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LA FORMAZIONE FINANZIARIA NELLE SCUOLE Giornata formativa

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Presentazione sul tema: "LA FORMAZIONE FINANZIARIA NELLE SCUOLE Giornata formativa"— Transcript della presentazione:

1 LA FORMAZIONE FINANZIARIA NELLE SCUOLE Giornata formativa
LA MONETA LA FORMAZIONE FINANZIARIA NELLE SCUOLE Giornata formativa

2 Sommario CHE COSA E’ LA MONETA L’EVOLUZIONE DELLA MONETA NEL TEMPO
IL QUADRO NORMATIVO DI EMISSIONE LA MONETA LEGALE: UN PRODOTTO SICURO LE LIMITAZIONI ALL’USO DEL CONTANTE

3 CHE COSA E’ LA MONETA È uno strumento convenzionale che consente di misurare la ricchezza e di poterla scambiare tra soggetti che non hanno esigenze perfettamente reciproche. Assolve a diverse funzioni: Mezzo di scambio; Mezzo di conservazione del valore Unità di conto

4 CHE COSA E’ LA MONETA Mezzo di scambio: consente di effettuare in modo efficiente trasferimenti di ricchezza e l’acquisizione di beni e servizi; Mezzo di conservazione del valore: consente ai percettori del reddito di poter differire il consumo (attraverso il risparmio); agevola i pagamenti differiti. Unità di conto: consente di misurare la ricchezza e il reddito e di specificare il valore dei fattori produttivi (prezzi, ricavi, costi, redditi).

5 L’EVOLUZIONE DELLA MONETA NEL TEMPO
La natura dei beni utilizzati come moneta è andata modificandosi nel tempo. La moneta merce, dotata di valore intrinseco: Beni diffusamente utilizzati il cui valore intrinseco era ben noto agli operatori (bestiame, sale, metalli) Metalli nobili (non deperibilità, divisibilità) Monete metalliche (standardizzate e certificate mediante il conio) La carta moneta (dapprima convertibile, poi tra alterne vicende, inconvertibile) La moneta bancaria (conti correnti presso banche) trasferibile mediante strumenti e/o procedure di pagamento

6 CHE COSA E’ LA MONETA LEGALE
Requisito fondamentale: disponibilità sociale ad accettarla come mezzo di pagamento perché dotata per legge di potere liberatorio e perché il suo valore è tutelato dall’Autorità emittente. Per il suo carattere “fiduciario” la moneta legale è caratterizzata da: - un quadro normativo severo che ne regola l’emissione e ne tutela l’utilizzazione; - la realizzazione di un prodotto sicuro, che prevenga i rischi di contraffazione.

7 ANCORA SUL CONCETTO DI MONETA
Insieme di mezzi generalmente accettati come strumento di pagamento: Banconote e monete Assegni Bancomat Carte di credito Bonifici Rid, Rav, Mav, …

8 STRUMENTI DIVERSI DAL CONTANTE
Gli strumenti diversi dal contante hanno bisogno di un canale di trasmissione delle informazioni e dei fondi Questo canale è fornito dalle banche e dal sistema dei pagamenti (ruolo Banca d’Italia: strutture e supervisione) La moneta creata dalle banche si chiama anche moneta scritturale Anche la circolazione della moneta scritturale si basa sulla fiducia: non solo sulla consistenza, ma anche su tempi e costi del trasferimento (PSD, SEPA).

9 COME SI SVILUPPA LA MONETA BANCARIA?
I depositi di moneta legale presso una banca possono essere trasferiti Per la banca non è necessario tenere scorte pari a tutta la moneta legale ricevuta Le scorte in eccesso verranno impiegate Chi riceverà credito effettuerà altri scambi Chi riceverà i pagamenti effettuerà nuovi depositi …

10 MA QUANT’È LA MONETA? La quantità di moneta in circolazione dipende dal meccanismo descritto che è chiamato moltiplicatore dei depositi Per questo si dice che le banche svolgono una funzione monetaria, creano moneta e consentono il trasferimento della moneta bancaria La moneta è grosso modo data dall’ammontare di banconote e monete metalliche in circolazione + i depositi bancari trasferibili a vista

