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PROGRAMMA DEL CORSO I. La solidarietà come struttura sociale fondamentale II. Le virtù fondamentali delletica sociale: lamore... III.... e la giustizia.

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Presentazione sul tema: "PROGRAMMA DEL CORSO I. La solidarietà come struttura sociale fondamentale II. Le virtù fondamentali delletica sociale: lamore... III.... e la giustizia."— Transcript della presentazione:

1 PROGRAMMA DEL CORSO I. La solidarietà come struttura sociale fondamentale II. Le virtù fondamentali delletica sociale: lamore... III.... e la giustizia IV. Le comunità fondamentali: il matrimonio e la famiglia... V.... e lo stato VI. Problematiche particolari: la responsabilità nei confronti dei beni personali del prossimo... VII....la responsabilità nel campo economico-sociale... VIII. la responsabilità nei confronti dei beni ambientali.

2 LA FAMIGLIA 1. La famiglia allinizio del terzo millennio 2. Essenza del matrimonio e della famiglia 3. Identità e compiti della famiglia

3 La famiglia allinizio del terzo millennio 1. Evoluzione della famiglia attraverso la modernità 2. Evoluzione socio-culturale 3. Trasformazioni della famiglia 4. Morte o malattia della famiglia? 5. Diagnosi e terapia

4 Trasformazioni della famiglia: mutamenti strutturali e funzionali Società tipo di famiglia funzioni organizzazione compito socializzante Contadina patriarcale estesa soddisfazione dei bisogni primari collaborativa socializzazione integrale Industrialenucleare affettiva - educativa divisione del lavoro socializzazione primaria post- industriale liquida emotiva matricentrica protettivo

5 Evoluzione socio-culturale SISTEMA SOCIALE STABILE centralità centralità legami forti, stabilità, rigidità legami forti, stabilità, rigidità identità chiare: certezza identità chiare: certezza prevalenza della dimensione comunitaria prevalenza della dimensione comunitaria certezza di diritti e doveri certezza di diritti e doveri concezioni metafisico-religiose condivise concezioni metafisico-religiose condivise SISTEMA SOCIALE DIFFERENZIATO a centricità a centricità legami deboli, fluttuazione flessibilità, mobilità legami deboli, fluttuazione flessibilità, mobilità identità non garantite: capacità di adattamento, fallibilità identità non garantite: capacità di adattamento, fallibilità primato degli interessi e bisogni individuali primato degli interessi e bisogni individuali assenza di certezze assenza di certezze politeismo dei valori politeismo dei valori

6 Trasformazioni della famiglia: Mutamenti nella relazione sessuata «Genere»: complesso di aspettative, aspirazioni e norme di condotta che in una determinata cultura vengono attribuite rispettivamente al «maschile» e al «femminile» «Genere»: complesso di aspettative, aspirazioni e norme di condotta che in una determinata cultura vengono attribuite rispettivamente al «maschile» e al «femminile» Dalla cultura borghese alla modernità liquida Dalla cultura borghese alla modernità liquida

7 Perdita dellidentità sessuale Lunisex e landrogino indistinto Lunisex e landrogino indistinto Sostituzione del dato biologico con la scelta Sostituzione del dato biologico con la scelta Rifiuto delle evidenze psicologiche sperimentali Rifiuto delle evidenze psicologiche sperimentali Rifiuto delle evidenze pedagogiche Rifiuto delle evidenze pedagogiche Si opera come se le differenze non ci fossero. Si opera come se le differenze non ci fossero.

8 «A uninfanzia e a unadolescenza relativamente indifferenziate segue un periodo dincontro fra i sessi denso dincertezze e di ambiguità: essi non hanno più modelli da seguire; il loro unico modello, se così si può dire, è ormai quello dellattrazione, del farsi guidare dallemozione. Quando un maschio e una femmina si mettono in coppia, la relazione si regge sul sentirsi attratti luno dallaltra, finché il sentimento perdura. Niente di più fragile, quindi. È così che diviene difficile per gli individui, nel passaggio dalla giovinezza alletà adulta, trovare una ben definita identità di genere: non solo e non tanto in se stessi, quanto nella relazione con laltro genere. Separazioni e divorzi aumentano soprattutto per questo motivo: apparentemente, si tratta di difficoltà caratteriali e comunicative; in realtà, nessuno dei partner sa più quale sia il proprio ruolo né quello altrui, ovvero che cosa spetti fare alluomo e che cosa alla donna, di comune accordo, affinché la coppia funzioni». (P. Donati)

9 Negazione del carattere sessuato della relazione familiare Sovrapponibilità e quindi irrilevanza del maschile e del femminile? Sovrapponibilità e quindi irrilevanza del maschile e del femminile? Status di famiglia a qualunque relazione? Status di famiglia a qualunque relazione?

