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PubblicatoAgostina Gambino Modificato 10 anni fa
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Le conseguenze sono sempre più visibili. Lanidride carbonica, gli ossidi di azoto, lanidride solforosa, emessi dalle centrali termoelettriche, dalle raffinerie, fabbriche e autoveicoli espongono oltre un miliardo e mezzo di abitanti del pianeta terra a rischi di affezioni dellapparato respiratorio, e acidificando le piogge danneggiano risorse naturali e monumenti.
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I problemi dellinquinamento atmosferico Senza latmosfera non esisterebbe la vita sulla Terra così come latmosfera non sarebbe così comè se non ci fossero gli esseri viventi. Latmosfera è linvolucro gassoso che circonda la terra ed è costituita da un miscuglio dia gas che noi chiamiamo aria.
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anidride carbonica (che viene prodotta dalla respirazione. azoto (7803) che viene prodotto nel processo di decomposizione delle sostanze organiche azotate. altri gas (098) come lidrogeno, lelio, largon, e il neon, che provengono da fenomeni naturali e si sono accumulati nel corso dellevoluzione dellatmosfera e il vapore acqueo che dà origine allumidità dellaria. ossigeno (20, 99%) che viene respirato dagli esseri viventi e viene prodotto dai vegetali nella fotosintesi clorofilliana Laria che respiriamo contiene:
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Questa composizione dellaria è salubre, adatta cioè a sostenere la vita degli organismi presenti sulla Terra, compreso luomo Linvolucro dellatmosfera non ha una struttura regolare e omogenea: varia la composizione chimica, la densità, la temperatura variano in base alla latitudine e allaltitudine. Si può immaginare latmosfera come una serie strati sovrapposti e di vario spessore: ogni strato prende il nome di sfera Ogni sfera è separata dallaltra da passaggi dette pause. Il 99% dei gas che formano linvolucro gassoso si trovano entro i primi 30km. di altitudine: salendo laria diventa più rarefatta.
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Leffetto serra Latmosfera mantiene la vita sulla terra attraverso un fenomeno naturale che è conosciuto come effetto serra. Il calore immagazzinato dalla terra grazie al sole, nella quantità adatta a consentire la vita, e impedirne un eccessivo raffreddamento, non riesce a superare la barriera formata dallatmosfera stessa e viene perciò respinto di nuovo verso la terra. La Terra si comporta come un termostato. Se leffetto serra non esistesse, la temperatura del pianeta sarebbe di circa –35 gradi. Così per milioni di anni il nostro pianeta ha goduto di del delicato equilibrio termico creatosi fra lenergia proveniente dal sole e quella dispersa nello spazio.
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Fattori di alterazione Laria è dunque una risorsa naturale del territorio dalla cui qualità dipende lecosistema ambientale e il suo stato di salute. La sua qualità è di conseguenza strettamente legata alla densità residenziale e produttiva, alla domanda di energia, al traffico. Le emissioni di gas serra e di particelle solide, aerosol, vapori, gas o miscele di tutto ciò, come rifiuti delle attività umane, sono cresciute in quantità e velocità tali da diventare ormai incompatibili con la capacità della atmosfera di accoglierli.
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I gas naturali sono il vapore acqueo, il biossido di carbonio, lozono e il metano responsabili del fenomeno. A questi si aggiungono quelli immessi dalluomo, come gli ossidi di azoto, e i clorofluorocarburi.
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Le attività umane non creano quindi il fenomeno delleffetto serra, ma contribuiscono ad alimentarlo attraverso una sempre più concentrazione di gas. La concentrazione di biossido di carbonio sembra essere il maggior responsabile dellaumento della temperatura dellatmosfera. La maggiore responsabilità è da attribuire a tre attività umane: 1)La deforestazione che modifica la destinazione ecologica di vasti territori. 2)Limpiego di combustibili fossili. 3)Il cambiamento nelluso dei suoli.
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Gli scienziati prevedono che se le emissioni di CO2 e degli altri gas-serra proseguiranno ai ritmi attuali, la loro concentrazione nellatmosfera raggiungerà nel 2100 un livello equivalente al doppio dellanidride carbonica del periodo preindustriale. Di conseguenza la temperatura aumenterà di circa 3°C. rispetto al 1990.
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Le conseguenze del riscaldamento globale Ripercussioni sullambiente e sul clima: 1)Cambiamento della temperatura media del pianeta(+0,4-+0,8) Gli aumenti più rilevanti sono avvenuti principalmente in 2 periodi: a) Nel periodo compreso fra il 1910 e il 1945; b) Nel periodo che va dal 1976 ai giorni nostri. 2) Scioglimento dei ghiacci. I ghiacciai antartici sono rimasti stabili mentre quelli artici hanno subito una riduzione. I dati confermano una tendenza alla riduzione nei ghiacci alpini e nelle catene montuose delle medie latitudini dellemisfero nord.
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3) Precipitazioni e siccità Le precipitazioni annue sono in aumento, soprattutto nellemisfero nord. Nellemisfero sud, invece, non ci sono significative variazioni in atto.: Nelle regioni subtropicali, vi è invece una tendenza alla diminuzione. 4) Circolazione atmosferica ed oceanica. Due fenomeni periodici e ricorrenti hanno subito, negli ultimi decenni, modifiche significative: il fenomeno conosciuto come El Niño (El Niño Southern Oscillation- ENSO) ha aumentato la frequenza e lintensità. Il fenomeno della NAO (Nort Atlantic Oscillation), accoppiata con la circolazione delle correnti oceaniche del nord Atlantico ha rafforzato la formazione di cicloni, correnti aeree e burrasche.
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5) Eventi metereologici estremi Le precipitazioni estreme (piogge, alluvioni) sono in aumento nelle regioni del pianeta dove anche le precipitazioni totali annue sono in aumento, si manifestano con durata minore e intensità maggiore. Le temperature estreme evidenziano la frequenza delle temperature minime (estremi di freddo). Eventi estremi: (cicloni, tornado, ecc.), di questi non si rileva un aumento di frequenza nelle zone tropicali o extratropicali, ma bensì la loro intensità e violenza.
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