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PARTE II: RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA

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Presentazione sul tema: "PARTE II: RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA"— Transcript della presentazione:

1 PARTE II: RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA
FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE, SOCIALI E DELLA COMUNICAZIONE A.A RELAZIONI ISTITUZIONALI E RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA PARTE II: RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA

2 BILANCIO SOCIALE: IL PROCESSO
PARTE II: RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA BILANCIO SOCIALE: IL PROCESSO

3 BILANCIO SOCIALE, COS’È
È un documento con cui un’organizzazione si relaziona alle diverse categorie di interlocutori (stakehoder) per dare conto dei risultati, degli effetti e delle ricadute generate con la propria attività. «Si chiama “bilancio” ma non è un bilancio, racconta dei fatti e non delle cifre, si rivolge a tutta la platea degli stakeholder e non solo agli addetti ai lavori, serve a gestire il consenso e quindi a comunicare, ma anche ad ascoltare». (L. Hinna)

4 UNO SCHEMA INTERPRETATIVO
Coinvolgimento Trasparenza Comunicazione BILANCIO SOCIALE IMPRESA STAKEHOLDER Riallineamento Ridefinizione strategie/obiettivi Ascolto

5 BILANCIO SOCIALE: BENEFICI INTERNI ED ESTERNI
è un’operazione di comunicazione e trasparenza fornisce elementi per migliorare il ciclo gestionale e per il processo di pianificazione e controllo strategico consente una visione complessiva delle attività dell’organizzazione è un’occasione per una rilettura e revisione della struttura interna promuove la comunicazione interna contribuisce a rafforzare una comune identità aziendale orienta le risorse umane verso il miglioramento dei risultati permette di recuperare informazioni disperse tra i vari uffici migliora la collaborazione e le sinergie tra gli uffici stimola l’approccio all’innovazione e alla sperimentazione fornisce la possibilità di partecipare a gruppi di lavoro intersettoriali accresce il livello di rispondenza tra ciò che l’organizzazione vuole essere e come viene percepita fornisce una risposta alle attese e alle esigenze conoscitive dei portatori d’interesse consente di raccogliere elementi utili per focalizzare la mission aziendale favorisce il confronto con i propri interlocutori, innalzandone il grado di fiducia e il coinvolgimento nelle attività aziendali permette di sistematizzare e rendere più fruibile il flusso di informazioni attraverso il quale l’Ente racconta se stesso e si apre verso l’esterno è un’opportunità di qualificare le relazioni con la comunità di riferimento e di valorizzare il ruolo sociale dell’organizzazione contribuisce a una maggiore visibilità dei progetti e delle iniziative realizzate

6 DELLA RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER
CARATTERISTICHE DEL BILANCIO SOCIALE STRUMENTO DI GESTIONE DELLA RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER Risponde all’esigenza di gestire il rapporto con gli stakeholder ai fini del conseguimento del consenso, della legittimazione sociale e dello sviluppo sostenibile STRUMENTO DI COMUNICAZIONE Consente di attivare un dialogo bidirezionale: serve a comunicare e ad ascoltare gli stakeholder STRUMENTO DI RENDICONTAZIONE È la risultante di un processo (il processo di rendicontazione sociale) che serve a dare conto dell’operato di un’organizzazione e dei risultati conseguiti STRUMENTO DI CONTROLLO INTERNO Può rappresentare un’occasione per verificare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità delle attività aziendali

7 BILANCIO SOCIALE E RENDICONTAZIONE SOCIALE
Per inquadrare correttamente la materia in esame, occorre fare una distinzione ricorrendo ai concetti di “processo” e “prodotto”. La rendicontazione sociale è il processo che permette di creare i presupposti necessari alla realizzazione del Bilancio sociale Il Bilancio sociale è il documento nel quale il processo trova adeguata finalizzazione, destinato a essere diffuso all’interno e all’esterno dell’organizzazione che lo realizza È una modalità relazionale per dare conto della propria responsabilità

8 DALLA RENDICONTAZIONE CONTABILE ALLA RENDICONTAZIONE SOCIALE
I tradizionali documenti contabili sono rivolti agli “addetti ai lavori” e sono inadeguati a fornire una lettura semplice e immediata delle attività di un’organizzazione. Di qui lo spazio per la rendicontazione sociale, che permette di comunicare i risultati ottenuti in maniera chiara agli stakeholder. Il Bilancio sociale è una risposta al deficit dei sistemi di rendicontazione e reporting tradizionali RENDICONTAZIONE CONTABILE RENDICONTAZIONE SOCIALE Valenza È un obbligo di legge È un’opzione etica Agli organi di controllo e agli organismi vigilanti Agli stakeholder A chi è rivolta La destinazione delle risorse economiche, la collocazione nei diversi capitoli di bilancio, la modalità di utilizzazione La ricaduta sociale delle proprie azioni, ossia i risultati raggiunti e gli effetti prodotti non solo dal punto di vista economico-contabile Quali informazioni fornisce

