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“Rete di competenze” "Le reti nel territorio: valutare le competenze"

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Presentazione sul tema: "“Rete di competenze” "Le reti nel territorio: valutare le competenze""— Transcript della presentazione:

1 “Rete di competenze” "Le reti nel territorio: valutare le competenze"
Dgr n del 16/06/09 Fondo Sociale Europeo POR Obiettivo Competitività regionale e occupazione Direzione Regionale Lavoro Asse IV – CAPITALE UMANO Categoria di intervento 72 “Rete di competenze” AZIONI DI SISTEMA PER LA REALIZZAZIONE DI STRUMENTI OPERATIVI A SUPPORTO DEI PROCESSI DI RICONOSCIMENTO, VALIDAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Vicenza 3 dicembre 2010

2 rete di competenze CFP Cnos-Fap Salesiani Don Bosco
CFP Engim Veneto- Patronato S.Gaetano IPS G.B.Garbin IIS L.Luzzatti IPS B.Montagna IPS A.Scotton ITIS A.Rossi ITCG A.Ceccato IIS U.Masotto ITCG L.V.Pasini ITIS G.Chilesotti ITIS S.De Pretto Liceo Class. Ling. G. Zanella Liceo Scient. N. Tron Universita` Ca` Foscari - Venezia Fondazione Giacomo Rumor - Vicenza Fondazione Cuoa – Altavilla – Vicenza Provincia di Vicenza

3 perché “rete”? rete come “antidoto” al rischio
di autoreferenzialità dei luoghi dove si apprende  chiusura di fronte a un riconoscimento esterno dell’incomunicabilità, dovuta all’uso di codici ristretti e alla babele dei codici  impossibilità di riconoscimento esterno dell’esercizio di un’autonomia senza responsabilità  negazione del riconoscimento esterno perché “rete”?

4 una scuola competente altre realtà famiglie Sistema di istruzione o/e
offerta integrata Sistema di istruzione o/e formazione

5 rete di soggetti

6 accettare di misurarsi
aderire a una rete sulle competenze significa: accettare di rendere conto uscire dall’autoreferenzialità assumere la responsabilità dei risultati consentire allo studente di potere essere apprezzato da altri soggetti una scuola competente

7 rete veneta per le competenze
ITIS BARSANTI - Castelfranco – Treviso IIS MARCO POLO – Verona IIS RUZZA PENDOLA – Padova EINAUDI - Padova GARBIN - Schio (Vicenza)

8 FASI PRINCIPALI DEL PROGETTO STRATEGIE OUTPUT - PRODOTTI
Analisi documentale, glossario, produzione di linee guida per le rubriche e per le UdA Modello DESCRIZIONE RISULTATI DI APPRENDIMENTO Stesura di rubriche distinte per assi culturali e indirizzi; UdA WORKSHOP E LABORATORI STRUMENTI DI IMPLEMENTAZIONE DELLA DIDATTICA PER COMPETENZE Primo report e validazione Analisi documentale prove esperte , definizione di linee guida, predisposizione format per prove Redazione di prove esperte e compiti autentici WORKSHOP E LABORATORI STRUMENTI DI VERIFICA Applicazione di un set di strumenti in classe (almeno 10) COINVOLGIMENTO DEI CONSIGLI DI CLASSE APPLICAZIONE SPERIMENTALE Validazione degli strumenti valutativi, stesura report finale 8

9 Perché descrivere i risultati
Dal Design “razionale” al Design partecipativo “Tradizionalmente la progettazione o design dei tecnologici era centrata solo sugli aspetti tecnici, assumendo che una corretta progettazione tecnica ne avrebbe garantito anche la funzionalità e l’usabilità. […] I sistemi erano pensati come autosignificanti e indipendenti dal contesto in cui sarebbero stati usati Alby F. (2007) Tecnologie nella vita quotidiana, Roma: Carocci

10 Perché descrivere i risultati
Diderot, Prospectus all’Enciclopedia Ci siamo rivolti ai più abili [artigiani] di Parigi e del regno. Ci siamo presi la pena di andare nei loro opifici, interrogarli, scrivere sotto loro dettatura, sviluppare i loro pensieri, trovare termini adatti ai loro mestieri […] Offriremo al lettore studioso ciò ch'egli, per soddisfare la sua curiosità, avrebbe imparato da un artigiano vedendolo all'opera; e all'artigiano ciò ch'esso dovrebbe apprendere dal filosofo per progredire verso la perfezione.

