimento, macellazione e abbattimento devono essere condotte in modo tale da risparmiare agli animali eccitazioni, dolori e sofferenze evitabili”…

35 PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M
“Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. STORDIMENTO: qualsiasi procedimento che, praticato sugli animali, determina rapidamente uno stato di incoscienza che si protrae fino a quando non intervenga la morte. In Italia la normativa prevede quattro sistemi di stordimento dell'animale: Pistola a proiettile captivo; Elettronarcosi; Esposizione al biossido di carbonio; Commozione cerebrale.

36 PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M
“Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”.

37 PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M
“Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. MACELLAZIONE RITUALE La macellazione rituale è regolata, nella nostra regione, dall’accordo tra Regione Toscana e Comunità islamica. A seguito delle nuove normative dettate dalla Comunità Europea, secondo le quali, in assenza di valide alternative, la macellazione islamica dall’inizio del 2013 potrà continuare secondo il rito religioso, la Regione Toscana 29 ottobre 2012, in modo da ridurre le sofferenze degli animali, si sanano aspetti controversi che hanno interessato e interessano da vicino non solo le comunità musulmane (macellazione halal), ma anche quella ebraica (macellazione kosher), quella sikh (macellazione jhatka) e molte delle comunità africane che abitano la nostra regione.

38 PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M
“Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. MACELLAZIONE RITUALE La macellazione Islamica è stata autorizzata in Italia con Decreto Ministeriale 11 giugno 1980 dal titolo “ autorizzazione alla macellazione degli animali secondo i riti religiosi ebraico ed islamico”. Il Regolamento (CE) 1099/2009 riconosce un’eccezione allo stordimento nel caso della macellazione rituale. La normativa garantisce inoltre agli strati membri dell’Ue, l’autonomia decisionale in tema di deroghe all’attuale legislazione riguardante stordimento e macellazione. Così alcuni paesi come la Polonia, la Svizzera, l’Austria e la Danimarca hanno vietato la macellazione rituale mentre altri come l’Italia la consentono.

39 PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M
“Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. La legge islamica, cioè l'insieme dei precetti del Corano e dei Hadith, prescrivono una serie di regole per la macellazione del bestiame affinché la carne sia considerata commestibile. Per i musulmani tali regole appaiono mutuate dalla tradizione ebraica del cibo Kosher e di fatto coincidono nelle due culture: quanto segue elenca i precetti del Corano. Condizioni del bestiame prima della macellazione: Tutti gli animali e il bestiame devono essere in salute, senza segni di malattia, non devono essere feriti né sfigurati in alcun modo; È espressamente proibito maltrattare, percuotere o impaurire gli animali da macellare

40 PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M
“Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. 1. L'uccisione halal (cioè lecita) di animali deve essere effettuata in locali, con utensili e personale separati e diversi da quelli impiegati per l'uccisione non halāl 2. L'uccisore deve essere un musulmano adulto, sano di mente e a conoscenza di tutti i precetti della religione islamica e sulla macellazione halāl; 3. Gli animali da uccidere devono essere animali halāl e devono poter essere mangiati da un musulmano senza commettere peccato; 4. Gli animali devono essere coscienti al momento dell'uccisione, anche se (come sovente accade) bendati per non vedere il coltello del macellaio. 5. L'uccisione deve avvenire recidendo la trachea e l'esofago: i principali vasi sanguigni verranno recisi di conseguenza. La colonna vertebrale non deve invece essere recisa: la testa dell'animale non deve essere staccata durante l'uccisione. Il macellaio deve pronunciare la basmala, orientando la testa dell'animale in direzione di Mecca 6. L'uccisione deve avvenire in una sola volta: il movimento di taglio deve essere continuo e cessa quando il coltello viene sollevato dall'animale. Non è permesso un altro taglio: un secondo atto di uccisione sull'animale ferito rende la carcassa non halāl 7. Il dissanguamento deve essere spontaneo e completo 8. Gli utensili per l'uccisione e la macellazione halāl devono essere usati solo ed esclusivamente per animali leciti.

41 ATTUALE LEGISLAZIONE IN ITALIA: ammette la macellazione islamica, se si adottano particolari accorgimenti Per il rito islamico lo stordimento degli animali può essere lecito e quindi permesso, come misura di gentilezza verso gli animali, a condizioni ben precise: Lo stordimento deve essere temporaneo e non deve provocare danni permanenti. Lo storditore deve essere musulmano, o deve essere sorvegliato da un musulmano o da una autorità di certificazione halal. I dispositivi usati per stordire animali non halal non devono essere usati per stordire animali halal.

42 PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M
“Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. GABBIE DI CONTENIMENTO

43 PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M
“Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi e per nuovi mercati”. CONTENIMENTO CON NASTRO TRASPORTATORE A CAVALCIONI GABBIA DI CONTENIMENTO RUOTANTE


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