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IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 1 Monitoraggio degli Orientamenti e delle.

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Presentazione sul tema: "IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 1 Monitoraggio degli Orientamenti e delle."— Transcript della presentazione:

1 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 1 Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche per lAmbiente Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche per lAmbiente Il Diritto di accesso allinformazione ambientale:i modelli di partecipazione e la consultazione Massimo de Meo, Amministratore Unico RISL S.p.A. massimo.demeo@risl.it

2 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 2 patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio (protocollo 01596/SP del 1 aprile 2003). Il progetto MOPAmbiente, Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche per lAmbiente in Italia, patrocinato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e realizzato da RISL e ISPO, è un'iniziativa volta a favorire la comunicazione tra istituzioni, imprese e cittadini sulle tematiche ambientali. FINALITÀ supporto alla gestione delle politiche ambientali delle amministrazioni pubbliche e delle strategie di comunicazione e informazione ai cittadini e alle aziende; monitoraggio qualitativo e quantitativo dell'evoluzione normativa e delle opinioni dei portatori di interesse; creazione e aggiornamento di banche dati dedicate alle tematiche ambientali

3 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 3 Due esperienze di collaborazione su nuove forme di comunicazione istituzionale e legislativa: con lIPZS (1993 – 2001) Con leditore Colombo (2001 – 2005) GAZZETTA AMBIENTE per coniugare il diritto e laccesso allinformazione e documentazione ambientale dopo la stessa legge istitutiva del ministero dellambiente e la direttiva 90/313/CEE ITER LEGIS per sviluppare il dibattito tecnico scientifico sulle tecniche legislative dalla quantità e comprensione della legge alla qualità, fattibilità ed attuazione Le esperienze RISL al servizio del progetto

4 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 4 Obiettivi dellIntervento Ricostruire le fasi dellintroduzione del diritto allinformazione nel nostro ordinamento; presentare alcune novità normative e istituzionali (allestero e in Italia) in materia di partecipazione, inchiesta pubblica e consultazione; segnalare alcuni nodi problematici e i nuovi scenari della consultazione pubblica

5 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 5 Dal diritto internazionale, al diritto comunitario, al recepimento in Italia Diritto Internazionale Diritto comunitario Recepimento in Italia Ordinamento nazionale Ordinamento regionale

6 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 6 Dal diritto internazionale, al diritto comunitario, al recepimento in Italia Direttiva 90/313/CE sullaccesso del pubblico allinformazione ambientale D.Lgs. 24 febbraio 1997 n°39

7 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 7 La direttiva 90/313/CE - scheda L'accesso alle informazioni relative all'ambiente in possesso delle autorità pubbliche è la condizione primordiale che permette di rafforzare l'applicazione e il controllo del diritto comunitario dell'ambiente. Si intende per informazioni relative all'ambiente qualsiasi informazione disponibile in forma scritta, visiva, sonora o contenuta nelle basi di dati in merito allo stato delle acque, dell'aria, del suolo, della fauna, della flora, del territorio e degli spazi naturali, nonché alle attività o misure che incidono o possono incidere negativamente sugli stessi, nonché alle attività o misure destinate a tutelarli, ivi comprese misure amministrative e programmi di gestione dell'ambiente.

8 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 8 Dal diritto internazionale, al diritto comunitario, al recepimento in Italia 1992 AGENDA 21 : documento programmatico della Conferenza delle Nazioni Unite sullambiente e lo sviluppo, richiede ai Governi di predisporre strumenti giuridici adeguati per permettere uneffettiva partecipazione ai procedimenti amministrativi e legislativi; 1998 Convenzione di Åarhus sullaccesso alle informazioni, la partecipazione dei cittadini e laccesso alla giustizia ambientale L. 108/2001 Ratifica della Convenzione di AARHUS Diritto internazionale e comunitario e recepimento nellordinamento italiano

9 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 9 Convenzione di Åarhus – scheda Rispetto alla Direttiva 90/313/CE sullaccesso del pubblico allinformazione ambientale la Convenzione Dà una definizione più ampia di"informazioni sull'ambiente; Dà una definizione più ampia di "pubbliche autorità", tale da comprendere l'amministrazione a livello centrale, regionale e locale e tutti i soggetti che svolgono funzioni amministrative pubbliche, in forza del diritto nazionale; Stabilisce termini più brevi entro i quali devono essere messe a disposizione le informazioni richieste (un mese dopo la richiesta) Limita i casi di esclusione Migliora le procedure per il riesame degli atti

