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Il sogno si fa vita: 30/40 Gianpiero Dalla Zuanna

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Presentazione sul tema: "Il sogno si fa vita: 30/40 Gianpiero Dalla Zuanna"— Transcript della presentazione:

1 Il sogno si fa vita: 30/40 Gianpiero Dalla Zuanna
Dipartimento di Scienze Statistiche Università di Padova Azione Cattolica Italiana San Felice al Circeo Settembre 2012

2 Cosa dirò oggi Alcuni rumori di fondo
Mutamenti e persistenze nella vita coniugale e familiare C’è spazio per un “modello” cristiano di vita di coppia e familiare?

3 Alcuni rumori di fondo Il tappo dei baby boomers
La prima generazione multietnica La prima generazione con istruzione superiore Un lavoro incerto

4 Il tappo dei baby boomers

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9 La prima generazione multietnica

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11 La prima generazione con istruzione superiore

12 Un lavoro incerto In aumento il numero dei lavoratori over 34 con contratti a tempo: nel primo trimestre del 2012 sono 969 mila (+43,8% rispetto al 2004). Il precariato non è più solo una prerogativa di chi entra nel mondo del lavoro, in attesa di maggiore stabilità e di un contratto non a termine.

13 Mutamenti e persistenze nella vita sessuale, coniugale e familiare
Ingresso rallentato nella vita adulta Diffusione delle convivenze e delle nascite fuori dal matrimonio Aumento delle separazioni coniugali Cause all’origine dei cambiamenti Elementi di continuità

14 Fino a metà degli anni ’60 del Novecento:
Matrimonio precoce, pressoché universale, indissolubile Divisione dei ruoli all’interno della coppia (che rispecchiano le differenze di genere nella società) Fecondità (relativamente) elevata, all’interno dei matrimoni Da metà anni ’60: Diminuiscono le persone che si sposano e aumenta l’età al matrimonio Aumenta il numero di giovani che vivono soli o restano in famiglia Aumentano le convivenze e i figli nati fuori dal matrimonio Diminuisce la fecondità Aumentano le separazioni e i divorzi

15 Ingresso rallentato nella vita adulta

16 % di giovani in età compresa tra 18 e 34 anni che vivono con i genitori. UE-15, 2003-04

17 Anno Matrimonio Ordinazione 1976 27.1 27.0 1981 27.5 28.1
Età media al primo matrimonio degli uomini ed età media all’ordinazione dei nuovi sacerdoti Anno Matrimonio Ordinazione Fonte: Diotallevi L. (a cura di) La parabola del clero, Edizione della Fondazione Giovanni Agnelli, Torino, 2005.

18 Età minima per poter essere eletti alle camere legislative in diversi paesi dell’UE (2006)

19 Diffusione delle convivenze e delle nascite fuori dal matrimonio

20 Variazione degli atteggiamenti verso la convivenza.
Giovani italiani di età 15-24 Anno di rilevazione 1983 1987 1992 1996 2000 Anno di nascita dei giovani Anno di nascita dei genitori % che considera la convivenza ammissibile 76 79 78 84 87 % che non esclude di poter convivere 65 66 73 80 % che considera la convivenza accettata dalla società 36 38 43 47

21 Year of marriage

22 Nascite extra-nuziali

23 Proporzione di nascite fuori dal marimonio 2004 (Media nazionale: 15%)
La più alta: Emilia-Romagna 25,6% La più bassa: Basilicata 4,1%

24 Aumento delle separazioni coniugali

25 Proporzione di matrimoni conclusi per separazione o divorzio
entro 20 anni di durata

26 Indebolimento dei rapporti di coppia
Stima della proporzione di matrimoni celebrati nel 1998 che si concluderanno con una separazione legale prima del 20° anniversario, per regione

27 Causa “profonda” dei cambiamenti:
A partire da fine Seicento, lenta affermazione delle scelte individuali su quelle collettive ed etero-guidate. Diminuzione del controllo sociale sulla vita individuale. Le tradizionali agenzie di controllo (famiglia, Chiese, comunità locali) influenzano in misura sempre minore il comportamento degli individui.