9 UNA MAPPA LOGICA DELLE POSSIBILI VALENZE DELLA RENDICONTAZIONE SOCIALE
Il concetto di valenza serve a rispondere alla domanda: perché si decide di avviare un processo di rendicontazione sociale? Quali sono i motivi che spingono a intraprendere il cammino del Bilancio sociale? VALENZE STRATEGICHE INTERNE ESTERNE di governance di management di organizzazione di gestione delle risorse umane tecniche di marketing di comunicazione esterna di fund & partners raising

10 VALENZE STRATEGICHE di governance
Rendicontazione come elemento di governance in senso stretto la rendicontazione sociale è frutto di una decisione volontaria ed è tesa a rendicontare ai propri stakeholder Rendicontazione come elemento di autoregolamentazione la realizzazione del Bilancio sociale è prevista da un codice di autoregolamentazione che l’azienda ha sottoscritto in quanto aderente ad un’associazione o in riferimento a particolari settori (ambiente, qualità) di management Analisi del posizionamento strategico la rendicontazione sociale rappresenta lo strumento attraverso il quale i vertici effettuano una verifica del posizionamento strategico drispetto agli stakeholder di riferimento Definizione o ridefinizione della missione spesso la missione non è esplicitamente dichiarata e poco frequentemente rivisitata. Il Bilancio sociale può essere un’occasione per definirla o ridefinirla in base al profilo di responsabilità sociale che si vuole raggiungere. Verifica di coerenza tra gli obiettivi e l’esito delle attività Quando la redazione del Bilancio sociale è un’occasione di verifica della coerenza dei risultati raggiunti rispetto agli impegni assunti con gli stakeholder Gestione del processo di responsabilità/legittimazione sociale Il Bilancio sciale viene redatto perché i vertici possano interiorizzare il concetto di responsabilità sociale Leadership nella business community Per acquisire o consolidare la leadership nella business community

11 VALENZE INTERNE (1) di organizzazione Programmazione e budget
Rivisitazione delle modalità di programmazione e di allocazione delle risorse (esigenza a monte di una fase preventiva di “programmazione sociale”) Orientamento alla qualità Si fa il Bilancio sociale per generare un feedback che porti a un miglioramento dei risultati e del ciclo gestionale Rivisitazione dei compiti e delle responsabilità Il processo di rendicontazione sociale costituisce un’occasione per rivisitare compiti e responsabilità in una nuova ottica Controllo di gestione Bilancio sociale come strumento di supporto al monitoraggio delle attività gestionali Comunicazione interna e recupero della storia Maggiore compattezza interna attraverso il recupero della “memoria storica” Miglioramento della collaborazione tra uffici e servizi La trasversalità della rendicontazione sociale rispetto alle aree aziendali induce un maggior confronto interno Concorrenza interna sull’innovazione Il Bilancio sociale può contribuire a innescare un circolo virtuoso per la promozione di nuove iniziative e idee tra le varie funzioni e/o uffici

12 di gestione delle risorse umane
VALENZE INTERNE (2) di gestione delle risorse umane Formazione interna La realizzazione del processo di rendicontazione sociale comporta l’attivazione di progetti di formazione sul campo Motivazione del personale La rendicontazione sociale può esercitare un’influenza positiva sul personale, rafforzando il senso di appartenenza Rapporti con i sindacati Il Bilancio sociale può migliorare i rapporti con i sindacati, favorevoli alla sua redazione, riconoscendone il valore comunicativo e il supporto nelle relazioni ordinarie Rafforzamento del senso di appartenenza Per la creazione e il consolidamento di una identità comune Recruitment di professional Per attrarre professionisti interessati a operare in un’organizzazione che abbia delineato in modo chiaro valori e impegni sociali, logiche di carriera, senso di appartenenza tecniche Sistema di contabilizzazione Per dotarsi di un nuovo sistema di rilevazione delle performance sociali, da affiancare alla tradizionale contabilità Sistema informativo aziendale Per favorire la creazione di un Sistema informativo in grado di far dialogare vari sottosistemi tra loro Knowledge management Per migliorare la gestione delle “conoscenze” interne all’azienda, dato che il processo di redazione del Bilancio sociale fa emergere in via indiretta coloro che hanno maggiori competenze e che sono depositari di informazioni e processi

