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2° Collegio docenti 13 settembre 2010 a.s. 2010/11.

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Presentazione sul tema: "2° Collegio docenti 13 settembre 2010 a.s. 2010/11."— Transcript della presentazione:

1 2° Collegio docenti 13 settembre 2010 a.s. 2010/11

2 Educare tantissimo, insegnare solo quello che è necessario

3 ORDINE DEL GIORNO 1. Verbale del Collegio del 1 settembre
2. Regolamento di Collegio 3. Regole collegate al Patto educativo per il comportamento degli studenti e per le competenze docenti. 4. Tempistica degli incontri collegiali di lavoro didattico e di condivisione educativa con le famiglie 5. Piano di lavoro operativo annuale del docente (consegna 25 settembre) progetto educativo di classe (entro il 30 ottobre) piano formativo corsi IFP (e IP) entro il 30 ottobre avvio terza area (alternanza) il 16 ottobre 6. Progetto successo formativo ed eccellenza progetto accoglienza con collegati (stranieri e attività diverse) 7. Funzioni strumentali 8. Strumenti di lavoro e risorse umane

4 Compiti e regolamento del Collegio
Il Collegio dei docenti è il riferimento educativo e didattico della vita della Scuola, per questo dal Collegio dei Docenti dipendono il PEI Progetto Educativo di Istituto, il POF - Programma di Offerta Formativa, le linee di riferimento per le attività di valutazione degli esiti, la strumentazione didattica (progetti, libri di testi, laboratori) Dalle linee educative e formative del POF dipendono i PEC,le Programmazioni Educative elaborate dai Consigli di Classe. Gli incontri del Collegio, e dei gruppi di lavoro di cui il collegio si dota, tra cui i dipartimenti, il comitato tecnico scientifico etc, sono finalizzati alla deliberazione sui compiti di sua competenza di sopra indicati o su aspetti organizzativi di competenza del Consiglio di Istituto al quale il Collegio rimanda le proprie indicazioni e criteri. Il verbale delle riunioni collegiali, esposto prima dei nuovi Collegi, riporta in forma essenziale gli elementi che hanno portato alle decisioni, in senso positivo o negativo. Su richiesta personale, saranno riportate proprie affermazioni virgolettate riferite a specifici interventi.

5 per insegnare a crescere”
“Educare con severità per insegnare a crescere” Bernhard Bueb con il Contratto educativo con lo studente con il Patto educativo di corresponsabilità con le famiglie ma anche con la passione educativa dell’insegnante

6 possiamo (dobbiamo) insieme esigere dallo studente comportamenti
rispettosi delle persone (prof … intolleranza vs qls“sgarbatezza”) - segnalazione libretto delle cose (arredi, scritte sui banchi, tipologia poster in classe) - verbale consegna del contesto (abbigliamento, postura) ordinati in aula (pulizia, disposizione e rispetto banchi e arredi) nell’Istituto (sputi, sigarette) coerenti chi rompe paga (del caso non sia rintracciato la persona paga la classe/i) - comunicare seri alzarsi all’ingresso del docente come segno di rispetto uscite accompagnate e verificate “sulla persona” - problema bagni notifica richiami e verifica della risposta al richiamo - procedure usando della regola non come uno strumento di potere ma con ilsenso esigente-coerente del buon padre (madre) di famiglia

7 restituendo nella relazione educativa comportamenti POSITIVI perché
professionali di impegno senza esternazioni improprie rispettosi non disconfermanti adulti non amicali reciprocanti non unilateralmente esigenti ottimisti mai disperati Educare significa vedere nelle persone quello che possono diventare ed aiutarle a tirare il meglio fuori da sé

8 Regole di comportamento i giovani hanno il diritto alla disciplina
i comportamenti scorretti della classe vanno segnalati e, se ripetuti, sono svolte al sabato assemblee di richiamo del Patto educ. alla presenza di studenti e di genitori per verificare modi e impegni i comportamenti scorretti del singolo studente vanno distinti in gravi e non gravi i comportamenti non gravi sono da risolvere da parte del docente nell’ambito della propria azione educativa i comportamenti gravi sono da affrontare subito, in forma condivisa, non necessariamente (anche) con la sospensione, comunque in modo incisivo e determinato perché compiti o presenzescuola nei momenti liberi sono situazioni positive

