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1 Marzo 2015 COMUNE DI RAVENNA Servizio Risorse Umane e Qualità Comitato Unico di Garanzia U.O. Organizzazione, Qualità e Formazione Rivolta al personale.

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1 1 Marzo 2015 COMUNE DI RAVENNA Servizio Risorse Umane e Qualità Comitato Unico di Garanzia U.O. Organizzazione, Qualità e Formazione Rivolta al personale del Comune di Ravenna “INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE TRA TEMPI DI VITA E TEMPI DI LAVORO- 2014”

2 2 DALL’INDAGINE DEL 2011 A QUELLA DEL 2014 Il Comune di Ravenna ha già svolto la prima indagine sulla conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro nel 2011, a seguito della quale sono state messe in campo alcune azioni di miglioramento per far fronte alle principali criticità evidenziate. Come previsto anche nel Piano Triennale delle Azioni Positive 2014- 2016, è stato realizzato un aggiornamento dell’indagine, focalizzando l’attenzione in particolare sugli aspetti risultati più critici nella precedente indagine, al fine di definire ulteriori azioni di miglioramento.

3 3 GLI OBIETTIVI DELL’INDAGINE promuovere la conoscenza e l’informazione sulla tematica della conciliazione ascoltare le lavoratrici ed i lavoratori sul tema della conciliazione aggiornare la percezione della condizione lavorativa, in relazione alla conciliazione identificare i bisogni di conciliazione verificare l’efficacia delle azioni adottate a seguito della precedente indagine individuare un piano di azioni per lo sviluppo di percorsi di miglioramento concretamente percorribili e verificabili

4 4 L’INDAGINE QUANTITATIVA Universo : tutto il personale del Comune di Ravenna, sia a T.ind. che a T.det. (1116 persone ) Metodo:  invio, per posta interna, una busta, indirizzata personalmente, contenente il questionario cartaceo e una ulteriore busta già indirizzata all’U.O. OQF; nella nota di presentazione posta davanti al questionario, si chiedeva l’autocompilazione, l’inserimento nella busta e l’invio all’U.O. OQF tramite posta interna. Il questionario è stato inviato per posta esterna, al personale assente dal servizio per lungo periodo (congedi lunghi, malattie, maternità, ecc.) Periodo: la compilazione dei questionari è avvenuta tra ottobre e dicembre 2014

5 5 La partecipazione all’indagine Quanti hanno inviato il questionario ?

6 6 LIVELLO DI PARTECIPAZIONE TUTTO IL PERSONALE E TUTTI I LIVELLI SONO STATI CONSIDERATI NELL’INDAGINE E IL LIVELLO DI PARTECIPAZIONE COMPLESSIVO E’ STATO PARI AL 72,8% (813 RISPONDENTI SU 1116). (Nel 2011 79,8%=954 RISPONDENTI SU 1195). SE PURE IN CALO, IL LIVELLO DI PARTECIPAZIONE E’ DA CONSIDERARSI BUONO SECONDO L’ESPERIENZA E AMPIAMENTE SIGNIFICATIVO SOTTO IL PROFILO STATISTICO. IL LIVELLO DI PARTECIPAZIONE DELLE DONNE E’ STATO ALMENO IL 72,4% (576 RISPONDENTI SU 796) (Nel 2011 è stato almeno il 72,9% - 625 rispondenti su 857) IL LIVELLO DI PARTECIPAZIONE DEGLI UOMINI E’ STATO ALMENO IL 63,8% (204 RISPONDENTI SU 320) (Nel 2011 è stato almeno il 57,7 % (195 rispondenti su 338) SOLO IL 4% NON HA INDICATO IL SESSO DI APPARTENENZA (contro il 13,68 % del 2011) TUTTE LE CATEGORIE HANNO PARTECIPATO CON ALTE %: DALL’83% DELLA CAT. A, AL 54,5% DEI DIRIGENTI (nel 2011 era dall’’82% dei Quadri al 62% dei Dirigenti)

7 7 La partecipazione all’indagine Quali sono le caratteristiche delle 813 persone che hanno compilato il questionario ?

