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| RETE “MUSA” Polo Qualità di Napoli – USR Campania laboratorio di ricerca-azione: Responsabilità.

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Presentazione sul tema: "| RETE “MUSA” Polo Qualità di Napoli – USR Campania laboratorio di ricerca-azione: Responsabilità."— Transcript della presentazione:

1 info@spazioallaresponsabilita.it | www.spazioallaresponsabilita.it RETE “MUSA” Polo Qualità di Napoli – USR Campania laboratorio di ricerca-azione: Responsabilità sociale e Accountability

2 Il mondo della scuola ha un ruolo strategico anche nella diffusione dei principi della Responsabilità Sociale e di una moderna cultura d’impresa, in un’ottica di competitività sostenibile da un lato e di sviluppo di una società inclusiva, equa e coesa dall’altro lato, sia essa intesa come "officina dei talenti" e quale unità organizzativa ad alto impatto territoriale. Il nostro contributo si pone, dunque, una duplice finalità: 1.rivolta al personale docente e ATA, per integrare competenze sui temi della responsabilità sociale e modelli di gestione con particolare riferimento al bilancio di sostenibilità e dunque della rendicontazione extra-finanziaria; 2.rivolta agli studenti, per concorrere alla costruzione di competenze utili e necessarie ad agevolarne l’inserimento lavorativo verso nuove opportunità occupazionali, con particolare riferimento alla figura del CSR manager e del Sustainability Management ed ai temi dell'accountability, dello stakeholder engagement e del risk management, in pieno raccordo e collegamento con il mondo delle imprese. RETE “MUSA” | Polo Qualità di Napoli – USR Campania laboratorio di ricerca-azione: Responsabilità sociale e Accountability

3 laboratorio di ricerca-azione: Responsabilità sociale e Accountability Destinatari : Docenti delle Istituzioni scolastiche del I e del II grado Tempi: 7 moduli da 3 ore ciascuno per complessive 21 ore Obiettivi:  comprendere i valori di riferimento della sustainability governance, in relazione ai principi dell’assetto istituzionale, organizzativo e di controllo di un’organizzazione socialmente responsabile;  sviluppare competenze sul bilancio sociale e sul ciclo di progettazione, realizzazione e controllo della CSR. Metodologie in presenza Discussione/ confronto Problem solving Esercitazioni in piccoli gruppi Feedback Piano di verifica : Focus group - Questionario finale sui contenuti trattati e modalità di erogazione

4 Contenuti per singolo modulo RESPONSABILITÀ SOCIALE: scenari di riferimento  COMPLIANCE/GOVERNANCE  I principi costitutivi della comunità e le Parti interessate.  Organo dirigente e principi di sviluppo dell’organizzazione. 3h INTEGRAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE  Principi d’integrazione dei sistemi  Elementi della gestione dei rischi  Qualità-sicureza-ambiente-privacy-MOGC231 3h INDICATORI EXTRA FINANZIARI  La piattaforma nazionale degli indicatori.  il rating di legalità 3h MARKETING E CSR  la reputazione come vantaggio competitivo di lungo periodo  lo stakeholder engagement  la costruzione del valore lungo la catena di fornitura  cause related marketing e comunicazione responsabile 3h BILANCIO SOCIALE  definizioni, principi e obiettivi.  Rendicontazione sociale e criteri di riclassificazione.  Modelli standard di bilancio sociale 3h BILANCIO AMBIENTALE  definizioni, principi e obiettivi.  Bilancio input-output.  Life Cycle Assessment (LCA).  Contabilità ambientale.  Modelli standard di bilancio ambientale 3h BILANCIO DI SOSTENIBILITA'  definizioni, principi e obiettivi.  La responsabilità economica, ambientale, sociale.  Modelli standard di integrazione. 3h Impegno orario globale 21h

5 Responsabilità Sociale: compliance e governance Il concetto di responsabilità sociale nasce in stretta correlazione con il comportamento delle imprese ed il loro impatto sulla società ed identifica il dovere di ottimizzarne i risultati non solo in termini economici ma anche sociali ed ambientali". “La responsabilità sociale d’impresa consiste nell’integrazione volontaria delle dimensioni sociale e ambientale nelle operazioni commerciali e nei rapporti con tutte le parti interessate” dal Libro Verde - Commissione Europea Essere socialmente responsabili significa non solo ottemperare pienamente agli obblighi giuridici (compliance) ma adottare volontariamente un insieme di regole e di modelli organizzativi in grado di garantire un bilanciamento degli interessi di tutte le parti coinvolte (stakeholder) nel governo dell’impresa (governance) in un'ottica di sostenibilità. Ma la sua evoluzione e soprattutto il ruolo che le si attribuisce nella sfida per lo sviluppo sostenibile ne ha ampliato gli ambiti di azione investendo tutti gli attori del sistema (con particolare riferimento a imprese e professionisti, cittadini e consumatori, pa e terzo settore) divenendo Responsabilità Sociale Condivisa

