La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Laboratorio Tesi di Laurea Prof. Stefano Scarcella Prandstraller

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Laboratorio Tesi di Laurea Prof. Stefano Scarcella Prandstraller"— Transcript della presentazione:

1 Laboratorio Tesi di Laurea Prof. Stefano Scarcella Prandstraller
Morcellini Mario (a cura di), La cultura della tesi. Guida alla tesi di laurea e alla redazione testi, Universus, Lecce, 2008. Stefano Scarcella Prandstraller

2 Il lavoro di tesi è il passaggio:
1.La tesi come scelta: autoformazione e iniziazione culturale (Mario Morcellini) Il lavoro di tesi è il passaggio: da una percorso di istruzione disciplinare sui libri a uno di autonomo di: approfondimento di interessi personali sperimentazione di attività di ricerca costruzione di competenze professionali

3 La tesi è Una iniziazione alla ricerca scientifica Un progetto di comunicazione Una dimostrazione di conoscenza dei saperi disciplinari del Corso di Laurea e della materia prescelta Un’applicazione critica dei principali strumenti di studio e ricerca

4 L’ambizione deve essere
Quella di diventare il massimo esperto di un campo specifico e circoscritto attraverso un percorso di approfondimento che sia scientificamente: Corretto Trasparente Rilevante Che realizzi i seguenti valori:

5 1) Autoformazione La tesi deve essere combinazione tra formazione impartita e attivismo individuale La tesi è espressione avanzata di autonomia critica e metodologica La tesi fa emergere la personalità culturale dello studente La qualità della tesi dipende molto più dallo studente che dal ruolo del relatore

6 2) Personalizzazione La tesi è momento di: scelta e autoformazione dei propri interessi scientifici e culturali tempo dedicato alla coltivazione delle proprie inclinazioni percorso di disciplina autoresponsabile di studio e ricerca E’ l’elemento di natura competitiva più importante nel curriculum individuale

7 3)Innovazione E’ interessante se: riesce a trasformare uno spaccato di realtà in nuova conoscenza combinare lo studio teorico con la ricerca. E’ una tecnologia di conoscenza per i singoli e la collettività E’ innovazione e arricchimento del capitale culturale

8 4) Discontinuità È un’esperienza avanzata di conoscenza E’ una fase anti-routine nel curriculum E’ un esercizio di creatività e di problem solving E’ un approccio alla ricerca ed alla progettualità Ha moltissimi aspetti in comune con il mestiere del ricercatore e dello studioso

9 5) Estroflessione E’ una forma di testo narrativo, che racconta un percorso di ricerca e di iniziazione intellettuale E’ momento di precisazione, espressione ed estroflessione dello stile e della personalità culturale La scrittura diviene un dispositivo espressivo della personalità culturale che costruisce l’identità di studioso come sistema di relazioni intellettuali

10 Per questo: L’esperienza è impegnativa e trasformativa. Si deve superare l’»incipit» e sterilizzare l’ansia del momento, che è fisiologica. Vanno messe in campo speciali energie emotive e cognitive Ogni testo scientifico è un testo strutturato, improntato ad una mappa di contenuti e ad un preciso ordine logico

11 Lo schema logico della tesi
Introduzione/premessa Parte 1 - Descrizione particolareggiata degli scenari di riferimento e degli obiettivi Parte 2 – rapporto di ricerca vero e proprio Conclusioni Questa struttura si compone di una sequenza codificata di unità di contenuto (testi e paratesti)

12 Parte 1 - Descrizione degli scenari di riferimento
1) rassegna della letteratura scientifica sul tema; a)contributi teorici; b)fonti di dati e indagini statistiche. 2) puntuale definizione del tema, delle sue dimensioni analitiche, e delle ipotesi specifiche che orientano il lavoro di tesi Si deve definire una personale chiave di argomentazione scientifica e prospettiva di analisi e individuare le principali problematiche scientifiche in termini di ricerca

13 Parte 2 – Rapporto di ricerca
1) disegno della ricerca empirica (o nota metodologica) 2) esposizione e analisi dei dati a) descrizione dei procedimenti scientifici utilizzati e dei dati raccolti a conferma o meno delle ipotesi che hanno ispirato il lavoro, ovvero descrizione dell’idea progettuale e delle sue diverse fasi di intervento

14 Conclusioni Sono un testo finale che si richiama alla premessa Vi si perviene a delle chiavi di sintesi del percorso complessivo Si può optare per una formula di «conclusioni aperte», tese a rilanciare ulteriori spunti problematici e percorsi di approfondimento

15 2.La Tesi nei diversi percorsi formativi (Franca Faccioli)
Lo svolgimento della tesi: è un’occasione per finalizzare quanto si è appreso nel curriculum alla realizzazione di un prodotto originale è un’opportunità per specializzare in un ambito specifico il percorso fatto. è un momento di formazione mirata che permette di acquisire nuove conoscenze, di verificare le proprie competenze, e valorizzare le proprie capacità

16 Caratteri distintivi della tesi
L’impianto concettuale, che deve essere esplicitato e guidare il lavoro di analisi L’individuazione di ipotesi interpretative La spiegazione della metodologia scelta e delle motivazioni che l’hanno determinata L’analisi puntuale dei risultati dell’indagine Le osservazioni conclusive o le proposte La presenza di una bibliografia adeguata ed una buona conoscenza del dibattito scientifico sul tema trattato.