8 8 IDENTIKIT “IN PILLOLE” DEL/LA “DIPENDENTE TIPO” CHE HA RISPOSTO AL QUESTIONARIO E’ DONNA - il 74% (nel 2011 il 66%) HA PIÙ DI 41 ANNI - il 79,2% e oltre il 39% ne ha più di 51 (nel 2011 il 68% aveva più di 41 e oltre il 30% ne aveva più di 51) HA ALMENO IL DIPLOMA DI SCUOLA SUPERIORE – il 92,1% e il 39,6% ha la laurea (nel 2011 il 90% aveva almeno il diploma e il 33% la laurea) HA PIÙ DI 11 ANNI DI SERVIZIO NEL COMUNE DI RAVENNA - il 72,2% e il 38% più di 21 anni (nel 2011 il 65% più di 21 e il 37% più di 21 anni) LAVORA A TEMPO INDETERMINATO IL 92,7 (nel 2011 l’88%) LA CATEGORIA PIÙ RAPPRESENTATA È LA CAT. C CON IL 57,5% SEGUITO DALLA CAT. D CON IL 27,5% (nel 2011 cat C oltre il 58% seguito dalla cat. D con il 24%) HA FIGLI IL 68% (nel 2011 il 65%)

9 9 Le caratteristiche di chi ha risposto al questionario: l’età - dom 29

10 10 Le caratteristiche di chi ha risposto al questionario: il titolo di studio dom 30

11 11 IL QUESTIONARIO: SEZIONE 1 Percezione della situazione lavorativa fotografia della situazione lavorativa del personale, anche rispetto alla percezione che ciascuno ha del proprio lavoro

12 12 QUALI SONO LE MOTIVAZIONI PRINCIPALI DEL TUO ATTUALE LAVORO IN COMUNE? DOM 3

13 13 QUALI SONO LE MOTIVAZIONI PRINCIPALI DEL TUO ATTUALE LAVORO IN COMUNE? DOM 3-per genere

14 14 CONSIDERAZIONI sulla DOM 7 quanto ritieni che il lavoro che svolgi sia… La grande maggioranza dei dipendenti ritiene il proprio lavoro molto/abbastanza adeguato rispetto ad orari e spostamenti (93% rispetto al 91% del 2011) e alle proprie competenze (89% rispetto al 86% del 2011), senza sostanziale differenza tra M e F per il 70% (contro il 67% del 2011) il lavoro è molto/abbastanza aderente alle proprie aspirazioni, mentre per il 30% (contro il 33% del 2011) poco/per niente aderente; sono decisamente meno soddisfatti gli uomini delle donne (di circa 9 punti %) praticamente poco più della metà del personale (53%) ritiene il lavoro molto/abbastanza gratificante come ricompense professionali, sociali e relazionali che offre, contro poco meno della metà ( 47%) che lo ritiene poco/per niente gratificante; in questo caso è sostanziale la differenza tra M e F (è soddisfatto il 56% delle donne contro il 45,7% degli uomini).

15 15 CONSIDERAZIONI sulla DOM 8 ritieni che nel tuo ambiente di lavoro… La grande maggioranza dei dipendenti, l’81%, (82% nel 2011) ritiene che ci sia molto/abbastanza collaborazione tra i colleghi; più le donne (83%) degli uomini (79%) Molto alta, 75% (76% del 2011), è la percentuale di chi ritiene che ci sia molto/abbastanza rispetto e fiducia reciproca con i superiori; più le donne, 79% (stessa % del 2011) degli uomini 67% (nel 2011 era il 70%) La maggioranza del personale, ritiene che l’organizzazione favorisca le relazioni e un clima di lavoro positivo: molto/abbastanza 59% (contro il 54% del 2011) e poco/per niente 41% (il 45% nel 2011); gli uomini permangono più critici delle donne, anche se con % inferiori al 2011: il 48%degli uomini (58%nel 2011) ritiene poco/per niente, contro il 38% delle donne (41% nel 2011).

16 16 CONSIDERAZIONI sulla DOM 8 ritieni che nel tuo ambiente di lavoro… La maggioranza dei dipendenti, il 60%, (54% nel 2011) ritiene che l’organizzazione valorizzi molto/abbastanza le competenze professionali, anche attraverso la formazione; il 66%delle donne e 46% degli uomini (59% e 42% nel 2011). Contro il 40% di poco/per niente (34% di donne e 54% degli uomini) La maggioranza dei dipendenti, l'80%, ritiene che ci sia molto/abbastanza pari opportunità di genere (nuova domanda), mentre il 20% ritiene che ci sia poco/per niente, senza differenza tra uomini e donne.

17 17 IL QUESTIONARIO: SEZIONE 2 Percezione della situazione familiare fotografia della situazione familiare del personale, in riferimento sia alla composizione del proprio nucleo che ai compiti domestici e di cura di figli e altri familiari

18 18 CONSIDERAZIONI sulle DOM 10-11-12-14 La cura di familiari Ha dichiarato di vivere solo/a il 17% delle persone, di vivere con marito/moglie/convivente il 67%, di vivere con figli il 47%. Il 74% di coloro che hanno figli in età prescolare afferma che i loro bambini frequentano il nido o la materna La stragrande maggioranza dei dipendenti con figli fino ai 13/14 anni per la loro cura mentre è al lavoro usufruisce della “rete familiare” affidandoli in particolare alle nonne (63%), al partner (36%) e ai nonni (32%). Il 21% non ha risposto alla domanda 14. Tra coloro che hanno risposto, l’85% dei dipendenti non ha familiari minori non conviventi di cui prendersi cura; i 94 colleghi che lo fanno, sono in grandissima parte donne (solo 19 lo fanno quotidianamente e di queste 18 sono donne).