11 competenze di scienze e tecnologia
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: Racc. Parlamento Europeo e del Consiglio; e / D.M. 139/2007/ Regolamento e Linee guida Istituti Tecnici e Professionali 2010 COMPETENZE SPECIFICHE Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme il concetto di sistema e complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati a trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: Scienze Integrate - Scienze della Terra e Biologia) Scienze Integrate - Fisica Scienze Integrate – Chimica Scienze e Tecnologie Applicate Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

12 rete di saperi, abilità e competenze

13 accettare la contaminazione
di una disciplina con un’altra disciplina di un’istituzione scolastica con altre istituzioni scolastiche di un ordinamento con altri ordinamenti di un sistema – istruzione - con altri sistemi – formazione - e con la realtà lavorativa una scuola che si integra

14 riconoscimento delle competenze
 identità da conquistare, con la consapevolezza dei tratti comuni e diversi rispetto agli altri pubblicizzazione del modo in cui la scuola accerta l’avvenuto apprendimento e lo comunica ad altri che comprendono e condividono il suo linguaggio nella valutazione-attestazione degli apprendimenti la scuola parla di sé una scuola servizio

15 la rubrica dal codice ristretto al codice elaborato
sezione A: descrizione del percorso formativo in termini di competenze, abilità e conoscenze sezione B: descrizione delle “evidenze”, ovvero le categorie di performance che esplicitano la competenza agita; i saperi ritenuti irrinunciabili; i compiti significativi, ovvero gli esempi di compiti che si possono affidare agli allievi perché agiscano in termini di competenza. sezione C: i livelli di padronanza della competenza formulata sul modello EQF dal codice ristretto al codice elaborato

16 Rubrica Diploma Istruzione Professionale

17 Rubrica Qualfica Professionale

18 confronto di evidenze Usare un metodo di studio autonomo e flessibile per selezionare e organizzare le informazioni, utilizzando gli strumenti e le strategie, al fine di riconoscere problemi e risolverli in tempi ottimizzati. Selezionare le fonti dirette e indirette, verificarne l‟attendibilità e utilizzarle, per trarne informazioni, che rielaborate consentano la produzione di testi e/ o progetti, documentati. Elaborare un piano di studio efficace e coerente con le proprie caratteristiche Reperire informazioni da fonti diverse Definire le relazioni tra le informazioni in riferimento ad un risultato, collegando le informazioni provenienti da aree disciplinari e da fonti diverse e contestualizzandole nell’esperienza quotidiana e nei diversi campi professionali

19 confronto di evidenze Possedere un metodo di autoanalisi e autovalutazione che permetta di fare scelte coerenti con le proprie possibilità e aspirazioni, utilizzando in modo efficace le informazioni raccolte, relative a sé, all’ambiente, ai vincoli e alle opportunità presenti. Reperire, rielaborare e utilizzare le informazioni provenienti da campi diversi (tecniche, giuridiche, linguistiche, economiche, ecc…), che siano necessarie per attuare progetti, gestire situazioni, risolvere efficacemente problemi in differenti contesti: personali, scolastici, professionali. Definire un progetto personale di vita e di lavoro sulla base del proprio percorso formativo e delle proprie attitudini e disposizioni Utilizzare le informazioni per assolvere compiti, gestire situazioni, risolvere problemi

20 compiti - IPS METODO DI STUDIO Dato un compito da svolgere, distinguere le fasi e pianificarle nel tempo; scegliere le risorse da utilizzare, ovvero strumenti (dizionari, motori di ricerca, bibliografie, sussidi grafici e cartografici) e strategie (appunti, schematizzazioni, mappe concettuali); individuare le informazioni necessarie, verificando quelle possedute e reperendo quelle mancanti. ATTIVITÀ DI RICERCA Data un’attività di ricerca da svolgere, individuare le informazioni necessarie al compito, mutuandole da fonti molteplici e differenti; confrontarle tra loro, verificandone l’attendibilità; selezionarle secondo un indice di priorità e organizzarle in sintesi coerenti, utilizzando schematizzazioni, diagrammi, mappe concettuali. ORIENTAMENTO Dato un compito di orientamento, riconoscere il problema- scelta (ovvero mirato a scelte consapevoli di orientamento); reperire e acquisire informazioni; comprendere e valutare le informazioni confrontandole tra loro; collegare le informazioni acquisite all’esterno con le proprie esigenze e le proprie caratteristiche; collaborare e partecipare con altri, fornendo informazioni acquisite e mettendo a disposizione le proprie esperienze. PROFESSIONALE Dato un problema professionale da risolvere, scegliere gli strumenti più utili a seconda dei diversi contesti e delle differenti situazioni; reperire autonomamente le informazioni necessarie dalle opportune fonti ed utilizzare strumenti adeguati, discutere e scegliere il metodo più opportuno, analizzando e confrontando le alternative e le informazioni raccolte; valutare e affrontare le situazioni impreviste grazie all’uso di materiali e strumenti specifici acquisiti; Verificare la procedura e ipotizzare possibili miglioramenti confrontando il proprio e altrui lavoro.

21 condividere il senso degli strumenti

22 certificazione, azione complessa
linguaggio comprensibile: forma narrativa per visualizzare le competenze competenze da attribuire al soggetto, con specificazione delle evidenze che consentano di contestualizzare la competenza entro processi reali in cui egli è coinvolto insieme ad altri attori metodi efficaci nella valutazione e validazione delle competenze stesse, con specificazione del loro livello di padronanza. raccolta dei prodotti più significativi realizzati dalla persona valutata.

23 RISULTATI DI APPRENDIMENTO/ COMPETENZE VERIFICA E VALUTAZIONE
IL PRINCIPIO SOTTESO RISULTATI DI APPRENDIMENTO/ COMPETENZE VERIFICA E VALUTAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE STRUMENTI DI VERIFICA PROGETTAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE

24 lo studente competente
scuola famiglia Piano personale altri luoghi per imparare


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