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Università di Pavia, CdL in Farmacia, A.A

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Presentazione sul tema: "Università di Pavia, CdL in Farmacia, A.A"— Transcript della presentazione:

1 Università di Pavia, CdL in Farmacia, A.A. 2008-2009
ANATOMIA UMANA Università di Pavia, CdL in Farmacia, A.A Il tessuto nervoso

2 NELLA LEZIONE DI OGGI VEDREMO:
Struttura del tessuto nervoso Tipi cellulari del sistema nervoso Derivazione embriologica del tessuto nervoso

3 TESSUTO NERVOSO Il tessuto nervoso non contiene matrice extracellulare ed è formato da due tipi di cellule: 1) cellule nervose o neuroni 2) cellule gliali

4 Impregnazione argentica
METODI DI COLORAZIONE Miocardio Ematossilina-eosina Ematossilina colora in blu-viola gli acidi nucleici Eosina colora in rosa le proteine PAS Colora i carboidrati Impregnazione argentica Colora le fibre reticolari, oppure una piccola % di neuroni Anticorpi selettivi A piacere Ghiandola mucosa Cellule di Purkinje

5 IL SISTEMA NERVOSO Sistema nervoso centrale
Encefalo (racchiuso nel cranio) Midollo spinale (racchiuso nel canale spinale) Sistema nervoso periferico Nervi (fasci di fibre nervose) Gangli (gruppi di corpi cellulari) Sistema nervoso enterico (associato al tubo digerente)

6 TESSUTO NERVOSO, NEURONI
Funzioni: elaborazione e trasmissione degli impulsi elettrici Caratteristiche: elettricamente eccitabili ampiamente interconnessi

7 TESSUTO NERVOSO, NEURONI
I neuroni sono cellule eterogenee, sia dal punto di vista dimensionale, che morfologico. Tuttavia,

8 Tutti i neuroni hanno un corpo cellulare, (detto anche soma, pirenoforo o perikarion), in cui è contenuto il nucleo e da cui si dipartono uno o più prolungamenti citoplasmatici I neuroni esprimono proteine dei neurofilamenti, quali costituenti dei filamenti intermedi. Motoneurone con due placche motrici Neurofilamenti in verde, recettori nicotinici in rosso

9 Nel soma dei neuroni si distingue la sostanza tigroide formata da RER
Elevata sintesi proteica Il nucleo è grande, con nucleolo sviluppato I prolungamenti non si vedono con le marcature tradizionali!!! Ematossilina-eosina

10 Con il metodo di Golgi si colora solo l’1% dei neuroni
Ciascun neurone viene colorato interamente I prolungamenti servono per trasmettere impulsi elettrici I prolungamenti non sono tutti uguali Le differenze sono anche funzionali

11 I prolungamenti citoplasmatici possono essere distinti sulla base della direzione di conduzione dell’impulso nervoso centripeta centrifuga

12 Se conducono l’impulso nervoso in senso centripeto (verso il soma) vengono chiamati dendriti.

13 Se conducono l’impulso nervoso in senso centrifugo (via dal soma) vengono chiamati assoni.

14 Ciascun neurone può avere da nessuno a molti dendriti, ma ha al massimo un assone. L’assone può ramificare, producendo collaterali.

15 Le sinapsi possono essere:
Gli assoni terminano con giunzioni specifiche dette sinapsi (o anche giunzioni citoneurali se l’elemento post-sinaptico non è un neurone). Elemento presinaptico Elemento postsinaptico Informazione Le sinapsi possono essere: Elettriche (giunzioni gap) – passano stimoli elettrici Chimiche – trasformano gli stimoli elettrici in chimici

16 Le sinapsi chimiche Presentano diverse specializzazioni:
Vescicole e granuli contenenti neurotrasmettitore Mitocondri per sostenere l’attività metabolica Zone attive a cui avviene la fusione delle vescicole con la membrana plasmatica Recettori postsinaptici per il neurotrasmettitore Lo spazio tra elemento pre-e postsinaptico è detto fessura sinaptica

17 Le sinapsi chimiche Funzionalmente presentano i seguenti sistemi:
Canali del calcio voltaggio-dipendenti (presinaptici) Sistema di sintesi e immagazzinamento del trasmettitore Sistema di rilascio Ca-dipendente del trasmettitore Recettori per il neurotrasmettitore (postsinaptici) Sistema di eliminazione del trasmettitore

18 Neurotrasmettitori A molecole piccole
Acetilcolina (SNP, circuiti cognitivi SNC) Glutamato (eccitatorio, SNC) Glicina (inibitorio, midollo spinale) GABA (inibitorio, encefalo) Serotonina (modulazione SNC, circuiti del’umore) Istamina (modulazione SNC, circuiti della veglia) Adrenalina (ormone, modulazione SNC) Noradrenalina (SNP, modulazione SNC) Dopamina (modulazione SNC, circuiti del reward) Endocannabinoidi (modulazione SNC, circuiti dell’appetito) Peptidi (>50)

19 Le sinapsi si classificano sulla base del bersaglio postsinaptico
Le sinapsi si classificano sulla base del bersaglio postsinaptico. Nei neuroni: asso-somatica asso-dendritica asso-assonica spina sinaptica