19 19 CONSIDERAZIONI sulle DOM 15-16-17 La cura di familiari 274 persone (34%, di cui 27% donne e 7% uomini) hanno dichiarato di avere parenti disabili e/o anziani non autosufficienti conviventi o non conviventi di cui si prendono cura, pur se con modalità diverse, di cui 109 (quasi il 40 %) dichiara di farlo tutti i giorni. Fra i dipendenti che hanno familiari disabili o anziani di cui si prendono cura, quando sono al lavoro, il 15% si avvale del supporto di una badante (55 casi rispetto ai 19 del 2011), il 10,5% di strutture adeguate o assistenti domiciliari (29 casi rispetto a 9 del 2011); tuttavia la maggioranza continua ad avvalersi della collaborazione della “rete familiare”; 111 sono comunque persone che non necessitano di cure continue, in grado quindi di stare anche da sole. Le attività di cura più svolte per i propri familiari sono “la compagnia” “accompagnare a visite mediche e terapie e spostamenti vari. Le altre attività seguono con % molto inferiori.

20 20 CONSIDERAZIONI sulle DOM 13 distribuzione delle attività nella famiglia per cura figli M/F Sono percentualmente molto più le donne che si occupano delle attività per i figli; Fra i valori più alti, quasi il 75% (quasi l’80% nel 2011) delle donne fa i colloqui a scuole/visite mediche ed il 61% (contro il 72% del 2011) prepara i pasti; Le attività che le donne dividono con il partner e/o altri parenti sono il ritorno da scuola al pomeriggio e l’ingresso a scuola al mattino; Le attività che svolgono gli uomini sono quelle di accompagnare i figli alle attività extrascolastiche (45% come nel 2011) e di accompagnarli a scuola al mattino (30%)

21 21 CONSIDERAZIONI sulle DOM 13 distribuzione delle attività nella famiglia per cura figli M/F

22 22 IL QUESTIONARIO: SEZIONE 3 Percezione sulla conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro Si evidenzia la percezione di ciascuno rispetto alla conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, gli eventuali problemi che le persone incontrano a conciliare gli impegni familiari e quelli lavorativi e si raccolgono indicazioni sulle soluzioni che le persone auspicano per risolverli

23 23 CONSIDERAZIONI sulla DOM 18 rispetto alla ripartizione del tempo… La grande maggioranza dei dipendenti 76%(nel 2011 era il 70%) giudica molto/abbastanza soddisfacente la ripartizione del proprio tempo di lavoro tra tempo lavorativo, familiare e personale; per contro il 24% lo ritiene poco/per niente soddisfacente. Gli uomini sono più soddisfatti delle donne: l’83% degli uomini sono molto/abbastanza soddisfatti, contro il 73% delle donne. (nel 2011 era l’84% il 66% delle donne).

24 24 CONSIDERAZIONI sulla DOM 19 rispetto all’organizzazione del lavoro… La grande maggioranza del personale 76% (nel 2011 era il 74%) ritiene che l’attuale organizzazione del lavoro venga molto/abbastanza incontro alle esigenze personali rispetto ai carichi di lavoro, contro circa il 24% che lo è poco/per niente; L’87% (contro l’82% del 2011) è molto/abbastanza soddisfatto dell’orario di lavoro: lo è l’86% delle donne ed il 90% degli uomini; L’83% (contro il 77%del 2011) è molto/abbastanza soddisfatto dello spostamento casa/lavoro: lo è l’82%delle donne e l’86% degli uomini.

25 25 CONSIDERAZIONI sulle DOM 20 - 21 difficoltà a conciliare i tempi Rispetto alle attività dei figli Come nel 2011, la maggioranza dei dipendenti che ha figli fino a 13 anni, ha molta/abbastanza difficoltà ad assisterli in caso di malattia e al rientro da scuola al pomeriggio. e rispetto alle attività per familiari non autosufficienti… Il 63% dei dipendenti che ha familiari anziani non autosufficienti e/o portatori di handicap, ha molta/abbastanza difficoltà per accompagnare alle visite mediche ed il 59% per gli spostamenti

26 26 CONSIDERAZIONI sulle DOM 20 difficoltà a conciliare i tempi rispetto alle attività dei figli

27 27 CONSIDERAZIONI sulle DOM 20 difficoltà a conciliare i tempi rispetto alle attività dei figli

