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CdAV x Aspetti organizzativi. L’equipe Equipe organizzativa Composta dai volontari del turno di ascolto Equipe decisionale composta dai volontari che.

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1 CdAV x Aspetti organizzativi

2 L’equipe Equipe organizzativa Composta dai volontari del turno di ascolto Equipe decisionale composta dai volontari che hanno ascoltato, il coordinatore /i coordinatori di sportello, l’economo, eventuali altri volontari Equipe plenaria Composta da TUTTI i volontari del CdAV del vicariato, compresi ovviamente economo e coordinatori

3 Equipe organizzativa Cosa fa Al termine di un turno di ascolto riassume tutte le situazioni incontrate e ne raccoglie le schede Os.Car Si divide i compiti per approfondire le situazioni in vista dell’equipe decisionale Per le situazioni conosciute ipotizza delle risposte da proporre Per situazioni urgenti e al di sotto di una determinate soglia economica decide dopo consulto con il coordinatore!! ( es. un medicinale)

4 Equipe decisionale Cosa fa Si riunisce settimanalmente Discute e decide le risposte per le situazioni incontrate e già approfondite dai volontari che hanno fatto l’ascolto Valuta la possibilità di accompagnamento per le situazioni più complesse e che lo permettono Come Il coordinatore prepara una lista delle situazioni da discutere, suddividendo il tempo da dedicare ad ognuna in base all’importanza Ogni volontario presenta le situazioni ascoltate e approfondite fornendo in primis gli elementi oggettivi e infine le sue impressioni e la proposta di intervento (se ce l’ha) Dopo la presentazione si discute con gli altri sulle possibilità di risposta o azioni che si possono attivare per quella situazione Si arriva così ad una decisione con una modalità condivisa ( a maggioranza, delegando qualcuno ecc..)

5 Equipe plenaria Cosa fa Verifica il lavoro fatto a partire dai dati Riflette su alcune situazioni particolarmente significative incontrate Si confronta sulla direzione da tenere e la mission Verifica sui bisogni formativi Come Preparata e convocata dai coordinatori di sportello con il coordinatore vicariale

6 I ruoli Referenti Vicariali Coordinatore di Sportello Economo Volontari dell’ascolto Volontari di supporto: Accoglienza Accompagnamenti Contatti con le parrocchie e servizi Mappatura delle risorse Consulenze specifiche …. Volontari Oscar

7 Il volontario dell’ascolto

8 SCHEDE PER EQUIPE SCHEDA OSCAR + INFORMATIVA COLLOQUIO SCHEDE DA INSERIRE IN OSCAR ARCHIVIO GENERALE VERBALE EQUIPE Il flusso in un CDA

9 CdAV x Aspetti economici

10 IL BUDGET 13.000 € provenienti da 8 per 1000 4.000 € co-partecipazione delle parrocchie 17.000 € da rendicontare entro 31 marzo 2016 + =

11 Quantifichiamo un po’ 17.000 € 6 contributi alla settimana 45 settimane di attività all’anno 270 contributi annuali 60 € valore medio

12 Quale senso? 60 € quasi un pretesto per: - orientare - sostenere - accompagnare - educare

13 Esiste un limite? 100 € x 3 volte all’anno per nucleo familiare Non un limite… ma una indicazione

14 LA RENDICONTAZIONE Trasparente Documentata Sistematica + +

15 GLI AIUTI ECONOMICI Sotto forma di servizi Rendicontabili tramite ricevute o prove di acquisto Co-partecipati dai beneficiari (min. 20%) Controfirmati per ricevuta

16 GLI AIUTI ECONOMICI SANITA’ Ticket Farmaci Terapie Materiale sanitario BENI E SERVIZI MATERIALI Materiale per neonati Contributi per rette asilo Contributo per mense scolastiche Materiale scolastico Buoni spesa per alimenti e igiene personale Biglietti rimpatrio Abbonamento per trasporti Spese auto ABITAZIONE Utenze Affitto e Mutuo Riparazioni Quota stanza Sfratti PRATICHE AMMINISTRATIVE Rinnovo del Permesso di soggiorno Servizio sanitario Pratiche con il consolato Spese straordinarie

17 CdAV x Strumenti

18 Guida ai servizi Documenti per leggere la situazione economica Sussidi economici Controllare i consumi Voucher Visita domiciliare Affiancamento gestione economica familiare Tutoraggio per la lingua italiana Strumenti

19 LA GUIDA AI SERVIZI

20 Mappare le risorse Studiare il territorio Costituire un gruppo di lavoro Censire l’esistente Produrre uno strumento agile Visitare/descrivere alcuni servizi

