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FIABE E STORIE DI QUI E D'ALTROVE (Progetto di Gestione Sociale)

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Presentazione sul tema: "FIABE E STORIE DI QUI E D'ALTROVE (Progetto di Gestione Sociale)"— Transcript della presentazione:

1 FIABE E STORIE DI QUI E D'ALTROVE (Progetto di Gestione Sociale)
Scuola dell’Infanzia “Carbonieri” 7° Circolo di Modena Anno scolastico: 2005/2006 Sezioni coinvolte: le quattro sezioni della scuola Insegnanti coinvolte: tutte Esperienza rivolta a insegnanti, bambini, genitori della scuola Documentazione a cura di Maria Chiara Bartoli

2 ABSTRACT Le fiabe e le storie rappresentano un genere narrativo universale che si ritrova nella tradizione orale di tutti i popoli e che si tramanda di generazione in generazione, adattandosi a volte ai cambiamenti, ma mantenendo inalterati sia la struttura che il messaggio sottinteso. La narrazione di storie e fiabe, la lettura di libri di paesi vicini e lontani possono aiutare a scoprire le caratteristiche e le differenze che connotano un gruppo, un paese, un modo di vivere. Storie, fiabe, racconti aiutano a incontrare l’altro poiché consentono di condividere emozioni, di identificarsi, di confrontarsi.

3 PAROLE CHIAVE Storie Narrazione Tradizioni Intercultura

4 La Scuola “Carbonieri” si compone di quattro sezioni di età omogenea
La Scuola “Carbonieri” si compone di quattro sezioni di età omogenea. Da tempo la nostra scuola, che vede la presenza di bambini stranieri in costante aumento, è impegnata nel rivedere costantemente le proprie modalità organizzative per accogliere in maniera positiva chi viene da lontano, per conoscerne la storia e i percorsi di arrivo, per riconoscerne i saperi e le competenze. Crediamo infatti che la scuola dell'infanzia (e, quindi, anche la nostra scuola) debba essere, soprattutto, luogo educativo aperto e disponibile al confronto con l'altro, luogo di accoglienza, luogo attento alle dimensioni affettive, allo “star bene insieme e con le proprie differenze”.

5 Idea attorno alla quale si è sviluppata l’esperienza
L’incontro tra culture diverse rappresenta, oggi, un tema cruciale strettamente connesso ai processi di immigrazione irreversibile che abbiamo sempre vissuto e, in particolare, viviamo oggi. Nelle nostre scuole la presenza di bambini stranieri è in costante aumento. Si tratta di bambini con lingue, appartenenze, riferimenti e religioni diversi che vivono accanto ai compagni italiani e sono, insieme a loro, impegnati nel comune compito di crescere e di apprendere. La scuola (come i servizi educativi in genere) è luogo privilegiato cui avviene l’incontro tra culture. La scelta di genitori ed insegnanti, sul contenuto del Progetto di Gestione Sociale per l’anno 2005/06, si è così orientata sull’approfondimento di tematiche interculturali per creare occasioni di conoscenza, scambio, riflessione, approfondimento. Tra gli obiettivi: riflettere sul senso dell’educare all’intercultura e alla comprensione, “saperi” oggi irrinunciabili; dare visibilità all’accoglienza di bambini e famiglie straniere attraverso la proposta di esperienze, l'organizzazione di spazi e la predisposizione di materiali; promuovere la conoscenza e lo scambio tra famiglie (italiane e straniere); avviare nella scuola percorsi interculturali per incontrare “luoghi”, modi di vita, rappresentazioni simboliche molteplici.

6 Il Progetto si è articolato in alcuni momenti:
Incontro con il Prof. Claudio Cernesi, rivolto a genitori ed insegnanti, sul tema “Le narrazioni di qui e d’altrove”; Tre incontri dedicati alla narrazione di fiabe originarie di diversi Paesi (Nigeria, Marocco, Egitto) rivolti a tutti i bambini e i genitori della scuola; Allestimento di uno “spazio interculturale”.

7 L’INCONTRO CON L’ESPERTO
Il tema dell'incontro con il Prof. Claudio Cernesi, rivolto a genitori ed insegnanti, è stato: “Le narrazioni di qui e d’altrove”. Il tema è importante: fiabe e storie popolari, infatti, aprono spazi all’immaginazione e alla fantasia dove diventa possibile congiungere trasversalmente popoli e culture. Riscoprire insieme il codice narrativo può diventare un importante strumento di confronto e di conoscenza di tradizioni culturali tra loro anche molto lontane e favorire la conoscenza e lo scambio reciproco. L'incontro ha avuto anche l'importante obiettivo di avviare riflessioni sul senso dell’educare all’intercultura e alla comprensione, “saperi” oggi irrinunciabili. La locandina, per l'invito ai genitori a partecipare, è stata tradotta in due lingue: inglese e arabo (in allegato).

