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La strutturazione del cooperative learning

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Presentazione sul tema: "La strutturazione del cooperative learning"— Transcript della presentazione:

1 La strutturazione del cooperative learning
Progettazione e Strutturazione DIDATTICA INCLUSIVA La strutturazione del cooperative learning Il «modello trentino» Antonella Gonzati 2014

2 LE 5 FASI Presentazione del tema da parte dell’insegnante – suddivisione dell’argomento in “sottoargomenti” autonomi – assegnazione degli argomenti ai 5 gruppi eterogenei formati da 4 alunni. FASE 1 INSEGNAMENTO STRATEGICO Come strutturare una relazione per presentare il cartellone o il prodotto multimediale Come costruire insieme le griglie di monitoraggio comportamentale Come costruire insieme la griglia di valutazione e dei criteri relativi FASE 2

3 FASE 3 FASE 4 FASE 5 LAVORO COOPERATIVO METACOGNITIVO
Previsione degli esiti Lettura collettiva dei testi specifici Costruzione di mappa cognitiva preliminare Redazione di cartellone, Presentazione PPT e relativa relazione Revisione dei prodotti da parte dell’insegnante Studio e preparazione Esposizione dei gruppi alla classe FASE 3 FASE 4 Autovalutazione dei ragazzi FASE 5 Valutazione dell’insegnante

4 LE ABILITÁ ABILITÁ OPERATIVE ABILITÁ FORMATIVE
Saper produrre un cartellone o una presentazione PPT con l’utilizzo di parti grafiche, iconiche e fotografiche Saper intervenire in modo pertinente all’interno di un gruppo Saper controllare il tono della voce nella comunicazione Saper redarre una relazione esplicativa nel rispetto della correttezza ortografica e sintattica Saper rispettare il turno di parola Saper rispettare i tempi concordati Saper esporre attraverso un linguaggio chiaro e preciso nell’uso dei termini specifici

5 GLI SPAZI La classe viene suddivisa in cinque piccoli gruppi composti da quattro alunni con abilità e interessi diversi (gruppi eterogenei). La formazione dei gruppi è operata dall’insegnante secondo il criterio di far lavorare insieme un alunno più abile, due mediamente abili e uno meno abile o BES. Vengono inoltre presi in particolare considerazione quei ragazzi che all’interno della classe risultano isolati, i quali vengono affiancati a compagni particolarmente abili nel creare rapporti costruttivi. I gruppi formati sono posti ai quattro angoli della classe e uno al centro

6 I RUOLI OPERATIVI Controllore del volume della voce
Controllore della pertinenza degli interventi Controllore del rispetto dei turni di parola Coordinatore e Controllore del rispetto dei tempi Si assicura che la voce venga mantenuta sempre al di sotto di una soglia accettabile stabilita insieme Annota gli interventi non pertinenti dei componenti del gruppo Si preoccupa che la discussione sia rispettosa e disciplinata Annota se i tempi previsti nelle varie fasi sono stati rispettati o, in caso contrario, perché non sono stati rispettati

7 I RUOLI FORMATIVI Lettore Sottolineato Appuntatore Chiarificatore
Coordinatore Lettore sottolinea le parole chiave o le parole che sintetizzano il concetto legge un paragrafo di un testo di studio chiarisce il concetto con parole proprie sintetizza ed ordina il lavoro


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