10 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 10 Dal diritto internazionale, al diritto comunitario, al recepimento in Italia Diritto internazionale e comunitario e recepimento nellordinamento italiano Direttiva 2003/4/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2003, sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale e che abroga la direttiva 90/313/CEE del Consiglio [Gazzetta ufficiale L 041 del 14/02/2003] in via di recepimento (con schema di D.Lgs. approvato dal Consiglio dei Ministri del 20/5/2005)

11 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 11 La Direttiva 2003/4/CE - scheda estende il livello di accesso all'informazione previsto nella direttiva 90/313/CE e abroga quest'ultima a partire dal 14 febbraio 2005. ha anche l'obiettivo che l'informazione ambientale sia sistematicamente disponibile e comunicata al pubblico. Gli Stati membri provvedono affinché le autorità pubbliche rendano disponibile l'informazione ambientale detenuta da essi o per loro conto a chiunque ne faccia richiesta, senza che il richiedente debba dichiarare il proprio interesse. Essi provvedono altresì affinché:

12 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 12 La Direttiva 2003/4/CE – scheda (segue) i funzionari assistano il pubblico che chiede di accedere all'informazione; gli elenchi delle autorità pubbliche siano accessibili al pubblico; Gli Stati membri adottano le misure necessarie affinché, in caso di minaccia imminente per la salute umana, le autorità pubbliche comunichino immediatamente al pubblico tutte le informazioni in loro possesso o detenute per loro conto che consentano a chiunque possa esserne colpito di adottare le misure atte a prevenire o alleviare i danni derivanti da tale minaccia. Le autorità pubbliche compiono tutti gli sforzi ragionevoli per mantenere l'informazione ambientale in forme o formati facilmente riproducibili e consultabili tramite reti di telecomunicazione informatica o altri mezzi elettronici.

13 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 13 La conoscenza delle direttive comunitarie sullaccesso alle informazioni ambientali : Il punto di vista della popolazione Da anni esistono direttive comunitarie che impongono agli stati membri precise disposizioni atte a garantire laccesso dei cittadini alle informazioni ambientali. A suo parere, in base alla sua esperienza, in Italia questo diritto… base casi: 4.029 - valori percentuali (ISPO - Indagine sulla popolazione – MAGGIO 2005)

14 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 14 Commento ai dati Circa la metà degli intervistati (46%) dichiara di non essere a conoscenza dei diritti e delle modalità di accesso alle informazioni e ai dati ambientali. Unanaloga percentuale di intervistati (46%) è sostanzialmente insoddisfatta della situazione italiana, che non garantisce, a differenza di altri paesi europei,un effettivo esercizio del diritto di accesso.

15 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 15 Dal diritto internazionale, al diritto comunitario, al recepimento in Italia Direttiva sulla V.I.A. 85/377/CEE Legge istitutiva del ministero dellAmbiente (349/1986) Legge 22 febbraio 1994, n 146 (art. 40) disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale Diritto internazionale e comunitario e recepimento nellordinamento italiano

16 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 16 La Direttiva 85/377/CE - commento a prescindere dalle valutazioni tecniche sullo strumento V.I.A, si evidenzia che la direttiva 85/377/CEE aveva espressamente assegnato agli stati membri il compito di assicurare che ogni informazione acquisita fosse a disposizione del pubblico e che lo stesso avesse la possibilità di esprimere il proprio parere prima che il progetto avesse inizio. Posizioni prevalentemente critiche sulle modalità di recepimento allinterno dellordinamento italiano: I contributi presentabili possono essere solo di tipo tecnico-scientifico, devono essere presentati entro il termine perentorio di trenta giorni dalla pubblicazione del progetto ( presuppongono quindi un forte supporto professionale ) devono essere unicamente in forma scritta (non si sfrutta potenzialità partecipative informali es. Audizioni)

17 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 17 Inchiesta pubblica (I.P.) ed altre forme di partecipazione a procedimenti in materia ambientale (ordinamenti esteri) COMMON LAW Partecipazione dei privati ai procedimenti decisionali, incentrata sui principi dellinformalità, della libertà dintervento e delloralità Public Hearings (USA) Public Review (Canada) Town and Country planning Law (GB) del 1990 Inchiesta pubblica e modalità informali (sulle risultanze dellI.P. lispettore incaricato redigere un rapporto conclusivo, la cui forza vincolante costringe lamministrazione a motivare le sue ragioni qualora intenda discostarsene)