21 Leggere i confini nel territorio Provincie Regione Ulss Comuni Vicariati Parrocchie

22 Comuni e Ulss 2

23 Comuni e Ulss 3

24 Province - Ulss - Comuni - Vicariati ulssterritoriodistr. comuni Vicariati 2Feltre1 Alano di Piave, Arsiè, Cesiomaggiore, Feltre, Fonzaso, Lamon, Lentiai, Mel, Pedavena, Quero Vas, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Sedico, Seren del Grappa, Sospirolo, Sovramonte, Trichiana Valstagna Fonzaso 3Bassano1 Bassano del Grappa, Campolongo sul Brenta, Cartigliano, Cassola, Cismon del Grappa, Marostica, Mason Vicentino, Molvena, Mussolente, Nove, Pianezze, Pove del Grappa, Romano d’Ezzelino, Rosà, Rossano Veneto, San Nazario, Schiavon, Solagna, Tezze sul Brenta, Valstagna. Valstagna Fonzaso

25 A partire dalle problematiche Abitative Istruzione Lavorative Psicosociali Salute Economiche GiustiziaDipendenze Famiglia

26 INDICE DELLA GUIDA AI SERVIZI 1. Alcune note sul territorio relative a: Comuni del Vicariato Riferimenti degli assistenti sociali Ulss del Vicariato Confini delle parrocchie 2. Una lista di servizi

27 Siti utili www.aslbassano.it www.ulssfeltre.veneto.it www.comune.arsie.bl.it www.csv-vicenza.org www.csvbelluno.it

28 Leggere la situazione economica

29 DSU : DICHIARAZIONE UNICA SOSTITUTIVA È detta unica perché si compila una sola volta l’anno e vale per tutti i componenti il nucleo familiare. È composta dal modello base e da un numero di fogli allegati pari al numero dei componenti il nucleo familiare, indicati dal dichiarante. Combinando i redditi, i patrimoni e le caratteristiche del nucleo familiare, vengono calcolati due indicatori che permettono di valutare in maniera sintetica le condizioni economiche delle famiglie ISE: indicatore della situazione economica è il valore assoluto dato dalla somma dei redditi e dal 20% dei patrimoni mobiliari e immobiliari dei componenti il nucleo familiare, perciò riguarda la situazione economica familiare nel suo complesso ISEEISEE: indicatore della situazione economica equivalente riconduce la situazione familiare ad un valore per i singoli componenti, in maniera che si possano fare confronti tra nuclei familiari diversi per numerosità ed altre caratteristiche.

30 ISE/ISEE a cosa serve Per accedere a condizioni agevolate a: 1.prestazioni sociali Si tratta di prestazioni o servizi sociali o assistenziali la cui erogazione dipende dalla situazione economica del richiedente. 2.servizi di pubblica utilità (telefono, luce, gas, ecc.), qualora sia così previsto dalle autorità e dalle amministrazioni pubbliche competenti.

31 Asilo nido – Comune di Padova Fascia Valore fascia-Isee Importo mensile retta 1Isee compreso tra 0 e 5.165 euro 97 euro 2Isee compreso tra 5.166 e 7.748 euro 119 euro 3Isee compreso tra 7.749 e 10.331 euro 151 euro 4Isee compreso tra 10.332 e 12.914 euro 182 euro 5Isee compreso tra 12.915 e 15.497 euro 229 euro 6Isee compreso tra 15.498 e 18.081 euro 282 euro 7Isee compreso tra 18.082 e 20.663 euro 325 euro 8Isee compreso tra 20.664 e 23.246 euro 383 euro 9Isee compreso tra 23.247 e 25.829 euro 428 euro 10Isee superiore a 25.829 euro 463 euro Le fasce tariffarie per l'anno scolastico 2013/2014 sono le seguenti:

32 Bonus Gas CHI HA DIRITTO AL BONUS GAS Il bonus può essere richiesto da tutti i clienti domestici che utilizzano gas naturale con un contratto di fornitura diretto o con un impianto condominiale, se in presenza di un indicatore ISEE: non superiore a 7.500 euro, non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico).

33 Bonus Gas A QUANTO AMMONTA Ammontare della compensazione per i clienti domestici (€/anno per punto di riconsegna) 2014 Zona climatica A/BCDEF Famiglie fino a 4 componenti Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura35 Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento 85105139173220 Famiglie oltre a 4 componenti Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura56 Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento 119154202248318

34 Bonus Elettrico CHI NE HA DIRITTO Possono accedere al bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, se in presenza di un indicatore ISEE: non superiore a 7.500 euro, non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico).