10 Mera relazione? Parità dei conti nel dare e nellavere Parità dei conti nel dare e nellavere Contratti rivedibili su: Contratti rivedibili su: matrimonio matrimonio fedeltà sessuale fedeltà sessuale procreazione procreazione convivenza... convivenza... Da comunità a società Da comunità a società

11 I dettagli della crisi Crisi della coniugalità – Crisi della coniugalità – a fronte di unesasperata ricerca di coniugalità a fronte di unesasperata ricerca di coniugalità Crisi dellidentità di genere: Crisi dellidentità di genere: Lavoro domestico poco compartecipato o mal diviso Lavoro domestico poco compartecipato o mal diviso cura dei figli: indeterminazione e scarsa cultura educativa cura dei figli: indeterminazione e scarsa cultura educativa gli uomini si rappresentano in modo egalitario, ma i comportamenti restano differenziati. gli uomini si rappresentano in modo egalitario, ma i comportamenti restano differenziati.

12 Femminilizzazione dellideale familiare esaltazione degli aspetti fusionali e protettivi - materni esaltazione degli aspetti fusionali e protettivi - materni a scapito di quelli normativi ed emancipativi - paterni a scapito di quelli normativi ed emancipativi - paterni

13 Femminilizzazione dellideale antropologico «Sotto unapparente crosta di omogeneità e indistinzione sessuale, è palese - dal quadro suesposto e da una molteplicità di segnali - che oggi è, sul piano sociale e psicologico degli atteggiamenti genitoriali, premiato lessere femmina nei confronti dellessere maschio. Quello femminile è sì un modello sacrificale, però è intatto e ben sagomato, è certo e, quel che più conta, è autorevole e normativo. Al contrario, il modello maschile è goffo e incerto, pieno di problemi, squalificato, impoverito, privo di autorevolezza: un produttore economico poco realizzato, un compagno di giochi. Si sono spesi fiumi di parole sulla società senza padri, ma un fatto è incontestabile: le bambine crescono con un modello identificatorio a tutto tondo e, a dieci anni, si presentano già come piccole donne in carriera. I maschi non hanno riferimenti sessuali sicuri; sono privi di orientamento. Tantè che, a dieci anni, sono ancora bambinoni goffi e golosi, spesso raziocinanti e pieni di nozioni tecnologiche, saputelli, ma emotivamente insicuri e mammoni». ( G. Calvi-Parisetti - M. Lucchini)

14 Perdita dellidentità generazionale Rifiuto della tradizione e rotture intergenerazionali Rifiuto della tradizione e rotture intergenerazionali Ci si accorda sul silenzio, o sulla negoziazione spicciola Ci si accorda sul silenzio, o sulla negoziazione spicciola Matrilinearità Matrilinearità Assenza della paternità Assenza della paternità Assenza della fraternità: sindrome del figlio unico Assenza della fraternità: sindrome del figlio unico

15 La reciprocità Differenze sessuali e fecondità Differenze sessuali e fecondità Differenze generazionali e generatività Differenze generazionali e generatività Urgenza della riflessione filosofica Urgenza della riflessione filosofica «Il motivo che produce separazioni e divorzi è lo stesso per cui un matrimonio riuscito viene oggi considerato come il massimo della felicità». (S. Belardinelli) «Il motivo che produce separazioni e divorzi è lo stesso per cui un matrimonio riuscito viene oggi considerato come il massimo della felicità». (S. Belardinelli) Pensare la famiglia del III millennio. Pensare la famiglia del III millennio.

16 Essenza del matrimonio e della famiglia Panoramica storico- filosofica 1. Contrattualismo 2. Sociologismo evoluzionistico 3. Marxismo 4. Psicanalisi 5. Liberalismo radicale Uno schema costante A. Mitologia B. Ideologia C. Utopia

17 Contrattualismo A. Dallo stato di natura al contratto sociale B. La famiglia come risultato della convenzione C. Statalismo (Hegel) o Individualismo (Sartre)

18 Sociologismo evoluzionistico A. Dallorda, al matriarcato e al patriarcato B. La famiglia come stato transitorio dellevoluzione umana C. Società senza famiglia: libere unioni, libera procreazione

19 Marxismo A. Divisione del lavoro in ordine allatto sessuale – Proprietà privata delle donne – Famiglia patriarcale e borghese B. Famiglia come istituzione alienante C. Cammino di liberazione verso una relazione paritaria, a-giuridica e sociale

20 La sperimentazione URSS 1919: Sostituzione del modello ortodosso di famiglia: parità e divorzio 1919: Sostituzione del modello ortodosso di famiglia: parità e divorzio 1926: Equiparazione di matrimonio e convivenza 1926: Equiparazione di matrimonio e convivenza 1936: Restrizioni e tassa sul divorzio 1936: Restrizioni e tassa sul divorzio 1944: Ulteriori restrizioni, propaganda a favore della fedeltà matrimoniale e delleducazione familiare dei figli 1944: Ulteriori restrizioni, propaganda a favore della fedeltà matrimoniale e delleducazione familiare dei figli

21 Psicanalisi A. Orda primitiva, uccisione del padre, incesti e tabu B. La famiglia fondata sulla repressione: istituzione alienante C. Liberarsi dal lavoro dipendente e dalla famiglia (Marcuse). Liberarsi dalla procreazione (Reich)

22 Liberalismo radicale A. Polimorfa di riferimenti culturali: primato della volontà individuale B. Dominio sulla vita: ius utendi et abutendi C. Diffusione della pornografia, della contraccezione, dellaborto; odio verso la verginità e la maternità; dissociazione tra procreazione e paternità.