9 Regole di comportamento gli educatori hanno il dovere della condivisione
Le assenze ed i ritardi dello studente segnati sul diario di classe, su cui deve essere registrata anche la dovuta giustificazione del genitore chiamato genitore dal coordinatore o dal docente che rileva o dal tutor Le note disciplinari non gravi ma rilevanti scritte sul Libretto dello studente nella parte “comunicazioni alla famiglia” con (la possibile) richiesta di colloquio in cui ridefinire il patto educativo Le note disciplinari gravi dello studente - registrati nel registro personale e segnalati al coordinatore o al tutor - segnati su apposita scheda riassuntiva classe da parte del coordinatore - avvisato il dirigente per eventuali interventi su studente o su classe

10 Il mestiere del docente
a. per essere “scientifici” occorre conoscere la classe per fotografare le dinamiche dei gruppi di studenti nella classe valorizzare le identità individuali (sostenendo quelle in difficoltà) orientare gli studenti verso il polo positivo (dell’impegno e del gruppo classe) b. per essere “professionali” occorre sapere chiaramente quanto si intende fare e dove si vuole arrivare condividere con i colleghi un unitario progetto di classe sia educativo che di crescita di competenze la personalizzazione dei percorsi nelle fasi di accoglienza di recupero delle difficoltà di sviluppo delle potenzialità partecipare alle iniziative di formazione c. per essere “autorevoli” occorre farsi riconoscere dagli studenti nel chiarire gli obiettivi che si intendono raggiungere nel seguire in classe le regole di comportamento decise con i colleghi docenti nell’assegnare lavori a casa e poi correggerli nel valutare in modo coerente e nei tempi, potendo motivare i giudizi

11 Lettura Circolare servizio docenti

12 Memo Strumenti didattici & formativi
Libri testo(utilizzo mirato)Biblioteca/Articoli (implemento attivo)/ Fotocopie (attenzione preventiva) Audiovisivi (non posteggiati) e Internet (controllo/incentivato) Esperti esterni(usati ma in modo partecipato) e Laboratori (usati di fatto) Visite guidate e Viaggi di istruzione(usati-regolati-significati-partecipati) Compiti e Interrogazioni(mezzi necessari professionalità docente) Sostegno e Recupero(aiuti dovuti/diversificati/presenze pretese) Il registro di classe (collegato al registro personale) serve solo per registrare le lezioni e le presenze I richiami (da comunicare al coordinatore e al tutor) segnatura di richiamo sul libretto personale dello studente Libretto personale dello studente segnatura dovuta (subitanea) dei voti e comunicazioni ai genitori Libretto formativo del cittadino portfolio delle esperienze svolte nel percorso scolastico

13 GRUPPI DI LAVORO DIPARTIMENTI
GRUPPO LAVORO LINGUAGGI GRUPPO LAVORO MATEMATICO SCIENTIFICO GRUPPO LAVORO GIURIDICO-SOCIALE-ECONOMICO GRUPPO DI LAVORO DI INDIRIZZO DI CORSO CI SI ATTENDE LA PRESENTAZIONE DI CONTRIBUTI SPECIFICI RIFERITI A COMPETENZE DI BASE E DI INDIRIZZO

14 sono possibili di variazioni per
Lo strumento tempo riferito al primo quadrimestre apertura settembre monitoraggio novembre chiusura gennaio 2. al secondo quadrimestre apertura gennaio monitoraggio marzo chiusura giugno PRIMO ANNO di corso 1.056 ORE (33X32) SECONDO-TERZO ANNO di corso 1.122 ORE (33X34) QUARTO-QUINTO ANNO di corso 990 ORE + 132 ALTERNANZA sono possibili di variazioni per le date degli incontri

15 Lo strumento tempo presentazione prof. Alessandra Giudici
riferito 1. al monitoraggio/valutazione apprendimento/comportamento 2. agli incontri collegiali assembleari di collegio linee didattiche proposta POF monitoraggio e valutazione POF processuali dei consigli di classe proposta PEC monitoraggio e valutazione PEC 3. ai momenti educativi di condivisione con i genitori