28 Causa prossima dei cambiamenti:
Matrimonio basato sull’amore e non più matrimonio per interesse, combinato o con la riproduzione come fine primario. Ma se ciò che più conta è l’attrazione reciproca … - che bisogno c’è di sposarsi? - perché i partner di due sessi diversi? - perché l’unione dovrebbe continuare, se l’attrazione viene meno?

29 Con-causa dei cambiamenti
Diffusione del lavoro della donna: in una società tradizionale, con una chiara divisione dei ruoli fra uomini e donne, il matrimonio è una soluzione “conveniente”. L’aumento del lavoro femminile rende gli sposi meno “dipendenti” l’uno dall’altra. Anche nelle società tradizionali, dove la donna ha un lavoro per il “mercato” il divorzio è più diffuso

30 … ma ci sono anche degli elementi
di continuità

31 Regioni europee classificate secondo la % di adulti di età 30+ che vivono a meno di un km dalla propria madre. 2008

32 Coppie sposate, per anno di matrimonio.
Proporzione di coppie appena sposate che vivono a meno di 1 km dai genitori

33 Due o più volte la settimana
Contatti delle persone anziane con la famiglia, in alcuni paesi europei. 1993 Ogni giorno Due o più volte la settimana Italia 70.7 14.4 Grecia 64.8 9.7 Spagna 60.7 15.5 Portogallo 59.8 9.6 Irlanda 50.1 19.3 Germania 46.5 15.6 Lussemburgo 38.0 21.1 Belgio 35.8 22.0 Francia 34.2 16.2 Regno Unito 21.9 28.3 Olanda 19.2 26.6 Danimarca 13.8 26.0 Source: Commission of the European Communities (1993)

34 % di giovani in età 18 -24 che dichiarano di essere economicamente dipendenti dai genitori (2001)

35 CONCLUSIONI L’Italia – a partire da metà anni Novanta, ossia dalle persone nate negli anni Settanta – si incammina, con anni di ritardo, nei percorsi già seguiti da altri paesi ricchi, partendo dalle città e dalle regioni del Centro-Nord. Ma mantiene una sua importante specificità: la prossimità fra parenti Come incide tutto ciò nelle scelte del mercato e del welfare? In particolare: si possono replicare modelli validi per le società a deboli legami di sangue? Questo tipo di legami familiari in quale misura influenzano i processi di sviluppo? La crescita degli individui?

36 C’è spazio per un “modello” cristiano?
Sì, se la Chiesa si fa provocare dai cambiamenti No, se si pensa al ritorno della “società cristiana” Sì, se viene accettata la sfida del pluralismo

37 Il comportamento di coppia dei cattolici praticanti non è poi così diverso da quello degli altri italiani

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40 Contraccezione all’ultimo rapporto sessuale.
Uomini e donne di anni intervistati nel 2006

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42 Due possibili letture della “irrilevanza statistica” dell’influenza della religione su alcuni aspetti del comportamento coniugale e riproduttivo Lettura tradizionale: Perdita progressiva di capacità della Chiesa di orientare alcuni comportamenti dei suoi fedeli (secolarizzazione) Lettura innovativa: “plasticity” del cattolicesimo. Come il camaleonte, si adatta ai cambiamenti culturali, così che i fedeli continuano a sentirsi tali anche se non accettano e non si comportano come prescritto da alcuni aspetti della dottrina

43 Ma la domanda è: quanto può durare?
E inoltre, la Chiesa non dovrebbe, come ha spesso fato nella storia, lasciarsi provocare dai mutamenti? Per discernere quanta parte del suo messaggio deriva in toto dal Vangelo, e quanta parte – invece – è frutto di sedimentazioni storiche e di costume? Esempio sui “fini del matrimonio cristiano” prima e dopo il Concilio Vaticano II

44 Valorizzare la scelta cristiana in in contesto plurale
Oggi nella vita di coppia “si recita a soggetto”. È molto più bello della recita a copione, ma può creare insicurezza e angoscia La vita familiare cristiana fa prima di tutto testimoniata, e poi proposta. La testimonianza vale molto di più No a modelli oppositivi Sì a comunità accoglienti e proponenti


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