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Corso di qualifica per Mediatori Interculturali anno formativo 2006

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Presentazione sul tema: "Corso di qualifica per Mediatori Interculturali anno formativo 2006"— Transcript della presentazione:

1 Corso di qualifica per Mediatori Interculturali anno formativo 2006
COMUNITA’ CAPODARCO DI ROMA O.n.l.u.s. Scuola di formazione per operatori sociali Agenzia Formativa Via Appia Nuova, Roma Corso di qualifica per Mediatori Interculturali anno formativo 2006 Il Corso è autorizzato dall’Assessorato Scuola Formazione e Politiche del Lavoro della Regione Lazio

2 Esame per il rilascio della qualifica professionale
COMUNITA’ CAPODARCO DI ROMA O.n.l.u.s. Scuola di formazione per operatori sociali Esame per il rilascio della qualifica professionale di II° livello, ai sensi della legge quadro n. 845/78, art. 14. Progetto: MediAzione,centro ludico-culturale per anziani e ragazzi Di Velia Gentile Roma, 25 ottobre 2006

3 Cos’è la MEDIAZIONE MEDIAZIONE
“ Interposozione per facilitare le relazioni e gli accordi tra due persone o due parti.” ( vocabolario N. Zingarelli) MEDIARE “ Star di mezzo… col mezzo, con l’aiuto…”

4 “Le temps des médiateurs” Jean-François Six:
la mediazione è creatrice suscita tra persone o gruppi dei legami nuovi La mediazione è rinnovatrice migliora i legami già esistenti, legami che si erano deteriorati o allentati prima del conflitto. La mediazione è preventiva anticipa e prevede il conflitto in gestazione tra persone o gruppo. La mediazione è curativa assiste e aiuta persone e gruppi a trovare soluzioni, a scegliere vie di uscita dal conflitto.

5 Tutte queste quattro forme di mediazione tendono a creare o ri-creare una comunicazione grazie all’intervento di un terzo - il Mediatore –

6 Les Mèdiateurs “Ils sont partout, dans les centres culturels, les cités, le métro et jusque dans les familles… Mais que font-ils donc ?” Jean-François Six

7 Il Mediatore Interculturale
Crea, trova, o semplicemente riscopre nuovi modi di comunicazione Non detiene nessun tipo di potere E’ una figura “ponte” e creatrice di legami tra soggetti diversi

8 Svolge il suo lavoro su quattro piani
INFORMATIVO:Informa, traduce, avvicina al servizio, lo rende comprensibile e accessibile. COMUNICATIVO:“Snocciola” i significati e rendere comprensibile ciò che le due culture tentano di dirsi. SOCIALE e RELAZIONALE:Analizza i bisogni e le domande, cerca di capire ciò di cui hanno bisogno le due o più parti. CULTURALE:Aiuta le due parti ad entrare nei significati di determinati gesti e comportamenti rendendo l’incontro più facile.

9 Ciò che connota la mediazione come riuscita è la win-win situation, in cui entrambe le parti possono considerarsi vincitrici.

10 Com’è nata l’idea progettuale
Dati emersi dall’ analisi preliminare di comunità svolta nel rione Esquilino Dall’analisi preliminare del profilo psicologico è emerso che ci sono ancora forti difficoltà ad integrarsi ed adattarsi ai cambiamenti effettuatasi in quartiere inerenti alla sparizione delle botteghe storiche fortemente sostituite da negozi cinesi all’ingrosso. Queste difficoltà le sentono maggiormente gli anziani. Manca solidarietà sociale. Dall’analisi del profilo demografico è emerso che il quartiere è molto popoloso (Totale Popolazione Residente: ) caratterizzato dalla presenza di un’alta percentuale di immigrati (Totale Immigrati Residenti: 8.083) e di anziani ( La popolazione anziana, di 65 anni e oltre, è di 8.479). Dall’analisi del profilo dei servizi è emerso che c’è una scarsa presenza di aree ricreativo-culturali si riscontra una carenza di servizi dedicati alla maternità, alla prima infanzia.

11 MAPPA GIS DEL RIONE ESQUILINO

12 Centro ludico-culturale per anziani e ragazzi
MediAzione Centro ludico-culturale per anziani e ragazzi

13 Cos’ è MediAzione MediAzione è centro ludico-culturale per anziani e ragazzi, dove si svolgono Laboratori d’Animazione Interculturale È un luogo fisico di aggregazione, dove i cittadini possono discutere, imparare, divertirsi e collaborare al miglioramento della vivibilità del quartiere.

14 La nostra mission è Rivitalizzare il tessuto sociale e insediativo attraverso l’inserimento di alcune attività pregiate legate al tempo libero ed all’educazione

15 Il lavoro principale del Centro è
avvicinare e conoscere la comunità, superando le barriere della sfiducia e della diffidenza. promuovere la cultura della cooperazione favorire l’integrazione di nuove attività e la nascita di sinergie tra gli attori, istituzionali e non, che a diverso livello operano sul territorio.

16 Obiettivi Istruzione InformAzione Confronto culturale Divertimento

17 Servizi offerti da MediAzione
Comunicazione Animazione e Sensibilizzazione Intrattenimento Mediazione tra gli attori operanti nel quartiere Lo Sportello Il Sito Internet La Biblioteca Progetti Interculturali per le Scuole Corsi di formazione (formare mediatori e tour operator –viaggio responsabile) La “ludonidoteca” Il Centro Anziani Il Centro Giovanile

18 Strumenti operativi Attivazione di un presidio informativo mobile: “exchange table” (outreach*) Redazione e stampa di materiale promozionale del progetto e di supporto informativo e attivazione di un sito web Seminari/laboratori Eventi locali (feste religiose, Mediatori in città, Una città che si-cura..)

19 Reti coinvolte Associazioni presenti sul territorio Scuole
Regione Lazio Comune di Roma

20 Legge n. 285/ 28 agosto 1997 "Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza" Art. 1 É istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza finalizzato alla realizzazione di interventi a livello nazionale, regionale e locale per favorire la promozione dei diritti, la qualità della vita, lo sviluppo, la realizzazione individuale e la socializzazione dell'infanzia e dell'adolescenza Art. 3 d) realizzazione di azioni positive per la promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, per l'esercizio dei diritti civili fondamentali, per il miglioramento della fruizione dell'ambiente urbano e naturale da parte dei minori, per lo sviluppo del benessere e della qualità della vita dei minori, per la valorizzazione, nel rispetto di ogni diversità, delle caratteristiche di genere, culturali ed etniche


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