17 La stesura della tesi Richiede:
un impegno costante in un arco di tempo definito un forte interesse per un argomento una forte motivazione a dare un contributo E’ un’occasione per ampliare l’impianto teorico e metodologico appreso negli studi e metterlo in relazione a un progetto di ricerca empirica E’ un investimento per la crescita personale E’ una chance per approfondire tematiche utili per la futura collocazione sul mercato del lavoro

18 Il progetto di tesi Permette di capire l’effettivo interesse per l’argomento, la fattibilità dell’analisi, la capacità di approfondimento del tema Richiede: Una ricognizione della bibliografia L’individuazione delle linee generali del dibattito La disponibilità di materiali, documenti e testimoni Valutare il proprio interesse a continuare il lavoro

19 Il progetto di tesi: scopi
Fissare le linee guida della tesi Verificarne la fattibilità nei tempi definiti Organizzarne lo svolgimento per fasi Formarsi un quadro generale dell’argomento Semplificare la successiva stesura Strutturare uno schema Individuare ipotesi generali per il percorso di indagine

20 Il progetto di tesi: contenuti
Definizione puntuale del tema Specificazione di motivazioni e obiettivi cognitivi Formulazione delle domande cui la tesi vuole rispondere Metodologia e strumenti che saranno applicati Fasi del lavoro da svolgere Indice di massima del contenuto dei diversi capitoli Principali riferimenti bibliografici

21 La tesi di laurea magistrale (DM 270/2004)
Il laureando con la tesi deve dimostrare la capacità: di fornire un contributo originale allo studio dell’argomento scelto di coniugare sapere e saper fare nella redazione di un lavoro compiuto ed organico della padronanza del dibattito sull’argomento e della metodologia di analisi utilizzata di costruire un prodotto di comunicazione spendibile La tesi deve essere il risultato di un lavoro di indagine originale e con aspetti di novità

22 La tesi di laurea magistrale (DM 270/2004)
L’elaborato deve prevedere: Un adeguato impianto logico-metodologico supportato dalla conoscenza della documentazione e della letteratura scientifica di riferimento Definire le ipotesi interpretative e argomentarle Illustrare e discutere la verifica delle ipotesi e i risultati raggiunti Deve essere il risultato di un lavoro di indagine. E’ auspicabile individuare elementi di continuità tra percorso/tesi della triennale e della magistrale

23 3. Progetto, prodotto, comunicazione
3.Progetto, prodotto, comunicazione. Un tracciato per la tesi (Luciano Russi) Scelta dell’insegnamento/del relatore. Motivazioni: 1) Attrattività della disciplina/del docente/ dei temi trattati a lezione 2) voto riportato Si devono seguire le modalità di contatto indicate nella web-cattedra Il progetto di tesi rappresenta la base per costruire l’elaborazione scientifica Ne è parte il knowledge base/bibliografia

24 La knowledge base della tesi
La bibliografia è costruita progressivamente, a partire dai testi base (es. libro di testo della materia) e consultandone note e bibliografia Si deve poi fare una ricerca sulle banche dati. Una scheda dei testi può essere utile per i testi fondamentali (libri, articoli, ecc.) Sono abstract da 5-6 righe a circa una pagina Contengono la posizione degli autori sul tema oggetto di indagine e le parti della tesi interessate sono gli elementi di una bibliografia ragionata da cui trarre le fonti cognitive per la tesi

25 Lo schema per la tesi 1) Premessa o introduzione; 2) 3-4 Capitoli; 3) Conclusioni; 4) Bibliografia (include la webgrafia); 5) Allegati: a) modelli di questionari e check lists b) testo integrale delle interviste c) normative e documenti utilizzati

26 Dalla lettura alla scrittura
Stendere i capitoli uno alla volta, includendo fotografie, disegni grafici, tabelle e note. Sottoporre i capitoli uno alla volta al relatore, in formato elettronico e cartaceo solo su richiesta Il relatore difficilmente farà delle correzioni. Piuttosto darà delle indicazioni di fondo per le modifiche e gli aggiustamenti necessari. Alla fine, sottoporre premessa e conclusioni. In conclusione dovranno essere predisposte 6-7 slides per l’esposizione del lavoro di ricerca in sede di discussione alla seduta di laurea.