16 Lo strumento tempo ifp non ci sono quadrimestri
le ore di lezione sono 30 (+2 da spendere in compresenza) il tempo scuola (lezione) va distribuito nelle diverse aree per il 35%-40% area culturale per il 35%-45% area professionale per il 15% area flessibilità/personalizzazione Le discipline si adattano alla tempistica data e si finalizzano alle competenze delle figure professionali in uscita riverificandosi su compiti/temi condivisi in funzione degli obiettivi-apprendimento di conoscenze e di abilità

17 Progetti di sostegno al successo formativo: l’accoglienza
come pro-muovere le storie personali dei (nuovi) studenti? partendo da dove ciascuno studente è arrivato motivando alle relazioni interpersonali motivando all’impegno individuale motivando agli apprendimenti come accorciare i tempi per la gestione attiva della classe? creando un ambiente utile per riconoscere caratteri e problemi riconoscendo le diversità dei punti di partenza degli studenti verificando per grandi linee conoscenze raggiunte e misconcetti usando dei dati acquisiti per pro-muovere curiosità concretamente compito tutor (e coordinatore), ma senza deleghe interne/esterne dei docenti classe progetto di accoglienza supportato da “Liberi sogni“(scegliere- dichiarare nel PEC) 3 incontri di interazione ludica con la classe, attività conclusiva, accompagnamento supporto della psicologa per “foto” classe (scegliere- dichiarare nel PEC) corso attivo formazione docenti classe/eventuale supporto psicologa

18 Il progetto accoglienza(gestione prime)
Prima sequenza annuale settembre-ottobre le Regole: agli studenti trasmissione motivata, condivisa, provata il Patto educativo: genitori-docenti-studenti nel corso dei primi 4 sabati con individuazione dei delegati e degli impegni componenti: il piano educativo di istituto i piani di lavoro disciplinari; che si spiegherà, che si farà,che si esigerà (i programmi lavoro comprensivi delle diverse attività,strumenti valutazione) gli strumenti della comunicazione tra scuola e famiglia le regole della scuola per docenti (valutazione), per studenti (impegno studio e disciplinare), per genitori (partecipazione responsabile) le scelte dei rappresentanti e delle loro funzioni (tutor coordinatore) I test emotivo-cognitivi per l’individuazione di competenze (docenti) l’abbinamento tra classi per la peer education (coordinatori) l’individuazione dei casi emotivi e dei sostegni necessari (tutor) l’individuazione dei casi cogniti e dei sostegni necessari (tutor) Fase orientamento studenti 3 media (un piano da studiare/fare) Seconda sequenza annuale novembre-giugno Fase riorientamento studenti (primo e secondo anno) in difficoltà emotivo- cognitiva

19 Le attenzioni alle classi difficili ai nuovi italiani
importanza del patto educativo anche individuale gestione situazioni tutor/coordinatore ai nuovi italiani progetti personalizzati di lingua 2 e intercultura ai diversamente abili piano effettivamente individualizzato ai bocciati ricostruzione fiducia - responsabilizzazione ai nuovi inseriti protocolli verifica situazione e interventi mirati

20 GRUPPI DI LAVORO CATEGORIE SPECIALI
GRUPPO LAVORO STRANIERI GLS GRUPPO LAVORO DISABILI GLH GRUPPO LAVORO DROP OUT CSV-ANTES CI SI ATTENDE LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI SPECIFICI - INCISIVI - VALUTABILI

21 “spin off” “TANTI MONDI” “Terza chance” (strategie di gestione situazioni speciali)
migliorabilità Progetto Educativo della classe (accoglienza e sostegno) “Tanti mondi” maggiore attenzione alle situazioni degli alunni stranieri L2 identificazione problemi di mediazione culturale progettare situazioni positive anche con /tra le famiglie “Terza chance” individuazione immediata delle “situazioni caso” interventi tempestivi e gestiti attraverso comunicazione al Gruppo Intervento Scuola azioni mirate di coinvolgimento famiglie, classe, società