11 L’UNIONE EUROPEA E LA ZONA DELL’EURO
██ Zona euro ██ Paesi membri che, in virtù del Trattato di Maastricht, sono destinati a confluire nella zona euro ██ Paese membro che, in deroga al Trattato di Maastricht, si riserva di stabilire un eventuale ingresso nella zona euro nella zona euro tramite un prossimo referendum ██ Paesi extra-UE che adottano l'euro in virtù di accordi bilaterali con la Banca Centrale Europea ██ Paesi e territori extra-UE che adottano unilateralmente l'euro 11

12 IL SEBC E L’EUROSISTEMA
Il SEBC è costituito dalla BCE e dalle Banche centrali dei 27 Stati membri dell’UE Gli ultimi aderenti all’UE e al SEBC sono stati, a partire dal 1 gennaio 2007, la Bulgaria e la Romania Nell’ambito del SEBC, l’Eurosistema è costituito dalla BCE e dalle BCN dei 17 stati che hanno adottato l’euro. L’ultimo paese aderente è stato, a partire dal 1° gennaio 2011, l’Estonia

13 IL QUADRO NORMATIVO DI EMISSIONE
BANCONOTE: ART. 106 DEL TRATTATO CE “La BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l’emissione di banconote all’interno della Comunità”; “La BCE e le BCN possono emettere banconote”; “Le banconote emesse dalla BCE e dalle BCN costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nella Comunità”. ART. 9.2 E 12.1 DELLO STATUTO DEL SEBC/BCE Il regime di emissione è basato su due principi: Principio del non rimpatrio; Principio generale dell’esecuzione decentrata.

14 IL QUADRO NORMATIVO DI EMISSIONE
PRINCIPIO DELL’ESECUZIONE DECENTRATA: Con riferimento al fabbisogno di banconote in euro da produrre per l’intera area dell’euro, ciascuna BCN: è responsabile della produzione di una quota proporzionale alla sua partecipazione al capitale della BCE; può avvalersi di stamperie interne o pubbliche o di stamperie private.; per esigenze di efficienza produttiva, si concentra solo sulla produzione di alcuni tagli.

15 IL QUADRO NORMATIVO DI EMISSIONE
MONETE: ART DEL TRATTATO CE La coniazione delle monete è una facoltà esercitata dagli Stati membri Il volume da coniare è autorizzato annualmente dalla BCE ART. 11 DEL REGOLAMENTO CE N. 974/98 A Ad eccezione dell’autorità emittente e degli altri soggetti indicati dalle norme nazionali, nessuno è obbligato ad accettare più di 50 monete per ogni singolo pagamento

16 LE MISURE DI PROTEZIONE CONTRO LE CONTRAFFAZIONI
NORMATIVA EUROPEA REGOLAMENTO (CE) N. 44/2009 del 18 dicembre 2008 che ha modificato il precedente regolamento CE 1338/2001 DEL CONSIGLIO - del 28 giugno 2001 (Prevede che l’accertamento della autenticità delle banconote vada effettuato secondo procedure stabilite dalla BCE) NORMATIVA NAZIONALE D.L. n. 350/2001 convertito nella Legge n. 409/2001 Provvedimento del Governatore della Banca d’Italia del 21 gennaio 2002 modificato successivamente con i provvedimenti del 15 marzo 2006 e del 4 settembre 2008 Decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze del

17 DECISIONE della BCE 2010 del 14 settembre 2010
LA DISCIPLINA SULLA AUTENTICAZIONE E SULLA SALVAGUARDIA DELLA QUALITA’ DI BANCONOTE E MONETE IN CIRCOLAZIONI DECISIONE della BCE 2010 del 14 settembre 2010 I gestori del contante debbono verificare le banconote che intendono rimettere in circolazione tramite ATM mediante apparecchiature conformi a standard fissati dalla BCE Le BCN effettuano controlli e ispezioni sui gestori del contante, relativamente alle procedure di trattamento delle banconote REGOLAMENTO UE del 15 dicembre 2010 I gestori del contante debbono verificare le monete che intendono rimettere in circolazione mediante apparecchiature conformi a standard fissati dalla Commissione europea o avvalendosi di personale addestrato. L’autorità nazionale designata da ciascuno Stato Membro effettua controlli e ispezioni sui gestori del contante, relativamente alle procedure di trattamento delle monete 17

