La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

L. 13 luglio 2015 n. 107 LA BUONA SCUOLA

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "L. 13 luglio 2015 n. 107 LA BUONA SCUOLA"— Transcript della presentazione:

1 L. 13 luglio 2015 n. 107 LA BUONA SCUOLA
Una prima lettura relativa ai principali adempimenti previsti per l’a.s. 2015/2016

2 Finalità «…dare piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche…» Diritto allo studio, pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini

3 Ciascuna ISTITUZIONE SCOLASTICA predispone una
PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA PIANO TRIENNALE DEL’OFFERTA FORMATIVA

4 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti Apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali

5 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
individua il fabbisogno dei posti per ORGANICO DELL’ AUTONOMIA Funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche

6 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Individua gli obiettivi formativi prioritari Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche (italiano, lingua inglese e altre lingue comunitarie, anche mediante il CLIL) Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche Potenziamento delle competenze musicali, nell’arte e storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e diffusione delle immagini e dei suoni, con il coinvolgimento di musei e istituti pubblici e privati operanti nel settore

7 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Individua gli obiettivi formativi prioritari Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economica-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità

8 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Individua gli obiettivi formativi prioritari Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e della attività culturali Alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con riferimento all’alimentazione, all’ed.fisica e allo sport, e attenzione al diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica

9 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Individua gli obiettivi formativi prioritari Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico, potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con BES e degli alunni adottati

10 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Individua gli obiettivi formativi prioritari Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare l’interazione con famiglie e comunità locale Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero degli alunni per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario Valorizzazione dei percorso formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti

11 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Individua gli obiettivi formativi prioritari Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali Definizione di un sistema di orientamento

12 SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
Realizzano iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO anche in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale «118» del Servizio sanitario nazionale e con il contributo delle realtà del territorio

13 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Contiene PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE DOCENTE E ATA

14 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Dirigente scolastico Collegio dei docenti Consiglio di Istituto Definisce gli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione Elabora il POF Triennale Approva il POF Triennale

15 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
APPROVAZIONE VALIDITA’ RIVEDIBILE Entro il 30 ottobre 2015 Tre anni – aa.ss. 2016/17 2017/18 2028/19 Annualmente entro ottobre

16 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
INDICA Fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia Fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa Fabbisogno dei posti personale ATA Fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali Piano di miglioramento in base al RAV

17 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni

18 APERTURE DELLE SCUOLE NEI PERIODI DI SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
In collaborazione con famiglie, associazioni del territorio e del terzo settore Attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive

19 FORMAZIONE IN SERVIZIO DEI DOCENTI
Obbligatoria, permanente strutturale Le attività di formazione sono definite in coerenza con: il POF triennale Il Piano di miglioramento

20 COMITATO DI VALUTAZIONE
Durata Composizione Tre anni Dirigente scolastico (presidente) Tre docenti: due scelti dal Collegio dei docenti uno scelto dal Consiglio di Istituto Due genitori scelti dal Consiglio di Istituto Un componente esterno scelto da USR tra docenti, dirig. scol., dirig. tecn.

21 COMITATO DI VALUTAZIONE
Compiti Esprime un parere al Dirigente scolastico sul periodo di formazione e di prova del personale docente, sulla base di una istruttoria del docente tutor In questo caso il Comitato è composto, oltre che dal D.S., solo dalla componente docenti e dal tutor Il periodo di formazione e di prova è valutato dal Dirigente Scolastico

22 COMITATO DI VALUTAZIONE
Compiti Definizione dei criteri di attribuzione del «bonus» per la valorizzazione del merito del personale docente di ruolo In questo caso il Comitato si riunisce nella composizione allargata ai genitori e al membro URS Il «bonus» è attribuito dal Dirigente scolastico con motivata valutazione

23 COMITATO DI VALUTAZIONE
Criteri per la valorizzazione dei docenti Qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti Risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche Responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale

24 COMITATO DI VALUTAZIONE
Compiti Valuta il servizio di un docente su richiesta dell’interessato, previa relazione del Dirigente Scolastico Se il docente è membro del Comitato, egli non partecipa ai lavori e il Consiglio di Istituto individua un sostituto

25 Il MIUR LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI
Al termine del triennio 2016 – 2018, predispone LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI sulla base dei criteri adottati dalle singole istituzioni scolastiche


Scaricare ppt "L. 13 luglio 2015 n. 107 LA BUONA SCUOLA"

Presentazioni simili


Annunci Google