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Ancora sulle origini della cultura e delleconomia Slide utilizzate durante la lezione di Storia economica della cultura dell11 marzo 2009.

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1 Ancora sulle origini della cultura e delleconomia Slide utilizzate durante la lezione di Storia economica della cultura dell11 marzo 2009

2 Il cervello umano è completamente dipendente dalle risorse culturali per il suo stesso funzionamento Clifford Geertz

3 Non esiste una cosa come una natura umana indipendente dalla cultura. Clifford Geertz

4 Il paradosso delle origini della cultura: Le nostre idee, i nostri valori, i nostri atti, perfino le nostre emozioni sono, come lo stesso nostro sistema nervoso, prodotti culturali fabbricati usando tendenze, capacità e disposizioni con cui siamo nati, ma ciò non di meno fabbricati. Clifford Geertz

5 Non diretto da modelli culturali, il comportamento delluomo sarebbe praticamente ingovernabile, un puro caos di azioni senza scopo e di emozioni in tumulto, e la sua esperienza sarebbe praticamente informe. La cultura, la totalità accumulata di questi modelli, non è un ornamento dellesistenza umana ma la base principale della sua specificità, una condizione essenziale per essa. Questo significa che…

6 … la cultura, invece di essere aggiunta, per così dire, a un animale ormai completo, fu un ingrediente, e il più importante, nella produzione di questo stesso animale. Clifford Geertz

7 Per avere le informazioni addizionali necessarie per poter agire, fummo obbligati successivamente a basarci sempre di più sulle fonti culturali – il patrimonio accumulato di simboli significanti. Clifford Geertz

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9 Il pensiero economico è una filiazione del pensiero filosofico; il pensiero economico rimane a lungo nellalveo del pensiero filosofico e se ne discosta solo con Adamo Smith: dal 1776 il pensiero economico acquista una propria autonomia e leconomia diviene una disciplina a sé stante. Levoluzione delleconomia PRESUPPOSTO TEORETICO Ma questa disciplina non ha saputo raggiungere risultati rilevanti: non ha impedito alcuna carestia, non ha favorito alcuno sviluppo – la scienza economica è sempre interpretazione dellaccaduto, mai credibile previsione del futuro.

10 Fino alla Grecia pre-socratica il commercio era considerato un mezzo secondario e molto poco prestigioso per acquisire ricchezza (Backhouse). Levoluzione delleconomia La prime traccia della consapevolezza economica si trova in Esiodo: nascosti gli dei tengono agli uomini i mezzi per vivere: ché facilmente, altrimenti, in un giorno potresti fornirti di che vivere per unannata intera, anche standotene in ozio. In ogni caso, sia per Omero che per Esiodo, la sicurezza economica appare strettamente legata alla terra.

11 LAtene di Socrate e Platone può essere descritta come un centro commerciale caratterizzato da un complesso di attività economiche, il cui modello doveva rimanere insuperato fino allEuropa successiva al Rinascimento (B.F. Gordon citato in Backhouse). Levoluzione delleconomia Intorno al 365 Senofonte scrive lOikonomikos e inventa un termine destinato a grande fortuna. Si fa largo per la prima volta lidea che una buona gestione (non ancora una buona organizzazione) possa raddoppiare la produttività di una tenuta agricola. Efficienza, per la cultura Greca antica, significa ottimizzare i rapporti con la natura. Siamo ancora lontani da una interazione tra uomini e dalla conseguente relazione con i mercati.

12 Aristotele ha avuto un ruolo molto importante nello sviluppo della disciplina economica. Si ritengono decisivi soprattutto due suoi contributi: il libro V dellEtica Nicomachea e il libro I della Politica. Levoluzione delleconomia Aristotele, di fatto, inventa il denaro quale equivalente universale: il calzolaio e il contadino potevano non desiderare il bene dellaltro, ma avrebbero venduto il proprio in cambio di moneta, il che significava che scarpe e grano diventavano commensurabili facendo riferimento al rapporto tra i loro prezzi monetari. È la domanda che rende i beni commensurabili, e la moneta agisce in vece della domanda. (Backhouse)

13 Aristotele distingue anche tra due modi di acquisire ricchezza. Levoluzione delleconomia Il primo: amministrare una proprietà terriera (tradizione). Il secondo: diventare ricchi attraverso lo scambio (innovazione). Il secondo modo è una pratica economica artificiale, perché significava perseguire un guadagno a spese di qualcun altro. Modi altrettanto artificiali erano quindi il commercio e lusura. (Backhouse) È importante ricordare che ancora in Aristotele è ben chiaro il concetto di LIMITE: un uomo che arriva a possedere abbastanza per vivere onestamente, non ha bisogno di accumulare ulteriore ricchezza (Backhouse).

14 Ciò che disturbava Aristotele, nellattività commerciale, era che essa offriva la prospettiva di un accumulo illimitato di ricchezza. (Backhouse). Levoluzione delleconomia

15 Lattenzione della cultura romana per la giurisprudenza ha generato molte norme di diritto commerciale e molte idee di natura economica. Levoluzione delleconomia Dobbiamo ai romani ldea stessa di azienda. Lidea di un ente, la società, con unesistenza indipendente dagli individui in esso coinvolti risale al diritto romano. La normativa sui contratti agevolava gli scambi, tutelava la proprietà e ne consentiva il trasferimento. Tuttavia, benché il commercio fosse ammesso, la ricchezza accumulata con gli scambi godeva di una considerazione minore di quella acquisita attraverso la proprietà fondiaria. Restava la sensazione che quella ricchezza, che sembrava nascere dal nulla, fosse più corrotta di quella proveniente dalla terra. (Backhouse)

16 La dottrina biblica, di cui è intriso il passaggio tra antichità e medioevo, contiene specifiche indicazioni sulla giusta attitudine da coltivare nei confronti delleconomia. Luomo era visto come un amministratore, con la responsabilità di fare il miglior uso possibile di ciò che Dio gli aveva affidato. Il lavoro era considerato buono, essendo parte del piano divino per lumanità […] si tratta di una visione favorevole allo sviluppo economico: chi segue Dio, infatti, accumula ricchezza. (Backouse) Levoluzione delleconomia Ma attenzione: il senso della misura è ancora molto forte: In tutto lAntico Testamento il tentativo di arricchirsi è associato alla pratica di affari disonesti e allo sfruttamento dei poveri (Backouse), come viene ben espresso dal profeta Almos nellVIII secolo a.C. (pag. 24).

17 Con Agostino si ha un passaggio decisivo. Agostino sosteneva che la ricchezza era un dono di Dio, ma che, per quanto buono, non era il sommo bene, e andava visto come un mezzo, non come un fine […] la proprietà privata era assolutamente legittima, purché non si arrivasse ad adorarla (e quindi a usarla in maniera iniqua). Allo stesso modo Agostino distingueva tra il commerciante e il suo commercio: non cera niente di male nellattività, perché il peccato stava nellindividuo che commerciava, non nel commercio. (Backhouse) Levoluzione delleconomia


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