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Segni e icone Moderni geroglifici

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Presentazione sul tema: "Segni e icone Moderni geroglifici"— Transcript della presentazione:

1 Segni e icone Moderni geroglifici
Derivano dal Set di simboli standard disegnato da Cook & Shanosky Ass. in collaborazione con l’American Institute of Graphic Arts nel 1974. Sono stati adottati dall’ U.S. Department of Transportation (D.O.T.). Costituiscono un geroglifico internazionale per i trasporti pubblici. AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

2 Segni e icone Moderni geroglifici
I loro progenitori furono creati, dal filosofo, economista e sociologo viennese Otto Neurath negli anni ‘20. AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

3 Segni e icone Otto Neurath
Neurath e i suoi colleghi costruirono un universo di persone luoghi oggetti azioni AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

4 Segni e icone Isotype International Chiamò questo universo Isotype
System La lingua naturale come forma linguistica mutilata: non funge da modello logico e consistente della relazione tra gli oggetti nel mondo reale. Of TYpographic Picture Education I simboli come ponte universale tra linguaggio delle forme e diretta esperienza della realtà percepibile. AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

5 Segni e icone I segni parlanti
Il principale interesse di Neurath, come direttore del Museo Economico e Sociale di Vienna: presentare i dati statistici dell’economia austriaca soprattutto allo strato sociale ignorante. Crea un nuovo linguaggio di segni comprensibile facilmente: scrittura ideografica della raffigurazione delle quantità. Allo scopo sostituisce agli astratti numeri  diagrammi visivi secondo le regole della Gestalt. AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

6 Segni e icone Rivoluzione nella statistica
Nel campo della statistica il museo fa un lavoro rivoluzionario. Fino ad allora i diagrammi statistici in uso erano solo monotone e astratte curve, tabelle, colonne. La gente non legge volentieri i numeri. Per Neurath una grande quantità non si esprime con un segno più grande, ma con una maggiore quantità di segni, cioè con una serie. AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

7 Segni e icone Rivoluzione nella statistica
Crescita della popolazione nella grande Londra La routine quotidiana in città e in campagna AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

8 Segni e icone Gerd Arntz
Dal 1928 è invitato a collaborare con il Museo Sociale ed Economico Gerd Arntz, un artista e intellettuale interessato alle tematiche dei gruppi e delle classi sociali. La serie “12 case contemporanee” (1927), analogia con le 12 case dello zodiaco. residenza privata AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

9 Segni e icone Gerd Arntz
fabbrica prigione grande magazzino AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

10 Segni e icone Gerd Arntz
hotel caserma ospedale AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

11 Segni e icone Gerd Arntz
stadio bar night club AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

12 Segni e icone Gerd Arntz
teatro banca AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

13 Segni e icone Gerd Arntz
ruota delle elezioni chi non ha bisogno di lavorare …e chi è disoccupato AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

14 Segni e icone Educazione visuale
Una lingua internazionale Lo sforzo per la nascita di una lingua internazionale è un sostegno allo sviluppo globale. La lingua internazionale deve considerare bisogni internazionali e deve essere semplice. AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

15 Segni e icone Una lingua ausiliare
Isotype come lingua ausiliare Una lingua internazionale come lingua ausiliare, consente di interpretare i termini in tutte le lingue del mondo. Aiuta chi viaggia spesso all’estero: guardare i simboli invece di leggere le parole (straniere) per orientarsi meglio. AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

16 Segni e icone Il positivismo logico
Anticipa il successivo lavoro sulla visualizzazione dei dati di Edward Tufte. Neurath fu membro del Circolo di Vienna negli anni ‘20. Tra i fondatori del positivismo logico, teoria che sintetizza due modi opposti di ricerca: Razionalismo: studia la realtà attraverso la logica, la geometria e la matematica Empirismo: l’osservazione come chiave della conoscenza. L’occhio e le sue ‘protesi’ (telecamera, telescopio, microscopio…) strumenti primari della conoscenza empirica. AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

