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In collaborazione con Guidare lo sviluppo delle energie intelligenti: il Piano Energetico Ambientale del Porto di Genova Autorità Portuale di Genova.

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Presentazione sul tema: "In collaborazione con Guidare lo sviluppo delle energie intelligenti: il Piano Energetico Ambientale del Porto di Genova Autorità Portuale di Genova."— Transcript della presentazione:

1 in collaborazione con Guidare lo sviluppo delle energie intelligenti: il Piano Energetico Ambientale del Porto di Genova Autorità Portuale di Genova

2 Gli obiettivi del Progetto PEAP Il Piano Energetico Ambientale Portuale (PEAP), ha come scopo l’orientamento e la promozione dell’uso delle fonti rinnovabili e l’aumento dell’efficienza energetica nell’area portuale. Fornirà all’Autorità di gestione gli strumenti necessari alla realizzazione di azioni concrete di intervento per una regolamentazione di indirizzo degli interventi futuri attuabili nell’area, anche ad opera degli operatori privati; agli operatori privati uno strumento concreto e le informazioni al contorno necessarie per cogliere significative opportunità di investimento capaci di generare ritorni economici sia sotto forma di risparmi che di nuovi ricavi.

3 Valutazione delle criticità >> consumi energetici Valutazione delle potenzialità >> produzione di energia da fonti rinnovabili Strumento operativo >> Linee guida I valori di emissione di CO 2 connessi alla produzione di energia elettrica sono quantificabili in circa 0,49 kg/kwh (fonte: Ifeu - Institut fur Energieund Umweltforschung, Heidelberg GmbH, luglio 2005, progetto EcoTransIT: Ecological Transport Information Tool) Il PEAP: trasformare le criticità in opportunità

4 I punti di forza del progetto PEAP Il Piano Energetico Ambientale Portuale (PEAP) è uno strumento unico nel panorama nazionale, e presenta specifici punti di forza: realizzazione di una valutazione del potenziale in termini di produzione di energia da fonti rinnovabili e di risparmio energetico ma anche analisi puntuale sugli interventi concretamente realizzabili nell'immediato; realizzazione ed attivazione di uno strumento operativo (software ad hoc) per la gestione ed il monitoraggio day by day delle attività legate all'implementazione del Piano Energetico Ambientale Portuale; realizzazione di uno specifico strumento di inquadramento normativo per il rilascio delle autorizzazioni ("Linee Guida per l’esecuzione delle opere di riqualificazione energetica e di miglioramento della produzione energetica in ambito “Porto di Genova”) già approvate dal Comitato Portuale; sviluppo del progetto in modo partecipato e con il coinvolgimento degli stakeholders locali.

5 Indice degli argomenti a) Architettura del Piano e nuovi strumenti di pianificazione. b) Dal progetto alla realtà: proposte e strumenti operativi per l’avvio di una concreta fase di realizzazione del Piano Energetico Ambientale Portuale. c) Le Linee Guida per gli interventi di produzione di energia da fonti rinnovabili nel porto di Genova. d) Il Piano Energetico Ambientale Portuale per i progetti strategici per il territorio.

6 a) Architettura del Piano e nuovi strumenti di pianificazione.

7 Architettura del Piano Lettura esistente Livello urbano PRP PUC PTCP Livello di ambito Destinazione urbanistica Funzionale Tipologica Uso del suolo Indice volumetrico Indice energetico Peso energetico involucri Livello energetico - ambientale Consumi Quantità Fonte Utilizzo Fonti rinnovabili Irraggiamento solare Eolico Geotermico Classi di impatto ambientale Emissioni climalteranti Polveri Rumore Visivo Mobilità

8 Quadro degli Strumenti di Pianificazione (a scala di crescente ampiezza territoriale) P.R.P.P.U.C.P.T.C.P. Architettura del Piano - lo stato di fatto

9 Architettura del Piano Metodologia: Individuazione di Ambiti Portuali Energetici Ambientali (A.P.E.A.) Casi più rilevanti e significativi

10 Metodologia - Criteri di zonizzazione A.P.E.A. 1. Per classi di compatibilità con gli strumenti urbanistici vigenti - APEA C.N (C = compatibilità da 0 min. a 9 max; N = Natura: Urbanistica, Funzionale 2. Per classi di fabbisogno energetico - APEA Q.N (Q = quantità da 0 min. a 9 max; N = Natura: Elettrica, Gas, Gasolio, Benzina, Carbone) 3. Per rapporti volumetrico e di superficie - APEA C.I (C = concentrazione da 0 min. a 9 max; I=Indice Volume/Superficie 4. Per disponibilità di fonti rinnovabili - APEA F.D (F = Fonte: radiazione solare, vento, acqua per pompa di calore; D=Disponibilità da 0 min. a 9 max) 5. Per classi di impatto ambientale - APEA N.T.I (N = Natura dell’impatto; T=Target; I=Intensità da 0 min a 9 max) 6. Per preesistenze di rilevanza storico – ambientale -APEA S.L (S = Stato: censito, in fase di studio; L=Livello: di edificio, di area)

11 Indicazioni operative Programmazione degli interventi 1. Abbattimento degli impatti 2. Criteri di mitigazione (VAS) 3. Individuazione di ambiti per interventi di eccellenza da parte di AP e dei concessionari 4. Introduzione sistemi vegetazionali sulle coperture degli edifici (in alternativa) e nelle aree esterne come barriera visiva e regolatore microclimatico

12 Le potenzialità

13 Definizione APEA in area PRP funzione industriale

14

15 b) Dal progetto alla realtà: proposte e strumenti operativi per l’avvio di una concreta fase di realizzazione del Piano Energetico Ambientale Portuale.