23 Matrimonio & Famiglia La famiglia è la società naturale che nasce dal matrimonio. Il matrimonio è lunione stabile di un uomo e una donna che avviene nellamore e per lamore, con un orientamento naturale alla procreazione e alleducazione della prole.

24 Lamore coniugale: donazione Donazione reciproca e particolare: appartenenza delluno allaltro. «È ben vero che in ogni affetto io dono, fino a un certo punto, il mio cuore; ma qui ciò si verifica in senso letterale; e non soltanto il mio cuore, ma tutta la mia persona apparterrà a unaltra creatura… Ogni amore desta in noi la nostalgia della corrispondenza - né vi è in ciò traccia di egoismo - ma qui si brama, dalla creatura diletta, non soltanto la corrispondenza, ma quel particolare amore attraverso il quale essa appartiene a me ed a me soltanto, in quella stessa maniera in cui io pure voglio appartenerle» (D. von Hildebrand)

25 Lamore coniugale: unificazione (1) Intentio benevolentiae nella volontà di rendere felice la persona amata attraverso la donazione di sé; si realizza attraverso lintentio unionis. Due persone desiderano condurre una sola esistenza. Partecipare non solo alla vita o ai pensieri dellaltro, ma - in qualche modo - al suo stesso essere.

26 « Lamore coniugale è, fra tutte le unioni terrene, la più significativa unione io-tu. In essa lessere amato è già oggetto del nostro pensiero, del nostro sentimento, della nostra volontà, del nostro desiderio e della nostra speranza; è anzi il punto centrale della nostra vita, per quanto concerne i beni creati. E non soltanto con lui, ma per lui vive che ha pienezza di tale amore» Lamore coniugale: unificazione (2)

27 Lamore coniugale: complementarietà ed esclusività Luomo viene illuminato dalla bellezza e dal mistero della femminilità, la donna dal mistero della mascolinità, ma per come essa è incarnata esclusivamente nellessere amato. Rispetto dellaltro, desiderio di esclusività, di perennità, felicità sovrabbondante e piena di gratitudine

28 Matrimonio Lamore coniugale non è matrimonio fino a quando gli sposi non si donano lun laltro mediante un atto solenne e volontario che li unisce per tutta la vita, Un patto che sottrae lunione matrimoniale allarbitrio e alla volubilità umana. Un legame oggettivo che costituisce un vincolo di responsabilità non solo allinterno della coppia, ma anche, reciprocamente, tra la coppia e la società.

29 Amore e fecondità La questione della finalità del matrimonio. Vom Sinn und Zweck der Ehe (1935) di H. Doms. il «senso» del matrimonio, ossia lunione dei coniugi: «Questa unità, compiendosi, si orienta naturalmente verso due fini distinti, luno dei quali si situa a livello personale, laltro a livello biologico. Il fine personale è il comportamento dei coniugi come persone nei diversi piani del loro essere. Il fine biologico ultimo è la procreazione. Il senso è realmente distinto dal fine personale». Finalità di mezzi e finalità sovrabbondante.

30 Amore e intreccio generazionale Carattere personale della fecondità familiare: Generare, mettere al mondo, Essere figli, riconoscere il proprio essere persona come dono passato attraverso lamore di un padre e una madre. Reciprocità di sostegno e promozione umana.

31 Identità e compiti della famiglia «La famiglia, nella quale le diverse generazioni si incontrano e si aiutano vicendevolmente a raggiungere una saggezza umana più completa e a comporre convenientemente i diritti delle persone con le altre esigenze della vita sociale, è veramente il fondamento della società» (GS 52). La famiglia ha il dovere di prendersi cura di sé

32 Modello tradizionale chiuso Relazioni familiari «protettive», diffidenza/ostilità nei confronti del mondo. Rigidità delle regole e sovraccarico affettivo delle relazioni. Anziché imparare a sfruttare le opportunità offerte dalla società pluralistica, se ne rimane vittime prima ancora di affrontarle.

33 Modello societario Assecondare in tutto la logica del «mondo». Il modello delle «mere relazioni», Giddens. Legami «fungibili». Sia laffetto personale che non richiede altro in cambio, sia il senso del dovere vengono allentati fino quasi a scomparire. Al centro di tutto viene posto un concetto narcisistico di «autorealizzazione». Messaggio educativo privo di contenuti normativi. Solitudine e nevrosi.

34 Il modello comunitario Atteggiamento sanamente «critico» nei confronti del pluralismo, della complessità, dellindebolimento della normatività sociale, ecc. Allinterno la comunicazione tendente più al convincimento che alla coercizione. Necessità di fondarsi su valori fondamentali irrinunciabili. E il modello più confacente alla società complessa, ma è anche quello che richiede maggior impegno e determinazione ideale.


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