27 4. La scelta del tema: ideazione, valutazione di rilevanza, fattibilità (Valentina Martino)
Se si hanno idee chiare sul tema, la prima cosa è stabilire un contatto col relatore. La tesi va concertata e discussa col relatore passo per passo; si configura dalle sue fasi iniziali come una dinamica relazionale; la richiesta di assegnazione deve avvenite in base alla effettiva affinità con l’area tematica di competenza.

28 Se invece il tema è incerto…
Prendersi un congruo tempo di riflessione in anticipo rispetto alla fine degli esami; Non interpellare i docenti con idee vaghe e generiche; Mettere a fuoco un tema di riferimento tramite: 1) l’esame di elenchi di temi proposti dalle cattedre 2) la partecipazione ad attività didattiche di ricerca 3) la partecipazione a eventi culturali e scientifici (occasione per intercettare spunti tematici traducibili in una idea innovativa) 4)la consultazione di periodici e pubblicazioni specializzate 5) stage, tirocini ed esperienze professionali (idee che si riferiscano ad una osservazione diretta e/o partecipante di determinate realtà o fenomeni)

29 La verifica di rilevanza e fattibilità
Individuato un tema, se ne deve valutare: A) l’adeguatezza per interesse rispetto allo stato dell’arte della disciplina di riferimento; B) la possibilità di declinarlo in un percorso di ricerca; Domande preliminari da porsi: 1) L’argomento è originale? 2) L’argomento è sufficientemente circoscritto? 3) Esistono fonti di riferimento? 4) L’argomento è gestibile sul piano metodologico? 5) C’è un autentico interesse personale per il tema?

30 Ulteriori valutazioni
L’argomento è spendibile sul mercato del lavoro? In alcuni temi è insito un potenziale relazionale: Studi di caso o case history individuati di concerto con specifiche organizzazioni finalizzati a: fare la conoscenza diretta di ambienti professionali maturare competenze specialistiche nel settore Qualità in termini di innovazione e tradizione Un tema è scientificamente rilevante solo se in grado di fornire un contributo originale, per quanto circoscritto, all’avanzamento degli studi nel settore

31 La tesi come testo argomentativo
Tesi= testo argomentativo al pari di un manuale, una monografia o di un articolo scientifico Anche un lavoro originale non può mai prescindere dl riconoscimento di una letteratura di riferimento Un saggio scientifico deve avere un obiettivo di fondo: convincere il lettore della verità di un punto di vista centrale, la “tesi”, adducendo prove e ragioni adeguate a suo supporto Argomentare = sostenere un’opinione attraverso i dati di realtà (talora provenienti dalla ricerca empirica)

32 Il valore di un testo scientifico
È dato da una domanda centrale cui rispondere e da un percorso critico e metodico, fondato su di una prospettiva rigorosa e trasparente Si gioca sulla solidità della struttura logico-metodologica La fattibilità dell’argomento dipende dalla possibilità dio individuare ex ante gli step operativi necessari ad una corretta traduzione delle ipotesi iniziali in obiettivi Si deve circoscrivere l’ambito di interesse, evitando lavori su argomenti troppo ampi o titoli vaghi (c.d. “tesi panoramiche”)

33 Nell’ideazione della tesi:
1) delimitare il campo dell’analisi («più si restringe il campo, meglio si lavora e più si va sul sicuro»); 2) perimetrare i confini spazio-temporali e le principali dimensioni del fenomeno, terreno scientifico da scandagliare in modo intensivo e in profondità; 3) mirare ad acquisire una specializzazione che abbia una utilità strumentale sul piano professionale; 4) compenetrare razionalità e creatività: attenersi ai protocolli con cui si fa ricerca nel settore disciplinare prescelto, ma con curiosità, passione e inventiva.

34 La «tematizzazione della tesi»
Richiede la preparazione di un «Progetto di Tesi» che: Deve precisare una serie di scelte generali Presuppone: l’aver acquisito un minimo di competenza sull’oggetto L’avere individuato una prospettiva metodologica idonea ad effettuarne l’approfondimento La capacità di conferire uno sviluppo argomentativo all’idea iniziale e di scrivere alcune righe di descrizione del lavoro che si intende intraprendere L’essersi soffermati su una serie di operazioni preliminari

35 Le «operazioni preliminari»
1) delimitazione dell’oggetto di studio nel contesto spaziale e temporale di riferimento e nelle principali dimensioni di analisi 2) definizione di ipotesi/obiettivi (tesi principali e intermedie del lavoro critico che si vuol svolgere) 3) esplicitazione delle ragioni della rilevanza scientifica del tema e delle motivazioni personali 4) costruzione di una bibliografia minima di riferimento (manuale e iter di ricerca a cascata) 5) definizione della metodologia di ricerca più idonea