20 Nelle giunzioni citoneurali la connessione tra elemento pre- e postsinaptico può essere più o meno stretta: Giunzione neuromuscolare Sistema simpatico il terminale presinaptico entra in stretto contatto con l’elemento postsinaptico I terminali presinaptici rilasciano neurotrasmettitore a distanza dal bersaglio

21 Plasticità sinaptica Modificazione delle sinapsi in seguito a stimolazioni adeguate A breve termine (dura secondi o minuti) A lungo termine (dura ore o giorni, potenzialmente irreversibile) Correlata con la memoria e importante nello sviluppo

22 In base al numero dei prolungamenti citoplasmatici, i neuroni sono classificati come:
unipolari o pseudounipolari, con un solo prolungamento (assone) bipolari, con due prolungamenti (dendrite e assone) multipolari, con più prolungamenti (numerosi dendriti, un assone)

23 In base alla lunghezza dell’assone, i neuroni possono essere classificati nel seguente modo:
I tipo di Golgi, assone lungo II tipo di Golgi, assone breve o assente

24 STRUTTURA E FUNZIONI DELL’ASSONE
Contiene microtubuli su cui si muovono i motori MAP Dineina Kinesina La sua membrana genera e trasporta potenziali d’azione È sede di trasporto di organelli da- e verso il soma Soma Terminale

25 TESSUTO NERVOSO, CELLULE GLIALI Intersperse tra i neuroni
Funzione: supporto Marcate da filamenti gliali e non da neurofilamenti Verde: neurofilamenti; rosso: GFAP, blu: nuclei

26 TESSUTO NERVOSO, cellule gliali
Nel SNC: astrociti oligodendrociti cellule della microglia cellule ependimali Nel SNP: cellule satellite o anficiti cellule di Schwann Durante lo sviluppo: glia radiale

27 ASTROCITI Cellule con soma sferoidale da cui si dipartono radialmente prolungamenti citoplasmatici, che fanno assumere alla cellula un aspetto stellato (da cui il nome) I prolungamenti terminano con espansioni dette pedicelli Filamenti intermedi costituiti dalla proteina acida fibrillare della glia (GFAP)

28 FUNZIONI DEGLI ASTROCITI
funzione trofica contribuiscono alla costituzione della barriera ematoencefalica i pedicelli rivestono i capillari e regolano il passaggio di molecole dal sangue al tessuto nervoso

29 ALTRE FUNZIONI DEGLI ASTROCITI
regolano le concentrazioni ioniche extracellulari rimuovono i neurotrasmettitori rilasciati Formano tessuto cicatriziale in caso di lesione fagocitano frammenti cellulari presenti in caso di danno e morte neuronale.

30 CELLULE SATELLITI Cellule che rivestono con sottili espansioni citoplasmatiche il corpo cellulare dei neuroni gangliari cellula satellite

31 OLIGODENDROCITI Cellule piccole con scarso citoplasma formano la guaina mielinica attorno agli assoni nel SNC. Guaina mielinica = isolante elettrico

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34 CELLULE DI SCHWANN Formano la guaina mielinica attorno agli assoni nel SNP Ciascuna cellula forma un solo manicotto di mielina Rigenerano diversamente dagli oligodendrociti

35 STRUTTURA DEI NERVI Epinevrio,Perinevrio,Endonevrio di tessuto connettivo Sia i neuroni mielinici che quelli amielinici sono protetti dalle cellule di Schwann

36 STRUTTURA DEI NERVI Sia i neuroni mielinici che quelli amielinici sono protetti dalle cellule di Schwann

37 MICROGLIA Le cellule della microglia sono piccole e di forma irregolare.

38 Sono aderenti alla parete dei vasi sanguigni e hanno capacità fagocitaria quando attivate da lesioni traumatiche o infiammatorie e nei processi degenerativi

39 CELLULE EPENDIMALI Cellule prismatiche spesso ciliate che si organizzano in forma di epitelio monostratificato e rivestono le cavità interne del SNC dove è contenuto il liquido cefalorachidiano

40 LIQUIDO CEFALORACHIDIANO
Prodotto dai plessi coroidei dei ventricoli Prodotto per filtrazione del plasma da cellule ependimali modificate

41 CELLULE EPENDIMALI E STAMINALI
Anche il tessuto nervoso può rigenerare Neuroni olfattivi, ippocampali sono prodotti nell’adulto Cellule staminali nervose possono dare origine a glia e neuroni Le cellule ependimali potrebbero avere un ruolo nel mantenimento/differenziamento

42 SVILUPPO DEL TESSUTO NERVOSO
Il ripiegamento della placca neurale porta alla formazione della doccia neurale...

43 SVILUPPO DEL TESSUTO NERVOSO
...e poi del tubo neurale quando la doccia neurale si salda Durante il processo le cellule delle creste neurali (in arancio) si staccano e migrano

44 Il tubo neurale si differenzia in:
placca alare (dorsale) che conterrà le strutture sensoriali placca basale (ventrale) motoria Le cellule si separano in tre strati: Ependimale Mantello Marginale La glia radiale rimane in contatto con tutti gli strati Strato marginale Placca alare Strato del mantello Placca basale Strato ependimale

45 GLIA RADIALE Forma processi su cui si muovono i neuroni per arrivare alla loro posizione definitiva


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