22 Il progetto spin off (gestione classi)
identificare nelle classi i singoli studenti delle categorie a rischio: studenti già sospesi nella valutazione studenti stranieri studenti segnalati dai servizi sociali Da monitorare nell’ambito del progetto “Terza chance” studenti diversamente abili studenti ripetenti già bocciati della stessa classe studenti provenienti da altri istituti con prove integrative da settembre in percorso (ottobre-dicembre) condividere con tutor e coordinatore le azioni operativamente (riferiti sia alla partecipazione/np che al risultato/nr) senza deleghe monitorando i risultati di comportamento, di impegno, di esiti F O T G R A I DINAMICA

23 sugli obiettivi di “Terza chance”
S N O O P E E’ N D P E R R E E M “Terza chance” identificati nelle classi del primo (e secondo) anno alunni in situazioni di comportamento negativo il consiglio di classe si riunisce con tutte le componenti sugli obiettivi di offrire occasione di impegno personale extrascolastico rendere consapevoli delle proprie difficoltà di convivenza responsabile sviluppare situazioni di riflessione e di restituzione di responsabilità in accordo con la famiglia (compartecipazione) si danno A) compito esterno, pomeridiano e valutato, di impegno personale in situazione guidata per numero congruo di giorni sanzione B) progetto guidato di alternanza scuola-cittadinanza per periodi di 1 settimana svolti all’esterno della scuola in struttura convenzionata Il GIS (Gruppo Intervento Scuola) elabora progetti che consentano di allocare, di accompagnare, di valutare, di condividere i risultati della sanzione comminata dal consiglio I A R E

24 Modi diversificati del recupero
i dati delle ore fanno riferimento a quanto investito lo scorso anno Recupero ordinario 850 ore (da FIS) Help Moduli finalizzati Recupero iniziale Recupero itinere Recuperi estivi Lingua ore (progetto stranieri, finanz.MIUR) Learning week (recupero sulle competenze di base in matematica, inglese, italiano con finanziamento regionale) Recupero estivo come summer school (anche esterna alla scuola)

25 La Scuola ha un problema solo : i ragazzi che perde don Milani

26 Progetti di sostegno al successo formativo: l’apprendimento servizio
Teatro per i piccini (realizzato negli a.s. 2008/09 e 2009/10) Feste civili (proposta Comune Vimercate a.s. 2010/11) Servizio sul territorio (proposta Villa Sottocasa a.s. 2010/11) Orto – giardino botanico (proposta SMS Vimercate a.s. 2010/11) Mobilità (proposte Comune Vimercate/amici storia a.s. 2010/11) Giornale in classe (realizzato negli a.s. 2008/09 e 2009/10) Servizi di volontariato (realizzati negli a.s. 2008/09 e 2009/10) Servizi con gli anziani (proposta Comune Vimercate a.s. 2010/11) Servizi con i disabili (realizzato nell’2009/10) Impresa reale (realizzato nel’ a.s. 2008/09)

27 Adda Le funzioni strumentali Cremagnani
1 ipotesi 1 ORIENTAMENTO studenti in ingresso riconoscimento crediti coord. accoglienza successo formativo ORIENTAMENTO studenti in ingresso riconoscimento crediti coord. accoglienza successo formativo COORDINAMENTO POF supporto lavoro docenti tempistica organizzazione CITTADINANZA coordinamento PEC educazione salute legalità volontariato ambientale libere attività CITTADINANZA coordinamento PEC educazione salute legalità volontariato ambientale libere attività COMUNICAZIONE gestione sito ? LAVORO coordinamento PEC educazione stage alternanza imprenditività terza area LAVORO coordinamento PEC educazione stage alternanza imprenditività terza area

28 Adda Le funzioni strumentali Cremagnani
1 Ipotesi COORDINAMENTO POF organizzazione progetti supporto lavoro docenti tempistica-monitoraggio ORIENTAMENTO studenti in ingresso riconoscimento crediti accoglienza coordinamento recupero ORIENTAMENTO studenti in ingresso riconoscimento crediti accoglienza coordinamento recupero COMITATOTECNICO percorsi IFP-IP figure professionali terza area e raccordi con il territorio didattica formazione COORDINAMENTO PEC CITTADINANZA educazione salute legalità volontariato ambientale LAVORO educazione stage alternanza imprenditività COORDINAMENTO PEC CITTADINANZA educazione salute legalità volontariato ambientale LAVORO educazione stage alternanza imprenditività COMUNICAZIONE gestione sito 2 ipotesi