6 Responsabilità Sociale 1. d'impresa come modello competitivo di business slegato da retaggi puramente filantropici, che consente alle organizzazioni di risparmiare risorse, migliorare le performance dei lavoratori, accrescere la propria reputazione ed incrementare la propria redditività potendo rispondere alla crescente domanda di prodotti e servizi sostenibili e responsabili nel mercato b2b come in quello b2c, 2. condivisa come modello di sviluppo territoriale che, nel perseguire contestualmente la sostenibilità economica, sociale ed ambientale, invita tutte le parti interessate a tener conto degli interessi collettivi (stakeholder engagement) nel raggiungimento dei propri obiettivi e a rendere conto (accountability) in modo trasparente delle proprie attività al fine di creare un sistema di fiducia reciproca, credibilità ed affidabilità propedeutico alla costruzione di una società equa, coesa ed inclusiva. con ricadute positive sulle imprese e sui lavoratori, su cittadini e consumatori, sull'ambiente e sul territorio dal duplice effetto: endogeno, in grado di rianimare il tessuto socio-economico alla luce di nuovi valori incentrati sul benessere collettivo attuale e delle future generazioni ed esogeno per riconquistare credibilità ed affidabilità dei diversi attori soprattutto fuori dal contesto locale.

7 ● PARTECIPAZIONE: coinvolgimento ed ascolto delle esigenze ed aspettative di tutte le parti interessate (stakeholder engagement) ● TRASPARENZA: tracciabilità delle operazioni poste in essere; ● INTEGRITA’: meccanismi di controllo delle informazioni atti a garantirne la non manipolazione; ● ACCOUNTABILITY: rendicontazione (finanziarie ed extra-finanziaria) chiara ed accessibile. Principi di Governance orientata alla RS

8 Accountability Il concetto di accountability è molto complesso e si fonda sul binomio autonomia /responsabilità degli organi di governo nei confronti degli stakeholder. account = conto, contabilità; ability = abilità, capacità; accountable = responsabile di; quindi il termine accountability potrebbe essere spiegato come trasparenza, rendicontabilità, conoscere e valutare i risultati dell’attività aziendale nella loro dimensione sociale, ambientale ed etica e renderne conto pubblicamente in modo accurato.

9 il bilancio di esercizio rendiconta gli aspetti di tipo economico-finanziario-patrimoniale di un’organizzazione non consentendo un’adeguata rappresentazione di ciò che costituisce la ragion d’essere dell’organizzazione Il bilancio sociale nasce dalla consapevolezza che esistono diverse categorie di persone, definiti stakeholders, che hanno un diritto riconosciuto, o interesse, a conoscere quali ricadute, o effetti, l'ente produce nei propri confronti rendendo espliciti i risultati della sua attività Dal bilancio di esercizio al bilancio sociale

10 Il bilancio sociale è uno strumento di accountability, ovvero di rendicontazione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte da un’organizzazione: a) consente alla Organizzazione Non Profit di rendere conto ai propri stakeholder del grado di perseguimento della missione e, in una prospettiva più generale, delle responsabilità, degli impegni assunti, dei comportamenti e soprattutto dei risultati prodotti nel tempo; b) costituisce un documento informativo importante che permette ai terzi di acquisire elementi utili ai fini della valutazione delle strategie, degli impegni e dei risultati generati dall’Organizzazione nel tempo; c) favorisce lo sviluppo, all’interno dell’Organizzazione, di processi di rendicontazione e di valutazione e controllo dei risultati, che possono contribuire ad una gestione più efficace e coerente con i valori e la missione. Il Bilancio Sociale

11 Destinatari del Bilancio Sociale Tutti gli stakeholder interessati a reperire informazioni e/o alla valutazione dell’organizzazione. Attraverso il bilancio sociale le parti interessate devono poter valutare il grado di attenzione e considerazione che l’organizzazione riserva alle loro esigenze ed aspettative è opportuno che il Bilancio Sociale sia approvato dagli organi di governo prima della sua pubblicazione, segnalando ai terzi l’assunzione di responsabilità in merito alla veridicità e correttezza del contenuto del documento Inoltre, la natura pubblica del documento comporta che l’Organizzazione si adoperi per la divulgazione del Bilancio Sociale, tramite modalità e canali di diffusione idonei, anche in virtù dei budget disponibili

12 Gli stakeholders gli stakeholders sono i portatori di interessi, ossia coloro che più o meno direttamente sono coinvolti dall’azione dell’ente e verso i quali ci si assume l’impegno di un comportamento responsabile nel perseguimento dei propri obiettivi. INTERNIazionisti dipendenti management ESTERNI fornitori clienti consumatori e loro associazioni Banche e finanziatori istituzioni pubbliche gruppi ambientalisti e umanitari ONG sindacati mass-media opinione pubblica cittadini/residenti


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