13 di comunicazione esterna di fund raising e di partner raising
VALENZE ESTERNE di marketing Incremento delle vendite La divulgazione di valori e comportamenti etici si può tradurre in maggiori vendite Gestione di un evento Quando s’intende presentare il Bilancio sociale agli stakeholder attraverso un evento Immagine come vetrina dei risultati: Rafforzamento dell’immagine aziendale nei confronti degli stakeholder di comunicazione esterna Rivisitazione della comunicazione esterna quando il Bilancio sociale serve a ricalibrare alcune funzioni attinenti alla comunicazione esterna e alle pubbliche relazioni Gestione integrata dei canali di comunicazione Per raggiungere una platea eterogenea di soggetti (gli stakeholder) Dichiarazioni di intenti e comunicazione dei fatti realizzati Presentazione del Bilancio sociale come occasione per siglare un patto con gli stakeholder riguardo ai valori e ai risultati di fund raising e di partner raising Fund raising Quando la redazione e presentazione del Bilancio sociale serve a raccogliere risorse per iniziative e progetti specifici o ad attingere a particolari fonti di finanziamento Partner raising Per ricercare e coagulare partner al fine di co-gestire iniziative e progetti

14 UNO STANDARD DI PROCESSO
Il Bilancio sociale è un documento volontario (opzione etica), quindi non soggetto a standard rigidi per la sua elaborazione. Esistono comunque delle prassi metodologiche e operative riconosciute. In particolare, la Copenhagen Charter codifica uno standard di processo, ossia un modello per gestire la stakeholder relationship (relazione con gli stakeholder). In base a questa impostazione, il Bilancio sociale: segue un processo circolare, che tende a riprodursi e ad auto-alimentarsi nei vari esercizi; serve a creare valore informativo nel contesto sociale in cui l’organizzazione opera; implica l’integrazione del dialogo con gli stakeholder nella strategia, nella missione e nei valori dell’organizzazione.

15 LA COPENHAGEN CHARTER Il processo di rendicontazione sociale
Decisione dell’Alta Direzione Costituzione del gruppo di lavoro Feedback dagli stakeholder Identificazione degli stakeholder Preparazione, verifica e pubblicazione del report Dialogo con gli stakeholder Il processo di rendicontazione sociale Azioni di miglioramento Determinazione del sistema di indicatori Monitoraggio della performance

16 LE FASI: decisione dell’Alta direzione
È molto importante che l’Alta Direzione sia coinvolta come promotore interno del processo di rendicontazione sociale, ma anche come stimolo nei confronti dell’intera organizzazione. Il Bilancio sociale richiede, infatti, il coinvolgimento pressoché di tutte le aree e le funzioni in cui si articola l’organizzazione che lo realizza. Si rende allora necessaria la costituzione di un Gruppo di lavoro, inteso come team interfunzionale composto dai referenti delle diverse articolazioni organizzative. Alta Direzione Commitment Gruppo di lavoro Area 1 Area 2 Area 3 Area N (…)

17 LE FASI: identificazione degli stakeholder
Occorre effettuare un’accurata mappatura delle categorie di stakeholder. È l’individuazione degli interlocutori strategici rispetto ai quali l’ente ha maggiore interesse a legittimarsi e a rendicontare il proprio operato. Sono i destinatari del Bilancio sociale. Proprietari Gruppi politici Istituzioni finanziarie PA (centrale e locale) Gruppi di opinione IMPRESA ESEMPIO DI STAKEHOLDER DI UN’IMPRESA Fornitori Clienti Concorrenti Associazioni dei consumatori Associazioni di categoria Sindacati Dipendenti

18 LE FASI: identificazione degli stakeholder
Strumenti per la mappatura degli stakeholder: la matrice attività/stakeholder ATTIVITÀ STAKEHOLDER 18

19 LE FASI: identificazione degli stakeholder
Strumenti per la mappatura degli stakeholder: la matrice interesse/influenza Stakeholder appetibili (che è opportun coinvolgere) Stakeholder strategici (che è necessario INTERESSE Stakeholder deboli (che è doveroso Alto Basso Alta Bassa INFLUENZA