18 DECISIONE della BCE 2003/4 del 20 marzo 2003
LA DISCIPLINA SULLA RIPRODUZIONE DI BANCONOTE E SULLE BANCONOTE DANNEGGIATE DECISIONE della BCE 2003/4 del 20 marzo 2003 RIPRODUZIONE DI BANCONOTE IN EURO: ammessa secondo criteri che impediscano di carpire la buona fede del pubblico ed essere quindi utilizzate a scopi criminosi SOSTITUZIONE DELLE BANCONOTE MUTILATE O DANNEGGIATE: qualora sia presentato più del 50% della banconota; qualora sia presentato meno del 50% della banconota il richiedente possa dimostrare che le parti mancanti sono andate distrutte

19 La moneta legale – un prodotto sicuro
Le caratteristiche di sicurezza delle banconote: 1° livello: per il Pubblico (toccare, guardare, muovere); 2° livello: per gli Operatori di commercio 3° livello: per le Autorità emittenti

20 LE BANCONOTE - caratteristiche di sicurezza per il pubblico
TOCCARE Elementi stampati in rilievo Immagine principale Acronimo della Banca centrale europea Figura geometrica

21 LE BANCONOTE - caratteristiche di sicurezza per il pubblico
TOCCARE Elementi stampati in rilievo Segni rilevabili al tatto sulla banconota da €500 Segni rilevabili al tatto sulla banconota da €200

22 LE BANCONOTE - caratteristiche di sicurezza per il pubblico
GUARDARE Tenendo una banconota in controluce NUMERO IN TRASPARENZA DISEGNO IN TRASPARENZA (FILIGRANA) FILO DI SICUREZZA PERFORAZIONI

23 LE BANCONOTE - caratteristiche di sicurezza per il pubblico
MUOVERE Fronte Striscia olografica STRISCIA OLOGRAFICA Muovete una banconota: l’immagine visibile sulla striscia olografica muta a seconda dell’inclinazione, facendo apparire la cifra indicante il valore o il simbolo € su un campo iridescente.

24 LE BANCONOTE - caratteristiche di sicurezza per il pubblico
MUOVERE Fronte Placchetta olografica PLACCHETTA OLOGRAFICA Muovete una banconota: l’immagine visibile sulla placchetta olografica cambia a seconda dell’inclinazione, facendo apparire la cifra indicante il valore o il disegno principale (finestra o portale). Sullo sfondo cerchi iridescenti scorrono dal centro ai margini della placchetta.

25 LE BANCONOTE - caratteristiche di sicurezza per il pubblico
MUOVERE Retro Striscia brillante STRISCIA BRILLANTE • Muovete una banconota: apparirà una striscia di colore dorato chiaro su cui potrete individuare la cifra indicante il valore e il simbolo €.

26 LE BANCONOTE - caratteristiche di sicurezza per il pubblico
MUOVERE Retro Numero di colore cangiante NUMERO DI COLORE CANGIANTE • Muovete una banconota: la cifra indicante il valore cambia colore, passando dal viola al verde oliva o al marrone.

27 LA DOMANDA DI CONTANTE:
ITALIA vs EUROSISTEMA

28 LA DOMANDA DI CONTANTE : circolazione banconote per taglio

29 LA DOMANDA DI CONTANTE Utilizzo contante gradualmente eroso da strumenti di pagamento alternativi (assegni, carte di credito, carte di debito) Permane ampio utilizzo del contante in transazioni al dettaglio per acquisto di beni di consumo In recenti episodi di crisi finanziaria (ottobre 2008) è aumentata la domanda di contante (principalmente delle banconote di taglio alto) L’utilizzo del contante è in parte associato a fenomeni di evasione fiscale e al riciclaggio di proventi di attività illecite 29

30 LE LIMITAZIONI ALL’USO DEL CONTANTE
E’ vietato l’utilizzo del contante nei pagamenti di importo superiore a euro Tale limite si applica anche ai pagamenti delle P.A., anche relativi a stipendi e pensioni Obiettivo: Ridurre i costi sociali associati all’utilizzo del contante Contrastare i fenomeni di evasione fiscale e utilizzo del contante per attività illecite

31 Grazie per l’attenzione


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