8 LA NARRAZIONE DI STORIE E I MOMENTI CONVIVIALI
Tre sono stati gli incontri dedicati alla narrazione di fiabe originarie di diversi Paesi (Nigeria, Marocco, Egitto) a cui hanno partecipato i bambini e i genitori della scuola. Gli incontri sono stati effettuati in orario extrascolastico (dalle 16,15 alle 17,30) presso la nostra scuola. La narrazione delle fiabe, in lingua originale, è stata curata da mediatrici della Coop. INTEGRA, affiancate da un’insegnante che ha provveduto alla traduzione in italiano. La narrazione è stata supportata da immagini proiettate su uno schermo in modo che tutti i bambini, anche i più piccoli, potessero cogliere meglio i diversi nuclei narrativi di ogni storia. Le immagini sono dunque servite come codice d’appoggio alla narrazione. Agli incontri hanno partecipato bambini e genitori. Dopo la narrazione, ogni mediatore ha illustrato brevemente costumi e usanze presentando oggetti del Paese di provenienza. È seguito un momento conviviale con l’assaggio di cibi e bevande tipici. Dopo il racconto è seguita una semplice attività con i bambini realizzata attraverso alcune proposte: ricostruzione verbale della storia da parte dei bambini presenti alla narrazione delle mediatrici attività grafica realizzazione di un fascicolo con la raccolta dei tre racconti, supportati da immagini, sia in lingua originale (araba o inglese), sia in lingua italiana. Le fiabe narrate: “Perché il sole e la luna vivono in cielo” (leggenda della Nigeria), “L’invidioso” (storia del Marocco), “La zuppiera di Marzuk” (fiaba dell’Egitto).

9 Il racconto delle storie con la proiezione delle immagini
Disegni dei bambini

10 Abiti e oggetti caratteristici
Beviamo il tè alla menta Nadia indossa un abito del Marocco

11 L’angolo interculturale e il planisfero
L'allestimento dello spazio interculturale Con parte dei finanziamenti ottenuti abbiamo iniziato ad allestire, nella scuola, uno “spazio interculturale” con la presenza di strumenti e materiali utili: libri (fiabe, favole, storie, racconti di diversi Paesi anche bilingui), immagini, planisfero, giochi didattici per l’attività linguistica. L’angolo interculturale per le attività in piccolo gruppo L’angolo interculturale e il planisfero

12 Nel corso della narrazione….
L'esperienza si è svolta così come l'avevamo progettata. Avremmo potuto dilatarla proponendo ai bambini ulteriori attività di approfondimento sul libro e la lettura. Ad es., un possibile percorso: rilettura del libro da parte dell’insegnante; racconto, da parte dei bambini in piccolo gruppo, del capitolo letto (ricordo); ipotesi: cambiamo il finale della storia; analisi ed ipotesi di significato di parole nuove incontrate nel testo; intervista individuale (e attività grafica successiva): l’ambiente in cui si svolge la vicenda il momento della giornata i protagonisti come inizia la storia come finisce cosa è piaciuto e cosa non è piaciuto costruzione individuale di una “scatola” per illustrare l’ambientazione: utilizzo di tempere, acetati, pennarelli, uni-posca; realizzazione di un piccolo libro individuale con la raccolta delle esperienze effettuate.

13 Riflessioni conclusive
La valutazione del Progetto è molto positiva: l’incontro con il Prof. Cernesi ha visto la presenza di molti genitori che hanno manifestato interesse e partecipazione; molti bambini, insieme alle loro famiglie (soprattutto straniere), hanno partecipato alle narrazioni e ai momenti conviviali successivi; la realizzazione del Progetto ha consentito di dotare la Scuola “Carbonieri” di uno “spazio interculturale” (ancora piccolo, ma in via di ulteriore ampliamento) per rendere visibile la volontà e la capacità di accoglienza.

14 Con la collaborazione di:
Mediatori (Mary e Nadia) e tecnici (Simone) della Cooperativa Integra di Modena; Prof: Claudio Cernesi dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Bibliografia 100 fiabe venute da lontano, di F. Lazzarato e N. Costa, Mondadori, 1997 La zuppiera di Marzuk, CARTHUSIA L'invidioso, CARTHUSIA Allegati: Locandina di invito plurilingue


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