16 La scheda di rilevamento - Metodologia Dati rilevati Informazioni qualitative involucro edilizio Caratteristiche impianto di riscaldamento/produzione acqua calda sanitaria Consumi combustibile ed energia elettrica Eventuali progetti in fase di studio

17 La scheda di rilevamento - Elaborazione dei risultati

18 Gli strumenti utilizzati Modulo simulazioni DIECI è certificato dal CTI è conforme alla legge Liguria n. 22/07 ed è stato aggiornato appositamente introducendo l’ANALISI da CONSUMI Regione LIGURIA Linee Guida NAZIONALI

19 Gli strumenti utilizzati SISQ è un archiviatore documentale interamente in tecnologia web in grado di archiviare ogni tipologia di documento (.doc,.pdf,.swc,.dxf, ecc.) e di dati secondo uno schema logico e di ripresentarli su base geografica tramite un proprio GIS basato sulle tecnologie di GoogleTM (Maps e Earth);

20 Mitigazioni e impatti - Interventi con sistemazioni a verde in aree esterne Esemplificazione - indicazioni per l’inserimento ambientale nel contesto : - riqualificazione aree esterne mediante creazione di barriere verdi e corridoi ecologici con funzione di filtro e viabilità alternative a cornice per miglioramento del microclima locale; -piste ciclabili e incremento servizi pubblici terra/mare collegati a parcheggi di interscambio; - coperture edifici e parcheggi esterni attrezzati con impianti fotovoltaici e solari termici.

21 Riqualificazione - Interventi con sistemazione a verde in copertura Esemplificazione - riqualificazione energetico ambientale del manufatto edilizio: -tetto verde e fotovoltaico trasparente nella “terrazza”in copertura; -illuminazione e ventilazione naturale; -materiali e impianti termici, elettrici e idro sanitari a basso impatto ambientale; -geotermia.

22 Focus: le risorse rinnovabili - Energia geotermica Il porto è una risorsa per la realizzazione di impianti geotermici ad acqua di mare (pompa di calore) Scambiatori di calore: circuito aperto (problematici un tempo; oggi: scambiatori in titanio, alta v, debole clorazione) circuito chiuso L’utilizzo del mare quale serbatoio termico in accoppiamento all’uso di pompe di calore permette di ottenere grandi quantità di energia termica a bassa temperatura.

23 Le risorse rinnovabili - Energia geotermica Valutazione dei parametri ambientali: salinità, ossigeno disciolto, concentrazione ammoniaca, presenza di colibatteri fecali

24 Le risorse rinnovabili - Energia geotermica

25 Energia geotermica: fabbisogno e potenzialità 5 m lineari lungo la banchina permettono la produzione di circa 35 Kwh termici; il fabbisogno elettrico, pari a circa 3.5 kwh, può essere prodotto mediante pannelli fotovoltaici. Esempio: Ponte Eritrea - lunghezza utile: 120 m Potenziale stimato: 840 Kwh termici

26 c) Le Linee Guida per gli interventi di produzione di energia da fonti rinnovabili nel porto di Genova.

27 Le Linee Guida per gli interventi di produzione di energia da f.r. in porto Obiettivi generali favorire la riduzione dei consumi di energia; favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili nell’area portuale; definire standard di qualità tecnica, territoriale e paesaggistica nello sviluppo delle energie rinnovabili. Obiettivi specifici progettare lo sviluppo delle energie rinnovabili in Porto, favorendo la concentrazione delle nuove centrali di produzione di energia da fonti rinnovabili in aree produttive o prossime ad esse; evitare, ove possibile la creazione di impianti fotovoltaici a terra (con l’eccezione di eventuali pensiline fotovoltaiche nelle aree di parcheggio del porto o in altre zone operative adatte); attivare regole per le energie da autoconsumo (eolico, fotovoltaico, solare termico); attivare azioni sinergiche e l’integrazione dei processi; sviluppare l’energia da biomasse; favorire interventi di efficienza energetica per la riduzione dei consumi delle infrastrutture, dei servizi e degli edifici presenti nell’area portuale.

28 Le Linee Guida - l’iter autorizzativo Esempio QUADRO SINTETICO DEL PERCORSO AUTORIZZATIVO PER INSTALLARE UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO C.I.A.: Comunicazione di Inizio Attività – di competenza comunale D.I.A.: Denuncia di Inizio Attività – di competenza comunale A.U.: Autorizzazione Unica – di competenza provinciale Variazioni potranno subentrare in seguito al recepimento da parte di Regione Liguria delle Linee Guida Nazionali per le Energie Rinnovabili entrate in vigore il 3 ottobre 2010

29 Uno “sportello” per il PEAP. Presso il Genoa Port Center (Porto Antico, Magazzini del cotone) sarà attivato uno specifico “sportello” per fornire informazioni agli operatori portuali, ed uno spazio multimediale e “fisico” per raccontare il Piano e le sue evoluzioni.

30 Credits Il Piano Energetico Ambientale Portuale è stato realizzato da Autorità Portuale di Genova in collaborazione con Hanno contribuito alla realizzazione del progetto: Nicoletta Artuso, Marinella Baldi, Roberto Cabella, Giuseppe Canepa, Emanuele Capra, Marco Castagna, Roberto Cavanna, Valerio Dabove, Marco Dimuro, Giuseppe Di Luca, Nunzio Di Somma, Barbara Gatti, Marina Garavello, Luigi Maturanza, Francesco Medri, Com.te Domenico Napoli, Elisa Nuzzo, Guido Paliaga, Enrico Pocopagni, Maria Tatti, Michela Ventura, Luciana Zuaro.


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