La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

APPLICAZIONE NELLA V ITA

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "APPLICAZIONE NELLA V ITA"— Transcript della presentazione:

1 APPLICAZIONE NELLA V ITA
BIOTECNOLOGIE APPLICAZIONE NELLA V ITA PROF.SSA RUSSO MARIA

2 "La biotecnologia è l'applicazione tecnologica che si serve dei sistemi biologici, degli organismi viventi o di derivati di questi per produrre o modificare prodotti o processi per un fine specifico". La biotecnologia può essere anche definita come l'utilizzo di esseri viventi al fine di ottenere beni o servizi. Nel linguaggio corrente, si utilizza più frequentemente il termine al plurale (biotecnologie), ad indicare la pluralità di tecnologie sviluppate e i campi di applicazione interessati.

3 Le biotecnologie sono utilizzate nel settore agroalimentare per ottimizzare il ruolo dei microrganismi, conosciuti da secoli, nella produzione di alimenti comuni. La conoscenza più approfondita (a livello molecolare) dei processi fermentativi di vino e birra, nonché dei meccanismi di incrocio e selezione di varietà animali e vegetali ha portato negli ultimi decenni il settore agroalimentare ad essere sempre più influenzato dalle biotecnologie.

4 Lo strumento principale di cui si avvalgono le biotecnologie, è l'ingegneria genetica. Questa disciplina si impegna per quello che riguarda il clonaggio genico (clonaggio dei geni di un organismo), e le relative analisi che permettono di costruire genoteche o di utilizzare vettori di espressione in modo di controllare l'attività trascrizionale\traduzionale di una data proteina d'interesse, per fini di ricerca o produttivi. Erroneamente l'opinione pubblica crede che le biotecnologie si avvalgono della clonazione somatica, ciò non è assolutamente vero.

5 La clonazione genica si occupa di copiare specifiche sequenze di DNA, a differenza della clonazione somatica (copiare un organismo a partire da cellule somatiche) che è una manipolazione del sistema riproduttivo, la quale non ha scopi di utilizzo per fini biotecnologici. Che cos’e’ un vegetale geneticamente modificato (VGM)? E` una pianta che porta una modificazione a livello del suo patrimonio genetico in virtu` della quale esprime caratteristiche che non le sono proprie, oppure non esprime piu` alcune delle sue caratteristiche naturali .

6

7

8 Nonostante il mercato offra già prodotti da piante geneticamente modificate, da più parti sono stati posti dubbi e interrogativi sulle possibili conseguenze al rilascio deliberato di organismi geneticamente modificati (ogm) nell'ambiente e la reale possibilità di compromettere seriamente la stabilità degli equilibri ecologici lascia dubbiosi e perplessi molti scienziati. Anche se le multinazionali rassicurano sui rischi degli ogm in questo momento mancano certezze sulla loro innocuità, tant'è che Hartwig de Haen, numero tre della Fao, ha dichiarato che "Esistono rischi potenziali, sia per la salute umana che per l'ambiente, legati agli organismi geneticamente modificati" (CNNItalia 13 aprile 2000). Rischi certi per la salute umana (allergie e tossicità dovuta a prodotti secondari del tutto imprevisti) sono già stati dimostrati e si nutrono forti sospetti che gli ogm possano contribuire a diffondere la resistenza agli antibiotici .

9 Inoltre è indubbio che lo sviluppo di organismi modificati sta generando numerosi problemi riguardanti la biodiversità ( si ricordi che oggi si mira soprattutto alle grandi quantità di prodotti tralasciando la qualità ,impoverendo i terreni delle loro riserve naturali) La risoluzione dei problemi che ci affliggono non potrà essere ricondotta alla clonazione o alla manipolazione di organismi, gli uomini, nonostante geni manipolati e clonati, continueranno a morire di fame e di cancro e a vivere nella miseria più assoluta, così come la terra, l'acqua e l'aria saranno sempre più inquinate se non metteremo in discussione la nostra responsabilità individuale e sociale per il modo che abbiamo di produrre, distribuire e consumare la merce.

10 COME E’ POSSIBILE ESTRARRE IL DNA?

11 NOI ALUNNI CON L’AIUTO DELLA PROF
NOI ALUNNI CON L’AIUTO DELLA PROF.SSA ABBIAMO OPERATO IN LABORATORIO PER ESTRARRE IL DNA

12 Materiale: 1 cipolla in buono stato di conservazione (ancor meglio se Rossa di Tropea), soluzione di estrazione (3 g di sale +80cc di acqua + 10cc di detersivo,aggiungere acqua fino a 100cc) 100 ml di acqua distillata, pepsina in HCl, o succo di limone alcool etilico 95%, ghiaccio, propipetta, bagno con termostato, termometro bacchetta di vetro, provette, pipette graduate.

13 Metodologia Prendere 100 gr di cipolla, aggiungere 10 cc di acqua e pestare nel mortaio per non più di 2-3 minuti (se si pesta troppo a lungo il DNA si rompe e i filamenti risulteranno corti) Porre quanto ottenuto in un becher e versare un volume uguale della soluzione di NaCl e detersivo, il detergente rompe le membrane di ogni cellula e libera il DNA dal nucleo. Mettere il becher con tutto il contenuto in un bagnomaria a 60°C per 15 minuti e ogni tanto mescolare lentamente (per rompere le membrane di ogni cellula liberando dal nucleo il DNA.) . L'alta temperatura denatura la DNasi che potrebbe degradare il DNA.

14 Raffreddare per 6 minuti il composto immergendolo in un contenitore di ghiaccio mescolando ogni tanto (shock termico). Non lasciarlo troppo a lungo potrebbe frammentare il DNA. Il ghiaccio serve per fermare il processo affinchè non si frammenti il DNA con il calore. Eseguire una filtrazione usando non carta da filtro ma carta-casa, prelevare circa 5 ml , 2 ml di succo di limone che serve per digerire le proteine in soluzione e rende limpida la soluzione. Versare circa 10 ml di alcool lungo la parete della provetta; dopo pochi secondi si formerà, sulla superficie del filtrato,uno strato filamentoso biancastro detto ad "effetto a medusa": il DNA

15 Il DNA non si scioglie in alcool ma solo in acqua.
Per verificare se ciò che abbiamo ottenuto è veramente DNA possiamo raccogliere, filtrando con garza la miscela ottenuta o meglio con un ansa (girandola con movimento rotatorio sempre nello stesso senso), il filamento e metterlo in una provetta ,aggiungere acqua e agitare , si deve sciogliere.

16 TAGLIARE LA CIPOLLA

17 PESTARE LA CIPOLLA

18 PESARE IL SALE

19 MESCOLARE LA CIPOLLA TRITURATA CON LA MISCELA SALE,DETERSIVO E ACQUA
MESCOLARE LA CIPOLLA TRITURATA CON LA MISCELA SALE,DETERSIVO E ACQUA. PORRE A BAGNOMARIA (60°) PER 15 MIN.

20 RAFFREDDARE IN UN BAGNO DI GHIACCIO PER 5 MIN

21 PREPARARE PER FILTRARE

22 FILTRARE

23 AGGIUNGERE 5 mL DI FILTRATO IN PROVETTA

24 AGGIUNGERE 2 ML DI SUCCO DI LIMONE

25 AGGIUNGERE 10 ML DI ALCOOL FREDDO

26 SEPARAZIONE DEL DNA

27

28 EPIDERMIDE CIPOLLA

29 DNA FILAMENTI


Scaricare ppt "APPLICAZIONE NELLA V ITA"

Presentazioni simili


Annunci Google