20 ESEMPIO: mappa degli stakeholder
(Bilancio di sostenibilità 2009 Fiat Group)

21 ESEMPIO: mappa degli stakeholder
(Bilancio sociale 2009 Unioncamere)

22 ESEMPIO: relazioni dell’ente con gli stakeholder
(Bilancio sociale 2009 Unioncamere)

23 ESEMPIO: mappa degli stakeholder
(Bilancio sociale Camera di commercio di Bergamo)

24 ESEMPIO: matrice attività/stakeholder
(Bilancio sociale Camera di commercio di Bergamo)

25 LE FASI: dialogo con gli stakeholder
Si tratta di costruire con gli stakeholder un dialogo bidirezionale, attraverso l’attivazione di strumenti in grado di rilevare il loro punto di vista e coglierne le specifiche esigenze. A livello esemplificativo, gli strumenti utilizzabili per instaurare il dialogo sono: focus group interviste a testimoni privilegiati questionari panel degli stakeholder integrazione nel processo di rendicontazione sociale delle attività ordinarie di ascolto/dialogo (customer satisfaction, CRM, etc.)

26 DETERMINAZIONE DEL SISTEMA DI INDICATORI
Consiste nel costruire un set di indicatori (KPI – Key Performance Indicators) in grado di fornire una serie di informazioni circa i risultati ottenuti. definiti significativi misurabili Requisiti degli indicatori Fonti degli indicatori contabili extra-contabili

27 INDICATORI: LA DIMENSIONE EXTRA-CONTABILE
La rendicontazione sociale richiede il monitoraggio e la successiva comunicazione delle performance di un’organizzazione relativamente a 3 aspetti fondamentali: l’efficienza, definita come il rapporto tra le risorse impiegate (input) e i risultati prodotti (output); l’efficacia, data dal rapporto tra gli obiettivi e i risultati conseguiti (output); l’efficacia sociale, rappresentata dal rapporto tra gli obiettivi attesi e le ricadute generate sul contesto sociale di riferimento (outcome). EFFICACIA OBIETTIVI OBIETTIVI INPUT INPUT OUTPUT OUTPUT OUTCOME OUTCOME (missione, strategie) (risorse impiegate) (risorse impiegate) (prestazioni e servizi) (prestazioni e servizi) (ricadute generate) (ricadute generate) EFFICIENZA EFFICACIA SOCIALE 27

28 Valore globale della produzione (VGP)
INDICATORI: LA DIMENSIONE CONTABILE E LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO A VALORE AGGIUNTO Gli indicatori contabili utilizzati nell’ambito della rendicontazione sociale devono rendere conto dei dati economici in maniera più chiara e comprensibile rispetto al bilancio tradizionale, mettendo in evidenza il rapporto tra le risorse utilizzate e le aree di rendicontazione individuate, più che i risultati economici conseguiti dall’ente. A questo fine, si effettua la riclassificazione del bilancio per destinazione. Valore globale della produzione (VGP) Costi strutturali Valore aggiunto caratteristico lordo (VACL) Produzione del V.A. Gestione accessoria e straordinaria Valore aggiunto globale lordo (VAGL) Distribuzione del V.A. Stakeholder………………………………1…………………………………………………….2………….3……………………..4……………………….5…………..6

29 RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO A VALORE AGGIUNTO
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30 LE FASI: monitoraggio delle performance
Si tratta della rilevazione, attraverso il set di indicatori definito nella fase precedente, della coerenza dei risultati raggiunti rispetto agli obiettivi, ai valori e alla missione aziendale. Nei primi cicli di rendicontazione sociale, non essendoci un sistema di rendicontazione appositamente elaborato, si procede ricostruendo ex post le performance attraverso l’utilizzo dei sistemi informativi esistenti (“si misura il misurabile”). Quando il processo di rendicontazione sociale è a regime, la rilevazione dovrebbe realizzarsi nel corso dell’esercizio, similmente a quanto avviene per il controllo di gestione.

31 ESEMPIO: Bilancio sociale Unioncamere

32 ESEMPIO: Bilancio sociale Unioncamere

33 ESEMPIO: Bilancio sociale Unioncamere

34 Input per il miglioramento
LE FASI: azioni di miglioramento L’attività di monitoraggio delle performance consente all’Ente di allinearsi gradualmente alle indicazioni strategiche emerse grazie al processo di rendicontazione sociale. La rilevazione delle criticità e la presenza di un piano di miglioramento conferiscono grande valore al Bilancio sociale, testimoniando la concreta volontà di rendersi socialmente responsabile e di rispondere alle esigenze degli stakeholder. TARGET Pianificazione PERFORMANCE Attuazione Monitoraggio GAP Input per il miglioramento 34