28 28 CONSIDERAZIONI sulle DOM 20 difficoltà a conciliare i tempi rispetto alle attività dei figli

29 29 CONSIDERAZIONI sulla DOM 22 In caso di assenza prolungata dal lavoro, ti è stato garantito un percorso adeguato di reinserimento lavorativo?  In caso di assenza per maternità L’80% (81% nel 2011) dei dipendenti (n. 140 su 175) ritiene di avere avuto un molto/abbastanza adeguato percorso di reinserimento lavorativo. Donne n. 140 su 161, uomini n. 7 su 11.  In caso di assenza per malattia Il 75% (il 72% nel 2011) dei dipendenti (n. 91 su 121) ritiene di avere avuto un molto/abbastanza adeguato percorso di reinserimento lavorativo; più gli uomini (81%, n. 22 su 27) delle donne (74%, n. 68 su 92), al contrario del 2011 quando gli uomini erano leggermente più critici delle donne  In caso di assenza per aspettative varie Il 67% (quasi il 75% nel 2011) dei dipendenti ( n. 48 su 72) ritiene di avere avuto un molto/abbastanza adeguato percorso di reinserimento lavorativo; non è significativa la distinzione tra uomini e donne.

30 30 CONSIDERAZIONI sulla DOM 22 In caso di assenza prolungata dal lavoro per maternità ti è stato garantito un percorso adeguato di reinserimento lavorativo?

31 31 CONSIDERAZIONI sulla DOM 22 In caso di assenza prolungata dal lavoro per malattia ti è stato garantito un percorso adeguato di reinserimento lavorativo?

32 32 CONSIDERAZIONI sulla DOM 22 In caso di assenza prolungata dal lavoro per aspettativa ti è stato garantito un percorso adeguato di reinserimento lavorativo?

33 33 CONSIDERAZIONI sulla DOM 23 ferie a “mezza giornata” Il 72% dei dipendenti ritiene utile la possibilità di fruire delle ferie a mezza giornata e poco meno del 20% di questi ne ha anche usufruito; Il 10% (81 persone) al contrario non la ritiene utile: poco meno della metà di questi non dà alcuna motivazione e 22 persone non lo ritengono utile in quanto la propria articolazione oraria non ne consente l’utilizzo; Lo ritengono utile leggermente più le donne degli uomini (73% contro il 71%) e non lo ritengono utile più gli uomini delle donne, seppure con poca differenza; Ne hanno usufruito più le donne degli uomini (20% delle donne contro il 17% degli uomini).

34 34 CONSIDERAZIONI sulla DOM 23 ferie a “mezza giornata”

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37 37 CONSIDERAZIONI sulla DOM 24 …come migliorare rapporto tempo di vita e di lavoro Va evidenziata una sostanziale differenza rispetto al 2011: nella precedente rilevazione le % più elevate riguardavano “l’esterno” cioè la richiesta sia di servizi (banche, uffici) più flessibili negli orari (44% del 2011 contro il 22% di oggi) che di servizi integrativi per i bambini (21% del 2011 contro l’11% di oggi); in questa rilevazione invece aumenta sensibilmente la % delle opzioni più “interne” riferite cioè a: - maggiore flessibilità oraria in entrata e in uscita (35% contro il 31% del 2011), - riduzione dell’orario di lavoro/part time (20% contro il 16%), telelavoro (14% contro 10%), - orario di lavoro continuato (9% contro il 6%) - diversa organizzazione del lavoro (17% contro 14%)

38 38 IL QUESTIONARIO: SEZIONE 4 Conoscenza della normativa due domande riguardano la conoscenza e l’utilizzo delle normative a supporto (L.151/2001 sui congedi parentali e L.104/92).

39 39 CONSIDERAZIONI sulle DOM 26 e 27 conoscenza della normativa Quasi la totalità del personale (oltre il 90%) dichiara di conoscere la normativa sia per i congedi parentali che per l’assistenza ai disabili. Il 30,5% ha usufruito dei congedi parentali e il 16% ha usufruito della L.104/92

40 40 CONSIDERAZIONI sulla DOM 25 iniziative formative/informative e culturali Oltre un terzo del personale (33,6%) dichiara di non ritenere utile la realizzazione di iniziative sulla tematica della conciliazione Il 46,7% lo ritiene utile, ma solo in orario lavorativo Il 19,7% lo ritiene utile anche se in orario extra lavorativo, uomini più delle donne

41 41 PRIME RIFLESSIONE DEL CUG Dalla prima analisi dei risultati dell’indagine, il CUG intende focalizzare l’attenzione su alcune problematiche emerse: richiesta di maggiori e diverse forme di flessibilità oraria necessità di miglioramento delle relazioni e di un clima di lavoro positivo richiesta di maggiore valorizzazione delle competenze professionali


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