18 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 18 Inchiesta pubblica (I.P.) ed altre forme di partecipazione a procedimenti in materia ambientale (ordinamenti esteri) CIVIL LAW Lesempio più vicino alle istanze di partecipazione ed allI.P. è quello della Francia che già dal 1983 ( cd legge Boucherau) ha disposto che qualsiasi intervento in grado di alterare lambiente debba essere preceduto da un inchiesta pubblica. I privati possono verbalizzare le loro osservazioni presso il registro dellI. ed il commissario incaricato può organizzare una riunione pubblica sul tema. (riforma del 1995 per grandi opera pubbliche, debat public, aperto a qualsiasi cittadino con modalità informali, sin dallinizio del procedimento)

19 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 19 Dal diritto internazionale, al diritto comunitario, al recepimento in Italia Direttiva 96/61/CE sullIPPC (Protezione e Controllo Integrati dellinquinamento) Legge 24 aprile 1998 n°128 (Legge comunitaria 1998); D.Lgs. 372/1999 (prevede una procedura di partecipazione del pubblico analoga a quella prevista dalla disciplina sul VIA) Direttiva 2001/18 /CE circa il rilascio deliberato di OGM D.Lgs. 224/2003 (detta alcuni requisiti sullinformazione e consultazione del pubblico, dura un massimo di 30 giorni, tramite il sito WEB del Ministero dellAmbiente) Diritto internazionale e comunitario e recepimento nellordinamento italiano

20 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 20 Dal diritto internazionale, al diritto comunitario, al recepimento in Italia Direttiva 2001/42 /CE VAS (Valutazione Ambientale Strategica) in fase di recepimento con L. 18 aprile 2005 n°62, art.19, co.1 (Legge comunitaria 2004) (comprende una fase di consultazione del pubblico sugli impatti ambientali del progetto di piano o programma) Diritto internazionale e comunitario e recepimento nellordinamento italiano

21 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 21 Inchiesta pubblica (I.P.) ed altre forme di legittimazione dellazione amministrativa in materia ambientale Listituto I.P., è stato introdotto nel nostro ordinamento allinterno del procedimento di V.I.A. delle centrali termoelettriche e turbogas (DPCM del 27/12/1998) Bisogna tener conto oltre agli esiti dellistruttoria ministeriale, anche delle risultanze di unapposita I.P., che deve aver luogo nel comune in cui è proposta lubicazione della centrale, e che è gestita da tre esperti di settore Anche in questo caso è previsto che la partecipazione della comunità avvenga in forma scritta, mentre è a discrezione del presidente dellI.P. leventuale audizione per le osservazioni orali dei cittadini.

22 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 22 Anche nel settore dei beni culturali e del paesaggio, in particolare nel nuovo Codice del 2004 (D,lgs 22 gennaio 2004 n. 42) è previsto listituto I.P. LArt. 139 prevede che in sede di dichiarazione di notevole interesse pubblico di un bene paesaggistico, lamministrazione abbia la facoltà di indire un inchiesta pubblica ; lart. 144 prevede che la partecipazione dei soggetti interessati e delle associazioni debba essere assicurata anche in relazione ai procedimenti di approvazione dei piani paesaggistici. Inchiesta pubblica (I.P.) ed altre forme di legittimazione dellazione amministrativa in materia ambientale

23 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 23 Le nuove frontiere della consultazione: dalla semplificazione... Anche nellambito delle leggi in materia di semplificazione amministrativa, è previsto lobbligo, per gli organi di direzione politica e di amministrazione attiva, di individuare forme e strumenti stabili di consultazione degli interessati nellambito dei processi di regolazione e semplificazione. Per favorire una condivisione degli obiettivi strategici di semplificazione sin dalla fase di impostazione diventa decisivo lo sviluppo di forme stabili di consultazione pubblica con le parti interessate, le quali possono risultare utili non solo allacquisizione di una conoscenza più precisa dei dati del problema ma anche e soprattutto a spingere gli stessi soggetti portatori dinteresse verso posizioni di maggiore obiettività e ragionevolezza R. Perna lanalisi di impatto della regolazione come strumento delle politiche di semplificazione in Giustizia Amministrativa, n 6-2005