35 LE FASI: preparazione, verifica e pubblicazione del report
La preparazione del documento è la risultante delle precedenti fasi del processo di rendicontazione sociale e si basa sui contributi apportati da ciascun componente del gruppo di lavoro in termini di informazioni, documenti reperiti dai vari uffici e indicatori compilati. Una volta predisposto, il documento viene sottoposto a verifica da parte del gruppo direzionale dell’ente per convalidarne i contenuti e valutare la coerenza rispetto al commitment iniziale. Si può eventualmente procedere anche a una verifica esterna da parte di un soggetto terzo o di rappresentanze qualificate delle categorie di stakeholder. La pubblicazione e comunicazione del documento deve consentire di raggiungere il più possibile la platea degli stakeholder. La presentazione del Bilancio sociale deve essere vissuta come un vero e proprio evento; inoltre devono essere utilizzati gli strumenti e i canali di comunicazione più adeguati per ra

36 LE FASI: feedback dagli stakeholder
La fase finale prevede la raccolta delle osservazioni degli stakeholder e coincide con il primo step di un nuovo ciclo del processo di rendicontazione sociale, secondo la logica del miglioramento continuo. Le valutazioni degli stakeholder potranno essere sollecitate relativamente a due aspetti: l’efficacia del documento: se è in grado di rispondere alle esigenze informative degli stakeholder; l’efficacia dell’azione dell’ente, ossia il merito dei contenuti del documento. Anche in questa fase diversi sono gli strumenti che si possono utilizzare per raccogliere i giudizi degli stakeholder: incontri pubblici, strumenti on line, indagini di soddisfazione. Lo strumento più utilizzato consiste spesso in un questionario da allegare al Bilancio sociale.

37 UN PRIMO APPROCCIO POSSIBILE
Decisione dell’Alta Direzione Costituzione del gruppo di lavoro Feedback dagli stakeholder Identificazione degli stakeholder Preparazione, verifica e pubblicazione del report Dialogo con gli stakeholder Il processo di rendicontazione sociale Azioni di miglioramento Determinazione del sistema di indicatori Monitoraggio della performance

38 CRITICITÀ E AMBITI DI MIGLIORAMENTO DEL PROCESSO DOPO I PRIMI APPROCCI
coinvolgere maggiormente il gruppo di lavoro interno nel processo approfondire e migliorare il dialogo con gli stakeholder (engagement) rappresentare anche i risultati eventualmente negativi e individuare le relative azioni di miglioramento comunicare in maniera più efficace il Bilancio sociale adottare una maggiore sistematicità del processo nel tempo, garantendo una cadenza periodica del documento realizzare un sistema di indicatori (KPI) condivisi con gli stakeholder

39 POSSIBILI SENTIERI DI MIGLIORAMENTO DEL PROCESSO
Bilancio sociale realizzato in funzione del punto di vista degli stakeholder attraverso un dialogo bidirezionale e strutturato esiste un team inter-funzionale coinvolto attivamente nel processo di rendicontazione sociale DIALOGO CON GLI STAKEHOLDER Assenza di dialogo Dialogo circoscritto a progetti/servizi specifici Condivisione sistematica del processo/documento COINVOLGIMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO INTERNO Integrazione con gli altri processi Partecipazione attiva Coinvolgimento minimo Documento/processo autoreferenziale Scarso coinvolgimento del gruppo di lavoro e outsorcing del processo alla consulenza

40 IL PROCESSO A REGIME Il processo di rendicontazione sociale
Feedback dagli stakeholder Monitoraggio della performance Preparazione, verifica e pubblicazione del report Identificazione degli stakeholder Azioni di miglioramento Dialogo con gli stakeholder Determinazione del sistema di indicatori Il processo di rendicontazione sociale Costituzione del gruppo di lavoro Decisione dell’Alta Direzione

41 BILANCIO SOCIALE: I CONTENUTI
RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA BILANCIO SOCIALE: I CONTENUTI

42 BILANCIO SOCIALE: STRUTTURA MINIMA
Presentazione e identità aziendale Risultanze economiche Resoconto delle performance agli stakeholder (parole, fatti, cifre)

43 RESOCONTO DELLE PERFORMANCE AGLI STAKEHOLDER
Il Bilancio sociale: schema metodologico PREMESSA METODOLOGICA PREMESSA METODOLOGICA PRESENTAZIONE E IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RISULTANZE ECONOMICHE RESPONSABILITÀ SOCIALE RESOCONTO DELLE PERFORMANCE AGLI STAKEHOLDER RESPONSABILITÀ AMBIENTALE ORIENTAMENTO PER LA FUTURA GESTIONE VALIDAZIONE PROFESSIONALE


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