35 Bonus Elettrico QUANTO VALE IL BONUS ELETTRICO Nel caso di famiglie in condizioni di disagio economico e per le famiglie numerose, il bonus consente un risparmio pari a circa il 20% della spesa annua presunta (al netto delle imposte) per una famiglia tipo. Il valore è differenziato a seconda del numero dei componenti della famiglia. per l'anno 2014 è di: 72 euro per una famiglia di 1 o 2 persone 92 euro per 3 o 4 persone 156 euro per più di 4 persone per i soggetti in gravi condizioni di salute il valore del bonus dal 2013 è stato modificato e differenziato in base al numero di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita utilizzate e al tempo giornaliero del loro utilizzo.

36 I debiti

37 Dove possono esserci debiti? Agenzia delle entrate Debiti d’imposta Sanzioni tributarie Eccedenze (ad es. assegno familiare ricevuto ingiustamente) Assicurazioni Premio assicurativo arretrato Diritti di regresso Fornitori di energia Arretrati nelle bollette per elettricità, gas, Riscaldamento INPS

38 Dove possono esserci debiti? Avvocati Banche Conto corrente bancario Fidi, crediti, prestiti Carta bancomat o carta di credito Fideiussioni Mutui Beneficiario/i assegno di mantenimento (alimenti) Figli Ex- moglie/marito

39 Dove possono esserci debiti? Case editrici Commercialisti e fiscalisti Creditori privati Parenti/ conoscenti Datori di lavoro Anticipo sullo stipendio Mutuo aziendale Ditta di vendita per corrispondenza, vendita su catalogo Fideiussori

40 Dove possono esserci debiti? Medici ad es. dentista Locatori Affitto arretrato appartamento attuale Affitto arretrato appartamento precedente Spese condominiali Ospedali Ticket Polizia Sanzioni-ammende

41 Dove possono esserci debiti? Provincia, Comune Tassa automobilistica (Bollo auto) ICI Retta per la scuola materna Tasse per le acque di scarico Tassa rifiuti Servizio di riscossione Imposte Tasse Diritti Sanzioni Società di finanziamento Prestiti Carte di credito

42 Dove possono esserci debiti? Società di leasing Telefono Telefono fisso Cellulare Spese internet Televisione Canone annuo Rai Società di televisione via cavo (ad es. Sky) Tribunale Sanzioni Spese giudiziali

43 Dove possono esserci debiti? Varie Commercio al minuto Centro fitness Camera di commercio INAIL Fornitori Mobilificio Mediazione con il partner Risarcimento danni Videoteche E simili

44 I sussidi economici

45 I contro: Veniamo percepiti come distributori di cose Non attivano le persone che rischiano di adagiarsi Noi stessi ci adagiamo e non pensiamo a soluzioni più virtuose Un’arma a doppio taglio I sussidi economici

46 CdAV x Voucher

47 I Voucher La Riforma del mercato del lavoro – L. 92/2012 – ha modificato la regolamentazione delle prestazioni di lavoro di tipo accessorio, confermando all'INPS il ruolo di concessionario del servizio, ed estendendo l’ambito di utilizzo di questa modalità di lavoro. Il sistema dei 'buoni’ (voucher) Il pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio avviene attraverso il meccanismo dei 'buoni', il cui valore nominale è pari a 10 euro.

48 I Voucher Progetto Individuo un lavoratore e gli chiedo se è pagato con voucher da altri datori di lavoro (acquisisco codice fiscale e documento) Definisco il lavoro da fargli fare e l’orario di lavoro Definisco inizio e fine della prestazione che non deve superare un mese. Definisco il compenso totale che non deve superare un massimale annuo (anno solare) per lavoratore

49 I Voucher Acquisto Dove: In Tabaccheria Muniti di codice fiscale dell’ente (datore di lavoro) Costo 10 € (minimo per un’ora di lavoro) Guadagno del lavoratore 7,5 € Ricevo dei voucher personalizzati per datore di lavoro, individuati da un numero di controllo

50 I Voucher Attivazione Quando: Prima dell’inizio della prestazione Come: Tramite sito INPS Cosa: Inserisco numero di controllo dei voucher, dati del lavoratore e tempi di inizio e fine lavoro

51 CdAV x Affiancamento nella gestione economica familiare

52 Controllare i consumi

53 La bolletta del gas

54

55 0,97 €/smc 0,187 €/kWh

56 La bolletta del gas

57 Il costo del gas

58 Il costo dell’energia elettrica Quanto costa un kwh ai clienti domestici residenti con potenza tra i 3 e i 10 kW

59 Il costo dell’energia elettrica Quanto costa un kwh ai clienti domestici non residenti con potenza tra i 3 e i 10 kW

60 Informazioni utili sui consumi www.autorita.energia.it taglialabolletta.it


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