36 La definizione della metodologia
si tratta di decidere come affrontare il tema prescelto Tesi sperimentale = si imposta lo sviluppo argomentativo su un’autonoma attività di ricerca Tesi progettuale = si imposta lo sviluppo argomentativo su di una originale proposta progettuale Tesi compilativa = ci si limita ad operare a livello teorico, rifacendosi alla letteratura esistente su un determinato oggetto di studio Nessun argomento si presenta mai come neutro dal punto di vista delle opzioni metodologiche

37 L’indice provvisorio Si deve immaginare:
una scaletta delle diverse macro-unità di contenuto previste nella tesi, delle loro proporzioni e della disposizione gerarchica rispetto allo sviluppo dell’argomentazione centrale una mappa concettuale che rappresenti una bussola per intraprendere e gestire l’attività di scrittura e di raccolta di materiale documentale una sommaria articolazione della struttura logica dell’elaborato per punti e livelli in Capitoli, Paragrafi e Sottoparagrafi

38 Il progetto di tesi È un documento sintetico in cui si fissano per iscritto: 1) il titolo (ed eventuale sottotitolo) 2) l’indice dei contenuti (schema riassuntivo della successione delle diverse unità tematiche presenti nel testo e loro connessione logica) 3) la sintesi progettuale (abstract): a) chiara formulazione del tema e della sua rilevanza b) obiettivi, passaggi metodologici e risultati attesi 4) bibliografia minima di riferimento (elenco di testi) 5) intestazioni (ateneo, facoltà, corso di laurea, nome e cognome, numero di matricola, relatore)

39 Il decalogo 1) Frequentare l’Università, le Biblioteche, gli eventi scientifici (Convegni, Seminari, ecc…) e i ricevimenti (confronto continuativo con il relatore/ i tutors) 2) razionalizzare il lavoro di documentazione bibliografica online e off line 3) osservare un estremo rigore definitorio (i termini tecnici vanno esplicitati alle prime occorrenze nel testo) 4) curare la leggibilità del testo: - evitare espressioni colloquiali, aggettivazioni enfatiche, usi generalisti di termini scientifici, tecnicismi superflui, periodi troppo lunghi, ridondanze retoriche, ripetizioni.

40 Il decalogo 5) Utilizzare le note per arricchire l’argomentazione (paratesto che alleggerisce il corpo da specificazioni di varia natura, non necessarie alla comprensione). Queste le funzioni delle note: Indicare la fonte bibliografica delle citazioni Aggiungere ulteriori indicazioni bibliografiche sul tema Segnalare rinvii interni ed esterni al testo Introdurre citazioni di rinforzo all’argomentazione Ampliare il contenuto delle argomentazioni contenute nel testo Problematizzare le argomentazioni contenute nel testo Fornire traduzioni o versioni originali di citazioni letterali Citare fonti informali, quali interviste, testimonianze, documenti interni, ecc…

41 Il decalogo 6) improntare il testo a sobrietà e asciuttezza, privilegiando le scelte attinenti ai significati rispetto a quelle puramente stilistiche. 7) Non abusare di citazioni letterali, ma farne uso in modo mirato e funzionale. 8) mantenere un livello di discorso impersonale e oggettivo (usare la terza persona singolare) 9) ponderare e documentare ogni affermazione 10) argomentare sempre giudizi e valutazioni

42 Il project work «progetto di tesi»
Il project work «progetto di Tesi» dovrà contenere le seguenti parti obbligatorie: 1) Frontespizio compilato in ogni sua parte su fac-simile "Sapienza"; 2) Titolo e sottotitolo; 3) Abstract di una pagina circa; 4) N.5 parole chiave; 5) Indice provvisorio dei contenuti, suddivisi in capitoli e paragrafi;

43 Il project work «progetto di tesi»
Il project work «progetto di Tesi» dovrà contenere le seguenti parti obbligatorie: 6) Bibliografia essenziale di riferimento 7) Metodologia (disegno della ricerca, tecniche di indagine prescelte, ecc.) 8) Sezione esplicativa, contenente gli obiettivi del lavoro proposto e le motivazioni della sua rilevanza sotto il profilo scientifico.

44 ESERCITAZIONE 1 Scrivere la base del Project Work:
1) Il titolo del tema prescelto per la tesi 2) L’insegnamento cui il tema può afferire 3) Almeno 5 parole chiave 4) L’abstract della tesi proposta in massimo una pagina, incluse le scelte di carattere metodologico; 5) Le motivazioni di originalità, rilevanza scientifica e fattibilità del tema prescelto. Apporre: nome, cognome e numero di matricola e consegnare alla cattedra entro le ore


Scaricare ppt "Laboratorio Tesi di Laurea Prof. Stefano Scarcella Prandstraller"

Presentazioni simili


Annunci Google