29 f.s. Coordinamento POF Coordinamento PEC Coordinamento PEC Cremagnani
1 f.s. Coordinamento POF Coordinamento PEC via Adda Coordinamento PEC Cremagnani PEC Classe a PEC Classe b b PEC Classe c PEC Classe m PEC Classe n PEC Classe o attività recupero promozione attività visite viaggi f.s. Coordinamento PEC collegamenti progetti tra classi - promozione accompagnamento monitoraggio valutazione condivisa rendicontazione educazione cittadinanza esperti AAVV salute educazione professione ambiente stage alternanza impresa legalità

30 f.s.sito Azioni di accoglienza Azioni di sostegno e promozione
Attività didattiche e di dipartimento applicate e di ricerca Attività di educazione alla cittadinanza Attività di educazione alla professione

31 f.s. Comitato Tecnico Scientifico
1 f.s. Comitato Tecnico Scientifico Percorsi didattici indirizzo professionale IFP IP Percorsi di terza area Percorsi sostegno recupero sviluppo criteri qualifica tesine esami Stato libere attività Alternanza p.s.p idoneità fisica Consigli classe IFP-IP monitoraggio e valutazione percorsi IFP (e IP) modi di valutazione per la qualifica formazione linee di programma per la terza area modalità di preparazione agli esami corsi post diploma formazione

32 Appendice 1 sugli strumenti (già indicati nel precedente collegio ma non adeguatamente esaminati)

33 Strumenti didattici & formativi
Libri testo(utilizzo mirato)Biblioteca/Articoli (implemento attivo) Audiovisivi (non posteggiati) e Internet (controllo/incentivato Esperti esterni(usati ma in modo partecipato) e Laboratori (usati di fatto) Visite guidate e Viaggi di istruzione(usati-regolati-significati) Compiti e Interrogazioni(mezzi professionalità docente) Sostegno e Recupero(aiuti dovuti/diversificati,presenze pretese) Il diario di classe (collegato al registro personale) serve solo per registrare le lezioni e le presenze I richiami segnatura richiamo su registro insegnante e su libretto comunicazione al coordinatore(e tutor) per segnatura del coordinatore su scheda generale dei richiami Libretto personale dello studente segnatura dovuta dei voti e comunicazioni ai genitori Libretto formativo del cittadino portfolio delle esperienze svolte nel percorso scolastico

34 Gli strumenti visite e viaggi
Riferimento è il Regolamento di Istituto, senza rigidità ma assoluta obbligatorietà di progetto reale di supporto alla didattica, gli obiettivi devono riferirsi alle discipline e/o alle educazioni. Linee generali. IL VIAGGIO DI ISTRUZIONE dal secondo anno 2/3 della classe con attività scolastiche obbligatorie per i non partecipanti dal terzo anno all’estero per stage linguistici o gemellaggi o scambi con supporto alle famiglie con difficoltà economiche luoghi storici-artistici con precisa motivazione LA VISITA GUIDATA utili all’istruzione e/o all’educazione quante utili, soli problemi: limite autonomia 25%, partecipazione classe, costi spalmate lungo il corso dell’anno obbligatoria la partecipazione alunni (vale il discorso del supporto economico) L’INCONTRO: i parlamenti regionale, italiano ed europeo AEDE progetti europei ed internazionali (New York, Pechino) ARCOBALENO

35 Lo strumento educazione alla salute
LIFE SKILL ASL3 SPERIMENTALE PREVENZIONI DIPENDENZE OFFERTA SOCIALE OVERLAND PREVENZIONE AIDS/MST CEAF EDUCAZIONE AFFETTIVITA’ ASL3 PREVENZIONE BULIMIA ANORESSIA CEAF EDUCAZIONE ALIMENTARE EDUCAZIONE SICUREZZA LAVORO ASL3 (terza area) EDUCAZIONE PRONTO SOCCORSO BRIANZA PER IL CUORE EDUCAZIONE DONAZIONE AVIS/AIDO/CERNOBYL EDUCAZIONE STRADALE USRL/ASSOCIAZIONI PSICOLOGO /TUTOR DOCENTI OFFERTA SOCIALE