17 Segni e icone Il positivismo logico
Il positivismo logico ‘spezzetta’ il linguaggio in un set minimo di esperienze dirette: Grande Piccolo Su Giù Rosso Bianco AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

18 Segni e icone Convenzioni culturali
Neurath crede che le fotografie sono obiettive e universali, mentre il significato dei segni internazionali è culturale. Ad es. per noi Il segno = bagno per uomini Il segno = bagno per donne Il riferimento alla toilette è tralasciato e il significato convenzionale deve essere appreso. non sono né universali né auto-esplicativi né puramente informativi, ma culturalmente connotati. AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

19 Segni e icone Convenzioni culturali
Distinguiamo il segno come uomo dal segno come donna, il cui genere è stilizzato attraverso il riferimento a un indumento talvolta indossato dalle donne occidentali. Nel sistema D.O.T significa ‘persona’ in generale, eccetto dove si oppone a Quindi non significa fontanella per uomini non significa ascensore per soli uomini AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

20 Segni e icone Convenzioni culturali
L’unico posto in cui appare (oltre al segno del bagno) è Quando una persona offre assistenza a un’altra in genere si tratta di una donna. AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

21 Segni e icone Principi stilistici nel design dei pittogrammi
I principi stilistici dell’ di Neurath restano la base degli odierni pittogrammi internazionali: riduzione molti segni isotype sono forme senza dettagli interni (traccia chiusa campita a tinte piatte). Segni come impronte platoniche degli oggetti materiali (cfr. mito della caverna di Platone) consistenza governa l’uniformità stilistica di un set di simboli. Ad es. il sistema D.O.T. è un mondo di oggetti coordinati che include… AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

22 Segni e icone Principi stilistici nel design dei pittogrammi
Un simbolo è disegnato bene se: A un 1° sguardo  informazioni più importanti A un 2° sguardo  informazioni secondarie A un 3° sguardo  importanti dettagli A un 4° sguardo  nulla di più Se si vede qualcosa di più, il simbolo è disegnato male! Ricordare: processo di enfatizzazione-esclusione AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

23 Segni e icone Principi stilistici nel design dei pittogrammi
Rappresentazione fronto-parallela I segni isotype sono in genere rappresentati frontalmente Uso limitato del piano inclinato Nel caso si debba rappresentare la tridimensionalità dell’oggetto  assonometria, mai prospettiva! AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

24 Segni e icone Principi stilistici nel design dei pittogrammi
Leggibili senza altre spiegazioni Se è necessaria una label allora il simbolo è disegnato male Chiaramente differenziati tra loro Per non generare confusione Semplici Per poter essere messi in fila come le lettere dell’alfabeto e facilmente memorizzati Uso dei colori Si usano solo 7 colori fondamentali: bianco, nero, marrone, blu, verde, giallo, rosso AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

25 Segni e icone Esempi eccellenti
Il sistema disegnato nelle Olimpiadi di Monaco del 1972 all’apice del linguaggio internazionale dei segni: Un alfabeto del corpo è sviluppato sulla base di una griglia consistente. AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

26 Segni e icone Pittografia
Segno figurativo interpretato in base al suo significato letterale. Un pittogramma non si riferisce a una parola in un vocabolario dato, ma a un oggetto del mondo reale. Una macchina che sogna una chiave? AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

27 Segni e icone Ideografia
Segno figurativo che sta per un concetto o un’idea. Un ideogramma combina i significati individuali di due segni per creare un terzo significato. auto + chiave = noleggio auto AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

28 Segni e icone Rebus Supponiamo di dover rappresentare un nome proprio di persona (Johnny Carson). Invece di creare un apposito ideogramma, possiamo utilizzare simboli esistenti per il loro fonema. John knee car son AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

29 Segni e icone Sillabario
Rappresentando ogni sillaba attraverso un simbolo  costruiamo un sillabario. = car AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone

30 Segni e icone Alfabeto c come car
Un alfabeto suddivide le parole in unità più piccole, prive di significato (contenuto): le lettere. m come man AA 2004/05 Prof. Paola Trapani – Comunicazione Visiva Design delle icone


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