24 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 24 Le nuove frontiere della consultazione: … alle Autorità… Esperienze, regole ed applicazioni nellambito dell attività di regolazione delle Autorità amministrative indipendenti, dall Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, allAutorità per lenergia elettrica ed il gas; Luso della consultazione pubblica nel settore contribuisce alla riduzione dei rischi cd di capture del regolatore da parte degli interessi regolati, nonché di una maggiore responsabilizzazione delle strutture amministrative, procedimenti più aperti e trasparenti riducono il grado di opacità delle decisioni e rendono più controllabili le scelte. LA SPINA A. e CAVATORTO S. La consultazione nellanalisi dellimpatto della regolamentazione Soveria Mannelli 2001

25 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 25 Le nuove frontiere della consultazione: …alle Regioni e agli Enti locali. Alcune Regioni, a partire dagli Statuti ed in alcune leggi e deliberazioni, hanno previsto forme di consultazione ed istruttoria pubblica o altri modalità di partecipazione del pubblico (referendum consultivi, presentazione di petizioni, proposte e richieste). Regione Sardegna, legge 2 agosto 1990, n. 40: nei casi di esecuzione di opere pubbliche incidenti in modo rilevante sulleconomia e sullassetto del territorio, prevede caratteri di informalità di tale istruttoria. Il D.lgs. 267/2000 (TU delle leggi sullordinamento degli enti locali) sancisce lobbligo per Comuni e Province di disciplinare nei propri statuti la promozione della partecipazione del pubblico e laccesso alle informazioni.

26 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 26 Le nuove frontiere della consultazione Possibile emanazione di una Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri per formalizzare lo studio in corso di un modello di procedimento di consultazione, conseguente allapprovazione della Legge 15/2005 di riforma della L. 241 Adattabile alle specificità del caso concreto, per rendere effettiva ed efficace la partecipazione degli interessati allattività di regolazione; Innovazione di elevata complessità, che richiederà tempo e forte capacità di adattamento, ma indispensabile per avvicinare concretamente cittadini ed imprese alle attività delle PA. (Intervento dell on. Baccini, ministro della Funzione Pubblica, FORUM P.A. ( maggio 05)

27 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 27 Il supporto delle tecnologie ICT per la consultazione pubblica * Facilita laccesso alle informazioni della PA, con risparmi di tempi e di costi, offrendo (potenzialmente) a tutti uguali possibilità di accesso. Amplia i luoghi di partecipazione alla discussione (forum in linea), eliminando problemi di distanza e di logistica; può consentire di articolare livelli e forme di apertura (ad es. a tutti, alle associazioni riconosciute, ai rappresentanti eletti) e di comunicazione; facilita il coinvolgimento/partecipazione al procedimento decisionale (modalità elettroniche di democrazia diretta, votazioni e/o referendum) Alla luce dellapprovazione del Codice dellamministrazione Digitale (D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82) e in relazione al recepimento della direttiva 2003/CE, il ricorso alla ICT

28 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 28 e

29 IV Convegno MOPAmbiente (Monitoraggio degli Orientamenti e delle Politiche Ambientali) - Roma, 21 giugno 2005 29 Nota informativa (in ottemperanza al regolamento dellAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa: delibera 153/02/CSP, pubblicato su G.U. 185 del 8/8/2002 e 237/03/CSP del 9/12/2003). Soggetto realizzatore: ISPO (Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione) Committente – acquirente: Risl Tipo e oggetto del sondaggio: sondaggio di opinione a livello nazionale Metodo di raccolta delle informazioni: panel telematico - interviste registrate a domicilio mediante computer Universo di riferimento: popolazione italiana dai 18 anni in su (48.000.000 individui circa) Campione: rappresentativo degli elettori italiani per genere, età, professione, titolo di studio, area geografica e ampiezza dei centri urbani di residenza. Estensione territoriale: nazionale Consistenza numerica del campione: 4.029 Rispondenti: informazione allegata ai risultati del sondaggio (cfr. % non sa) Elaborazione dati: SPSS Margine di errore: 1,5% Periodo / date di rilevazione: 13-15 maggio 2005 Testo integrale delle domande rivolte: informazione allegata alle tabelle illustrative i risultati del sondaggio Indirizzo del sito dove sarà disponibile la documentazione completa in caso di diffusione: www.agcom.it Nota informativa


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