36 Lo strumento educazione alla legalità
EDUCAZIONE CONTRO LA CORRUZIONE TRASPARENCY EDUCAZIONE CONTRO LA MAFIA LIBERA EDUCAZIONE CIVICA ALLENATI PER LA VITA E.I EDUCAZIONE CITTADINANZA ITALIANA ENTI L.L VISITA-INCONTRI CON REGIONE-PROVINCIA-COMUNE FESTIVITA’ CIVILI (2 NOVEMBRE-25 APRILE-2 GIUGNO) EDUCAZIONE DIMENSIONE EUROPEA AEDE VISITA PARLAMENTO ITALIANO/EUROPEO GIORNATA 9 MAGGIO DIMENSIONE EDUCAZIONE INTERNAZIONALE UNESCO PROGETTO SCUOLA AMICA PROGETTO INTERCULTURA (TORNEO CALCIO TELOS - COMPAGNI PENNA) PROGETTO PACE PROGETTO ASSISI (PALESTINA-BIRMANIA-DARFUR)

37 Lo strumento educazione ambientale
“CONSUMO CRITICO E CONSAPEVOLE N.2” REGIONE L. VISITE A LUOGHI NATURALISTICI-ARTISTICI “GUSTO BRIANZA EST FONDAZ.TERRITORIO 10 OTTOBRE – BICICLETTATA Gusto Brianza Est” “CAMBIAMENTI CLIMATICI” CARIPLO Progetto per n. 2 classi (secondo anno) “MOBILITA’” COMUNE VIMERCATE CON SMS VISITE LUOGHI NATURALISTICI-STORICI ITALIA NOSTRA AMICI STORIA BRIANZA-PARCHI VIMERCATESE “CASA VERDE” PROVINCIA MB PROGETTO COLLEGATO RISPARMIO ENERGETICO AIMB

38 Lo strumento stage e alternanza
INDIVIDUAZIONE E QUALIFICAZIONE DI UN PIANO ORGANIZ ZATIVO PRECISO NEI RIFERIMENTI FUNZIONALI (chi fa che cosa quando dove) NELLA VALUTAZIONE DEI RISULTATI (e loro riconoscimento) NUOVI PROBLEMI VISITA DI IDONEITA’ DEGLI STUDENTI ATTIVAZIONE DELL’APPRENDISTATO NEL PIANO DI SICUREZZA AZIENDALE GRUPPI LAVORO PER SEDE SU ORIENTAMENTO-STAGE SU 3 AREA-ALTERNANZA RENDERE COERENTI FORMAZIONE-PREPARAZIONE E ATTIVITA’ CORSI DIVERSI E PER SCELTA STUDENTI SU 4 e 5 ANNO LA TERZA AREA VIENE SOSTITUITA DALL’ALTERNANZA PER IL 4 E 5 ANNO PER N. 132 ORE (partenza 16 OTTOBRE)

39 Lo strumento imprenditività
imprese simulate USRL impresa reale ASSOCIAZIONE SCUOLA-COMUNITA’ corso imprenditorialità BRIANZA SOLIDALE CAMERA COMMERCIO MB orientamento Terzo settore ARGIS concorso impresa ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI MONZA BRIANZA

40 Gli strumenti laboratori
LABORATORI PER LA DIDATTICA LIBERI SOGNI (accoglienza e sussidiarietà ai larsa) QUOTIDIANO IN CLASSE CINEVIDEO BIBLIOTECA (di Istituto e Comunale) CONCORSI I TUTTI I TIPI (problematica found raising e possibilità diverse) GIORNALE SCOLASTICO/ SITO SPETTACOLI TEATRALI MUSICALI FILMICI SPORTIVI CERTIFICAZIONI INFORMATICHE - LINGUISTICHE- CINESE STATO SITUAZIONE DEI LABORATORI MECCANICO-ELETTRICO-ELETTRONICO (sede) METOLODOGIA OPERATIVA (via Adda) LABORATORI INFORMATICA (via Adda-sede) LABORATORI SCIENZE-FISICA (via Adda) – CHIMICA (sede) ARREDI/STRUMENTAZIONE AULA - LOCAZIONI GENERALI

41 Appendice 2 sulle risorse umane (scheda di rilevazione dati da riconsegnare entro il 18 settembre)

42 “a fronte dei problemi uscirne da soli è egoismo uscirne insieme
è politica” don Milani


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